Sopra lutilità, lefficacia e i limiti dellipertesto nella didattica della Matematica.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Istituto Comprensivo “Graziella Murari” di Valeggio sul Mincio (VR) A che cosa serve un catalogo on line in una biblioteca scolastica? Relazione a.
Advertisements

Ambiente di apprendimento e TIC
Testo, ipertesto e ipermedia
LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
L E.E.E. e lI.T.I.S. E. Fermi. Perché partecipare allE.E.E.? Perché partecipare allE.E.E.? L I.T.I.S. E. Fermi di Lecce non poteva certo mancare all appuntamento.
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
Andrea Prevete x Ablità Informatiche
CORSO Lim-Elearning A.F
Nella valutazione dei percorsi formativi di tipo globale potrebbe risultare significativo: Dichiarare come si conosce e si mettono in pratica le conoscenze.
Programmazione Fondi Strutturali 2007/ Programma Operativo Nazionale: Competenze per lo Sviluppo finanziato con il Fondo Sociale Europeo Annualità
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
Multimedialità Ipertesto Interattività
La rete del futuro nellautonomia scolastica Sezione propedeutica La rete: uno strumento privilegiato per la didattica.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
AIF – ANISN - DDSCI MIGLIORAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI DI BASE MODULO SCIENZE 10 marzo 2006.
LIM Lavagna interattiva multimediale. Che cosè la LIM?LIM.
Apprendimento collaborativo in rete
SI PREGA DI SPEGNERE IL CELLULARE, GRAZIE!
PROGETTO FINANZIATO DAL BANDO INNOVAZIONE DIDATTICA 2010
Nuovi scenari formativi in una scuola inclusiva
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
Relazione finale gruppo verticale sull’energia
HyperText Markup Language
La nostra scuola MULTIMEDIALITÀ PERCHÉ? OPEN DAY 2003.
Apprendimento e Tic.
Lavagna interattiva multimediale.
MIEL UN PERCORSO PER LE COMPETENZE ICT NELLA FORMAZIONE INIZIALE DEI FUTURI INSEGNANTI Maurizio Berni, SSIS Toscana - sede di Pisa Alessandro Bonsignori,
Le competenze nelluso delle nuove tecnologie nella didattica dei futuri docenti Lesperienza della SSIS Toscana Sede di Pisa.
Concetto di competenza Cercemaggiore Istituto comprensivo 18 marzo 2010 Secondo incontro Filippo Bruni.
SUI LIBRI E SUL WEB I VARI MONUMENTI DI ROMA
Istituto Comprensivo di Olgiate Molgora
Istituto Comprensivo “Graziella Murari” di Valeggio sul Mincio (VR) A che cosa serve un catalogo on line in una biblioteca scolastica? Relazione a.
Scuola secondaria di primo grado “J.F.Kennedy” Ponteromito
La Lavagna Interattiva Multimediale
IL COMPUTER NELLA SCUOLA
COMMISSIONE VALUTAZIONE
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
MODULO 2 Processi di apprendimento/insegnamento e TD Corso B.
Problem Posing and Solving nel Sistema Educativo
POTENZIALITA PER IL DOCENTEDOCENTE POTENZIALITA NELLA SCUOLA DI BASE (Scrittura – Ggeometria – Disegno)SCUOLA DI BASE POTENZIALITA NELLA SCUOLA DI BASE.
IL CURRICOLO: MOTIVAZIONE E ORIENTAMENTO I motivi di una scelta Lorientamento è un processo unitario che si inserisce nel contesto educativo come una modalità
A.N.C.E.I. - Formazione e Ricerca -
Lavorando insieme su un cubo …
Differenziare in ambito matematico
Le competenze Nel documento tecnico del MPI (Donato De Silvestri )
Classe 2.0 Didattica innovativa.
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
Il quadro orario dei licei ha imposto dei vincoli al numero di materie e alle ore dedicate ad ogni materia: Devi fare una scelta! Se ti.
LA LIM IPPSA NINO BERGESE.
Classe III B Scuola Primaria di Gallicano a. s. 2013/2014
Obiettivi generali del P.o.f Istituto Tecnico Statale “A. Bianchini”
UNITA’ DI APPRENDIMENTO La parabola
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Come impostare il curricolo
Il teorema di PITAGORA (produzione di un ipertesto) GRUPPO 8
Professoressa Clementina Gily P.A.S. GRUPPO ICE
Perché le TIC nella Didattica
Conoscenze, abilità, competenze
1 Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale Ricerche SSIS di Genova, corso Tecnologie Didattiche, a.a. 2002/2003 Incontro conclusivo Introduzione.
IL CODING.
Giuseppe Marucci LE TECNOLOGIE DELLA INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE.
Esperienze a confronto “Il punto di vista dei docenti”
Innovazione di modelli didattici per la scuola del futuro
La comunicazione e l’area matematico scientifico tecnologica nella scuola secondaria di 1° grado Indicazioni ministeriali e non solo. Fabrizio Pasquali.
Sintesi bisogni formativi Poseidon Propositi di lavoro.
DIRITTI A SCUOLA Matematica IIS “L. DA VINCI - G. GALILEI” DI NOCI SEDE ITI “G. GALILEI” Gioia del Colle Classi 1 a.s Prof.ssa A.Quero.
Ipertesti e ipermedia.
Docente diritti a scuola: BROCCA SILVIA COD. POR DS12LE156 TIPO:B MODULO 2 (CLASSI 1^B - 2^B - 3^B)
DISCIPLINE SCIENTIFICHE E TIC Competenze che si vogliono mettere in atto Materiali e strumenti Descrizione dell’attività Osservazioni e riflessioni PNSD.
Transcript della presentazione:

