1. 2 PIANO SOCIALE DI ZONA 2010-2012 AMBITO DI BARLETTA ASSEMBLEA PLENARIA 4 gennaio 2010 Il Piano Sociale di Zona è lo strumento di programmazione per.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL PIANO PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO Ufficio di Piano - aprile 2012
Advertisements

Raccontiamoci:vita di scuola, parole, numeri
Organizazione servizi sociali - Dott.ssa M.Vittoria Tonelli
Il piano sociale di zona: dal government alla governance
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
BANDO WELFARE AZIENDALE E INTERAZIENDALE
1 MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Provincia di Bologna - per Valutazione su alcuni servizi erogati nel.
CHE COSE: Un protocollo dintesa tra i Comuni di Arsago Seprio, Cardano al Campo, Cavaria con Premezzo e Samarate per la valutazione e la comparazione.
9 Circoscrizioni 9 Distretti Sociali 1 U.O. Cittadini senza Territorio
Agenda Statistica Andamento e struttura della popolazione di Bolzano e dei suoi quartieri e dei suoi quartieri maggio 2008 Ufficio Statistica e.
1 Disciplina per la realizzazione di Interventi e Servizi Sociali Educativi rivolti a: a. INFANZIA b. ADOLESCENZA c. GENITORI LEGGE REGIONALE n. 9/2003.
La mediazione interculturale nei servizi comunali
Programma per il sostegno e lo sviluppo dei percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo dei soggetti con disturbo psichico - Pro.P. PROGETTO ESECUTIVO.
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
1 PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE RESIDENZIALITA' SOCIALE SENZA EMARGINAZIONE DOMICILIARIETA concetto portante la persona si sviluppa e vive nel.
Il ruolo dei DSM per la salute mentale negli istituti Penitenziari in Toscana Galileo Guidi Coordinatore della Commissione regionale per il governo clinico.
Analisi del fenomeno delle povertà in Casentino
ANALISI DEL FENOMENO DELLE POVERTA NELLA ZONA VALTIBERINA Presentazione del Quinto rapporto provinciale sulle povertà – anno 2010 Martedì 14 Dicembre 2010.
ANALISI DEL FENOMENO DELLE POVERTA NELLA ZONA VALDARNO Presentazione del Sesto rapporto provinciale sulle povertà – anno 2011 Martedì 26 Giugno 2012 Centro.
ANALISI DEL FENOMENO DELLE POVERTA NELLA ZONA ARETINA Presentazione del Quarto rapporto provinciale sulle povertà – anno 2007 Martedì 14 Ottobre 2008 Auditorium.
ANALISI DEL FENOMENO DELLE POVERTA IN CASENTINO Presentazione del Terzo rapporto provinciale sulle povertà – anno 2006 Sabato 26 Maggio 2007 Sala consiliare.
Cos’è un problema?.
LA CITTA DI CESENA Superficie del territorio comunale: 249 kmq Abitanti al 31 marzo 2010: , famiglie residenti: ; gli stranieri rappresentano.
Ropol09anci INDAGINE SU PATTO DI STABILITA 2009 IN PIEMONTE ANCI PIEMONTE Torino, 29 giugno 2009.
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTI IN MATERIA DI ISTRUZIONE, DIRITTO ALLO STUDIO E LIBERA SCELTA EDUCATIVA DATI RIEPILOGATIVI ANNI 2009 e 2010.
PIANO SOCIALE DI ZONA 2005/2007 REPORT. PIANO SOCIALE DI ZONA 2005/2007 CONSUNTIVO TRASFERIMENTI REGIONE PUGLIA - SETTORE SERVIZI SOCIALI QUADRO FINANZIARIO.
Diritto sanitario e dell’assistenza sociale Prof. Alessandra Pioggia
2 PERCENTUALI VINCOLANTI PER AREA NEL PRIMO PdZ AREE PRIORITARIE RESPONSABILITA' FAMILIARI 8 % MINORI, ABUSO E MALTRATTAMENTO 22.
1. 2 PIANO SOCIALE DI ZONA AMBITO DI BARLETTA INCONTRO CON I SINDACATI 16 dicembre 2009.
AREA CONTRASTO ALLA POVERTA Servizio mensa sociale Assistenza straordinaria (sussidi per spese mediche e funerarie) Progetti (PIS) a sostegno.
1. 2 PIANO SOCIALE DI ZONA AMBITO DI BARLETTA RELAZIONE Il Piano Sociale di Zona dell'Ambito di Barletta ha dotato, per la prima volta,
