Corso di formazione Centro di Ascolto Diocesi Nardò-Gallipoli ACCOGLIENZA E ASCOLTO Corso di formazione Centro di Ascolto Diocesi Nardò-Gallipoli
L’altro è creatura di Dio, creato a sua immagine e somiglianza; Perché ci sia vero ascolto e vera accoglienza è necessario essere consapevoli che: L’altro è creatura di Dio, creato a sua immagine e somiglianza; L’altro è mio fratello, una fratellanza che viviamo attraverso Cristo, quindi l’altro mi appartiene.
La vera accoglienza nasce da un cuore libero. Vangelo di Giovanni 17,21 “...tu sei in me e io in te....”
CI HA ACCOLTI NEL SUO AMORE COSI’ COME SIAMO!
ACCOGLIENZA Accogliere persone disagiate, situazioni di povertà, di dolore, di sofferenza, di solitudine, aiuterà l’operatore ad una maturità progressiva!
IDENTIKIT DELL’OPERATORE Non deve avere doti eccezionali. Conta solo la sua capacità di ascolto. La capacità di offrire un’accoglienza attenta e calorosa. La gioia di sentirsi “qualcuno per qualcuno”
Ascoltare significa: Fare il dono di uno spazio tranquillo, senza telefonini, senza interruzioni. E’ un fatto personale poiché ognuno lascia risuonare la parola dell’altro. E’ un atto spirituale attraverso il quale non solo la parola, ma l’altro entra in qualche modo nella vita di colui che sa ascoltare.
“Il primo servizio che si deve offrire al prossimo è quello di ascoltarlo. Come l’amore per Dio incomincia con l’ascoltare la sua Parola, così l’inizio dell’amore per il fratello sta nell’imparare ad ascoltarlo.” (Bonhoeffer)
L’ascolto e il dialogo dunque, ci fanno entrare nel MISTERO dell’uomo e l’uomo entra in relazione con noi.
L’ascolto è una porta aperta a tutte le persone che vivono sul territorio; L’ascolto ci fa aprire gli occhi e il cuore sulla vita, sulla sofferenza, sulla gioia, sui problemi di chi vive accanto a noi; L’ascolto non può essere una forma di assistenza (se non nelle situazioni di emergenza); L’ascolto è capacità di “stare” di fronte alla persona, che chiede a TE operatore, una risposta. E non ad un altro! L’ascolto, il dialogo e l’accoglienza nascono nel silenzio, si nutrono del silenzio, perché il silenzio crea le condizioni ideali per dire parole di vita, parole giuste ed equilibrate.
La parola si fa presenza sul territorio PENSIAMO A QUANTA GENTE VIVE CON DIGNITA’ LA PROPRIA POVERTA’, QUESTE PERSONE VANNO CERCATE COME HA FATTO GESU’!
La Samaritana e Zaccheo
Questi episodi che sono solo un piccolo esempio di umanità da parte di Gesù ci fanno capire che la redenzione passa attraverso un incontro che ridona speranza dove ormai tutto sembrava fosse segnato in categorie che tengono l’uomo lontano da Dio e lo costringono all’emarginazione. PER GESU’ IL CONSULTORIO FAMILIARE E IL CENTRO DI ASCOLTO ERA LA STRADA.