Supporto Vitale di Base

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a cura del Gruppo V.d.S. di Anguillara Sabazia -Settore Formazione B.L.S. nuove procedure Per soccorritori qualificati.
IN QUESTA LEZIONE SI PARLERA’ DI
CENNI DI LEGISLAZIONE L’ articolo 593 del Codice Penale prescrive, in via generale, che ogni cittadino che trovi un corpo umano inanimato o una persona.
a cura del Gruppo V.d.S. di Anguillara Sabazia -Settore Formazione B.L.S. nuove procedure Per soccorritori laici.
Transcript della presentazione:

Supporto Vitale di Base BLS Basic Life Support Supporto Vitale di Base Maurizio Cecchini Scuola di Specializzazione in Medicina di Urgenza ed Emergenza Universita’ di Pisa

Corso BLS esecutore OBIETTIVO E STRUTTURA OBIETTIVO DEL CORSO E’ ACQUISIRE conoscenze teoriche (presupposti, ambito, finalità) abilità pratiche nell’esecuzione delle tecniche schemi di comportamento (sequenze) STRUTTURA DEL CORSO lezioni teoriche addestramento pratico su manichino performance teorica e pratica richiesta periodici retraining certificati

OBIETTIVO del BLS PREVENIRE IL DANNO ANOSSICO CEREBRALE NELLA PERSONA IN CUI RISULTANO COMPROMESSE UNA O PIU’ FUNZIONI VITALI: coscienza respirazione circolo MEDIANTE… pronto riconoscimento attivazione precoce del 118 supporto del respiro e del circolo

PERCHE’ IL BLS ? BLS perché una persona che ha perso coscienza, non respira e non ha circolo non da’ ossigeno al cervello  danni che dopo qualche minuto sono permanenti !

DANNO ANOSSICO CEREBRALE inizia dopo pochi minuti di assenza di circolo col passare dei minuti si hanno lesioni cerebrali irreversibili

CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA Allertamento precoce 118 BLS precoce Defibrillazione precoce ALS precoce

CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA DELL’APPARATO RESPIRATORIO L’apparato respiratorio ha la funzione di riossigenare il sangue che ritorna dagli organi periferici ed eliminare l’anidride carbonica (CO2 ) che si accumula in periferia. Esso è composto da: Alte vie respiratorie  bocca, naso, faringe, laringe Basse vie respiratorie  trachea, bronchi, polmoni

FARINGE LARINGE TRACHEA BRONCHI POLMONI

ALTE VIE RESPIRATORIE NASO e RINOFARINGE LINGUA BOCCA e OROFARINGE LARINGE (CORDE VOCALI) TRACHEA

Respirazione: inspirazione

Respirazione: espirazione CO2

SANGUE Il sangue è deputato al trasporto di Ossigeno e nutrienti dal cuore verso la periferia mediante i Globuli Rossi che legano l’ossigeno cedendolo quando arrivano nei capillari dei diversi organi. Il sangue ha poi il compito di rimuovere dagli organi periferici la CO2 e riportarla nel polmone dove viene eliminata con la respirazione.

Cause di arresto respiratorio 1. OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA: CADUTA DELLA LINGUA NEL SOGGETTO NON COSCIENTE CORPI ESTRANEI 2. INTOSSICAZIONE DA FARMACI, OVERDOSE DA OPPIACEI 3. ANNEGAMENTO 4. ELETTROCUZIONE, FOLGORAZIONE 5. TRAUMA 6. ARRESTO CARDIACO

Morte cardiaca improvvisa CESSAZIONE BRUSCA ED INATTESA DELLE ATTIVITA’ CIRCOLATORIA E RESPIRATORIA IN PAZIENTI CON O SENZA MALATTIA CARDIACA NOTA, CON O SENZA SEGNI PREMONITORI ENTRO UN’ORA DALL’INSORGENZA DEI SINTOMI La morte improvvisa, connessa alle malattie coronariche, rappresenta la più importante emergenza medica (A.H.A. American Heart Association).

