Leconomia aretina nel 2010: per chi suona la ripresa? Arezzo, 24 novembre 2009 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Dott.ssa Diva Caramelli
Advertisements

Lindustria alimentare cresce anche in una difficile situazione congiunturale Guido Pellegrini- Università di Bologna Il punto sul settore alimentare:
Conferenza stampa Camera di CommerCio di Perugia 24 settembre 2012 Congiuntura del settore manifatturiero e del settore CommerCiale CrusCotto di indiCatori.
La situazione economica della Toscana nel 2006 La ripresa dell'industria fra congiuntura e processi di trasformazione strutturale Firenze, 28 giugno 2007.
Gli effetti della crisi finanziaria un anno dopo: a che punto siamo? Convention dei Presidenti delle Camere di Commercio su "Credito: la situazione, le.
La crisi Irlandese Relazione eseguita da: Valeria De Santis
Il monitoraggio della Congiuntura A cura di: Giuseppe Capuano - Economista Treviso, 7 maggio 2010.
Ciclo di Incontri I supporti strutturali allimprenditoria nelle nuove sfide del mercato 7 ottobre Primo Seminario - Il mercato del credito: analisi.
OSSERVATORIO CONGIUNTURALE GRUPPO ECONOMISTI DI IMPRESA Milano, 17 marzo 2009 SITUAZIONE CICLICA E INDICATORI: A CHE PUNTO SIAMO?
17 marzo 2009 La congiuntura milanese Osservatorio Congiunturale La congiuntura milanese Milano, 17 marzo 2009 Valeria Negri, Centro Studi Assolombarda.
Paesi emergenti analisi congiunturale Pavia, 12 marzo 2009 Pavia, 12 marzo 2009.
Leconomia lucana nel 2002 e le prospettive per il 2003 Centro Studi Unioncamere Basilicata Matera, 5 maggio 2003.
Nota sulleconomia della provincia di Trieste Presentazione a cura del Dr. Giuseppe Capuano - Economista Dirigente Area Studi e Ricerche dellIstituto G.
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BRESCIA - UFFICIO STUDI 10 MAGGIO 2004.
Ufficio Studi La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana Consuntivo II trimestre 2005 Aspettative III trimestre 2005 Riccardo Perugi Unioncamere.
La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana 1° e 2° trimestre 2007 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
La situazione economica della Toscana nel 2002 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Unioncamere.
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
Leconomia lucana nel 2003 e le prospettive per il 2004 Centro Studi Unioncamere Basilicata.
La subfornitura toscana dei settori tecnici: meccanica, elettronica, plastica e gomma Firenze, 9 novembre 2006.
RELAZIONE SULLA CONGIUNTURA ECONOMICA 2000 DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA.
La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana 4° trimestre 2006 e anno 2006 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
1 Leditoria quotata nel 2010 e nel 1° trimestre 2011 a cura dell' Ufficio studi della Fieg.
GLI INDICATORI CHIAVE DELLA PROVINCIA Camera di Commercio di Perugia
OLTRE LA CRISI. CAMBIARE IL PASSO presentazione del 20° rapporto annuale sulleconomia milanese CAMERA DI COMMERCIO MILANO 29 giugno 2010.
Sassuolo, 17 dicembre 2007 GRUPPI E IMPRESE: DUE MODELLI A CONFRONTO LA COMPETITIVITA DELLINDUSTRIA ITALIANA DELLE PIASTRELLE IN CERAMICA.
Luigi Bidoia Scenari strategici per le imprese italiane produttrici di piastrelle in ceramica Sassuolo, 17 dicembre 2007.
Ufficio Studi La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana Consuntivo II trimestre 2006 Aspettative III trimestre 2006 Riccardo Perugi Unioncamere.
La situazione economica della Toscana nel 2011 Il 2011 dal punto di vista di imprese e settori Firenze, 5 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana.
La situazione della metalmeccanica e della subfornitura tecnica in Toscana Confindustria Firenze, 30 ottobre 2008 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana -
La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana 4° trimestre 2007 e anno 2007 Firenze, 18 marzo 2008 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio.
Grandi e medie imprese toscane e gruppi dimpresa Firenze, 16 maggio 2012 Unioncamere Toscana - Ufficio Studi Riccardo Perugi Massimo Pazzarelli (elaborazioni)
Consuntivo Anno Previsioni 2012 LA CONGIUNTURA DELLEDILIZIA IN TOSCANA NEL 2011 Firenze, 17 Maggio 2012 Silvia Pincione Ufficio Studi Unioncamere.
L'ECONOMIA TOSCANA ALLA FINE DEL 2009 Fra recessione e stabilizzazione del ciclo Incontro con la III Commissione consiliare permanente Attività produttive.