Sopra lutilità, lefficacia e i limiti dellipertesto nella didattica della Matematica

PERCHÉ LIPERTESTO A SCUOLA? La grande, sempre crescente, diffusione della struttura ipertestuale nella quotidianità (internet) giustifica già da sola lintroduzione nella didattica di tale strumento. Sul piano didattico nella scuola secondaria superiore, a prescindere dalla disciplina, luso di strumenti informatici ha indiscussi vantaggi:

1.Attirare lattenzione degli studenti anche quando gli argomenti trattati non sono accattivanti. 2.Consentire le diverse connessioni tra le parti di un discorso, evidenziando i molti livelli di una struttura logica. 3.Favorire una personalizzazione del processo di apprendimento/insegnamento, tenendo conto delle differenti inclinazioni e dei diversi tempi di apprendimento.

4. Stimolare linteresse per lapprofondimento. 5. Abituare lo studente, per questa via, alla propria autonomia nello studio.

Sul piano della didattica della Matematica 1.Superare la paura della formula, permettendone la contestualizzazione ed evidenziandone i legami con la realtà. 2.Riscaldare la Matematica, richiedendo un complesso coinvolgimento sensoriale. 3.Aiutare a cogliere nella Matematica il carattere di scienza in evoluzione, permettendo di illustrare problemi più complessi di quelli tradizionalmente presentati nella scuola.

Un'esperienza già molto diffusa in varie scuole italiane è quella di far costruire a un gruppo classe, o a un gruppo interclasse, un ipertesto su un argomento specifico all'interno di un'unica materia, o molto più spesso, su un argomento che possa essere affrontato da vari punti di vista e possa coinvolgere più discipline.

Gli studenti, divisi in gruppi, ricercano il materiale da studiare, vagliare e ristrutturare. Tale materiale potrà essere in vari formati. Nell'ultima fase, gli studenti "impaginano" il prodotto finito usando dei software appositi. Se si è optato per il linguaggio HTML l'ipertesto potrà essere pubblicato sul World Wide Web; ciò, in genere, costituisce, a buon diritto, un grande motivo di orgoglio e di stimolo per gli studenti che potranno affermare di … "essere in rete".

La difficoltà incontrata da molti studenti nello studio della matematica è dovuta alla scarsa operatività con cui viene insegnata; in questo ipertesto abbiamo pensato di presentare problemi matematici che potessero anche essere affrontati praticamente.

abbiamo pensato ad un ambiente interattivo in cui oltre a fare calcoli suggeriamo, passo passo, gli esperimenti che possono essere eseguiti o solo immaginati. In tal modo lo studente, formulando ipotesi, verificando le conseguenze delle sue scelte, s'immerge in una continua interazione tra operare e sistemare teoricamente i concetti, tra sapere e saper fare.fare calcoli gli esperimenti

Limiti nelluso dellipertesto Luso esclusivo di questo strumento presenta, a nostro avviso, due sostanziali controindicazioni. 1)Disabituare lo studente a seguire un percorso logico fissato e in qualche modo imposto dal libro tradizionale. 2)Far perdere coscienza dellinevitabile differenza tra livello ideale (noumeno) e livello della rappresentazione (fenomeno) laddove si utilizzano software matematici.

Per concludere Riteniamo che lutilizzo corretto dellipertesto nella didattica si basi su due aspetti fondamentali:

1)Costruire lipertesto e non esserne solo fruitori. 2)Utilizzare lipertesto come strumento in grado di affascinare ed interessare ma con un carattere propedeutico al libro HOME PAGE