Segni e sintomi di allarme per attacco cardiaco Dolore o peso retrosternale Possibile irradiazione del dolore a: - Braccio sinistro - Spalle - Epigastrio (bocca dello stomaco) - Mandibola Altri sintomi: - Sudorazione, nausea e dispnea Insorgenza: - Sotto sforzo, stress emotivo ma anche a riposo

BLS: la sequenza

“ABC” della Rianimazione Cardiopolmonare AIRWAY (pervietà vie aeree) BREATHING (respirazione) CIRCULATION (circolo)

VALUTAZIONI del BLS Ogni azione delle fasi A - B - C deve essere preceduta da una valutazione di: Stato di coscienza azione A (Airway) Presenza di respiro azione B (Breathing) Presenza di polso azione C (Circulation)

A VALUTAZIONE AZIONE STATO DI COSCIENZA (CHIAMA E SCUOTI) 1. ATTIVA IL 118 2. POSIZIONA IL PAZIENTE E SCOPRI IL TORACE SE LA VITTIMA NON E’ COSCIENTE 3. ASSICURA LA PERVIETA’ DELLE VIE AEREE

A VALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA ATTIVAZIONE DEL SISTEMA DI EMERGENZA

A ALLINEAMENTO SU PIANO RIGIDO E SCOPERTURA DEL TORACE

A ISPEZIONE E PULIZIA DEL CAVO ORALE

A RIMOZIONE DI SECRETI: svuotamento manuale ed aspirazione

A PERVIETA’ DELLE VIE AEREE: IPERESTENSIONE DELLA TESTA e SOLLEVAMENTO DEL MENTO

IPERESTENSIONE DELLA TESTA

A POSIZIONAMENTO DI CANNULA FARINGEA: POSIZIONE CORRETTA NON INSERIRE SE I RIFLESSI FARINGEI SONO PRESENTI

A SCELTA DELLA MISURA CORRETTA DELLA CANNULA: distanza rima buccale-lobo dell’orecchio

Posizionamento della cannula oro-faringea

B VALUTAZIONE AZIONE ATTIVITA’ 1. GUARDA G RESPIRATORIA 2. ASCOLTA A 10” 3. SENTI S SE ASSENTE VENTILA: 2 insufflazioni della durata di 1.5 - 2” ciascuna SE PRESENTE SOMMINISTRA O2 e mantieni pervietà vie aeree (Posizione Laterale di Sicurezza?)

B Guarda Ascolta 10“ Senti

B VENTILAZIONE ARTIFICIALE SENZA MEZZI AGGIUNTIVI BOCCA A BOCCA BOCCA - NASO CON MEZZI AGGIUNTIVI BOCCA - MASCHERA SISTEMA PALLONE - MASCHERA

B VENTILAZIONE BOCCA A BOCCA 2 INSUFFLAZIONI DELLA DURATA DI 1.5” - 2” CIASCUNA

B VENTILAZIONE BOCCA A BOCCA Ogni insufflazione deve essere intervallata da una pausa espiratoria con “spinzamento” del naso per facilitare l’espirazione.

B VENTILAZIONE BOCCA - MASCHERA Le Pocket Mask sono utili per evitare il contatto diretto con l’infortunato avendo un filtro sul boccaglio. Nel caso di un soccorritore la ventilazione può essere eseguita di lato come per il bocca a bocca.

B VENTILAZIONE PALLONE - MASCHERA Rappresenta lo standard per la ventilazione nel BLS Quando si utilizza con O2 è da preferire l’aggiunta del Reservoir per  la % di O2 erogata.

B VENTILAZIONE PALLONE - MASCHERA

B VENTILAZIONE A 2 SOCCORRITORI Può essere utile in aggiunta alla cannula oro-faringea per i pazienti difficili da ventilare (obesi, mento sfuggente, con barba, edentuli).