La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana Consuntivo IV trimestre 2006 Aspettative I trimestre 2007 Firenze, 8 marzo 2007.
Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
Ufficio Studi La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana La magia del credito svelata Luciano Pallini Centro Studi Confindustria Toscana/Ance.
LA CRISI ECONOMICA: SITUAZIONE E PROSPETTIVE Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore 6 febbraio 2010.
L’export della Regione Marche: struttura, dinamiche e prospettive
La situazione economica della Toscana nel 2012 Le dinamiche di imprese e settori Firenze, 11 giugno 2013 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio.
La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana: consuntivo II trimestre 2012 aspettative III trimestre 2012 Firenze, 4 ottobre 2012 Riccardo Perugi.
INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI II trimestre 2006.
Le imprese toscane allinizio del 2011: prove di ripresa Firenze, 5 luglio 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana 1° e 2° trimestre 2008 Firenze, 23 settembre 2008 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio.
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
La situazione economica italiana: quale ripresa è possibile? - Pietro Modiano Febbraio
Napoli 14 giugno 2013 Complesso monumentale di Santa Chiara Sala Maria Cristina Presentazione del rapporto della Banca d’Italia su: L’economia della Campania.
L’industria meridionale e la crisi
Congiuntura industriale in Emilia-Romagna
La situazione economica della Toscana alla fine del 2011 Firenze, 1°dicembre 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
Sulla via della ripresa: l’economia del Piemonte nella relazione annuale dell’Ires Intervento di Vittorio Ferrero.
La situazione economica della Toscana nel 2009 Imprese e settori dell’economia toscana Firenze, 22 giugno 2010 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio.
La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana II trimestre 2009 Firenze, 15 settembre 2009 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
Società di capitali e processi di ristrutturazione industriale Firenze, 7 luglio 2009 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana 4° trimestre 2008 e anno 2008 Firenze, 24 febbraio 2009 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio.
A NALISI PREVISIONALE SULL ’ ANDAMENTO DELLE IMPRESE COOPERATIVE D ICEMBRE 2015.
Ufficio Studi La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana Industria manifatturiera e sviluppo regionale: appunti di lavoro Luciano Pallini.
0 Presentazione Rapporto 2011 Impresa e Competitività Principali risultati dell’indagine Massimo Deandreis Direttore Generale - SRM Roma, 10 novembre 2011.
Imprese e settori economici fiorentini nel 2011 un anno vissuto pericolosamente Informazione Economica, Studi, Statistica e Prezzi Silvio Calandi.
La situazione economica della Toscana Consuntivo anno 2008 Previsioni Previsioni Firenze, 19 giugno 2009.
Rapporto 2011 Osservatorio sui bilanci delle società di capitali in Toscana Cristina Marullo Ufficio Studi Unioncamere Toscana.
OSSERVATORIO ECONOMICO PROVINCIALE DI PISTOIA La congiuntura 2007 e le previsioni 2008 : il punto di vista delle imprese Relatore Corrado Martone – Area.
Gli effetti della crisi finanziaria sulle imprese toscane Firenze, 22 dicembre 2008 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
Napoli 26 ottobre 2011 Unione Industriali Riflessioni su: L’economia della Campania 1. Dinamiche dell’economia reale 2. Focus sulla situazione industriale.
Ufficio Studi La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana “ La magia del credito svelata” Luciano Pallini Centro Studi Confindustria Toscana/Ance.
Firenze, 12 luglio 2011 Osservatorio sui bilanci delle società di capitali in Toscana Rapporto 2011 “Crisi economica ed equilibrio finanziario”
Imprese italiane tra ripresa e fragilità commento alla Relazione annuale BdI Andrea Landi Modena 9 giugno 2016.
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di PISTOIA Osservatorio sui bilanci delle società di capitali della provincia di Pistoia Crisi.
La situazione economica della Provincia di Pistoia nel 2012.
La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana II trimestre 2009 Firenze, 15 settembre 2009 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio.
Transcript della presentazione:

Leconomia aretina nel 2010: per chi suona la ripresa? Arezzo, 24 novembre 2009 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi

LA CADUTA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE LE CONSEGUENZE DELLA CRISI FINANZIARIA HANNO INVESTITO IL PRINCIPALE MOTORE DEI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE …

LA RECESSIONE MONDIALE … E INNESCATO LA PRIMA CRISI VERAMENTE GLOBALIZZATA …

LA CADUTA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE … DETERMINANDO UNA FLESSIONE PRODUTTIVA SENZA PRECEDENTI AREZZO I trimestre ,3% II trimestre ,7%

DUE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL'ECONOMIA ARETINA LE RIPERCUSSIONI SONO MAGGIORI PER UN'ECONOMIA APERTA E DALLA FORTE COMPONENTE INDUSTRIALE COME QUELLA ARETINA … Incidenza dellindustria (valore aggiunto dellindustria sul totale ) Arezzo 27% - Toscana 22% - Italia 22%

LE ASPETTATIVE DELLE IMPRESE PER IL 2010 … ANCHE SE ALLORIZZONTE COMINCIANO AD APPARIRE ALCUNI SEGNALI DI STABILIZZAZIONE DEL CLIMA CONGIUNTURALE

IN SINTESI … è plausibile un rallentamento della fase recessiva nei prossimi mesi A che punto siamo della crisi? A) Innesco (dal sistema finanziario alleconomia reale)fine 2008 B) Recessione profonda (indicatori in caduta libera)inizio 2009 C) Verso la stabilizzazione (attenuazione dei dati negativi)fine 2009 D) Stabilizzazione (arresto della caduta)inizio 2010 E) Recupero (avvio di una fase di graduale ripresa)fine 2010 … ma su questo percorso pesano le incognite di uno scenario di riferimento ancora molto incerto un cammino comunque lento per tornare sui livelli di partenza (pre-crisi) crescenti difficoltà sul fronte occupazionale e delle crisi dimpresa LA FEBBRE RESTA ALTA, MA HA SMESSO DI CRESCERE …

SCENARIO DI PREVISIONE … E PER LECONOMIA DI AREZZO SI PROFILANO NON SOLTANTO DIFFICOLTA ED INCOGNITE, MA ANCHE OPPORTUNITA Anno di ritorno sui livelli pre-crisi (valore aggiunto del 2007) nel 2015

FLUSSI ECONOMICO-FINANZIARI E GESTIONE DELLA LIQUIDITA SI INTENSIFICANO I PROBLEMI DI GESTIONE DELLA LIQUIDITA E, PIU IN GENERALE, DEI FABBISOGNI FINANZIARI DELLE IMPRESE (non soltanto in conseguenza dei negativi andamenti di mercato) …

ACCESSO AL CREDITO … MENTRE SI ACCENTUANO I PROBLEMI SUL FRONTE DEI RAPPORTI FRA SISTEMA DELLE IMPRESE E SISTEMA DEL CREDITO Difficoltà accesso al credito per il 26,9% delle imprese aretine (a gennaio era 20,2%)

LA RISPOSTE DELLE IMPRESE ALLA CRISI - TOSCANA (1) Si accentuano i processi di razionalizzazione dei costi di approvvigionamento, produzione e logistica (dal 60 al 71%), anche a causa di un ricorso alla compressione dei margini che resta su livelli elevati (stabile al 63%) Si riduce la quota di attività realizzata per il magazzino (per il 60% di coloro che non lavorano unicamente su ordine/commessa), per contenere le giacenze di invenduto e gli investimenti in circolante legati al ciclo delle scorte Gli effetti della negativa congiuntura vengono trasferiti a monte: diventano più frequenti i casi di riduzione degli ordini ai fornitori (dal 55 al 62%) e le richieste di dilazione dei tempi di pagamento ai fornitori (dal 24 al 28%) Restano invece nel complesso limitati i casi di riduzione della gamma dei prodotti/servizi offerti (8%) e non particolarmente frequenti quelli di abbandono dei mercati fin qui presidiati (17%) LE STRATEGIE DI RISPOSTA SI FANNO PIU ARTICOLATE: INSIEME A MISURE DIFENSIVE …

