Ufficio Scolastico Regionale Sardegna Servizio Ispettivo Esame di Stato
Ufficio Scolastico Regionale Sardegna Servizio Ispettivo a cura di Piero Serio Tonino Loddo Mario Salis Bachisio Porru Arcangelo Cau Esame di Stato
Il fine della riforma restituire serietà e dignità all’esame rendere a ciascun studente il giusto riconoscimento delle conoscenze e competenze acquisite durante il ciclo di studi valorizzare le eccellenze con l’attribuzione della lode. C. M. n. 5, del 17/1/2007
Contenuto dell’esame accertamento delle conoscenze delle competenze acquisite nell’ultimo anno in relazione agli obiettivi specifici dell’indirizzo di studio, delle basi culturali generali delle capacità critiche.
Normativa di riferimento L. 1, 11/1/2007 C. M. n. 5 del 17/1/2007 D. M. n. 6 del 17/1/2007 D. M. n. 8 del 17/1/2007 O.M n.26 del 15/3/2007
I - Presentazione delle domande
Presentazione della domanda (1/3) La domanda va presentata entro il 30 novembre 2006, allegando ricevuta del pagamento della tassa scolastica. I candidati esterni devono allegare dichiarazione sostitutiva per comprovare il possesso dei requisiti di ammissione agli esami.
Presentazione della domanda (2/3) Per i CANDIDATI ESTERNI l’accertamento del possesso dei requisiti è di competenza del dirigente scolastico. Eventuali DOMANDE TARDIVE dei candidati esterni sono prese in considerazione solo dal direttore dell’USR.
Presentazione della domanda (3/3) I CANDIDATI INTERNI della classe quinta, che cessano la frequenza prima del 15 marzo, possono presentare domanda entro il 20 marzo 2007
II - PROCEDURE DI AMMISSIONE
Ammissione agli esami viene ammesso agli esami: chi ha frequentato l’ultimo anno e sia stato valutato positivamente in sede di scrutinio finale. abbreviazione di un anno per merito nello scrutinio della 4^classe lo studente deve aver riportato non meno di 8/10 in ciascuna materia negli scrutini finali delle classi 2^ e 3^ non meno di 7/10 in ciascuna materia e non deve aver ripetuto l’anno né in 2^ né in 3^ (Legge n.1, 11/1/2007)
Giudizio di Ammissione (1/3) il cdc procede ad una valutazione complessiva dello studente che tenga conto delle conoscenze e delle competenze acquisite nell’ultimo anno, delle sue capacità critiche ed espressive degli sforzi compiuti per colmare eventuali lacune e raggiungere una preparazione idonea che gli consenta di affrontare l’esame (anche in presenza di valutazioni non sufficienti nelle singole discipline).
Giudizio di Ammissione (2/3) In questo caso il giudizio di ammissione o di non ammissione va comunque motivato. Per tutti gli studenti, il CdC deve formulare un giudizio che contenga ogni utile dato informativo (per la commissione) sulla personalità e sulla preparazione del candidato.
Giudizio di Ammissione (3/3) “Il CdC ha l’obbligo di formulare un giudizio di ammissione motivato per gli studenti che,pur non avendo saldato i debiti formativi, abbiano raggiunto una preparazione complessiva giudicata idonea ad affrontare l’esame” (Nota Ministeriale n. 3108 del 27/3/2007)
Documento del Consiglio di Classe (1/3) il cdc elabora per la commissione, ENTRO IL 15 MAGGIO, un documento che indica i contenuti i mezzi gli spazi e i tempi del percorso formativo i criteri gli strumenti di valutazione adottati gli obiettivi raggiunti
Documento del Consiglio di Classe (2/3) Negli ISTITUTI PROFESSIONALI il documento deve recare specifiche indicazioni sul profilo sulle caratteristiche della terza area professionalizzante sulle attività svolte sugli obiettivi raggiunti.
Documento del Consiglio di Classe (3/3) al documento possono essere allegate le simulazioni delle terze prove svolte durante l’anno scolastico. il documento,una volta approvato,è immediatamente affisso all’albo dell’istituto e consegnato in copia a ciascun candidato.
