LETTERATURA PER L’INFANZIA DONATELLA LOMBELLO

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Transcript della presentazione:

LETTERATURA PER L’INFANZIA DONATELLA LOMBELLO La natura della narrativa Anno accademico 2012-2013

Lettura come… Lettura come “gratuità”: il verbo leggere Come il verbo amare non sopporta l’imperativa (Daniel Pennac) Lettura per la promozione del “gusto” Per la letteratura è una proposta che non va confusa con le attività didattiche (vedi G.Lombardo Radice) Si può gestire il tempo scolastico includendo anche la lettura- dono-proposta- incontro-dialogo io (lettore)-tu (autore-adulto)?

La Fantasia La Fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione, né smussa l’appetito per la verifica scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà.   J.R.R.Tolkien,Albero e foglia,1976

Ogni fiaba è uno specchio magico che riflette alcuni aspetti del La Fiaba Ogni fiaba è uno specchio magico che riflette alcuni aspetti del nostro mondo interiore e i passi necessari per la nostra evoluzione dalla immaturità alla maturità. (B.Bettelheim,Il mondo incantato. Uso, importanza e significato psicoanalitico delle fiabe, Milano, Feltrinelli, 2000 [1976], p.296)

Oggi parlemo di… 1.La natura della narrativa: narrativa empirica-novel- e narrativa fantastica – romance- 2. La narrativa empirica- (novel) 2.1.La narrativa storica ; 2.2.La narrativa mimetica 3. La narrativa fantastica- romance-; 3.1 La narrativa didascalica; 3.2.La narrativa “romantica”: fiaba e narrativa romanzesca

1.La natura della narrativa: narrativa empirica e fantastica Tradizione orale epica = mythos=storia Il narratore orale è fedele alle trame tradizionali Vi è necessità di aderire e di conservare il mythos: tempo interno, tipizzazioni, schemi formulaici Narratore e pubblico si annullano di fronte alla trama

1.La natura della narrativa: narrativa empirica e fantastica Tradizione orale epica = mythos=storia (Clara Reeve, 1785) narrativa fantastica romance narrativa empirica novel Rappresentazione di vita e di costumi reali resoconto di fatti che accadono o possono accadere ogni giorno linguaggio familiare tutto ciò che non è mai accaduto e che probabilmente non accadrà mai linguaggio elevato

1.2.Narrativa empirica o novel narrativa fantastica o romance Storica e realistica narrativa mimetica narrativa romantica narrativa didascalica

2. La narrativa empirica 2.1. La narrativa storica narrativa storica e mimetica fedeltà a fatti reali o che possono accadere nella realtà     vogliono mostrare una verità storica o psicologica sono situate nel mondo riconoscibile e quotidiano in assenza di interventi sovrumani-extrasensoriali

2.1. La narrativa storica (di eventi e realistica) narrativa storica=fedeltà ai fatti = narrativa di eventi di fatti storici diversi dai miti =verificabilità dei fatti, collocati in un tempo storico noto ai lettori =mancano la caratterizzazione dei tipi e degli avvenimenti =lo storico deve rendere il personaggio nella sua umanità concreta =criterio cronologico dell’organizzazione degli avvenimenti; causale che implica una conclusione comunicativa d’un significato etico o esemplare.

2.1. La narrativa storica (di eventi e realistica) narrativa storica=fedeltà ai fatti = narrativa di eventi Erodoto, Tucidide (V sec.a.C.) Livio (+I sec.d.C.), Plutarco (+120 d.C.) = viaggi Marco Polo (+1324)… = racconti del testimone, Silvio Pellico… = diari di guerra M.Rigoni Stern… Primo Levi…

2.1. La narrativa storica (di eventi e realistica) = romanzo storico …Alessandro Manzoni, I promessi sposi …Salvator Gotta, Il piccolo alpino =narrativa realistica …Ornella Della Libera, Tredici casi per un’agente speciale =biografia romanzata ….Daniela Palumbo, Maria Montessori

narrativa mimetica =storia che si volge 2.2. la narrativa mimetica narrativa mimetica =storia che si volge all’animo umano vuole offrire una verità psicologica: modalità della strutturazione della narrazione= verosimiglianza psicologica   Il personaggio è visto dall’esterno (comportamenti) e dall’interno (pensieri, riflessioni…)

2.2. La narrativa mimetica narrativa mimetica=fedeltà ai fatti interiori =autobiografie, memorie, confessioni Agostini, Rousseau, Cellini, Franklin, Nievo, Anna Frank … …B.Masini, Il diario di una casa vuota…

3. La narrativa fantastica narrativa fantastica= romance Continua l’epica e il romanzo medievali narrativa romantica = scopo di intrattenere, divertire Descrizione di fatti quali si vorrebbe che accadessero per appagare l’umano bisogno di giustizia, di bellezza narrativa didascalica=scopo di istruire, insegnare, ammaestrare, ammonire

3.2.5. Romance e Romançar enromancier – romançar= tradurre-comporre libri in vernacolo, in contrapposizione colla lingua colta=latino romanz-roman-romance-romanzo= il romance=genuini elementi popolari = universalità dei desideri che rappresenta il romance è la forma letteraria che più si avvicina alla proiezione dei desideri romance cavalleresco medievale: Lancillotto, Parsifal; romance aristocratico rinascimentale (Amadigi di Gaula); romance borghese del XVIII secolo ( Robinson )