LA RISPOSTA DELLE IMPRESE ALLA CRISI - TOSCANA (2) Cresce la diversificazione produttiva e di mercato: aumentano le imprese che perseguono un ampliamento della gamma dei prodotti/servizi offerti (dall11 al 16%) e la ricerca di nuovi sbocchi commerciali (nel manifatturiero, dal 28 al 50%), tanto in Italia che allestero Si cerca di consolidare la reputazione dellimpresa sul mercato: si punta con maggiore frequenza ad un miglioramento della qualità dei prodotti offerti (dal 43 al 48%), e di ridurre i tempi di produzione e consegna dei prodotti realizzati (31%) Resta stabile la quota di imprese con programmi di investimento in corso (17%), un dato non trascurabile alla luce delle problematiche già evidenziate con riferimento alle dinamiche di mercato ed alle tensioni sul fronte finanziario che le imprese si trovano ad affrontare nell'attuale congiuntura … SI ACCENTUANO SOPRATTUTTO QUELLE MAGGIORMENTE AGGRESSIVE E DI RIQUALIFICAZIONE DELL'OFFERTA

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE (1) Nella prima parte del 2009 si sono ulteriormente acuite le difficoltà di mercato registrate alla fine del 2008, ma lanno si chiude all'insegna di un miglioramento delle aspettative per il 2010: l'incertezza su tempi e modi della ripresa resta tuttavia elevata Nel frattempo, si sono accentuate le problematiche legate alla gestione della liquidità ed all'acceso al credito, con un deterioramento nel rapporto fra sistema delle imprese e sistema bancario che interessa in misura crescente soprattutto fattori non direttamente legati al costo del debito Con il passare dei mesi le imprese hanno cercato di reagire elaborando "strategie di uscita" più articolate, utilizzando una maggiore varietà di strumenti: si tratta di iniziative che, al tempo stesso, richiedono l'utilizzo di maggiori risorse e che rischiano di essere penalizzate dalle restrizioni in essere sul fronte creditizio (rischio concreto di "selezione avversa")

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE (2) Alcuni dettagli per strategia e tipologia d'impresa - Toscana Quota di imprese con fatturato in aumento nel 2009 (al netto mancate risp.) Strategie: implementazione di programmi di investimento in corso 15,3% Strategie: ricerca di nuovi sbocchi commerciali all'estero 11,7% Strategie: miglioramento della qualità dei prodotti/servizi esistenti 9,7% Strategie: ampliamento della gamma dei prodotti/servizi offerti 8,5% Manifatturiero: imprese esportatrici 12% (non esportatrici 4%) Agricoltura: imprese esportatrici 21% (non esportatrici 4%) Turismo: imprese con clientela anche estera 11% (solo nazionale 5%) Manifatturiero: imprese non artigiane 9% (artigiane 5%) Manifatturiero: imprese non subfornitrici 9% (subfornitrici 4%) Agricoltura: imprese con attività agrituristica 10% (senza agriturismo 4%) Agricoltura: imprese con attività di trasformazione 11% (senza trasf. 2%)

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE (3) Le aree in grado di trainare la ripresa sono per lo più legate alle economie emergenti, con particolare riferimento a quelle asiatiche: i motori della ripresa sono, da un punto di vista geografico, generalmente lontani dallItalia, e dunque non facilmente accessibili (anche da un punto di vista culturale) al nostro tessuto di pmi Quella attuale non è una crisi congiunturale: a) si riparte da un punto strutturalmente molto più basso rispetto a quello di partenza; b) si sovrappone alle problematiche legate alla competitività, tuttora irrisolte, che il nostro sistema economico ancora presenta; c) la ripresa, quando si verificherà, sarà lenta e consentirà di recuperare i valori di partenza solo dopo molti anni; d) la ripresa sarà inoltre molto selettiva Per una quota non trascurabile di aziende si sono tuttavia fatti più intensi i negativi riflessi occupazionali di una situazione che appare complessa, mentre si moltiplicano le crisi dimpresa: il 2010 sarà lanno della difesa "disperata" del lavoro (autonomo/imprenditoriale e dipendente)

Grazie per lattenzione