CRA - Unità di Ricerca per lOrticoltura Monsampolo del Tronto (AP) 8 maggio 2012 Piano Nazionale Sementiero per le produzioni Biologiche 2012 - 2013 Francesco.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La responsabilità sociale nel sistema agroalimentare: opportunità, strumenti e criticità a cura di Nicoletta Saccon Mantova , 9 novembre 2011.
Advertisements

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Presentazione del lavoro. Milano, 12 ottobre 2011
Piano Operativo Nazionale (PON) La Scuola per lo sviluppo 1999 IT 05 1 PO 013 // annualità 2006 Misura 3 - Prevenzione della dispersione scolastica; Azione.
Analisi dei sistemi agricoli
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Il Piano del cibo della provincia di Pisa
POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA
Apertura Stati generali BIO Padova, 14 aprile 2009 Le tecniche produttive in agricoltura biologica: a che punto siamo? Paolo Bàrberi Land Lab, Scuola Superiore.
INDAGINE Le azioni di coordinamento e supporto delle Regioni Italiane agli Enti Locali per lenergia sostenibile e la protezione del clima Comunità europee.
L’agricoltura sociale: risorse, pratiche e percorsi
IDEA 2020 società spin-off Agricoltura sostenibile
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Bruxelles, 15 maggio 2006 INCONTRO DEGLI STUDENTI DELLUNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE CON LE ISTITUZIONI EUROPEE.
Risorse agroforestali, biodiversità, suolo
S ILVIO S ALZA - Università di Roma La Sapienza – Aspetti tecnologici della conservazione permanente C ONVEGNO DocArea – Bologna 20 aprile Aspetti.
Control and Risk Self Assessment – CRSA. Il caso Telecom.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Al servizio di gente unica Le opportunità offerte dai Network europei Direzione centrale relazioni internazionali e europee Ufficio di Collegamento di.
Dott. Mauro Scattolini – Confcooperative Marche - Fedagri
La Raccomandazione europea per la garanzia di qualità dellIstruzione e Formazione Professionale Roma, 29 ottobre 2009 Giorgio Allulli - Isfol Coordinatore.
1 LE LINEE STRATEGICHE DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLE MARCHE Lorenzo Bisogni Ancona, 2 marzo 2007 SERVIZIO AGRICOLTURA FORESTAZIONE E.
DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013
1 APAT APAT Agenzia per la Protezione dellAmbiente e per i Servizi Tecnici Il Sistema volontario Ecolabel: Il Sistema volontario Ecolabel: uno strumento.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Leonardo Piccinetti Ufficio di Bruxelles Regione Emilia-Romagna Udine, Maggio 2005 Verso una società dellinformazione e della conoscenza.
LA NUOVA NORMATIVA EUROPEA PER LAGRICOLTURA BIOLOGICA Cosa cambia e quali prospettive per gli operatori italiani 17 novembre 2008 Corte Benedettina – Legnaro.
Strumenti economici per il turismo in Sicilia
Piano Nazionale Sementiero per le produzioni Biologiche (PNSB)
Progetto Leonardo - DIANA
Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori
NORMATIVA AGRICOLTURA SOCIALE
La partecipazione pubblica e il Patto per l’acqua
Assemblea Annuale Italia Ortofrutta
Alto Commissario per la lotta alla contraffazione Bologna, 6 marzo 2007 Limpegno per la lotta alla contraffazione.
Gli elementi innovativi della politica di sviluppo rurale La politica di sviluppo rurale nella PAC Palermo 17 e 18 Dicembre 2007 A cura di Serena Tarangioli.
SALUTE DELL’AMBIENTE E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’
Azienda La Costigliola Rovolon (Pd), venerdì 1° giugno 2012
Elementi salienti, lo stato del progetto e le tappe fino al 2009 Piano dazione regionale per la biodiversità in Toscana Firenze 11/12/2008 Franco Ferroni-Responsabile.
