Giornata in onore di Eraldo De Grada: Una vita di ricerca in psicologia sociale Roma, 18 ottobre 2013 Stereotipi di genere e subordinazione femminile.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Pari opportunità, un percorso di evoluzione sociale
Advertisements

La comunicazione con la famiglia a supporto delle vaccinazioni
D.T.P. PSICOLOGO della Polizia di Stato PAGLIAROSI Dr.ssa Cristina
- Dott.ssa Patrizia Mattioli Psicologa Psicoterapeuta Centro di Ascolto - L.S.S. Francesco d’Assisi.
Isolamento sociale costrutto multidimensionale
Università di Ferrara Corso “Donne, politica, istituzioni” 2013
il senso delle nostre azioni
Dott.ssa Carmelina Calabrese
La comunicazione come relazione in Medicina Generale Gallieno Marri
SOCIALIZZAZIONE-cap.3 STATUS : Ascritto – Assunto
Lezioni d'Autore Le filosofie della differenza sessuale
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro
Le variabili che influenzano l’acquisto dei beni o servizi sono:
Approfondimento Prof. ssa Elisabetta Donati
Capitolo undicesimo L’istruzione 1
Azione - Relazione - Interazione
GENERE E SOCIETA’.
TEMI EVOLUTIVI La comparsa degli standard di riferimento
Significati dell’esperienza lavorativa
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
Il genere e le pari opportunità
La percezione delle proprie competenze e il grado di fiducia nelle proprie capacità sono altresì importanti per spiegare le differenze di prestazione.
1 Giovanni Penno 09 aprile 2005 ELEMENTI DI MARKETING.
Modi e strategie della comunicazione: differenze tra uomini e donne
Dipartimento Nazionale Formazione 1 Il problema della comunicazione.
Lo sviluppo morale.
III MODULO SESSUALITA E RELAZIONI CON UN PARTNER.
2° CONVEGNO DI STUDI “LEGGERE SCRIVERE E FAR DI CONTO” Roma, Giugno 2009 Teorie Implicite dell’Apprendimento Matematico in Insegnanti di Scuola.
Caratteristiche della fase adolescenziale
DALLA MOTIVAZIONE ALL’ORIENTAMENTO MOTIVAZIONALE
COSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO
Settore Pari Opportunità, Politiche di Genere e dei Tempi della Città
Ruoli di genere e conciliazione dei tempi della vita e del lavoro
Motivazione al lavoro Locuzione di motivazione al lavoro
MODELLI PSICOLOGICI DELLA GIUSTIZIA In che modo gli individui reagiscono a decisioni che coinvolgono la distribuzione di risorse? Oltre che dal risultato.
MOTIVAZIONE LA MOTIVAZIONE RISULTA QUINDI UN TEMA
Relazioni tra i gruppi e identità sociale
1 3 maggio 2012TuTest Università degli Studi di Torino Progetto TuTest test orientativi per gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore Bologna Bologna,
L’ IMPORTANZA DELLE RELAZIONI Le responsabilità della Famiglia
Il mio papà lavora, la mia mamma no. Lavori, affetti e cure nellepoca della parità fra i sessi Dott.ssa Elisabetta Donati, Università di Torino Lodi, 13.
ALTRUISMO azioni che un individuo può compiere a vantaggio di una o più persone senza aspettarsi alcuna ricompensa esterna concreta MA azione tesa a produrre.
Barbara Poggio & Giulia Selmi
La Cognizione Sociale: il ruolo delle associazioni implicite
Nella scuola, tra genitori, insegnanti e psicologi, generalmente si crede che ragazzi che non studiano, che non prendono appunti, che si comportano da.
Vincenzina Zanetti - Italy Caparica – Lisbon 20/21 November 2008
Progettazione Europea sui temi attinenti le politiche di genere e pari opportunità Formagenere Lez. 3 ( docente : Carla Capaldo)
PREVENZIONE DEL RISCHIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ADOLESCENZA
Associazione “Il Progetto Alice”
COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE Strategia comunitaria in materia di parità tra donne e uomini Priorità
“maschio e femmina li creò”
L’autostima. Tezze, 15 ottobre 2011.
Cosa intendiamo per Abilità (Risorse) Personali
La politica: esserci al femminile Barbara Poggio Università di Trento.
UNO SGUARDO AL GLOSSARIO
LA VIOLENZA SESSUALE.
ETICA E DEONTOLOGIA La questione dell’etica non è un optional
Corso di Marketing Territoriale A.A.2005/06 Prof. R. De Donno
“La valutazione della qualità di vita nella fase terminale”
LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Donne e Uomini percorsi condivisi
OCSe-PISA e Veneto. PISA Programme for International Student Assessment ): fu avviato nel 1997 da parte dei paesi aderenti all’OCSE.
Marco Deriu Università di Parma, Ass. Maschile Plurale Centro Antiviolenza di Pavia Corso di formazione 24 marzo 2011.
LICEO DELLE SCIENZE UMANE 4°A Anastasia Dino Francesca Roberta
Rappresentazioni sociali e comportamenti violenti E. Mangone (pp )
LA DIFFERENZA DI GENERE NELLE POLITICHE E NELL’ANALISI SOCIALE
Differenze di genere e Assertività Maura Di Mauro 24 gennaio 2015, Portogruaro Maura Di Mauro – Intercultural Trainer, Coach & Consultant Tel
Il controllo della coerenza di Francesca Cuppone
Valorizzazione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo 11 giugno 2015, Roma Antonia Ballottin.
26 novembre 2014 Giornata della Trasparenza Indagine sul benessere 2014 Università degli Studi di Pavia.
Che genere di immaginario Indagine sugli studenti sammarinesi delle scuole superiori Nicola De Luigi Polo Scientifico-didattico di Forlì Università di.
Transcript della presentazione:

Giornata in onore di Eraldo De Grada: Una vita di ricerca in psicologia sociale Roma, 18 ottobre 2013 Stereotipi di genere e subordinazione femminile Chiara Volpato Università di Milano-Bicocca

La scala di subordinazione della donna (SD) Eraldo De Grada e colleghi (De Grada e Ercolani, 1975, De Grada, Ercolani e Areni, 1986) hanno costruito uno strumento per misurare il grado di adesione alla concezione tradizionale dei ruoli sessuali, l’atteggiamento quindi verso la subordinazione femminile.

L’ipotesi della similarità Hyde (2005, 2007) ha mostrato come, a differenza di quanto ribadito dai media, sul piano psicologico uomini e donne si differenziano molto poco. Nel 78% degli studi condotti (in ambiti quali le abilità spaziali, il ragionamento morale, le capacità comunicative, l’auto-percezione e l’auto-stima) le differenze individuate tra maschi e femmine sono nulle o decisamente piccole.

Stereotipi di genere I Big Two, le due modalità che danno conto dell’85% delle impressioni che ci facciamo delle persone e dei gruppi che incontriamo, communality e agency, sono diversamente associate a uomini e donne. I tratti maschili sottolineano l’agency (l’essere autocentrati, orientati al compito, impegnati nel raggiungimento dei propri obiettivi), quelli femminili la communality (pensare agli altri, essere attente alle relazioni, provare empatia e comprensione).

Stereotipi di genere Gli stereotipi servono a giustificare credenze e comportamenti degli attori sociali, rafforzando così lo status quo; assicurano la continuazione della gerarchia di genere; mantengono la struttura sociale basata sulla diseguaglianza e sull’asimmetria di potere, giustificando come naturali, desiderabili e moralmente corretti i ruoli maschili e femminili.

Stereotipi di genere Secondo la teoria dei ruoli sociali (Eagly, 1987), uomini e donne sviluppano le capacità necessarie per il loro ruolo sociale. Il contenuto degli stereotipi di genere è collegato alla divisione del lavoro e ai ruoli storicamente ricoperti da uomini e donne: si attribuiscono alle donne caratteristiche communal poiché tali attributi sono coerenti con il loro ruolo domestico e di cura, agli uomini caratteristiche agentic poiché tali attributi sono coerenti con il loro ruolo di lavoratori.

Gli stereotipi sono resistenti al cambiamento Gli stereotipi sono resistenti al cambiamento. Dagli anni Settanta ad oggi, in concomitanza con i cambiamenti socio-economici, ci sono stati mutamenti nello stereotipo e nell’auto-stereotipo femminile, meno in quelli maschili. Anche i mutamenti relativi agli stereotipi femminili sono stati però contenuti probabilmente a causa della formazione di sottocategorie, che hanno “protetto” il concetto generale (Rudman & Glick, 2008).

Thomas Eckes (2002) ha analizzato come vengono percepiti diversi sottogruppi di donne e uomini. Le donne con ruoli tradizionali, come le casalinghe, le segretarie, le donne di piacere – sono stereotipizzate come calde e incompetenti; le femministe, le lesbiche, le atlete, le donne in carriera sono al contrario stereotipizzate come competenti, ma fredde.

Women wonderful effect (Eagly e Mladinic, 1994) Ricerca condotta in sette nazioni (Glick et al., 2004). A conferma dell’effetto, i tratti attribuiti alle donne sono risultati più positivi dei tratti attribuiti agli uomini. In Italia, la differenza tra gruppo maschile e femminile è risultata la più alta. Sono state soprattutto le donne a dare un giudizio positivo del proprio gruppo (Manganelli et al., 2008).

Sessismo ambivalente (Glick et al., 2000, 2004) Ricerche cross-culturali: sessismo ostile (HS) e benevolo (BS), presenti in tutte le aree, sono atteggiamenti complementari. Gli uomini esprimono punteggi più elevati di HS rispetto alle donne, cosa che non si verifica per BS; le donne tendono ad accettare quest’ultima forma, soprattutto nelle situazioni caratterizzate da maggiore disparità.