3.1. La narrativa didascalica Narrativa didascalica= si sviluppa intorno a un’idea di bontà o di giustizia da illustrare o da dimostrare Il rapporto col lettore si struttura chiedendogli il consenso su un iniziale dato di fatto, cui razionalmente non si può non consentire (A.M.Bernardinis, 76) Dagli elementi della premessa sono dedotte le logiche conseguenze; oppure è presentato l’itinerario metodologico per risolvere una situazione sfavorevole o ingiusta

3.1. La narrativa didascalica Narrativa didascalica= il lettore è visto come un’intelligenza da convincere Il tono è impersonale; le idee che strutturano il racconto Vogliono avere valore universale I personaggi sono supporti d’un dibattito d’idee, specie di idee morali (A.M.Bernardinis, 76)

3.1. La narrativa didascalica Narrativa didascalica=Favola (Esopo-VIa.C.; Fedro, I sec. d.C.) apologhi, allegorie, satira : Bertoldo Bertoldino, di G.C.Croce (+1609) Tempo=inesistente Personaggi=simbolici Polarizzazione: buoni/cattivi; amici/nemici; Persone utili/pericolose

3.2. La narrativa “romantica”: fiabe e narrativa romanzesca narrativa romantica/romanzesca: descrizione di fatti o eventi per appagare l’umano bisogno di bellezza =racconto avventuroso o meraviglioso racconto fiabesco racconto romanzesco

3.2.1. Fiabe Fiabe: forme tradizionali nate dallo stesso contesto culturale che ha originato i miti dai quali si differenziano: non forma di trasmissione fissa e rispettosa (aedi e cantori epici) narrazione orale più spontanea, che incorpora aggiunte e interpretazioni, adattamenti ai tempi e agli usi

3.2.2. Fiabe e miti Miti e fiabe rispondono entrambi agli interrogativi eterni : qual è la vera natura del mondo? Come dovrò vivere la mia vita? Come posso essere davvero me stesso? Le risposte fornite dai miti precisa Fiaba allusiva i suoi messaggi possono implicare delle soluzioni mai esplicite (B.B.)

3.2.3. Fiabe: i personaggi Se i personaggi dei miti epici sono i simboli di situazioni umane che assurgono a esemplare di valori etici   i personaggi dei racconti fantastici = tipi fissi, senza individualità definita. Valore estetico in grado di sostenere l’intreccio, l’azione della storia

3.2.4. Fiabe: interventi magici tutti gli interventi sono ammessi e “possibili” : metamorfosi, interventi magici…tutti inseriti nella logica del racconto, sia quelli verosimili che quelli in contrasto con la realtà concreta “sensoriale”. L’azione è l’elemento costitutivo della fiaba , del racconto meraviglioso e avventuroso, del romance

3.2.4. Fiabe : il tempo Tempo= indeterminato : atemporalità “c’era una volta”; “tanto tempo fa”…. Luoghi: indefinti: aspazialità “lontano lontano”; “il fitto bosco”; “la foresta”….

Fiaba : caratteri strutturali tempo e spazio Tempo= indeterminato : atemporalità “c’era una volta”; “tanto tempo fa”…. Spazio= luoghi indefinti: aspazialità “lontano lontano”; “il fitto bosco”; “la foresta”: valore simbolico

La fiaba: tipizzazione-polarizzazione tipizzazione dei personaggi: richiamano una caratteristica fisica (Cappuccetto Rosso, Pollicino…) caratteristica psichica (Gian Babbeo, il Grullo…) particolare condizione ( Pelle d’Asino, La Bella Addormentata….) polarizzazione: buono-cattivo; intelligente-stupido; bello-brutto; ciò evita le ambiguità della vita ordinaria; semplificazione del giudizio da parte del bambino: lo solleva dallo sforzo di essere equanime [Bettelheim; Frye, 76] contrasto piccolo/grande e il successo del piccolo/umile/non considerato-emarginato motivazione delle azioni legate a sentimenti: odio, amore invidia.. semplicità della trama; essenzialità del linguaggio

L’elemento essenziale della trama è l’avventura Il romance Forma letteraria che più si avvicina alla rappresentazione del sogno/soddisfazione dei desideri L’elemento essenziale della trama è l’avventura Una sequela di avventure minori prepara l’avventura maggiore punto culminante della tensione

La quest e i tre stadi del romance La ricerca-quest è la forma che caratterizza il romance (Northrop Frye) e che passa per tre stadi: Agòn, conflitto, stadio del viaggio pieno di pericoli Pathos o lotta mortale Anagnorisis o agnizione-riconoscimento dell’eroe

TEMI DELL’ASCESA E DELLA DISCESA in Northrop Frye I movimenti sono quattro: di discesa da un mondo superiore; di discesa a un mondo inferiore; di ascesa da un mondo inferiore; di ascesa a un mondo superiore Mondo superiore –idilliaco (paradiso/eden), associato a: luce, giorno, primavera/estate, giovinezza, fertilità, pace, ricchezza, sicurezza…) Mondo ordinario Mondo inferiore/demoniaco (sotterraneo o sottomarino), associato a perdita di identità, di status, al mondo della notte, alla festa cannibalica, ad animali che mantengono l’eroe nel suo stato di dolore, di soggezione