III – I CREDITI SCOLASTICI
Credito Scolastico (1/10) IL CdC, in sede di scrutinio finale procede all‘ attribuzione del credito scolastico ad ogni candidato interno,sulla base della tabella A (All. DPR n.323 del 23.7.1998). L'attribuzione del punteggio, nell'ambito della banda di oscillazione, tiene conto del complesso degli elementi valutativi (art.11, comma 2, del dpr n.323/1998: frequenza-interesse e impegno-attivita’ integrative-crediti formativi)
Credito Scolastico (2/10) Nel caso di abbreviazione del corso di studi il credito scolastico per l’anno non frequentato è attribuito dal CdC della penultima classe (ai sensi dell'art.11, comma 5 del DPR n.323/1998, Tab.A con media dei voti conseguita nel penultimo anno) agli alunni interni, che, per il penultimo e terzultimo anno, non siano in possesso di credito scolastico, lo stesso è attribuito dal consiglio di classe in sede di scrutinio finale dell'ultimo anno, in base ai risultati conseguiti, a seconda dei casi
Credito Scolastico (3/10) C. S. - Esami di idoneità - Tabella B M = 6 2 6 < M £ 7 3-4 7 < M £ 8 4-5 8 < M £ 10 5-6 il punteggio si moltiplica per 2 nel caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso. per quanto concerne l’ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta PER IL PENULTIMO ANNO.
Credito Scolastico (4/10) C. S. – Esami Preliminari - Candidati esterni- Tabella C M = 6 2 6 < M £ 7 3-4 7 < M £ 8 4-5 8 < M £ 10 5-6 il punteggio va moltiplicato per 2 in caso di prove preliminari relative a 2 anni di corso. per quanto concerne l’ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno. Questo c.s. è attribuito dal CdC.
Credito Scolastico (5/10) C. S. – ALUNNI INTERNI - TABELLA A M< 5 0 5 M 6 1-3 M = 6 4-5 6 M 7 5-6 7 M 8 6-7 8 M 10 7-8
Credito Scolastico (6/10) l’attribuzione del c. s. va deliberata,motivata e verbalizzata per ciascun alunno. i criteri per l’attribuzione del cs devono essere preventivamente deliberati dal collegio docenti e comunicati agli studenti. il CdC nello scrutinio finale può integrare il c.s. in considerazione dell’impegno e merito dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio (4°comma art 11 dpr 323/1998) il punteggio del c.s. è pubblicato all’albo dell’istituto.
Credito Scolastico (7/10) ai candidati esterni che posseggono la promozione o l’idoneità all’ultima classe, e che sostengono l’esame di stato ma non quelli preliminari, il c.s. è attribuita dalla commissione d’esame nella stessa misura ottenuta per il penultimo anno nel caso di candidati esterni che, a seguito di esami di maturità, siano risultati idonei all’ultima classe ma che non hanno frequentato e né devono sostenere esami preliminari, il c.s. è attribuito dalla commissione d’esame con 2 punti sia per l’ultimo che per il penultimo anno.
Credito Scolastico (8/10) per i candidati esterni in possesso di crediti formativi la commissione o il CdC (se si tratta di esami preliminari) possono aumentare il punteggio di 2 punti. sia i docenti di IRC che quelli di materie alternative all’IRC partecipano a pieno titolo alle delibere dei CdC per l’attribuzione del c.s., limitatamente agli alunni che si avvalgono dell’irc o delle attività alternative.
Credito Scolastico (9/10) per i candidati esterni in possesso di promozione o idoneità all’ultima classe il c.s. relativo al 3^ e 4^ anno è quello già maturato o attribuito dalla commissione in base ai risultati conseguiti per idoneità (tabella B) o per promozione (tabella A) o per esami preliminari (tabella C). per gli anni per i quali i candidati non sono in possesso né di promozione né di idoneità e né abbiano sostenuto esami preliminari il c.s. è attribuito nella misura di 2 punti per anno.
Credito Scolastico (10/10) per gli anni per i quali i candidati non sono in possesso né di promozione né di idoneità e né abbiano sostenuto esami preliminari il c.s. è attribuito nella misura di 2 punti per anno. la commissione di esame attribuisce ai candidati esterni il c.s. e l’esito va pubblicato all’albo il giorno della prima prova scritta.
