LE ABILITA’ CHE FANNO DA SFONDO AGLI APRRENDIMENTI COMPLESSI Terza lezione
Gli impacci e le piccole disabilità motorie Possono non esser rilevate dai genitori (soprattutto in età prescolastica) ma l’insegnante deve farvi attenzione Costituiscono un “campanello d’allarme” Devono essere oggetto di attenzione e di intervento compensativo precoce
COS’ E’ UN’ABILITA’? “ La capacità di mettere in atto una serie di azioni, motorie, verbali, di pensiero, in modo rapido ed efficiente, in modo da raggiungere uno scopo”. Quando ci riferiamo a sequenze motorie, parliamo di prassie motorie
Quando sono richieste le prassie motorie? Vestirsi/svestirsi, realizzare un percorso motorio strutturato, programmare ed eseguire una sequenza di suoni per comporre una parola, trasformare un segno grafico in un suono, contare oggetti sparsi, digitare un numero con le mani, comporre un numero di telefono, guidare la macchina…
COSA CI SERVE PER ACQUISIRE TALE ABILITA’ ? UNA PREDISPOSIZIONE DI PARTENZA (es. maturazione neurologica) UN’ESPOSIZIONE RIPETUTA AGLI STIMOLI (esperienza) N.B. - sequenze stabili e semplici sono facilitanti - si impara ad imparare
Ci sono bambini che, nonostante l’esercizio, faticano ad imparare… Non tutti hanno la stessa predisposizione di partenza! (es. sistema dello spazio alterato, difficoltà di lateralizzazione, come capita ai soggetti con DSA). Un’esposizione mirata agli stimoli, il consolidamento delle sequenze di azioni, il potenziamento della capacità rappresentativa, se attuati precocemente, possono compensare efficacemente piccole disabilità “innate”
POTENZIARE LE ABILITA’ PRASSICHE CHE FANNO DA “SFONDO” A TUTTI GLI APPRENDIMENTI COMPLESSI Attraverso il gioco, sintesi naturale di cognitività e affettività Per restituire al bambino esperienze che non compie più “naturalmente” Per mettere ordine nel caos ininterrotto di stimolazioni in cui è immerso Valorizzando la creatività e la professionalità degli insegnanti
Quali abilità di base? Motricità generale Controllo corporeo Attenzione Manualità fine Coordinamento oculo-manuale Memoria a breve termine Organizzazione spazio-temporale Simbolizzazione
Motricità generale GIOCO DEL RAGNO CHI DIRIGE IL MOVIMENTO? (Deambulazione, equilibrio, coordinazione e scioltezza del movimento…) Gli impacci motori ostacolano il coinvolgimento pieno del bambino negli apprendimenti complessi! GIOCO DEL RAGNO (Riconoscimento e denominazione dei colori – orientamento spaziale – equilibrio – motricità) CHI DIRIGE IL MOVIMENTO? (attenzione visiva – prontezza di riflessi – coordinazione motoria – percezione dei segmenti corporei) GIOCO DELLO SPECCHIO (attenzione visiva – coordinazione) GIOCO DEI BURATTINI (Percezione dei segmenti corporei – memorizzazione)
2. Capacità di controllo corporeo 3. Attenzione Se manca il controllo anche l’attenzione è compromessa (vedi bambini iperattivi) sono due abilità strettamente connesse MI MUOVO (Esperienza dello spazio – controllo corporeo) MOVIMENTO/IMMOBILITA’ CON SEGNALAZIONI ACUSTICHE E VISIVE (Controllo corporeo – attenzione uditiva/visiva– discriminazione acustica) INDOVINO I RUMORI SENZA VEDERE (Attenzione acustica e discriminazione)
4. Manualità fine 5. Coordinamento oculo-manuale Abitudini neuromotorie corrette (direzione sinistra-destra, impugnatura dell’attrezzo grafico, piegature, strappo…) sono alla base della maggior parte delle attività e degli apprendimenti scolastici FOTOGRAFIAMO MENTALMENTE LE FORME COLORATE (Memoria visiva - organizzazione spaziale – abitudini neuromotorie) COSTRUIAMO CON LA CARTA OGGETTI, MONILI, VESTITI… (Manipolazione, creatività…) COSTRUIAMO UNA BARCHETTA (Coordinazione oculo-manuale – motricità fine – creatività – grafismo – organizzazione temporale)
6. / 7. ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPORALE E MEMORIA L’organizzazione nello spazio e nel tempo è prerequisito indispensabile per qualsiasi procedimento logico! Organizzare gli stimoli permette di memorizzarli più facilmente DIMMI COSA E’ CAMBIATO (Memorizzazione dei dati visivi – organizzazione spaziale) DIMMI COSA INDOSSANO DI DIVERSO… GIOCHIAMO CON LA LUCE (Motilità della lingua – organizzazione spaziale)
8. Simbolizzazione GIOCHIAMO CON LE PERLINE DA DOVE VIENE IL SUONO? La capacità di utilizzare simboli è alla base del pensiero complesso. Stereognosia, classificazione e logica possono essere stimolati dai giochi che seguono. GIOCHIAMO CON LE PERLINE (Motricità fine – concetti di aperto / chiuso) DA DOVE VIENE IL SUONO? (Discriminazione acustica e individuazione della direzione) TOCCO E RICONOSCO (Stereognosia - classificazione) TOCCO E ASSOCIO (Stereognosia – associazione logica)
Segue … SCRIVIAMO SENZA CARTA E SENZA MATITA TI DISEGNO SULLA FRONTE (Stereognosia – memoria ) TI DISEGNO SULLA FRONTE (Stereognosia – abbinamento forma/ nome) Naturalmente le distinzioni sono molto aleatorie: tutti i giochi vanno a stimolare più di una abilità!
7 – 16 – 1 – 21 – 9 - 5 G R A Z I E