AREA MINORI E GIOVANI Affido familiare Asilo nido Attività di socializzazione per minori (Ludoteca) Centro di Aggregazione Giovanile Servizio.
Le persone con disabilità al tempo della crisi
1 UIL Pensionati, Roma LAURA PELLEGRINI Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali Livelli Essenziali di Assistenza DIRITTO ALLA SALUTE. NOI CI CREDIAMO.
Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale
IL CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI Corso di formazione politica Partito Democratico Omegna
PIANO DI ZONA VALLE CAMONICA ATTIVITÀ APRILE 2003 – GIUGNO 2005.
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
TELEFONO ROSA TORINO PROGETTO VICINO A TE. TELEFONO ROSA TORINO PROGETTO VICINO A TE – 8 MARZO 2006, INAUGURAZIONE PALAZZO CISTERNA, SEDE DELLA PROVINCIA.
LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI ZONA Ambito n. 1- Bergamo.
UFFICIO DI PIANO ALLARGATO 2 NOVEMBRE 2010 Piano di Zona Ambito Territoriale 1 –Bergamo
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BATTAGLINI” MARTINA FRANCA (TA)
I Servizi alla persona Dr. Sergio Giorgetti.
LA ASM IN CIFRE Conferenza stampa del 15 marzo 2012.
COMUNITA' MONTANA DI VALLE CAMONICA 1 PIANO DI ZONA VALLE CAMONICA ATTIVITÀ APRILE 2003 – DICEMBRE 2005 COMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA.
Il lavoro svolto nel PdZ Assetto organizzativo ASSEMBLEA DEI SINDACI UFFICIO DI PIANO Responsabile dellUfficio di Piano Coordinatore sociale.
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
Un trucchetto di Moltiplicazione per il calcolo mentale
9.2. LAssociazionismoLAssociazionismo 9.3. I Servizi Sociali in gestione associataI Servizi Sociali in gestione associata 9.4. Le Pari OpportunitàLe Pari.
INCONTRO DI APPROFONDIMENTO – AREA ANZIANI LA PROTEZIONE E LA UTELA DELLA PERSONA ANZIANA Bassano del Grappa, 13 gennaio 2014 h. 15,30-18,00 Sala Riunioni.
Ambito Territoriale Sociale XVI 2009PIANOINFANZIA ADOLESCENZA ADOLESCENZA.
SERVIZI ESISTENTI NEL PIANO FAMILY SOCIAL CARE 2009/ ° annualità -
COSTRUIRE IL NUOVO PIANO REGOLATORE SOCIALE ROMA
COSTRUIRE IL NUOVO PIANO REGOLATORE SOCIALE ROMA
BILANCIO PREVENTIVO I COSTI Bilancio Consuntivo 2008: Bilancio preventivo 2009: (deleghe) Bilancio Preconsuntivo 2009:
CURE DOMICILIARI IN LUNGOASSISTENZA
Politiche regionali per la famiglia e
TIPOLOGIA DEI SERVIZI SOCIALI
Assessorato della Famiglia, delle politiche Sociali e del Lavoro Dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali Incontri informativi con i distretti.
Comune di Genova Servizi alla Persona Settore Politiche Sociali.
Gli scenari evolutivi delle politiche sociali:  Le politiche sociali si evolvono con l’evoluzione dei sistemi socio-economici e di governo  La nascita.
PROMOZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI
ATTIVITA’ 2014 DEGLI ORGANISMI ISTITUZIONALI. Consiglio Comunale e Giunta Al 15/12/2014 Consigli Comunali N.9 Atti deliberati n. 71 Giunte Comunali N.41.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Il ruolo dell’ente locale per l’integrazione sociale degli immigrati
Piano di Zona 2006 – 2008 dell‘Ambito del Ciriacese PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI.
Taranto, 26 maggio 2006 PROGETTO GOVERNANCE Progetto tematico Regione Puglia Seminario “Politiche sociali ed integrazione sociosanitaria in Puglia” Regione.
VIVERE LA CITTA’ Diventare protagonisti del bene comune Aprile - Maggio 2012 Istituto ITCG “Bassi” - Lodi A cura di: Comune di Lodi.
PIANO DI ZONA per il Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali Legge 328/2000 e L.R. 3/2008 Triennio
Piano Sociale di Zona ( ) LA CONCERTAZIONE a cura dell’Ufficio di Piano in collaborazione con il Gruppo di Assistenza Tecnica dell’Agenzia per.
Transcript della presentazione:

1

2 PIANO SOCIALE DI ZONA AMBITO DI BARLETTA ASSEMBLEA PLENARIA 4 gennaio 2010 Il Piano Sociale di Zona è lo strumento di programmazione per la costruzione del Sistema Sociale dei Servizi e Interventi. Si tratta di uno strumento simile ad un Piano regolatore urbanistico che, individuate le esigenze primarie dei cittadini, fa ordine sulle priorit à e, tenendo presenti gli obiettivi regionali, assegna le risorse economiche a disposizione per il triennio, dopo aver riflettuto con i cittadini e le istituzioni. Il PdZ 2010/12, in continuit à con quanto realizzato nel precedente quinquennio 2005/9, tiene conto della mappa dei servizi di seguito riportata.

3 AREA RESPONSABILITA FAMILIARI Assistenza economica di base Assegni di maternità (INPS) Contributo economico per il nucleo familiare (INPS) Contributo per la natalità (2005) Contributi per lacquisto della prima casa (2005) Contributi integrativi per il canone di locazione AREA MINORI E GIOVANI Affido familiare Servizio di Assistenza educativa domiciliare per minori Servizio di recupero scolastico Servizio ricreativo estivo (colonia marina) Attività di socializzazione per minori (Ludoteca) ( CAGI) Servizio di inserimento di minori in comunità Asilo nido AREA ABUSO E MALTRATTAMENTO Centro antiviolenza Servizio di mediazione familiare AREA ANZIANI Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata Servizio di Assistenza Domiciliare sociale per anziani (SAD) Servizio di inserimento in comunità per autosufficienti e non, R.S.A. Centro polivalente anziani (CAP) Attività ricreative culturali e sportive Centro ricreativo Telesoccorso e telecontrollo anziani Trasporto sociale anziani e invalidi di guerra Contributi economici per lacquisto di climatizzatori daria (2005) AREA DISABILI Servizio di Assistenza Domiciliare sociale per disabili (SAD) Servizio educativo specialistico scolastico per disabili Stage formativo per alunni disabili Servizio di trasporto scolastico per disabili e da e per i centri di riabilitazione Contributi economici per abbattimento delle barriere architettoniche Contributi per soggiorni ANMIL AREA SALUTE MENTALE Rette di ricovero per strutture residenziali AREA DIPENDENZE Inserimento lavorativo ex tossicodipendenti AREA CONTRASTO ALLA POVERTA Servizio mensa sociale Assistenza straordinaria (sussidi per spese mediche e funerarie) Progetti (PIS) a sostegno dei nuclei familiari con disagio sociale AREA IMMIGRAZIONE E INTERCULTURA Centro Interculturale per le Migrazioni Progetto Un rifugio a Barletta AZIONI DI SISTEMA Ufficio di Piano Personale Settore Servizi Sociali Segretariato sociale e Servizio sociale professionale Comunicazione sociale Ricerca e monitoraggio Contributi associazioni di volontariato MAPPA DEI SERVIZI DEL PIANO DI ZONA SUDDIVISI PER AREE

44 Spesa sociale Il Piano Regionale individua quale spesa media annuale socio – assistenziale da rispettare per il prossimo periodo di programmazione , quella già garantita nel triennio 2006 – 2008 che ammonta a ,73 per le risorse comunali.

55 Spesa sociale Ambito di Barletta

66 Spesa bilancio comunale

77 Spesa sociale procapite La spesa pro capite garantita in media ad ogni cittadino residente nellambito è stata di 45,01 il cui andamento è riportato nel grafico seguente.

88 Spesa procapite Ambito di Barletta

99 Spesa sociale 2009 Nei grafici precedenti è riportato anche limporto della spesa sociale totale impegnata fino a dicembre 2009 che, anche se non rientrante nel triennio di analisi richiesto dalla Regione, mostra il notevole sforzo attuato dallAmministrazione Comunale che, preso atto del monitoraggio dei servizi sociali e delle proposte emerse dallapposito tavolo anticrisi con le forze sindacali e sociali, ha inteso fronteggiare la grave crisi economica e occupazionale in atto. Gli interventi sono quelli previsti nel cosiddetto Pacchetto Anticrisi, approvato con Delibera di C.C. n. 15 del 30 marzo 2009.

10 Spesa comunale Le risorse a valere sul bilancio comunale nel triennio sono di gran lunga la prima fonte di finanziamento dei servizi attivati. 64%

11 Spesa per fonte di finanziamento

12 Sistema dei servizi Nel triennio il sistema degli interventi e servizi sociali dellambito territoriale prevedeva unarticolazione per Aree prioritarie, come previsto dal Piano sociale di Zona e dal Piano Regionale delle Politiche Sociali Le risorse impegnate nel triennio sono state prevalentemente allocate nellarea Anziani (25%), nellarea delle Disabilità e Salute mentale (23%) e nellarea dei Minori e Giovani (22%), come mostrato dal grafico seguente

13 Spesa per Aree prioritarie

14 Tipologie di servizi attivati Il sistema di welfare locale si è orientato, nel triennio , verso lattivazione e implementazione di servizi erogati alla cittadinanza, in prevalenza di carattere comunitario (centri diurni, centri polivalenti), domiciliare (ADI, SAD) e residenziale (strutture di accoglienza) e in servizi di segretariato sociale e accesso ai servizi, portando al 10% la quota dei contributi di assistenza per il sostegno economico dei nuclei familiari disagiati.

