LA RIFORMA ISTITUZIONALE DELL’UE E IL PROCESSO COSTITUZIONALE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’UNIONE EUROPEA: Ordinamento e Struttura
Advertisements

Unione Europea e USA: modelli istituzionali a confronto
L’EVOLUZIONE STORICA DELL’UNIONE EUROPEA
Consiglio dei ministri dell’U.E. Commissione Europea
5. Il Consiglio dei Ministri A.Storia Consiglio (Speciale) dei Ministri previsto dal Trattato di Parigi (1951) Consiglio (Speciale) dei Ministri previsto.
IL TRATTATO DI LISBONA.
Storia dell’integrazione europea
L’UNIONE EUROPEA.
Le organizzazioni internazionali L’Unione europea e il mercato unico
Fonti normative comunitarie
L’UNIONE EUROPEA.

Unione Europea.
Unione Europea.
ORIGINI E SVILUPPO DELLA INTEGRAZIONE EUROPEA
Parte Ia LUnione europea. Cosè? Una struttura sovranazionale costituita da varie istituzioni che interagiscono tra loro Una sorta di proto-stato europeo.
L’Unione Europea e le sue Istituzioni: un’introduzione
EPA 02/03 XIII / 1 LUnione Europea e le sue Istituzioni: unintroduzione un po di storia… alcune informazioni di base sui paesi membri le istituzioni dellUE.
IL CONSIGLIO EUROPEO.
L’Unione europea.
LA COSTITUZIONE EUROPEA
LA COSTITUZIONE EUROPEA Luca Baroni III H 2006\2007.
L'UNIONE EUROPEA: LE ISITUZIONI E LE POLITICHE
La Costituzione per lEuropa La Costituzione dellUnione Europea.
L’UNIONE EUROPEA LA STORIA.
3. Il Parlamento Europeo A.Storia Le origini: Le origini: LAssemblea unica delle Comunità ( ) - debolezze (rappresentanti delegati, poteri controllo)
6. Altre Istituzioni e organi Altre istituzioni: Altre istituzioni: Corte di Giustizia (+ Tribunale di prima istanza) Corte di Giustizia (+ Tribunale di.
Il processo di integrazione europea
LE ISTITUZIONI DELL’UNIONE EUROPEA
IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA
Procedure Decisionali La parte del processo di formazione di una politica con la quale le istituzioni che svolgono la funzione legislativa approvano formalmente.
La cittadinanza europea
LA BANCA CENTRALE EUROPEA
L’UNIONE EUROPEA LA STORIA.
DANIELE, Diritto dell’Unione europea, 4. ed., Milano, Giuffré, 2010
Costituzione Europea.
ART. 119 TFUE Università di Pavia
Regolamento: I partecipanti saranno divisi in gruppi e dovranno rispondere alle domande inerenti LUnione europea. Il gruppo che darà le risposte corrette.
a cura di Rontini Filippo e Mengozzi Gabriele
NEL TRATTATO DI LISBONA
Trattato che adotta una COSTITUZIONE PER LEUROPA Limiti e prospettive.
Università di Pavia LA STRUTTURA ISTITUZIONALE COMUNITARIA ISTITUZIONI POLITICHE ISTITUZIONI DI CONTROLLO CONSIGLIO EUROPEO CONSIGLIO COMMISSIONE PARLAMENTO.
L’EVOLUZIONE DELLA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
Università di Pavia LE FONTI DI DIRITTO PRIMARIO TRATTATI + ATTI AD ESSI RICOLLEGATI PROTOCOLLI ATTI DI ADESIONE INTEGRAZIONI DEI TRATTATI AVVENUTE MEDIANTE.
L’Unione Europea.
I diritti di cui usufruiscono i cittadini dell'Unione Diritto di voto e d'eleggibilità al Parlamento europeo Diritto di petizione dinanzi al Parlamento.
“Il ruolo del Consiglio e il semestre di Presidenza Italiana 2014” 20 marzo 2014 Spazio Europa, Roma Cons. Amb. Paolo Campanini Ministero degli Affari.
Punti di riferimento essenziali
Università di Pavia I FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE VOLONTÀ DEGLI EUROPEI DI TROVARE UNA SOLUZIONE CHE ASICURASSE LA PACE DOPO.
La Costituzione Europea
Le competenze normative CHIARA FAVILLI A.A.2009/2010.
LE PRINCIPALI INNOVAZIONI DEL TRATTATO DI MAASTRICHT
Il quadro istituzionale dell’Unione europea
Costituzione e forma di Governo.
Unitre Giaveno La costituzione europea e la cittadinanza europea.
Europa, organismi sovranazionali
Segretariato generale La Convenzione è ora giunta al termine dei suoi lavori ed ha elaborato una bozza di trattato costituzionale. La Conferenza intergovernativa,
L’UNIONE EUROPEA LA STORIA.
IL PARLAMENTO EUROPEO Maggio Rappresentatività Nascita: 1952 Assemblea composta da deputati nominati dai suoi cittadini. 30 marzo 1962: da Assemblea.
Università di Pavia LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE NON SI SOSTITUISCE ALLA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA DEI SINGOLI STATI E NON DA’ VITA A.
Corso di formazione sulle problematiche europee
Istituzioni e poteri dell’Unione Europea. istituzioni.
L’Unione Europea.
Istituzioni e poteri dell’Unione Europea. istituzioni.
L’incidenza del diritto comunitario sulla Costituzione economica italiana I principi dell’ordinamento comunitario.
L'UNIONE EUROPEA.
Le Istituzioni dell’Unione Europea Capitali e Palazzi istituzionali eTwinning Project - Parliamentary Landmarks and Citizenship.
Università di Pavia CONSIGLIO EUROPEO CONSIGLIO COREPER DIMENSIONE INTERGOVERNATIVA GLI ORGANI DI STATI.
Università di Pavia PONDERAZIONE DEI VOTI 260 VOTI CHE RAPPRESENTINO IL VOTO FAVOREVOLE DELLA MAGGIORANZA DEGLI STATI, SE L’ATTO È PROPOSTO DALLA COMMISSIONE.
La storia del processo di integrazione europea L’approfondimento.
Transcript della presentazione:

LA RIFORMA ISTITUZIONALE DELL’UE E IL PROCESSO COSTITUZIONALE CORSO BETA Gorizia, 17 – 19 Ottobre 2005

La scelta del metodo costituzionale Le novità del processo di riforma dell’UE: la convenzione per una Costituzione europea Lo scenario attuale: dal fallimento dei negoziati del Consiglio europeo di dicembre 2003 al rilancio della Costituzione con la firma di Roma ... al fallimento dei referendum

PROCESSO DI RIFORMA Il metodo tradizionale: la CIG Atto Unico Europeo, Maastricht, Amsterdam, Nizza La Convenzione Nuovo assetto Europa del futuro (a 25 membri) Consiglio di Laeken (dic. 2001): lancio della convenzione

LE CONFERENZE INTERGOVERNATIVE La CIG è il negoziato tra i governi degli Stati membri per apportare modifiche ai Trattati. Ha lo scopo di “stabilire di comune accordo le modifiche”. Ai lavori preparatori delle CIG hanno tradizionalmente preso parte: capi di Governo e Stato, rappresentante della Commissione, osservatori del Parlamento europeo. Adottano le decisioni finali: i capi di Stato e di governo nel corso di un Consiglio europeo.

DALL’ATTO UNICO EUROPEO AL TRATTATO DI NIZZA 1. Prima CIG: l’Atto Unico europeo (28 febbraio 1986): Cambiamenti per la realizzazione del mercato unico entro il 1° gennaio 1993 2. Seconda e Terza CIG: il Trattato di Maastricht (7 febbraio 1992) La svolta del processo di integrazione 3. Quarta CIG: il Trattato di Amsterdam (ottobre 1997) Trattato dei cittadini e base giuridica per le “cooperazioni rafforzate” 4. Quinta CIG: il Trattato di Nizza (febbraio 2001) La Dichiarazione sul futuro dell’Europa: volontà o deboli intenti?

LA NOVITÀ DELLA CONVENZIONE Il Consiglio europeo di Laeken (dicembre 2001) convoca la Convenzione per elaborare la proposta di Costituzione europea Nuovo metodo di riforma: preparazione della CIG attraverso un organo aperto alla partecipazione di cittadini e soggetti esterni alle istituzioni dell’Unione Per la prima volta si ha un “processo costituzionale” dal basso: riorganizzazione dei Trattati in una Costituzione Presentazione della bozza di Costituzione al Consiglio Europeo di Salonicco (giugno 2003): a breve distanza dalla firma del trattato di adesione dei 10 nuovi membri

I 105 MEMBRI DELLA CONVENZIONE Composizione della Convenzione 105 membri Il Presidente (Giscard d'Estaing) e due Vice-Presidenti (Amato e Dehaene) 28 rappresentanti di governo dei  15 e dei 13 candidati 56 parlamentari nazionali (due per stato; Dini e Follini per l’Italia) 16 deputati europei (italiani: Tajani e Muscardini) 2 Commissari (Barnier e Vitorino) 13 osservatori 6 Comitato delle Regioni (tra cui Claudio Martini, Pres. Toscana) 3 Comitato economico e sociale europeo 3 partners sociali europei (tra cui Emilio Gabaglio, Seg. Gen. CES)il mediatore europeo