RETE REALSAN RETEdi AUTORITA e ATTORI LOCALI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONALE.
Partenariato e Innovazione: problemi e prospettive Intervento di Aurelio Bruzzo (Dipartimento di Economia Istituzioni Territorio dellUniversità di Ferrara.
International Co-operation European Integration Internationalisation Un caso di successo Un approccio partecipativo allinnovazione 1Francesco Natale, Bologna.
scienza di eccellenza: eccellenze della ricerca scientifica europea
Cooperazione nella storia Fine seconda guerra mondiale I nuovi valori Solidarietá tra nazioni Ri spetto dei Diritti Umani Cooperazione allo sviluppo Non.
Dott.ssa Benedetta Dell'Anno
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Gruppo di Lavoro - INNOVAZIONE, COMPETITIVITA’ FILIERA FLORICOLA POSITIVINEGATIVI INTERNI Punti di forza Presenza di un distretto floricolo Presenza di.
1^ BANDO REGIONALE “RICERCA E SVILUPPO” NEGLI AMBITI TECNOLOGICI DELLA SMART SPECIALIZZATION POR FESR MARCHE Il POR FESR Marche si.
1 seminario “Salute e Sicurezza sul Lavoro: trasferimento di innovazione in Europa” IL SISTEMA REGIONALE PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’ DEL LAVORO IN LIGURIA.
AGROBIOTECNOLOGIE NEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI ED IL CONFLITTO USA - UE.
Ex-duCooperazione “Around The World”
Struttura e contenuti del Programma
L’esperienza acquisita da BIOTEC Il futuro (VII PQ e PNR) Come si raccorda l’attività di BIOTEC con i nuovi programmi Agricoltura ed Ambiente.
Interreg Marittimo PROGRAMMA DI COOPERAZIONE ITALIA-FRANCIA MARITTIMO
PONa3_00016 RESEARCH INFRASTRUCTURE FOR SUSTAINABLE AGRICULTURE AND FOOD IN MEDITERRANEAN AREA PONa3_00016 RESEARCH INFRASTRUCTURE FOR SUSTAINABLE.
In un contesto di difficoltà e crisi come quello attuale, il PSR diventa uno strumento importante per lo sviluppo e la crescita economica e sociale del.
1 La ricerca italiana per l’agricoltura biologica e biodinamica: una visione di insieme Roma, gennaio 2016 La ricerca italiana per l’agricoltura.
LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA TUTELA DELL’AMBIENTE
AGRICOLTURA ESTENSIVA
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
EXPO 2015 Tavola Rotonda Come attribuire un valore economico alla biodiversità agricola Dr. Mario MARINO FAO Segretariato del Trattato Internazionale Risorse.
15 aprile 2015 ROMA Piazza Oderico da Pordenone 15 Sala Tirreno L’ITALIA IN INTERREG IVC Agenzia per la Coesione Territoriale.
Gestione degli ecosistemi agricoli per la conservazione.
Agriregionieuropa 1 Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare La politica di sviluppo rurale dell’UE Franco Sotte Franco Sotte è professore ordinario.
INTERREG IIIA Italia-Slovenia “Nuovi Bandi nel Settore dell’Turismo e dell’Agricoltura” PORDENONE 16 maggio 2005.
Uso sostenibile dei fumiganti per il contenimento dei patogeni terricoli in orticoltura (SUSTUSE) Un progetto LIFE+ Paola Colla Centro di Competenza per.
La valorizzazione delle privative varietali : l’esperienza SICASOV Roma, 4 maggio 2016 Dott. Stefano Barbieri Responsabile Italia SICASOV.
Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016 POR FESR Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016.
L’integrazione della componente ambientale nei PIT Autorità Ambientale Basilicata Seminario 23/6/2003 Matera.
Biologia Cellulare e Biotecnologie Genetica vegetale Sezioni Aree disciplinari Biochimica e Fisiologia Genetica e Biologia Molecolare Genetica Quantitativa.
Verso il Piano d’Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile degli agrofarmaci: il punto di vista del C.O.N.A.F. Portici, 20 gennaio 2010 Enrico Antignati.
Transcript della presentazione:

CRA - Unità di Ricerca per lOrticoltura Monsampolo del Tronto (AP) 8 maggio 2012 Piano Nazionale Sementiero per le produzioni Biologiche Francesco Riva Mipaaf SAQ X Ufficio agricoltura biologica

1. Contesto a livello internazionale PAC con health check individua nuove priorità quali cambiamenti climatici, consumi energetici ed idrici e la difesa della biodiversità Evoluzione del trattato FAO ITPGRFA sulle risorse genetiche impone uso sostenibile delle risorse genetiche (art. 6) e la tutela dei diritti e del ruolo centrale degli agricoltori (art.9) Piano di azione europeo per arrestare la perdita di biodiversità (COM def) seguito da European strategy in support of Biodiversity e dal 2010 anno internazionale della biodiversità ONU

2. Evoluzione del contesto normativo sementiero Dossier UE della DG SANCO Better Regulation per Regolamentazione (2013) sostituisce definitivamente la priorità della produttività con obiettivi in linea con la PAC (tutela ambiente e diversità genetica, sostenibilità, buone pratiche agricole) ipotizzando introduzione di due distinti sistemi sementieri attraverso misure atte a garantire la tutela dei brevetti e al contempo i diritti degli agricoltori (+ Bio) a poter utilizzare sementi adatte ai propri bisogni Con la Direttiva 95 del 1998 la UE introduce varietà da conservazione con lobiettivo primo di salvaguardare la biodiversità nelle produzioni agrarie cui seguono Leggi regionali per Conservazione, tutela e valorizzazione varietà locali (Lazio, Umbria, Friuli V.G., Marche, Toscana, Emilia Romagna, Basilicata)

3. Progetti di ricerca sul Breeding IN AB Farm Seed opportunities (6PQ) sul tema della regolamentazione delle sementi (INRA, FIBL, Wageningen) SOLIBAM – (7PQ) progetto di Breeding basato sullattenzione a sistemi di produzione Low input REVERSE Regional exchange and policy making for protecting and valorising natural and cultivated biodiversity in Europe (Umbria e Lazio) Core Organic II il rationale del nuovo bando conferma linteresse e lattenzione europea a studi e ricerche caratterizzati da approcci agroecologici (INTERVEG cover crops intercropped TILMAN reduced tillage and green manures, BIOINCROP eco-functional intensification of growing areas specialising in fruit production )

Rationale: Plant-breeding and availability of adapted seeds and varieties are essential for efficient organic crop production, as well as to adapt to climate change. Breeding for organic agriculture can enhance within-crop biodiversity and create new market opportunities. Adapted varieties have to respond to specific conditions such as lower nutrient levels in soil, cultivation robustness, competitiveness against weeds and resistance to pathogens a) a) better methods to prevent and control seed borne diseases b) b) Improvement of plant breeding efficiency to enhance production and agricultural biodiversity through transnational collaboration of existing private and public breeding programmes and/or exploring existing material such as core collections, e.g., by using participatory breeding approaches c) c) Breeding schemes, breeding and selection techniques such as marker- assisted selection or use of polygenic resistance and/or breeding schemes aiming for high intra-varietal diversity and/or recurrent selection aimed at obtaining varieties that can cope with problems that are specific to organic farming such as seed borne disease, low nutrient levels or adaptation to mechanical weed control CORE Organic II Plant-breeding

4. Lo stato dellArte in Italia Continuo aggravarsi delle difficoltà per gli agricoltori di reperire sementi certificate e/o non trattate, in ogni caso, non selezionate per le condizioni colturali del Bio: il Biologico italiano deve tutelare tipicità, tradizione e qualità da leader nellexport in un sistema di produzioni Bio caratterizzato da: sistemi produttivi, commerciali, filiere, priorità, diverse (+ variabilità e territorio; - standardizzazione) lofferta sementiera, quasi esclusivamente estera, ècostosa per il sistema e per lagricoltore (+ bio) deroghe a ½ e disponibilità a ¼ che palesano un sistemaalmeno in crisi la necessità di intervenire per adeguare lofferta alla richiesta e introdurre elementi disincentivanti e migliorativi per il sistema delle deroghe