B PERCENTUALE DI OSSIGENO EROGATA 1. PALLONE – POCKET MASK 21% 2. PALLONE + O2 (10-12 L/MIN): 40/50% 3. PALLONE + O2 (10-12 L/MIN) + RESERVOIR: 80/90%

B CAUSE PIU’ FREQUENTI di VENTILAZIONE INEFFICACE o di COMPLICANZE INCOMPLETA ADERENZA DELLA MASCHERA INSUFFICIENTE IPERESTENSIONE DELLA TESTA IPOVENTILAZIONE INSUFFLAZIONE TROPPO RAPIDA O BRUSCA DISTENSIONE GASTRICA

C VALUTAZIONE AZIONE PRESENZA DI RILEVA POLSO CIRCOLO CAROTIDEO PER 10” SE POLSO COMPRESSIONI TORACICHE ASSENTE (Massaggio Cardiaco Esterno) SE POLSO VENTILA 12 ATTI AL MINUTO PRESENTE

RICERCA IL POLSO CAROTIDEO PER 10”

PUNTO DI REPERE PER IL MASSAGGIO CARDIACO

PUNTO DI REPERE PER IL MASSAGGIO CARDIACO

POSIZIONE PER IL MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO

TECNICA DI COMPRESSIONE 1.COMPRIMERE LO STERNO VERSO LA COLONNA di 1/3 DELLO SPESSORE DEL TORACE (4-5 cm nell’adulto medio) 2. RILASCIARE TOTALMENTE LA PRESSIONE 3. COMPRESSIONE: RILASCIAMENTO = 1:1 4. MANTENERE IL REPERE DURANTE IL RILASCIAMENTO 5. FREQUENZA DI COMPRESSIONE: 80/100 AL MINUTO 6. RAPPORTO COMPRESSIONI VENTILAZIONI= 30 : 2

COMPRESSIONE TORACICHE CAUSE PIU’ FREQUENTI DI LESIONI E/O INEFFICACIA PUNTO DI COMPRESSIONE SCORRETTO (mani troppo alte o troppo basse sulle coste) COMPRESSIONI TROPPO PROFONDE O VIOLENTE FRATTURE STERNALI O COSTALI LESIONI ORGANI INTERNI (polmoni, fegato, milza) COMPRESSIONI TROPPO SUPERFICIALI CIRCOLO INSUFFICIENTE

RIVALUTAZIONE EFFICACIA RCP RICORDA: DOPO 1’ PER 10” POI OGNI 2’ O 3’ E AD OGNI CAMBIAMENTO CLINICO POLSO: ASSENTE RIPRENDI RCP 30:2 PRESENTE CONTROLLA IL RESPIRO PER 10” RESPIRO: ASSENTE VENTILA A 12/min. PRESENTE - CONTROLLO COSTANTE ABC - MANTIENI PERVIETA’ VIE AEREE - SOMMINISTRA O2

CAMBIO TRA DUE SOCCORRITORI ALLA PROSSIMA CAMBIO!! Il MCE è faticoso Il MCE eseguito correttamente sostituisce solo il 20% della funzione normale del cuore… CHIEDERE E DARE CAMBI REGOLARI PRIMA DI ESSERE ESAUSTI!!!

POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA garantisce la pervietà delle vie aeree nel paziente: incosciente che respira che ha polso che deve essere abbandonato per soccorrere altre persone o per chiamare i soccorsi

compressioni toraciche Algloritmo BLS VALUTA LA COSCIENZA Chiama e scuoti ALLERTA 118 APRI VIE AEREE Iperestensione testa VALUTA IL RESPIRO G.A.S. x 10” VENTILA 2 ventilazioni efficaci Polso carotideo Segni di circolo VALUTA IL CIRCOLO Controllo parametri vitali ogni minuto CIRCOLO PRESENTE continua a ventilare CIRCOLO ASSENTE compressioni toraciche RCP 30:2

OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE

Ostruzione delle Vie Aeree da Corpo Estraneo CAUSE PIU’ FREQUENTI PEZZI DI CIBO PROTESI DENTARIE FATTORI FAVORENTI ASSUNZIONE DI ALCOOL ALTERAZIONI DELLA DEGLUTIZIONE

OSTRUZIONE PARZIALE - RESPIRAZIONE VALIDA (il paziente riesce a tossire) NESSUNA MANOVRA DI DISOSTRUZIONE cerca di tranquillizzare il paziente attiva il 118 se l’ostruzione parziale persiste somministra ossigeno se disponibile - FLUSSO RESPIRATORIO DEBOLE, INADEGUATO: (tosse debole e inefficace, iniziale cianosi) TRATTA COME OSTRUZIONE COMPLETA!!