QUALI RIFORME… Una migliore articolazione e definizione delle competenze La semplificazione degli strumenti dell’Unione : distinzione tra funzioni legislative e esecutive, riduzione del numero di strumenti legislativi, maggiore ricorso alla legislazione quadro. Maggiore democrazia, trasparenza e efficacia :   modalità di formazione della Commissione  (nomina del Presidente e dei membri) ; poteri e elezione del PE, ruolo del Consiglio, equilibrio istituzionale con i parlamenti nazionali, revisione del processo decisionale. La via verso una Costituzione europea : semplificazione dei Trattati e della struttura in 3 pilastri, statuto della Carta dei diritti fondamentali, adozione di un testo costituzionale. 

…A PARTIRE DAL CONTESTO ATTUALE Uno schema che resta Commissione Comitato delle Regioni: poteri consultivi Consiglio Parlamento europeo Il controllo: la Corte di Giustizia vigila sull’applicazione del diritto comunitario Atto Il triangolo istituzionale: la Commissione propone il Consiglio e il Parlamento esercitano il potere legislativo

LA BOZZA DI COSTITUZIONE EUROPEA PREAMBOLO PARTE I Architettura costituzionale PARTE II Carta dei Diritti fondamentali PARTE III Le politiche e il funzionamento dell’Unione PARTE IV Disposizioni generali e finali 5 PROTOCOLLI ALLEGATI Tra cui il Protocollo sull’applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità

VERSO LA COSTITUZIONALIZZAZIONE DELL’UNIONE (I) Le riforme più significative Lancio del processo di costituzionalizzazione dell’Unione Chiarificazione del sistema: legge e legge-quadro (v. riduzione strumenti legislativi) Inclusione Carta dei Diritti Fondamentali Avanzamento dell’integrazione (v. settori quali lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia e, parzialmente, la politica estera e di sicurezza comune con un Ministro responsabile) Punti deboli: Persistenza complessità sistema istituzionale (es. Pres. Consiglio europeo e doppio statuto Commissari) Voto all’unanimità ancora in circa 50 basi giuridiche

VERSO LA COSTITUZIONALIZZAZIONE DELL’UNIONE (II) I principi della struttura costituzionale Fusione dell’Unione e della Comunità europea, con unica personalità giuridica nel quadro della Costituzione Fusione dei 3 pilastri Diritti fondamentali: effetti giuridici vincolanti della Carta Principi fondamentali regolatori dei rapporti tra l’Unione e gli Stati (attribuzione competenze, cooperazione leale, supremazia diritto dell’Unione)

ALLA VIGILIA DEL CONSIGLIO EUROPEO DI DICEMBRE No ad una Costituzione “al ribasso” L’eredità di Nizza: il sistema di voto al Consiglio Spagna e Polonia avvantaggiate nel voto ponderato Riaffiora la questione dell’Europa a due velocità Cooperazione rafforzata, gruppo di stati “pionieri” avanza

UN PROBLEMA SOTTO I RIFLETTORI: IL SISTEMA DI VOTO Il voto secondo Nizza: “voto ponderato” Maggioranza dei voti (a partire dal 2004, 232 voti su 321) Metà o due terzi degli stati 62% del totale della popolazione dell'Unione Il voto secondo la Convenzione Formula della "doppia maggioranza" a partire dal 2009 : 50% dei paesi e 60% della popolazione

CONSIGLIO EUROPEO DI DICEMBRE: il mancato accordo VETI INCROCIATI SUL SISTEMA DI VOTO Spagna: no alle ipotesi di 65% o 62% anziché 60% della popolazione; Polonia: no all'entrata in vigore del nuovo sistema a partire dal 2009 Francia: no ad un rinvio al 2014 Germania: no a qualsiasi mantenimento del sistema di Nizza. AL DI LA’ DEL CONFLITTO SUL SISTEMA DI VOTO Prevalere degli interessi degli stati No ad una “Costituzione al ribasso” o si ad una “integrazione al ribasso”? Ipotesi di cooperazioni rafforzate al di fuori del quadro istituzionale dell’Unione

Una pausa di riflessione! CONCLUSIONE ? Una pausa di riflessione! La crisi dopo i referendum in Francia e Olanda Le cause: - scarsa comunicazione - dibattiti pre referendum centrati su questioni nazionali Il Consiglio europeo decide Piano D: democracy, dialogue and debate 1) gli altri stati possono continuare a ratificare 2) pausa di riflessione 1 anno 3) rilanciare dibattitti in tutti paesi membri