1 «Prolungare la vita lavorativa. Problemi e politiche» Anna M. Ponzellini APOTEMA Etica ed Economia Regione Lombardia – Il Consiglio Anziani, al lavoro.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Lezioni di Sociologia del lavoro
Advertisements

Corso di Sociologia del Lavoro e delle Relazioni Industriali
“Intervista sul mondo del lavoro”
L’economia di mercato Il mercato La domanda L’offerta La Borsa valori
I giovani anziani in Italia ed Europa: situazione attuale e tendenze di lungo periodo Roberto Leombruni (Labor) Matteo Richiardi (Università Politecnica.
Lo stage Lo stage Il contratto di Il contratto di formazione e lavoro formazione e lavoro Lapprendistato Il riordino della Il riordino della formazione.
VALUTAZIONE POR FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
Mercato del lavoro.
Famiglia, Lavoro e Politiche
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna Nona lezione Le politiche del lavoro.
Gruppo Persone Anziane Raffaele Fabrizio RER Patrizia Bertelli Legacoopsociali FE Eleonora Vanni Legacoopsociali Nazionale.
30 marzo 2011 La valorizzazione di genere come fattore strategico di sviluppo economico, organizzativo e soggettivo VALORIZZAZIONE DI GENERE COME FATTORE.
Dott. Francesco Angelo Locati – Direttore Sociale
Famiglie e Genere Antonio Tintori, Pietro Demurtas Quale famiglia? (Dom. 3) Sebben che siamo donne... ? (Dom. 9)
MERCATO DEL LAVORO OCCUPAZIONE E OCCUPABILITA A TREVISO Quali prospettive di intervento e piste di lavoro per il 2010 Lancenigo di Villorba, 03 maggio.
Capitolo 4: Crescita e politica economica
La Politica Agricola Comune (PAc). La metà delle risorse comunitarie è destinata alla PAC Parole chiave: sussidi, produttività, oscillazione dei prezzi.
1 Lezione 19 Levoluzione delle politiche di cura per gli anziani.
IL LAVORO FLESSIBILE TRA PART TIME E CONGEDI PARENTALI di Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL 6 aprile 2000.
1 BasicCare-Incentivi-Ristorazione Più tempo per fare i papà Il ruolo degli uomini come soggetti di cambiamento nel conciliare la vita lavorativa e familiare.
Le tre grandi sfide delle P.P.A.A. per la qualità del lavoro*: 1. La prima: rendere attrattive le amministrazioni pubbliche per i talenti migliori. 2.
DOTE FORMAZIONE E DOTE LAVORO 2009 Milano, 30 marzo 2009.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 6 – Ulteriori misure anticrisi a cura di Antonio Mastrovincenzo Martedi.
Crescita i fatti principali
REGOLAMENTO 1081 DEL RELATIVO AL FSE E RECANTE ABROGAZIONE
IL CONTRATTO DI INSERIMENTO Dal Libro Bianco alla Legge delega n. 30/2003 Secondo il Libro Bianco i contratti formativi devono essere riformati al fine.
Flexi Family.
I target per lItalia allinterno della Strategia 2020 e la situazione attuale rispetto a Occupazione, Povertà, Istruzione Egidio Riva Università Cattolica.
Cohousing: qualità della vita qualità del futuro
\ \ | / (_) o000O O000o POLITICHE del LAVORO Analista Progettista Vincenzo Occhipinti Misure di promozione allinserimento.
23 ottobre Il tema Manageritalia propone azioni positive volte a evitare che letà sia un fattore discriminante nel mondo del lavoro.
Introduzione al confronto internazionale: una possibile strategia per la promozione di aggregazioni di imprese nell'Area Metropolitana Milanese Dario Parravicini.
LA CONCILIAZIONE al centro tra impresa e persone.
COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE Strategia comunitaria in materia di parità tra donne e uomini Priorità
L A CULTURA DELLA CONCILIAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI : PRASSI ED ESPERIENZA Piacenza 17 aprile 2013 Le politiche di conciliazione in ambito nazionale ed.