Crediti Formativi per l’anno scolastico 2006/2007, valgono le disposizioni di cui al DM n. 49 del 24/2/2000. la documentazione relativa ai crediti formativi deve pervenire all'istituto sede di esame entro il 15 maggio 2007 per consentirne l'esame e la valutazione da parte degli organi competenti. è ammessa l'autocertificazione nei casi di attività svolte presso pubbliche amministrazioni.
IV - CANDIDATI ESTERNI
Candidati esterni (1/3) può sostenere gli esami di stato: chi compie 19 anni entro il 31/12/2007; chi ha la licenza media da un numero di anni almeno pari a quello della durata del corso di studi, indipendentemente dall’età; chi compie 23 anni entro il 31/12/2007 e in tal caso non è necessario alcun titolo di studio; chi è in possesso di altro titolo di studio di durata almeno quadriennale; chi si è ritirato dalla frequenza dell’ultimo anno di corso prima del 15/3/2007
Candidati esterni (Ist. Profess.) (2/3) È ammesso all’esame di stato negli istituti professionali: chi compie 19 anni entro il 31/12/2007 e sia in possesso del diploma di qualifica da almeno un anno; chi compie 23 anni entro il 31/12/2007 (N. B. in tal caso non c’è bisogno di alcun titolo di studio ma deve documentare di avere esperienze di formazione professionale o lavorative. Se questa è subordinata occorre dichiarazione del datore di lavoro – schema - se, invece, è nella pubblica amministrazione si può auto certificare)
Candidati esterni (Ist. Profess.) (3/3) chi ha il diploma di qualifica da un numero di anni almeno pari a quello della durata del corso scelto indipendentemente dall’età; chi è in possesso di altro titolo almeno quadriennale e del diploma di qualifica. chi ha cessato la frequenza prima del 15 marzo 2007.
V – ESAMI PRELIMINARI
Esami Preliminari (1/4) chi non ha la promozione o l’idoneità all’ultima classe deve sostenere l’ ESAME PRELIMINARE inteso ad accertare, secondo il piano di studi, la preparazione sulle materie dell’anno o degli anni per i quali non siano in possesso della promozione o idoneità alla classe successiva, nonché su quelle dell’ultimo anno. l’esame è sostenuto davanti al cdc collegato alla commissione al quale il candidato è stato abbinato, eventualmente integrato dai docenti delle materie insegnate negli anni precedenti l’ultimo
Esami Preliminari (2/4) l’esame il calendario il cdc è sostenuto nel mese di maggio comunque, entro il termine delle lezioni. il calendario è stabilito dal ds, sentito il cdd. il cdc può svolgere gli esami preliminari operando in sottocommissioni composte da almeno tre componenti.
Esami Preliminari (3/4) gli esami si intendono superati se il candidato consegue un punteggio minimo di 6/10 IN CIASCUNA DELLE DISCIPLINE per le quali sostiene la prova. si tiene conto di EVENTUALI CREDITI FORMATIVI DOCUMENTATI.
Esami Preliminari (4/4) Chi SUPERA GLI ESAMI PRELIMINARI, MA NON SUPERA GLI ESAMI DI STATO ottiene L’IDONEITÀ ALL’ULTIMA CLASSE. Chi, a seguito delle prove degli esami preliminari, NON È AMMESSO AGLI ESAMI DI STATO, a giudizio del CdC può ottenere l’idoneità ad una delle classi precedenti l’ultima.
Vi - commissioni
COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI nella seduta plenaria del 18 giugno il presidente verifica la presenza dei commissari segnala l’assenza all’USP e per conoscenza all’USR (per gli esterni) o al DS (per gli interni). nota bene: alla sostituzione del commissario esterno provvede l’USR/USP (D. M. n. 6 del 17/1/2007)
Sostituzioni (1/2) sostituzione del commissario interno provvede il DS designando un docente della stessa materia dello stesso corso di altra classe di diverso corso un docente di materia non affidata ai commissari esterni della stessa classe di altra classe di diverso corso dello stesso istituto, anche se svolge detta funzione in altra commissione
Sostituzioni (2/2) AAA il commissario assente dopo le prove scritte deve essere sostituito per la restante durata delle operazioni d'esame.