Le priorità 1. Garantire continuità alle attività sperimentali già avviate e definire modalità e contenuti per la predisposizione di liste varietaliconsigliabili 2. Fornire attenzione e risposte possibili ad una ampia gamma di richieste da parte dei produttori Bio italiani 3. Avviare interazione con le numerose iniziative avviate dalle Istituzioni internazionali sul tema delle priorità di selezione delle sementi e delle relative norme in sistemi produttivi sostenibili

Ruolo della SAQ X per il PNSB La SAQ X da anni propone iniziative per creare un sistema della ricerca in AB e per agevolare la disseminazione e la funzione di supporto alle decisioni dellAmministrazione: Con il PAN si sono finanziati progetti di supporto tecnico e di consulenza scientifica per lo sviluppo delle politiche di sostegno alle produzioni biologiche (ASAB e Bando e temi specifici) Kick-off meeting Pisa gennaio 2011 – Convegno CNR novembre 2010 – Convegno RIRAB Catania novembre 2011 – PT organics UE e IT Rafforzamento sistema divulgazione-disseminazione e individuazione-condivisione degli obiettivi con i portatori dinteresse (sulla base di posizioni esperte e terze) Ruolo del Comitato di esperti incaricati di fornire indirizzi

Conclusioni Il PNSB è chiamato a svolgere ricerca e breeding ma soprattutto a fornire indirizzi, idee, proposte e sostegno tecnico Il PNSB è chiamato a svolgere ricerca e breeding ma soprattutto a fornire indirizzi, idee, proposte e sostegno tecnico Progetto inclusivo a forte bisogno di coordinamento e monitoraggio con la partecipazione degli operatori, dei portatori dinteresse e delle istituzioni Progetto inclusivo a forte bisogno di coordinamento e monitoraggio con la partecipazione degli operatori, dei portatori dinteresse e delle istituzioni Il PNSB deve cercare sinergie e continuo confronto con il contesto della ricerca scientifica e dellevoluzione normativa Nazionale e internazionale Il PNSB deve cercare sinergie e continuo confronto con il contesto della ricerca scientifica e dellevoluzione normativa Nazionale e internazionale

MiPAAF - SAQ X - Ufficio agricoltura biologica Tel – E.mail > Grazie per lattenzione Francesco Riva

Articolo 6 – Uso sostenibile delle risorse fitogenetiche …. potrebbe richiedere, in particolare, le seguenti misure: a) elaborare politiche agricole leali che incoraggino, se necessario, la realizzazione e il mantenimento di sistemi agricoli diversificati che favoriscono luso sostenibile della diversità biologica agricola e delle altre risorse naturali; b) intensificare le ricerche che rafforzano e conservano la diversità biologica massimizzando la variazione intraspecifica e interspecifica a vantaggio degli agricoltori, in particolare di coloro che creano e utilizzano le proprie varietà e applicano principi ecologici di mantenimento della fertilità dei suoli e di lotta contro le malattie, le piante avventizie e gli organismi nocivi; c) promuovere, se del caso, con la partecipazione degli agricoltori e in particolare nei paesi in via di sviluppo, le attività di selezione che rafforzano la capacità di messa a punto di varietà specificamente adatte alle diverse condizioni sociali, economiche ed ecologiche anche nelle zone marginali; e) allargare la base genetica delle piante coltivate promuovere, se necessario, una maggiore utilizzazione delle piante coltivate, delle varietà e delle specie sottoutilizzate, locali o adatte alle condizioni locali; g) riesaminare e, se del caso, adeguare le strategie di selezione e la normativa inerente alla commercializzazione delle varietà e alla distribuzione delle sementi.