1 Roma, 18 febbraio 2004 Progetto Over stage; borsa di studio; lavoro a progetto; apprendistato; contratto di inserimento; contratto intermittente:
Alcune tipologie contrattuali
1. Termine apparso nei documenti ufficiali dellU.E. allinizio degli anni 90: una equilibrata relazione tra vita familiare e vita professionale. Le misure.
Quale futuro per lUniversità Statale e per la Ricerca Diritto allo studio: organizzazione, finanziamento e compartecipazione del territorio.
Estratto per la relazione del Dott. Trevisanato 30 maggio 2008.
ER È UN GRANDE ALBERO.. ER È UN GRANDE ALBERO.
IL SISTEMA PENSIONISTICO
FIDELIO mi affido e sorrido Il circuito virtuoso per i Professionisti del Lavoro.
Considerazioni sulla recente riforma del mercato del lavoro Pietro Reichlin LUISS G. Carli 20 Gennaio, 2015.
Università degli studi di Camerino
Gli scenari evolutivi delle politiche sociali:  Le politiche sociali si evolvono con l’evoluzione dei sistemi socio-economici e di governo  La nascita.
Progetto LAPS & RAPS Progetto per un Piano di Azione Locale rivolto a favorire l’inclusione socio-lavorativa della popolazione adulta a rischio di espulsione.
Lavoro e Democrazia Cosa significa lavorare nella nostra società?
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
SCENARIO MERCATO DEL LAVORO Competizione internazionale (attori con costi del lavoro ridotti) Lavoro nero e sommerso (3/4 milioni di persone) Disoccupazione:
L’APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA ai sensi dell’art. 5 D. Lgs 167/
LAVORO: ANALISI, SBOCCHI, PROSPETTIVE Marco Pascolini IRES-FVG.
Torino, 5 Ottobre 2009 Il Programma dell’intervento Dott. Giorgio Risso – Responsabile CPI Settimo Torinese.
Anna Maria Mollica Azioni di Sistema in materia di Pari Opportunità tra uomini e donne ed inclusione sociale.
Quadro delle priorità 1. Reddito – Indipendenza – Lavori delle donne 2. Incremento dell’occupazione femminile – Incremento del tasso di attività femminile-
Date: in 12 pts EUROPA & ET 2020 Indicatori statistici e raccomandazioni all'Italia Paolo Battaglia e Luca Pappalardo - DG Istruzione e Cultura (EAC) Bruxelles,
DALLE PARI OPPORTUNITA’ ALLA PARTECIPAZIONE PROTAGONISTA: risultati della ricerca.
Proprietà intellettuale di Fondazione Sodalitas. Ne è vietato l'utilizzo, la riproduzione e la diffusione senza autorizzazione scritta. 1 “Protagonisti.
Sintesi lavori della Sessione 5 Le politiche e i servizi per l’accoglienza Un decennio di contrasto alla istituzionalizzazione di bambini e adolescenti.
Occupazione e welfare: un’agenda possibile Prof. Enrico Giovannini Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Valentina Joffre Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Sociali Napoli, 21 maggio 2013 Corso di Sociologia del Lavoro Università.
LEI CONCILIA??!! Breve excursus sullo stato della conciliazione in Italia Webinar del Coordinamento Donne Acli – 18 Dicembre 2014 Politiche di Cittadinanza.
Programma d’Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati da PARI a PARI 2007 Programma PARI: risultati della prima fase e prospettive nell’ottica.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
Nuovo welfare per la conciliazione Daniela Gregorio Milano, 18 novembre
9 TIPI E CAUSE DELLA DISOCCUPAZIONE L’argomento: come funziona il mercato aggregato del lavoro Oggi parleremo di: come si diventa disoccupati come si diventa.
Anziani, al lavoro e in salute Daniela Gregorio Milano, 23 settembre
14^ edizione del Forum I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000 Cernobbio, 22 – 23 marzo 2013.
CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO: UTOPIA PER LE DONNE O VIA MAESTRA PER IL CAMBIAMENTO?
Le Pari opportunità nel Fondo Sociale Europeo e nella strategia per l’occupazione.
Transcript della presentazione:

1 «Prolungare la vita lavorativa. Problemi e politiche» Anna M. Ponzellini APOTEMA Etica ed Economia Regione Lombardia – Il Consiglio Anziani, al lavoro e in salute lunedì 23 settembre Palazzo Pirelli, Milano Anna M. Ponzellini

Regione Lombardia – Il Consiglio Anziani, al lavoro e in salute lunedì 23 settembre Palazzo Pirelli, Milano «Prolungare la vita lavorativa. Problemi e politiche» Anna M. Ponzellini APOTEMA Etica ed Economia 2Anna M. Ponzellini

Active ageing nel lavoro Nellambito delle politiche dinvecchiamento attivo, le politiche del lavoro si rivolgono al segmento ultra 55enni ovvero ai cosiddetti «lavoratori senior» Mantenere attivi e produttivi questi lavoratori è un imperativo conseguente allo squilibrio demografico: il calo delle nascite provocherà la riduzione delle coorti in ingresso nel mercato del lavoro con rischi per leconomia, la longevità provoca e provocherà squilibri nel sistema di welfare Il nostro tasso di attività tra gli ultra55 nel 2010 era 36% (in Lombardia persino più basso!) contro la media europea del 46% (in crescita): la prima politica è per il futuro aumentare il tasso di attività di questa fascia di età (pensando soprattutto alle donne) 3Anna M. Ponzellini

Sostenere i lavoratori nel prolungamento della vita lavorativa Rispetto a questo obiettivo, si vedono diversi ostacoli : Pesantezza di alcuni lavori (manuali e non) Affaticamento per la routine Obsolescenza delle competenze Diminuzione della produttività Impellenza delle responsabilità di cura Possibile discriminazione legata alletà Etc. 4Anna M. Ponzellini

Mantenere produttivi gli ultra55: quali strumenti e politiche Due aree principali: -la qualità del lavoro: è un problema che riguarda soprattutto le pratiche manageriali e la contrattazione (ma può giovarsi di incentivi pubblici) -Il rischio disoccupazione: è un problema che riguarda le politiche pubbliche centrali e anche quelle regionali 5Anna M. Ponzellini

Migliorare la qualità del lavorare Riduzione dellorario di lavoro facilitazione del part time di tutti i tipi oltre una certa età, introduzione del pensionamento progressivo (metà lavoro/metà pensione) Interventi tecnologici finalizzati al miglioramento dellergonomia (nel lavoro manuale ) esempio BMW Mobilità verso posizioni, ruoli, carriere meno faticose/stressanti esterna (nel mercato del lavoro) ed interna (nei luoghi di lavoro) Facilitazione della conciliazione tra lavoro e famiglia la seconda conciliazione degli ultra55: per le nuove generazioni il carico di cura dei grandi anziani è destinato ad aumentare 6Anna M. Ponzellini

Il rischio disoccupazione Gli ultra55 europei (ed italiani) sono la fascia di età con la disoccupazione più bassa, ma quando restano senza lavoro finiscono facilmente intrappolati nella disoccupazione di lunga durata. Contro i rischi della disoccupazione anziana, i Paesi europei – quasi tutti hanno da almeno 10 anni programmi di active ageing per gli ultra55 - hanno messo in atto diverse politiche pubbliche: supporti alla formazione continua (anche con didattica specifica), per scongiurare lobsolescenza delle competenze; diritto ad una seconda chance di ottenere diplomi e lauree per tutti; obbligo allassessment delle competenze per i lavoratori dai 40/45 anni in avanti nei confronti delle imprese, disincentivi alle dismissioni e incentivi alle assunzioni nei confronti dei lavoratori, politiche attive mirate alletà: agenzie specifiche per la ricollocazione (con premi per ogni lavoratore anziano ricollocato), apprendistato anziani, sostegno al reddito parziale, senior jobs municipali, etc. 7Anna M. Ponzellini

Quale ruolo per le Regioni? A partire da ora, una vita lavorativa lunga sarà un elemento costante delle biografie individuali Questo comporterà necessariamente: -un adattamento della cultura di tutta la società che promuova negli individui una nuova attitudine alla definizione di progetti personali di vita con un orizzonte lavorativo più ampio e più articolato (che potrebbe essere facilitato anche dellinnalzamento del titolo di studio) -una nuova idea di welfare che superi la vecchia tripartizione del ciclo di vita come sequenza studio-lavoro-pensione e consideri invece la inevitabile e necessaria sovrapposizione e alternanza di formazione/lavoro e di lavoro/cura. 8Anna M. Ponzellini

Il ruolo delle Regioni E compito delle politiche pubbliche traghettare la società verso questo cambiamento La Regione, in particolare, potrebbe farsi carico di: promuovere campagne di sensibilizzazione dare supporto – fin dallinizio - ai progetti di vita lavorativa delle persone, attraverso: politiche attive di orientamento, assessment delle competenze (precoce), aggiornamento continuo, mobilità verso altre mansioni o unaltra professione qualche forma di parziale integrazioni al reddito per tutti i periodi di congedo dal lavoro: per la cura, per la ripresa degli studi, per il riposo, per cambiare lavoro intensificare le politiche per la conciliazione, attraverso servizi e aiuti che abbiano come target la coppia grande- anziano-non-autosufficiente /lavoratrice ultra 55enne 9Anna M. Ponzellini