14 lezione 3 Maggio 20041 IL DESIGN DELLINTERAZIONE.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
USABILITÁ Sembra banale, ma….
Advertisements

Andrea Zandatutoraggio strutture dati STRUTTURE DATI e LABORATORIO II ESERCITAZIONE N°14 albero di ricerca binario.
Interazione uomo-macchina
Lez 411 Marzo La macchina Dispositivi di input/output Architettura.
Ing. Anthony Cecil Wright, Direzione Risk Management – BCM
Analisi e progettazione
Unità D2 Database nel web. Obiettivi Comprendere il concetto di interfaccia utente Comprendere la struttura e i livelli che compongono unapplicazione.
Software e User-centered Design (UCD)
INFORMATICA Trattamento automatizzato dellinformazione.
Ogni PC, per iniziare a lavorare, ha bisogno di un sistema operativo. Infatti questo è il primo programma che viene eseguito e che permette all'utente.
Oggetti, strutture e usabilità
Bologna 5 e 6 luglio Il collegio sindacale delle banche nella riforma del diritto delle società Lettura esegetica condotta da G. La Rocca.
Pielectasia e idroureteronefrosi nella patologia da reflusso
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Il Software: Obiettivi Programmare direttamente la macchina hardware è molto difficile: lutente dovrebbe conoscere lorganizzazione fisica del computer.
Corso di Informatica (Programmazione)
LINEE DI DIDATTICA GENERALE
Psicologia cognitiva applicata
ERGONOMIA COGNITIVA USER CENTRED DESIGN introduzione all’ e allo
PROTOTIPAZIONE Maria Cristina Caratozzolo
Siena, settembre 2006 la multimedialità come nuovo paradigma di comunicazione.
Test delle camere BMS-E ritornate da Napoli Michele Bianco RPC Week Lecce 04/05/2004.
Istituto Nazionale di Fisica della Materia, unita’ di Genova
Gli oggetti di ogni giorno
Gli artefatti oggetti di ogni giorno. AA 2003/04Sistemi multimediali Gli artefatti 2 Artefatto Qualsiasi oggetto artificiale: da uno strumento a un programma.
Gli artefatti oggetti di ogni giorno
Gli artefatti digitali. M.A. Alberti AA 2004/05 Sistemi multimediali Gli artefatti digitali 2 Labbinamento strutturale Il design attua labbinamento tra.
Gli artefatti digitali. AA 2003/04Sistemi multimediali Gli artefatti digitali 2 Labbinamento strutturale Il design attua labbinamento tra corpo e artefatto.
Progettazione di percorsi didattici a scuola e in fattoria
atti amministrativi - la motivazione 2004
Seminario interattivo Il dossier virtuale: da prototipo a prodotto del Sistema informativo il questionario Silvia Bertini Torino, 31 maggio 2004.
PAPERT ED IL SENSO DEL LOGO
UNIVERSITA’ STUDI DI ROMA “FORO ITALICO”
COMUNICAZIONE VISIVA.
1 Corso Interazione Uomo Macchina Anno Umano Calcolatore Nel Contesto Processo di Sviluppo 1.I sistemi interattivi 2.Modelli dellumano e loro.
Modelli del rapporto uomo-macchina
VALUTAZIONI DI USABILITA. 10 Lezione 5 Aprile
Progettazione dell’ interazione
Lezione Aprile Altri paradigmi di interazione uomo-computer.
Consapevolezza organizzativa e progettazione esecutiva
Elaborato da Filcea/Femca/Uilcem C. Aloe, A. Lambelet e E. Mazzetto
M. SchioppaMDT Italia - Cosenza 12 feb A re-wiring techique for MDT chambers The W-Re wire is driven to pass through the two endplugs with the help.
MODULO 01 Unità didattica 04
Il nuovo quadro regolamentare per le comunicazioni elettroniche: il pacchetto delle direttive UE e la disciplina nazionale di recepimento Avv. Maurizio.
© Permanent Mission of Italy to UN - Andrea Cavallari LE NAZIONI UNITE E I DIRITTI UMANI.
STRUTTURA GENERALE DI UN ELABORATORE
Donna:Professione Ingegnere
Seminario interattivo Il dossier virtuale: da prototipo a prodotto del Sistema informativo Dati statistici e gestione dei nuovi documenti Laura Zambotto.
Il Sistema Operativo (1)
Introduzione Tumino Assemblea Intersettoriale Beni Culturali 07 luglio Assemblea del Coordinamento intersettoriale sui Beni culturali – punti di.
= Empowernet occasione per migliorare l’efficacia dell’azione delle
OGGETTI STRUTTURE USABILITA’ Gruppo Farina
Introduzione a Windows Lezione 2 Riccardo Sama' Copyright  Riccardo Sama'
Design-for-all, usabilità, accessibilità
CENNI PER L’INQUADRAMENTO DELLA MATERIA. gennaio Sinonimi? computer science EDP –Electronic Data Processing informatica information technology (IT)
MODULO 01 Unità didattica 04
Autourbanistica Prof. Claudia Bettiol Corso di Negoziazione Urbanistica A.A It has been said that a city is people…, and precisely because.
Guido_Tonelli _Tracker_Week_April_21_ AGGIORNAMENTO SULLO STATO DI CMS Tracciatore Magnete (Pasquale) Ecal (Marcella)
Marcella Mulazzani1 La qualità dei servizi pubblici locali e il Total quality management Appunti delle lezioni di: Marcella Mulazzani Dipartimento di Scienze.
Introduzione Cos’è un sistema operativo ?. Hardware Sistema Operativo Applicazioni È il livello di SW con cui interagisce l’utente e comprende programmi.
Microsoft Access Chiavi, struttura delle tabelle.
Il software Componente del computer costituita dai: –programmi di base per la gestione del sistema –programmi applicativi per l’uso del sistema Queste.
Facilitare il dialogo è un problema di “usabilità” Donald A. Norman, La caffettiera del masochista. Psicopatologia degli oggetti quotidiani, Firenze, Giunti.
Informatica Lezione 6 Psicologia dello sviluppo e dell'educazione (laurea magistrale) Anno accademico:
I-C-02: La caffettiera del masochista di Donald A. Norman
OGGETTI STRUTTURE USABILITA’ Gruppo Farina
Cloud Tecno V. Percorso didattico per l’apprendimento di Microsoft Access 4 - Le maschere.
I Sistemi Operativi. Definizione Per Sistemi Operativi (di seguito SO) si intendono quei pacchetti software, a loro volta costituiti da più sottoprogrammi.
Apprendimento Significativo (I) Un individuo apprende in modo significativo quando costituisce ed etichetta consapevolmente determi- nate immagini mentali.
Programmazione orientata agli Oggetti Introduzione a Java.
Transcript della presentazione:

14 lezione 3 Maggio IL DESIGN DELLINTERAZIONE

14 lezione 3 Maggio Temi Come facciamo le cose Le cose che ci aiutano Sistemi di help I sette principi del dialogo

14 lezione 3 Maggio Come facciamo le cose

14 lezione 3 Maggio Traduzione italiana: Donald Norman, La caffettiera del masochista

14 lezione 3 Maggio Come facciamo le cose I sette stadi dellazione secondo Norman: 1.Formare lo scopo 2. Formare lintenzione 3. Specificare unazione 4. Eseguire lazione 5. Percepire lo stato del mondo 6. Interpretare lo stato del mondo 7. Valutare il risultato il golfo dellesecuzione il golfo della valutazione lo sforzo per interpretare lo stato fisico del sistema e determinare fino a che punto corrisponda alle aspettative o alle intenzioni la differenza fra le intenzioni e le azioni possibili

14 lezione 3 Maggio 20046

7 To be simple is to be great R.W.Emerson You should be as simple as possible, not simpler A.Einstein

14 lezione 3 Maggio Le cose che ci aiutano

14 lezione 3 Maggio Lobbiettivo del progettista Progettare le cose in modo che ci aiutino a superare le difficoltà insite nel loro uso In particolare, che ci aiutino a: - superare il golfo della esecuzione - superare il golfo della valutazione … senza costringerci a ricorrere a manuali duso!