FLUSSO RESPIRATORIO ASSENTE OSTRUZIONE COMPLETA FLUSSO RESPIRATORIO ASSENTE - impossibilità a parlare, tossire, respirare - segnale universale di soffocamento (mani alla gola) - rapida cianosi Paziente cosciente: colpi interscapolari e manovra di Heimlich (per donna in avanzato stato di gravidanza o paziente obeso solo colpi interscapolari) Paziente non cosciente: compressioni toraciche

Trattamento del paziente con ostruzione completa, cosciente: COLPI INTERSCPOLARI e… …MANOVRA DI HEIMLICH SPINTE ADDOMINALI SOTTODIAFRAMMATICHE RIPETUTE SINO AD ESPULSIONE DEL CORPO ESTRANEO

Esegui 5 colpi interscapolari… alternati a 5 spinte addominali (Heimlich)… fino a risoluzione o alla perdita di coscienza

Trattamento del paziente non cosciente 1. POSIZIONA LA VITTIMA 2. CHIAMA AIUTO 3. ESEGUI PUNTO A e B del BLS 4. TENTA LA VENTILAZIONE: se inefficace… 5. VERIFICA LA CORRETTEZZA della MANOVRA e... 6. RITENTA LA VENTILAZIONE: se inefficace 7. EFFETTUA LE COMPRESSIONI TORACICHE RIPETI I PUNTI 3 – 7 fino a risoluzione dell’ostruzione e all’esecuzione di 2 ventilazioni efficaci

Trattamento del paziente con ostruzione completa non cosciente Ripeti la sequenza fino alla risoluzione o fino all’arrivo di un medico

BLS: ASPETTI MEDICO-LEGALI

QUANDO NON INIZIARE LA RCP? IN PRESENZA DI SEGNI EVIDENTI DI MORTE BIOLOGICA MACCHIE IPOSTATICHE DECOMPOSIZIONE RIGOR MORTIS DECAPITAZIONE IN PRESENZA DI CAUSA FORZA MAGGIORE

INIZIARE LA RCP SENZA TENERE CONTO DI: ETA’ APPARENTE ASPETTO CADAVERICO TEMPERATURA CORPOREA MIDRIASI Nessuno di questi è un segno certo di prognosi

PER QUANTO TEMPO CONTINUARE LA RCP? FINO ALL’ARRIVO DI UN MEDICO FINO AD ESAURIMENTO FISICO DEI SOCCORRITORI N.B. Non esiste un tempo scientificamente predefinito oltre il quale interrompere la RCP.

BLS IN SITUZIONI PARTICOLARI ICTUS FOLGORAZIONE ANNEGAMENTO NESSUNA VARIAZIONE NELLA SEQUENZA

TRAUMA NO IPERESTENSIONE DELLA TESTA NO POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA SI POSIZIONAMENTO DEL COLLARE CERVICALE SI SOLLEVAMENTO DELLA MANDIBOLA

DONNA IN GRAVIDANZA BLS standard  unico accorgimento CUNEO SOTTO IL FIANCO DESTRO in modo da rialzarlo di circa 15 cm ruotando la donna sul fianco sinistro. Il motivo è che l’utero gravido, se la donna è in posizione supina, tende a comprimere la Vena Cava inferiore bloccando il ritorno venoso verso il cuore destro  SHOCK IPOVOLEMICO

COMPRESSIONE AORTO-CAVALE

NO IN TUTTI GLI ALTRI CASI SPOSTAMENTO DELLA VITTIMA SI IN PRESENZA DI UN RISCHIO EVOLUTO NO IN TUTTI GLI ALTRI CASI

GRAZIE PER L’ATTENZIONE