I FRUTTI DELLA REDENZIONE

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Transcript della presentazione:

I FRUTTI DELLA REDENZIONE Corso di Cristologia Lezione 10

Unicità e universalità C’è una sola economia divina della salvezza di tutti gli uomini la cui fonte e centro è Cristo. La volontà salvífica universale di Dio si centra su Cristo. Vuole che tutti gli uomini si salvino partecipando alla redenzione del suo Figlio fatto uomo: Cristo “è morto per tutti” (2 Cor 5, 15).

Redenzione oggettiva e soggettiva Si chiama “redenzione oggettiva” l’opera del Redentore, tanto nella sua vita terrena quanto nella sua vita gloriosa in cielo, con la cooperazione dello Spirito Santo. Quest’opera è la causa della salvezza. Si chiama “redenzione soggettiva” la partecipazione ai frutti dell’opera di Cristo in ogni uomo. Per opera dello Spirito Santo, Cristo offre ad ogni uomo la salvezza, però l’uomo può rifiutare la grazia che gli si offre.

Spirito santo L’onnipotenza divina raggiunge tutti gli uomini e permette che le azioni ed i meriti di Cristo si possano applicare e possano avere efficacia salvifica in ciascuno. Anche se questo potere è comune alle tre Persone divine, si è soliti attribuirlo allo Spirito Santo.

Chiesa La Chiesa, il cui Capo è Cristo, ha una relazione indispen-sabile con la salvezza di ogni uomo. È “sacramento universale di salvezza” (Lumen gentium 48). Tutta la grazia proviene da Cristo, è comunicata dallo Spírito Santo, ed è misteriosamente relazionata con la Chiesa. “La Chiesa pellegrina sulla terra è necessaria per la salvezza, poiché Cristo è l’unico Mediatore e cammino di salvezza e si rende presente ai noi nel suo Corpo, che è la Chiesa” (Idem 14).

Partecipazione personale… L’uomo si unisce a Cristo attraverso la fede viva e i sacramenti della Chiesa. Fede viva: nessuno può salvarsi senza la fede, che è il fondamento e l’origine di ogni giustificazione. La fede viva opera per mezzo della carità, accompagnata dal pentimento e dalle opere. Sacramenti: ci fanno participare dei frutti della Redenzio-ne. Tra di essi si destinguono il Battesimo (senza il quale non c’è unione con il nostro Salvatore nè vita soprannaturale ed è necessario per la salvezza) e l’Eucaristia (che rende i fedeli che la ricevono una cosa sola con Lui, e comunica loro la vita eterna).

…e libera L’uomo deve incorporarsi libe-ramente a Cristo e così può ri-cevere i frutti della sua opera redentrice. Certamente Dio con-cede a tutti gli uomini la grazia che salva (data per mezzo di Cri-sto nello Spirito, e che ha rela-zione con la Chiesa). Però non conosciamo il modo in cui la grazia giunge ai non cristiani. È però chiaro che ciascuno di loro deve accogliere liberamente questo dono divino per salvarsi.

Effetti della Redenzione Effetti dell’opera redentrice di Cristo negli uomini: 1) ci libera dal peccato, sia in quanto alla colpa che in quanto alla pena, in ciò che si riferisce all’anima quanto al corpo: dall’ignoranza e dalla tristezza, dal disordine delle passioni, dal dolore e dalla morte (purificazione e cammino per la gloria); 2) ci fa partecipi della vita divina e ci ha conseguito la vita eterna.

Altri effetti Altri effetti dell’opera di Cristo: 1) riconciliazione, comu-nione e amicizia con Dio; 2) rinnovazione interiore dell’uomo nuovo per la partecipazione alla vita divina; 3) liberazione dalla morte e risurrezione dei corpi.

Morte e Risurrezione Nella riparazione della vita dell’ani-ma, si hanno due aspetti: liberazione dal peccato per la Passione e nuova vita dell’anima per la Risurrezione. Nella riparazione della vita corporale, anche: - distruzione della morte per la Morte di Cristo, nuova vita del nostro corpo o risurrezione per la Risurrezione di Cristo.

Già e non ancora… La salvezza è una realtà principalmente escatologica: sarà completa quando Cristo riapparirà nella sua gloria alla fine del mondo e tutti i suoi nemici saranno posti sotto i suoi piedi. Adesso otteniamo già la salvezza (il mondo è già salvato), sebbene ancora non sia completa. Adesso possediamo realmente il germe della vita eterna e per questo abbiamo la certezza di ricevere i suoi frutti in pienezza.

La cooperazione di Maria Maria non solo ha ricevuto la più perfetta partecipazione dei frutti della salvezza (senza peccato, piena di grazia, in corpo ed anima in Cielo), ma è stata anche associata in modo singolare ed eminente alla persona di Cristo ed alla sua opera redentrice. È nostra Madre nell’ordine della grazia.

Maria è Mediatrice di tutte le grazie È Mediatrice nell’opera salvifica di Cristo, unita al suo Figlio. E “la Chiesa non dubita ad attribuire a Maria un tale compito subordinato: lo sperimenta continuamente e lo raccomanda al cuore dei fedeli perché, confidando su questa protezione materna, si uniscano più intimamente al Mediatore e Salvatore” (Lumen gentium 62). A Gesù si va e si ritorna per Maria.