14 lezione 3 Maggio Ho una regola semplice per individuare il cattivo design. Tutte le volte che trovo indicazioni su come usare qualcosa, si tratta di un oggetto progettato male Donald Norman

14 lezione 3 Maggio Quanti manuali avete a casa? TV Registratore video HIFI CD Sveglia elettronica Radio Computer Stampante Cellulare Allarme antiintrusione Frigorifero Forno a microonde Lavatrice Scaldabagno Asciugacapelli Rasoio elettrico Macchina fotografica Videocamera Condizionatore Automobile eccetera

14 lezione 3 Maggio La sfida per il progettista Progettare cose usabili senza manuali

14 lezione 3 Maggio Telecomando TV (Sony) 65 pulsanti !

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio Per superare il golfo della esecuzione Progettare le cose in modo che ci inviino messaggi chiari sul loro possibile uso, sulle loro azioni e sulle loro funzioni AFFORDANCES

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio Apparecchio radio: esempio 1

14 lezione 3 Maggio Apparecchio radio: esempio 2

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio ?

14 lezione 3 Maggio BOTTONI O TITOLI?

14 lezione 3 Maggio Sliders MAC OS 8

14 lezione 3 Maggio WINDOWS 2.0

14 lezione 3 Maggio WINDOWS 95

14 lezione 3 Maggio Per superare il golfo della valutazione Progettare le cose in modo che ci inviino messaggi facilmente interpretabili sul loro stato dopo la nostra azione su di esse

14 lezione 3 Maggio Sistemi di help

14 lezione 3 Maggio Sistemi di help Insiemi di funzioni di aiuto allutente, attivate su sua richiesta o automaticamente dal sistema

14 lezione 3 Maggio Le richieste dellutente Che cosa è questo? Come faccio a ….? (golfo della esecuzione) Che cosa sta succedendo? (golfo della valutazione)

14 lezione 3 Maggio Balloon help Macintosh System 7

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio Windows 3.0

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio LIDEA Non solo una guida Non solo qualcuno che risponde a delle domande… … ma un assistente competente, intelligente, proattivo

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio Assistenti Windows 95

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio GUIDED TOURS

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio I sette principi del dialogo

14 lezione 3 Maggio I 7 principi del dialogo 1.Adeguatezza al compito 2.Autodescrittività 3.Controllabilità 4.Conformità alle aspettative dellutente 5.Tolleranza agli errori 6.Adeguatezza alla personalizzazione 7.Adeguatezza allapprendimento (ISO )

14 lezione 3 Maggio Adeguatezza al compito Un dialogo è adeguato al compito nella misura in cui supporta lutente nellefficace ed efficiente completamento del compito ISO

14 lezione 3 Maggio

14 lezione 3 Maggio Auto-descrittività Un dialogo è autodescrittivo nella misura in cui ogni passo di dialogo è immediatamente comprensibile attraverso un feedback del sistema oppure è spiegato allutente quando questi richieda linformazione rilevante ISO help

14 lezione 3 Maggio Esempio Da: Microsoft Word for Windows

14 lezione 3 Maggio Controllabilità Un dialogo è controllabile nella misura in cui lutente è capace di mantenere il controllo sullintero corso dellinterazione fino a quando lobbiettivo è stato raggiunto ISO

14 lezione 3 Maggio Conformità alle aspettative Un dialogo è conforme alle aspettative dellutente nella misura in cui corrisponde alla conoscenza del compito, alla formazione e allesperienza dellutente, e alle convenzioni comunemente seguite ISO

14 lezione 3 Maggio Tolleranza agli errori Un dialogo è tollerante agli errori nella misura in cui, a dispetto di evidenti errori di input, i risultati desiderati possono essere ottenuti senza (o con minime) azioni correttive ISO

14 lezione 3 Maggio Adeguatezza alla personalizzazione Un dialogo è adeguato alla personalizza- zione nella misura in cui il sistema di dialogo è costruito in modo da permettere adatta- menti alle necessità e capacità individuali dellutente per un dato compito ISO

14 lezione 3 Maggio Adeguatezza allapprendimento Un dialogo è adeguato allapprendimento nella misura in cui esso fornisce mezzi, guida e stimolo allutente durante le fasi di apprendimento ISO

14 lezione 3 Maggio Esercizio

14 lezione 3 Maggio Esercizio Quale delle due interfacce utente che seguono è la migliore? Compito: search & replace di stringhe

14 lezione 3 Maggio Soluzione 1

14 lezione 3 Maggio Soluzione 2

14 lezione 3 Maggio There are no simple answers, only tradeoffs Donald A.Norman