VII - CALENDARIO ESSENZIALE
Date riunione preliminare: 18 giugno (8.30) prima prova scritta: 20 giugno seconda prova scritta: 21 giugno terza prova scritta: 25 giugno 1^prova suppletiva: 4 luglio 2^prova suppletiva: 5 luglio 3^prova suppletiva: 7 luglio
Scadenze (1/2) scelta della tesina per avvio colloquio: 20 giugno comunicazione all’USR per la richiesta di prove suppletive: entro la mattina del 21 giugno pubblicazione risultati prove scritte: almeno due giorni prima dell’inizio dei colloqui
Scadenze (2/2) inizio colloqui pubblicazione esiti finali la data viene fissata al termine delle operazioni di correzione e di valutazione delle prove scritte. prima della pubblicazione dei risultati, in seduta plenaria, si stabilisce in base a sorteggio l’ordine di inizio tra le due classi e tra interni ed esterni. max 5 candidati al giorno. pubblicazione esiti finali unica data per le due classi.
Diario delle Operazioni (1/5) Nel corso della seduta plenaria del 18 giugno (ore 8.30) Il presidente verifica la presenza di tutti i commissari; sentiti i commissari, fissa i tempi e le modalità per lo svolgimento delle riunioni preliminari delle due commissioni. definisce l’ordine di successione tra le classi per l’inizio della 3 prova, per le operazioni di correzione e di valutazione degli elaborati (o per gruppi, se classi articolate) determina una unica data per la pubblicazione dei risultati delle due classi.
Diario delle Operazioni (2/5) Il presidente, nel caso di commissari comuni ad altra commissione, dopo accordi con altri presidenti determina il calendario definitivo. La data di inizio dei colloqui, per ciascuna classe è stabilita al termine delle operazioni di correzione e valutazione delle prove scritte. Entro il 23 giugno ogni commissione, in coerenza con il documento del consiglio di classe, definisce la struttura della 3^prova scritta. Contestualmente, il presidente stabilisce l’orario di inizio della prova e ne dà comunicazione all’albo.
Diario delle Operazioni (3/5) la mattina del 25 giugno ogni commissione predispone collegialmente il testo della terza prova scritta sulla base delle proposte di ciascun componente (proposte che devono essere almeno il doppio rispetto alla tipologia prescelta) e stabilisce la durata della prova stessa. al termine della correzione delle prove e prima della pubblicazione dei loro risultati, le commissioni – in seduta plenaria - stabiliscono, in base a sorteggio, l’ordine di precedenza tra le due classi, e all’interno di ciascuna la precedenza tra interni ed esterni per l’avvio dei colloqui.
Diario delle Operazioni (4/5) ogni giorno, al massimo, possono sostenere il colloquio 5 candidati il diario dei colloqui deve essere affisso all’albo. prima dei colloqui la commissione esamina i fascicoli e i lavori con i quali i candidati vogliono iniziare il colloquio. nel caso di prove suppletive, i colloqui interrotti riprendono il giorno successivo al termine delle prove suppletive se tra due prove suppletive c’è il sabato, in questo giorno si riprendono i colloqui interrotti.
Diario delle Operazioni (5/5) dopo le prove suppletive si continuano i lavori come da calendario, salvo che il giorno successivo sia il sabato... …in tal caso le prove continuano il lunedì successivo. le operazioni di valutazione finale iniziano subito dopo la conclusione dei colloqui di ciascuna commissione
VIII – RIUNIONE PRELIMINARE
RIUNIONE PRELIMINARE (1/2) Il presidente può delegare un proprio sostituto, nomina un segretario per ciascuna classe. Il verbale della riunione plenaria va riportato nei verbali di entrambe le classi Dichiarazione di non aver impartito lezioni private ai candidati Dichiarazione di non avere rapporti di parentela e di affinità entro il quarto grado ovvero rapporto di coniugio con i candidati.