Sessismo benevolo Combina dominio e affetto, aumentando così i sentimenti di lealtà. E’ sottile, mascherato, difficile da interpretare come paternalismo anche dalle donne stesse. E’ insidioso: perpetua la gerarchia di genere, sostiene il sistema ideologico basato sulla complementarietà, che relega le donne nei ruoli tradizionali e indebolisce le resistenze femminili.

E’ stato verificato il legame tra sessismo e misure oggettive di ineguaglianza: più un paese è sessista, minore è l’eguaglianza tra i generi al suo interno, eguaglianza stimata mediante due indici usati nelle statistiche delle Nazioni Unite: il Gender Empowerment Measure (GEM) e il Gender-Related Development Index (GDI).

Sessismo e religiosità Più uomini e donne sono religiosi, più aderiscono a BS, un risultato trovato per le religioni monoteiste: in Spagna con cattolici (Glick et al., 2002); in Israele con ebrei (Gaunt, 2012); negli USA con cattolici (Burn e Busso, 2005) e con cristiano-evangelici (Maltby et al., 2001); in Turchia con musulmani; qui si è anche trovato un collegamento tra religiosità e HS, solo però per gli uomini(Taşdemir e Sakalli-Uğurlu, 2010).

Studio italiano (Manganelli, Bobbio e Canova, 2013) Ha misurato ASI, AMI e orientamento religioso (intrinseco, estrinseco e quest) in 220 partecipanti adulti, non studenti. Si sono ottenuti i risultati consueti per quanto riguarda il sessismo; si è trovata una correlazione negativa tra orientamento religioso intrinseco e HS negli uomini, una correlazione positiva tra estrinseco e HS negli uomini, indipendenza tra sessismo e quest.

Conseguenze del sessismo benevolo aumenta il senso di incompetenza e i dubbi sul sé (Dardenne et al., 2007; Dumont et al., 2010); porta le donne ad accettare restrizioni (Moya et al., 2007); mina la motivazione a lottare contro le discriminazioni di genere (HS accresce invece tale motivazione) (Becker & Wright, 2011);

Conseguenze del sessismo benevolo accresce l’auto-oggettivazione (Calogero & Jost, 2011; Sheperd et al., 2010); è associato a credenze che giustificano le molestie sessuali (Fiske & Glick, 1995; Pryor, Geidd & Williams, 1995) e legittimano la violenza domestica (Glick et al., 2002); è associato a reazioni negative, soprattutto maschili, verso vittime di stupro che violano le tradizionali norme femminili (Abrams et al., 2003; Viki & Abrams, 2002)

Perché il sessismo benevolo è attraente? Perché promuove la giustificazione del sistema o la percezione che lo status quo sia giusto (Jost & Hunyady, 2005). Dati sperimentali mostrano che l'esposizione al sessismo benevolo aumenta nelle donne l'adesione all'idea che la società sia nel complesso giusta, legittimando le disparità sociali (Jost e Kay, 2005).

Perché il sessismo benevolo è attraente? Inoltre, inducendo l’idea che il sistema nel quale si è inseriti sia legittimo, BS porta uomini e donne a essere più soddisfatti della propria vita, perché la percezione dell’uguaglianza sociale esercita un effetto positivo sul benessere delle persone (Napier, Thorisdottir & Jost, 2010; Connelly & Heesacker, 2012). BS sostiene l’ineguaglianza a livello strutturale, ma offre benefici a livello personale.

Stereotipi e sessismo nel lavoro e in politica Sovrapposizione tra l’immagine maschile e quella del manager (Schein, 1973, 2001): think manager, think male; Insistenza sulle prescrizioni stereotipiche e giudizi poco favorevoli per le donne che esibiscono qualità agentic; Maternal wall: le madri incompetenti! (Crosby et al., 2004; Correll et al., 2007). Diventando genitori, gli uomini acquisiscono calore, mantenendo la competenza, le donne la perdono.

Stereotipi e sessismo nel lavoro e in politica Oscillazione dei criteri di assunzione: i giudizi vengono adeguati per favorire il candidato che presenta una maggior congruenza tra ruolo e genere: il capo della polizia deve essere un uomo, il professore di women’s studies una donna (Uhlmann & Cohen, 2005); Difficoltà nell’esercizio della leadership (Brescoll & Uhlmann, 2008;Carli, 2001; Eagly et al.,1992; Ely,1994; Rudman & Glick, 2008).

Stereotipi e sessismo nei media Rudy et al. (2010) e Collins (2011) sugli stereotipi e i ruoli di genere nei media Davis (2003) sul ruolo della pubblicità nella trasmissione e nel mantenimento degli stereotipi nei bambini