La cura del gioco d’azzardo patologico nell’Azienda Sanitaria Territoriale di Trieste S.C. Dipendenza da Sostanze Legali Dipartimento delle Dipendenze, A.S.S. n. 1 Triestina Davide Jugovac
La cura del gioco d’azzardo patologico nell’Azienda Sanitaria Territoriale di Trieste 2000 – consapevolezza del bisogno 2001 – primi percorsi di cura 2002 – primo gruppo terapeutico
GAP e dipendenza da uso di sostanze tolleranza perdita di controllo astinenza e craving malattia cronica recidivante modello di Custer (1984) e modello di Prochaska (1982)
Il modello motivazionale del cambiamento (Prochaska e DiClemente, 1982) 1) pre-contemplazione 2) contemplazione 4) azione 5) mantenimento 6) ricaduta 3) determinazione
Il modello per fasi del giocatore patologico (Custer, 1984) 1) vincita 2) perdita 4) resa 5) ricostruzione 6) crescita 3) disperazione 7) ricaduta
Il processo della ricaduta (lapse vs relapse) Marlatt (2005) Abstinence Lapse (error) Relapse “Se l’obiettivo è mantenere lo stato raggiunto, un singolo o breve episodio di violazione dell’astinenza totale non è da intendersi ricaduta”
le risorse dedicate all’interno della SCDSL/DDD strutturati 1 medico psichiatra 1 psicologo psicoterapeuta 1 assistente sociale non strutturati 2 psicologi tutti a tempo parziale sul GAP alcolismo (circa 1100 utenti in carico l’anno) tabagismo (circa 400 utenti in carico l’anno)
il percorso di cura – prima, durante, dopo PRIMA: l’accoglienza attiva dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 primo colloquio di raccolta anamnestica e valutazione diagnostica *South Oaks Gambling Screen come strumento diagnostico *coinvolgimento dei familiari *organizzazione del monitoraggio economico *proposta di programma
il percorso di cura – prima, durante, dopo PRIMA: scelta del trattamento – individuale o di gruppo presenza o assenza di comorbidità psichiatriche presenza o assenza di deficit cognitivi diagnosi GAP presenza o meno di un familiare che garantisca un monitoraggio economico e la partecipazione alle attività stabilizzazione dell’astinenza orari di lavoro
il percorso di cura – prima, durante, dopo DURANTE: il trattamento di gruppo un gruppo settimanale con operatore un gruppo settimanale di auto-aiuto per soli giocatori un gruppo quindicinale di sostegno ai soli familiari con operatore una didattica mensile rivolta a giocatori e familiari con o senza familiari in momenti critici del percorso colloqui legati a problematiche sociali colloqui medico psichiatrici DURANTE: le attività individuali di supporto
il percorso di cura – prima, durante, dopo DOPO: il post trattamento due momenti all’anno per le dimissioni colloqui di follow up (1, 3, 6, 12 mesi; de visu e con familiari) inserimento nell’associazionismo (gruppo di volontariato “Asso di Giada”)
flusso utenti - in carico
flusso utenti - nuovi accessi
utenti in trattamento – nuovi accessi 2013 trattamento di gruppo: 12 9 astinenti 3 interruzioni, di cui: *2 astinenti han deciso di chiudere anzitempo *1 non astinente ha abbandonato il trattamento trattamento individuale: 7 (1 alc, 2 rml, 1 dd, 3 lav) 5 astinenti 1 non astinente tuttora in trattamento 1 interruzione: *1 astinente ha deciso di chiudere anzitempo accoglienza: 16 7 in fase di valutazione (fine agosto - inizio settembre) 8 drop out (gennaio - giugno) 1 inviato all’ASL di appartenenza
stato dell’arte – pazienti in carico 2013 78 utenti 70 familiari età media 49 anni (range 22-74) 81% M, 19% F forma di dipendenza primaria: *slot 52% *scommesse sportive 18% *casinò 16% *bingo 6% *altro 8% dal momento dell’attivazione del follow up (ottobre 2011), le 18 persone dimesse sono ad oggi tutte astinenti
2 tipi di giocatore Giocatori d’azzardo d’azione (action-seekers): cercano il brivido offerto dal rischio. Sono caratterizzati da tratti narcisistici che li portano a cercare l’eccitazione volta ad apparire e ad identificarsi nel ruolo di “vincente”. Questa categoria di giocatori predilige i tipi di gioco nei quali essi possono avere, o illudersi di avere, un qualche ruolo attivo (es. roulette) o competitivo (es. corse). La carriera di gioco di lunga durata correla positivamente con l’alto tasso di drop out. Difficilmente trattabili. Giocatori d’azzardo per fuga (escape-seekers): giocano d’azzardo per cercare di evitare stati di disagio affettivo o problemi relazionali. Preferiscono giochi ripetitivi, automatici, solitari, per ricercare una sorta di “anestesia” (es. slot machines). Buona compliance al gruppo. Guerreschi, 2000
Caso 1 – M.S. M, 57 anni, pensionato, licenza media inferiore, divorziato. Si sposa a 25 anni, la moglie chiede la separazione nel 1996. Da allora vive con la madre. Lavora fino a pochi anni fa, percependo attualmente una pensione pari a 2300€. Famiglia d’origine: Padre deceduto nel 1996, alcolista. Madre 78aa, buoni rapporti. Un fratello, riferisce rapporti tesi anche a causa dei debiti accumulati dal sig. M.S. Una figlia e due nipoti, riferisce buoni rapporti. Riferisce di essere da sempre frequentatore di casinò. Dal 1996 diventa frequentatore assiduo delle sale corse. Fino al 2003 dilapida il patrimonio ottenuto in seguito alla vendita dell’appartamento in cui viveva con l’ex moglie. Al 2005 si indebita per circa altri 140.000€ e chiede aiuto ai suoi familiari ipotecando la casa in comune. Al 2013 accumula ulteriori debiti per 80.000€, pari a 2900€ mensili tra cessioni del quinto e diverse finanziarie. Accede al ns Servizio a gennaio 2013, da solo, in evidente stato di agitazione. Punteggio SOGS: 16. Richiesta consulenza psichiatrica per depressione reattiva e stato d’ansia. Inserito nel gruppo terapeutico nel mese di aprile 2013. Avviata la figura dell’amministratore di sostegno da parte dell’assistente sociale. Ad oggi astinente.
Caso 2 – B.T. F, 72 anni, pensionata, licenza media inferiore, nubile. Sempre vissuta in famiglia, nega relazioni importanti nel tempo. Lavorava in una grossa azienda cittadina, stipendio medio-alto. Famiglia d’origine: Padre deceduto nel 2007, riferisce ottimi rapporti. Madre deceduta nel 1991, riferisce buoni rapporti. Un fratello minore, riferisce buoni rapporti. Accede al ns Servizio nel mese di dicembre 2011. Punteggio SOGS: 8 Affida la gestione economica ad una vicina di casa. Riferisce di aver iniziato a giocare nel 2007 (gratta e vinci), subito dopo la morte del padre. Inizialmente inserita nel gruppo GAP a gennaio 2012, si interrompe la frequenza a marzo dello stesso anno a causa di continue piccole ricadute. Da marzo 2012 a marzo 2013 alterna lunghi periodi di astinenza, con craving variabile, a ricadute di piccola entità subito compensate. Da aprile 2013 è astinente. Punti nodali affrontati in trattamento: elaborazione del lutto paterno, rapporto con la nipote.