RIUNIONE PRELIMINARE (2/2) il presidente, qualora ravvisi irregolarità nella documentazione, invita il dirigente scolastico a riconvocare il CdC oppure, se interessa il candidato, lo invita a regolarizzare la documentazione entro un certo termine.
IX – L’ESAME
IX1 – Le prove scritte
Prove scritte (1/10) la prima prova scritta verifica nel candidato la capacita’ di: possedere una preparazione grammaticale e lessicale adeguata; conoscere i contenuti; saper organizzare un testo; costruire ragionamenti conseguenti e motivati; esprimere giudizi critici e personali; possedere originalità e creatività.
Prove scritte (I prova) (2/10) TIPOLOGIA A analisi e commento di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da dilazioni che orientino nella comprensione e nella interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione. TIPOLOGIA B sviluppo di un argomento scelto dal candidato tra quelli proposti all’interno di grandi ambiti di riferimento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico
Prove scritte (I prova) (3/10) TIPOLOGIA C sviluppo di un argomento di carattere storico,coerente con i programmi svolti nell’ultimo anno di corso. TIPOLOGIA D trattazione di un tema su un argomento di ordine generale, attinto al corrente dibattito culturale, per il quale possono essere fornite indicazioni di svolgimento.
Prove scritte (II prova) (4/10) Ha per oggetto una delle materie caratterizzanti il corso di studio. Può anche essere: grafica scrittografica aaa qualora la materia oggetto di seconda prova scritta sia la lingua straniera e il corso di studi seguito dalla classe interessata preveda più di una lingua, la scelta è demandata al candidato. In alcune scuole (Ist. Arte…) può articolarsi anche in più giorni
Prove scritte (III prova) (5/10) È espressione dell’autonomia didattica, metodologica e organizzativa delle singole istituzioni scolastiche. ha carattere pluridisciplinare verte sulle materie dell’ultimo anno Consiste nella trattazione sintetica di argomenti risposta a quesiti singoli o multipli soluzione di problemi o casi pratici sviluppo di progetti… deve consentire, di norma, l’accertamento di una lingua straniera
Prove scritte (III prova) (6/10) le materie oggetto della terza prova scritta possono essere 5 ma non meno di 4. all’interno della 3^ prova e’ previsto, di norma, l’accertamento della conoscenza della lingua, a condizione che vi sia un commissario che abbia titolo.
Prove scritte (III prova) (7/10) tipologia-numero quesiti a) trattazione sintetica (non più di 5 argomenti) b) quesiti a risposta singola (da 10 a 15) c) quesiti a risposta multipla (da 30 a 40) d) problemi scientifici a soluzione rapida (non più di 2) e) casi pratici e professionali (non più di 2) se le tipologie b) e c) vengono utilizzate cumulativamente: b) quesiti a risposta singola (minimo 8) c) quesiti a risposta multipla (minimo 16)
Prove scritte (correzione) (8/10) la commissione dispone di 45 punti per la valutazione delle prove scritte, ripartiti in parti uguali tra le tre prove a ciascuna delle prove scritte giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10/15 le commissioni, ai fini della correzione della prima e della seconda prova scritta, possono operare per aree disciplinari, di cui al DM 358/98, ferma restando la responsabilità collegiale dell'intera commissione l'organizzazione dei lavori per aree disciplinari può essere attuata solo in presenza di almeno due docenti per area.
Prove scritte (correzione) (9/10) le operazioni di correzione delle prove scritte si concludono con la formulazione di una proposta di punteggio in numeri interi i punteggi sono attribuiti a maggioranza se sono proposti più di due punteggi e non sia stata raggiunta la maggioranza assoluta, la commissione vota su proposte del presidente a partire dal punteggio più alto a scendere ove su nessuna delle proposte si raggiunga la maggioranza, il presidente attribuisce al candidato il punteggio risultante dalla media aritmetica non è ammessa l’astensione dal giudizio da parte dei singoli componenti
Prove scritte (correzione) (10/10) il punteggio complessivo delle prove scritte è pubblicato all’albo almeno due giorni prima della data fissata per l'inizio dei colloqui. vanno esclusi dal computo le domeniche e i giorni festivi intermedi. è facoltà di ogni candidato richiedere alla commissione di conoscere il punteggio attribuito alle singole prove. per ciascuna prova scritta il punteggio massimo è di 15 punti per un totale complessivo delle tre prove scritte di 45 punti.
