ISTRUZIONE.

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ISTRUZIONE

Contenuti della lezione: L’istruzione. Concetti di base Teorie educative e disuguaglianza La situazione in Italia

L’alfabetismo è la capacità elementare di leggere e scrivere. La scolarizzazione è la partecipazione (che può essere obbligatoria) a un processo di istruzione formale all’interno di un’istituzione educativa. L’universalizzazione dei sistemi educativi comporta la loro apertura all’intera popolazione senza distinzioni sociali di alcun tipo (di classe, di ceto, di censo, di etnia, di religione). Maggiore insistenza sull’apprendimento astratto (es. matematica, scienze, storia, letteratura), piuttosto che sulla trasmissione pratica di competenze specifiche.

Oggi si sta sempre più assistendo al passaggio dall’istruzione alla formazione permanente. Istruzione: trasmissione strutturata di conoscenza all’interno di un’istituzione formale durante un ciclo di studi. Apprendimento permanente: acquisizione di conoscenza che ha luogo in una pluralità di contesti ed è indeterminata nel tempo.

Teorie educative e disuguaglianza I. Illich: programma occulto; P. Bourdieu: capitale culturale; - Teorie dell’intelligenza.

Ivan Illich Sviluppo economico moderno  individui, un tempo autosufficienti, vengono privati delle proprie capacità tradizionali e costretti ad affidarsi ai medici per la salute, agli insegnanti per l’istruzione, alla televisione per l’intrattenimento e ai datori di lavoro per la sussistenza. Il sistema educativo è la risposta alle esigenze economiche di disciplina e gerarchia. Consumo passivo  accettazione acritica dell’ordine sociale esistente attraverso la disciplina e l’irrigimentazione.

Ivan Illich Le scuole svolgono quattro compiti: custodia; distribuzione degli individui nei ruoli occupazionali; apprendimento dei valori dominanti; acquisizione delle capacità e delle conoscenze socialmente approvate. Programma occulto  il consumo passivo non viene insegnato a livello cosciente, ma è implicito nell’organizzazione e nelle procedure scolastiche. Per contrastare questi processi occorre la descolarizzazione della società

Pierre Bourdieu Riproduzione culturale: modi in cui la scuola, insieme ad altre istituzioni, contribuisce a perpetuare, di generazione in generazione, le disuguaglianze sociali ed economiche. Attenzione ai meccanismi con cui la scuola rafforza le differenze culturali acquisite precocemente nel corso della vita.

Negli ultimi anni si sta assistendo a un aumento dell’impreparazione maschile. I fattori che spiegano il migliore rendimento scolastico delle ragazze sono: la crescita dell’autostima e delle aspettative femminili; la maggiore consapevolezza della discriminazione di genere all’interno del sistema educativo; la differenza di approccio allo studio fra ragazzi e ragazze (le ragazze sono più motivate e maturano più rapidamente).

D. Goleman: l’intelligenza emotiva è importante nel determinare le opportunità di vita almeno quanto il Qi. Intelligenza emotiva: modo in cui le persone utilizzano le proprie emozioni (motivazione, autocontrollo, empatia, entusiasmo, tenacia). “il più brillante di noi può sprofondare nei bassifondi della passione sregolata e degli impulsi incontrollabili; le persone con un Qi elevato possono essere straordinariamente inette nel condurre la propria esistenza” (Goleman)

La situazione in Italia

Nel 2007 l’incidenza della spesa in istruzione e formazione sul Pil è pari al 3,7%, ampiamente al di sotto della media dell’Ue27 (5,1% nel 2006). Nel 2008 il 47,2% della popolazione in età compresa tra i 25 e i 64 anni ha conseguito come titolo di studio più elevato soltanto la licenza di scuola media inferiore, valore che – nel contesto europeo – colloca il nostro Paese distante dalla media Ue27 (28,5%), nelle peggiori posizioni insieme a Spagna, Portogallo e Malta. Nello stesso anno il 76,0% dei giovani italiani in età 20-24 anni ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore. Gli iscritti all’università sono in costante crescita e la loro consistenza è pari a circa il 41% dei giovani in età 19-25 anni.