Progetto Europeo Comenius “LA TUA CULTURA E LE TUE TRADIZIONI MI AIUTANO AD APPREZZARE LE MIE” Gallina secca Istituto Comprensivo Rignano - Incisa classi 5 A/B – Scuola Primaria Rignano sull’Arno
In un podere della piana viveva una gallina molto secca.
Non mangiava, non faceva le uova, non aveva pulcini.
La padrona pensò di tirarle il collo La padrona pensò di tirarle il collo. La gallina se ne accorse e le disse: “Cara padrona, mandami in montagna, lassù l’aria è fine, troverò bacche, ghiande e castagne e ingrasserò!”
La donna rispose: “Ti ci manderei volentieri, ma alle pendici del monte c’è sempre una volpe ad aspettare gli animali che salgono, ti mangerebbe in un boccone!”
“So io come fare!” disse la gallina.
La gallina partì.
La padrona la lasciò andare e, arrivata alle pendici della montagna, ecco uscire dal bosco la volpe.
“Cara volpe, guarda come sono secca “Cara volpe, guarda come sono secca! Se mi mangi adesso, non mangi niente! Lascia che vada in montagna, in autunno tornerò grassa e con tanti pulcini.” La volpe rispose: “Non mi piace lasciare il certo per l’incerto, ma devo ammettere che sei troppo secca e non mi leverei la fame. Aspetterò l’autunno.” “Stai sicura e aspettami!”
La gallina arrivò in montagna beccando bacche lungo il sentiero.
Trovò un bel posticino per fare il nido. “Ah, finalmente si respira Trovò un bel posticino per fare il nido. “Ah, finalmente si respira!” Così si mise a raspare, a correre, a svolazzare e a beccare.
…e ingrassò… …e ingrassò
Fece 12 uova.
Le covò e uscirono 12 pulcini, tutti gallettini.
Alla fine dell’estate la gallina mise in fila i suoi pulcini e si mise in testa alla fila. Partirono cantando a squarciagola.
A metà strada fece entrare i pulcini in campo di panico, staccò le spighe più belle e le mise nel becco dei suoi pulcini tranne in quello dell’ultimo che era il più piccino.
Con la spiga nel becco i pulcini stavano zitti, ma la volpe apparve puntuale dietro un albero. La volpe disse: “Sei stata di parola! Brava gallina secca!”
“Ecco i gallettini che ti avevo promesso, ma ti avverto sono nati in montagna e sono selvatici: stai attenta quando ti avvicini! Per la strada abbiamo incontrato altre volpi e non si sono trovate tanto bene…” “Va bene, va bene – disse la volpe – ma cosa hanno nel becco?”
“Sono le 11 code di volpe che i miei gallettini hanno staccato a quelle povere bestie …” “Davverooooo? Ma come mai quello più piccino non ha la coda nel becco?” “Perché aspetta la tua!” A sentire questo la volpe cominciò a correre e si fermò solo quando fu lontana.