IX2 – il colloquio
Colloquio (1/6) Verte su argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno del corso di studi. “IL COLLOQUIO SI SVOLGE SU ARGOMENTI DI INTERESSE MULTIDISCIPLINARE ATTINENTI AI PROGRAMMI E AL LAVORO DIDATTICO DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO” (art 1, capoverso art. 3, comma 4 della legge n.1/2007)
Colloquio (2/6) il candidato PUÒ iniziare il colloquio con la presentazione di esperienza di ricerca in forma di tesina e’ d’obbligo LA DISCUSSIONE degli elaborati relativi alle prove scritte deve interessare TUTTE LE DISCIPLINE per le quali i commissari abbiano titolo (abilitazione)
Colloquio (3/6) il colloquio si svolge alla presenza dell’intera commissione ha inizio con un argomento a scelta del candidato. preponderante rilievo deve essere riservato alla prosecuzione del colloquio che deve vertere su argomenti proposti al candidato e con riferimento rigoroso al lavoro didattico indicato nel documento.
Colloquio (4/6) è d’obbligo discutere gli elaborati bisogna equilibrare l’articolazione e la durata dell’argomento scelto dal candidato, degli argomenti proposti dalla commissione attinenti le diverse discipline e la discussione degli elaborati al colloquio possono essere attribuiti al massimo 35 punti. al colloquio giudicato sufficiente deve essere attribuito il punteggio di almeno 22 punti. nelle classi in presenza di più commissari interni di lingua, bisogna salvaguardare in tutte le fasi la composizione numerica (massimo 6 componenti):
Colloquio (5/6) ciascun commissario interviene sulla lingua di competenza, ma poi opera di comune accordo con gli altri per esprimere una sola proposta di voto finale (oppure si fa la media); il punteggio del colloquio va attribuito nello stesso giorno nel quale il colloquio è espletato dal candidato. il punteggio va attribuito secondo i criteri di valutazione precedentemente stabiliti e secondo la procedura prevista dall’art.15 comma 7 OM n.26/07° cioè a maggioranza, senza astensione, più proposte, ecc.
Colloquio (valutazione) (6/6) per la valutazione del colloquio è bene che la commissione predisponga una griglia (secondo quanto indicato nel Regolamento DPR 323/1998): la padronanza della lingua; la capacita di utilizzare le conoscenze acquisite; la capacità di collegare le conoscenze nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
X - Assenze di candidati
Assenze dei candidati (1/4) ai candidati che, a seguito di malattia da accertare con visita fiscale o per grave motivo di famiglia riconosciuto tale dalla commissione, si trovino nell'assoluta impossibilità di partecipare alla prove scritte, è data facoltà di sostenere le prove stesse nella sessione suppletiva. i candidati assenti alla terza prova devono presentare probante documentazione entro il giorno successivo a quello stabilito per la prova stessa.
Assenze dei candidati (2/4) in casi eccezionali, qualora non sia assolutamente possibile sostenere le prove scritte nella sessione suppletiva i candidati che possono chiedere di sostenere l'esame di stato in un'apposita sessione straordinaria la commissione, una volta deciso in merito alle istanze, ne dà comunicazione agli interessati e all’USR
Assenze dei candidati (3/4) la commissione può disporre che, in caso di assenza dei candidati determinata dagli stessi motivi di cui al comma 1 art 18 OM n 26/2007, il colloquio si svolga in giorni diversi da quelli nei quali i candidati stessi sono stati convocati, purché non oltre il termine di chiusura dei lavori della commissione fissato nel calendario.
Assenze dei candidati (4/4) in casi eccezionali, ove nel corso dello svolgimento delle prove d'esame un candidato sia impedito in tutto o in parte di proseguire o di completare le prove stesse secondo il calendario prestabilito, il presidente, con propria deliberazione, stabilisce in qual modo l'esame stesso debba proseguire o essere completato, ovvero se il candidato debba essere rinviato alle prove suppletive per la prosecuzione o per il completamento.
XI- CANDIDATI DIVERSAMENTI ABILI Ù XI- CANDIDATI DIVERSAMENTI ABILI
Candidati diversamente abili (1/2) sulla base della documentazione del CdC la commissione predispone prove equipollenti per verificare che il candidato abbia raggiunto una preparazione culturale e professionale idonea per quel tipo di diploma la commissione può avvalersi, per la predisposizione delle prove di esame, di personale esperto, o dei docenti che hanno seguito l’alunno durante l’anno
Candidati diversamente abili (2/2) i candidati che hanno seguito un percorso didattico differenziato e che sono stati valutati con voti e c.s. (sulla base delle votazioni riferite al PEI) relativi a tale piano, possono sostenere prove differenziate finalizzate solo al rilascio dell’attestazione di cui all’art. 13 DPR 323/1998. le prove differenziate sono predisposte dalla commissione. l’effettuazione delle prove differenziate va indicata solo nell’attestazione e non nei tabelloni affissi all’albo.
XII – VOTO FINALE
Voto finale (1/4) ciascuna commissione d'esame si riunisce, per le operazioni intese alla valutazione finale e alla elaborazione dei relativi atti, subito dopo la conclusione di tutti i colloqui a ciascun candidato è assegnato un voto finale complessivo in centesimi (100) che è il risultato della somma dei punti attribuiti dalla commissione d'esame alle prove scritte (45) e al colloquio (35) e dei punti relativi al credito scolastico (20). con il punteggio minimo complessivo di 60/100 l’esame è superato.
Voto finale (2/4) al colloquio possono essere attribuiti al massimo 35 punti. al credito scolastico possono essere attribuiti al massimo 20 punti. a coloro che conseguono 100/100 senza fruire della integrazione dei 5 punti, può essere attribuita la lode dalla commissione.
Voto finale (3/4) fermo restando il punteggio massimo di 100/100, la commissione d'esame può motivatamente integrare, secondo i criteri determinati ai sensi dell'art.13,comma 11, il punteggio fino a un massimo di 5 punti a condizione che il candidato abbia ottenuto un c. s .di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella prova d'esame pari ad almeno 70 punti. i criteri per l’attribuzione dell’integrazione dei 5 punti devono essere determinati prima dell’inizio della valutazione finale.
Voto finale (4/4) a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della predetta integrazione può essere attribuita la lode dalla commissione. la commissione provvede, per la parte di sua competenza, alla compilazione, per ciascun candidato, del modello di certificazione. il presidente, sentiti i commissari, predispone la relazione finale, allegando copia delle terze prove scritte, che va inviata all’INVALSI e all’USR il presidente compila i diplomi o, qualora non siano disponibili per tempo, delega il ds dell’istituto sede di esame.
Xiii – Verbalizzazioni e accesso
Verbalizzazione la commissione verbalizza tutte le attività che caratterizzano lo svolgimento dell'esame nonché l'andamento e le risultanze delle operazioni di esame riferite a ciascun candidato. le riunioni plenarie vanno verbalizzate da entrambe le classi. la verbalizzazione deve descrivere sinteticamente ma fedelmente le attività e chiarire le ragioni per le quali si perviene a determinate conclusioni, in modo che il lavoro di ciascuna commissione possa risultare trasparente in tutte le sue fasi e nella sua interezza le deliberazioni adottate siano pienamente e congruamente motivate.
Accesso ai Documenti Scolastici tutti gli atti relativi agli Esami di Stato devono essere consegnati, con apposito verbale, al dirigente scolastico. il DS è responsabile della custodia e dell’accoglimento delle richieste di accesso. qualora si debba procedere all’apertura del plico, il ds alla presenza di personale scolastico procede all’apertura redigendo apposito verbale sottoscritto dai presenti, verbale che poi sarà inserito nel plico che dovrà di nuovo essere sigillato.
Ufficio Scolastico Regionale Sardegna Servizio Ispettivo FINE Esame di Stato Grazie e arrivederci