15 Spesa per Tipologia di welfare

16 P.d.Z Ambito di Barletta Obiettivi individuati nei Tavoli di concertazione Nella fase di concertazione avviata con tutti i soggetti portatori di interessi dellambito territoriale di Barletta, durante gli incontri del 23 luglio e ottobre 2009, sono emersi i seguenti Obiettivi per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali di ambito. (n. 2 tavole seguenti)

17 QUADRO SINOTTICO DEI SERVIZI SULLA BASE DEI RISULTATI EMERSI DAI TAVOLI DI CONCERTAZIONE Obiettivo operativo Art. di rif. del r. r. 4/2007Destinatari finali Valore target Valore target 2012 Regione Puglia Valore target 2012 Ambito di Barletta Situazione attuale 2009 Situazione prevista 2012 Costruzione e consolidamento Centri di Ascolto Famiglie Art. 93 r.r. 4/2007Nuclei familiari n. 1 centro famiglie per ambito e/o interventi e servizi di sostegno alla genitorialità per ogni Comune dellambito territoriale n.1 centro famiglie n.0 centro famiglie n.1 Centro Famiglie Assistenza ragazze madri Madri nubili con figli a caricoNo42 donne Recupero scolastico Ragazzi anniNo16 alunni Affidamento familiare Art. 96 r.r. 4/2007 Linee guida regionali DGR 17 aprile 2007, n. 494 Minori allontanati dai nuclei familiari n. 1 ufficio affido/adozione per ambito territoriale n.1 uffici affido/adozione n. 10 percorsi ogni abitanti 19 percorsi di affido Asilo nido Art. 53 r.r. 4/2007 Bambini 0-36 mesi Donne e giovani coppie 6 posti nido pubblici o convenzionati ogni 100 bambini 0-36 mesin.182 posti nidon. 57 posti 85 posti pubblici o convenzionati (vista la lista dattesa di n.32 utenti)

18 QUADRO SINOTTICO DEI SERVIZI SULLA BASE DEI RISULTATI EMERSI DAI TAVOLI DI CONCERTAZIONE Obiettivo operativo Art. di rif. del r. r. 4/2007Destinatari finali Valore target 2012 Regione Puglia Valore target 2012 Ambito di Barletta Situazione attuale 2009 Situazione prevista 2012 Sportello di ascolto con UEPE Art. 83 r.r. 4/2007Popolazione residente1 sportello Sportello non attivo Sportello integrato con UEPE presso struttura comunale Borse Lavoro Categorie svantaggiate (art.4 l.381/1991) e con disagio socialeNo 20 Borse lavoro/Inseriment i lavorativi20 Borse Lavoro 20 Borse Lavoro/ Inserimenti lavorativi Assistenza domiciliare educativa Art. 87 r.r. 4/2007Nuclei familiari 1 nucleo ogni 1000 nuclei familiari n famiglie residenti n. 31 nuclei familiarin.0 nuclei15 utenti Centro Diurno per Disabili Art. 105 r.r. 4/2007 Persone con disabilità e loro famiglie 1 centro/50 posti- utenti ogni ab. n.1,8 centri sociali polivalenti per persone disabili n.0 centro sociale polivalente per persone disabili n.1 centro sociale polivalente per persone disabili

19 Obiettivi di Servizio Regionali Di seguito si espongono gli interventi preventivati per il nuovo Piano Sociale secondo le proposte emerse ai tavoli, gli obiettivi di servizio individuati dalla Regione Puglia e le risorse complessive disponibili.

20 LE SOMME INDICATE NELLULTIMA COLONNA NON SONO DEFINITIVE Ambito di intervento Obiettivo operativo Art. di rif. del r. r. 4/2007Destinatari finali Valore target 2012 Regione Puglia Valore target 2012 Ambito di Barletta Situazione attuale 2009 Situazione prevista 2012 Servizio sociale professionale e welfare d'accesso Consolidamento e potenziamento organizzazione del Servizio Sociale Professionale di Ambito territoriale Art. 86 r.r. 4/2007 Popolazione residente, n. 1 A.S. ogni abitanti di Ambito territoriale n abitanti n. 18,41 Assistenti sociali Nuclei familiari 9 Assistenti sociali full-time ,00 12 Assistenti sociali full time ,00 Altre istituzioni pubbliche Erogatori dei servizi Consolidamento e potenziamento organizzazione del Segretariato Sociale Art. 83 r.r. 4/2007 Popolazione residente n. 1 sportello ogni abitanti n abitanti n. 4,6 sportelli n.1 Ubicato c/o Centro Polivalente Anziani n.4 ubicati c/o Centro per Anziani, Centro famiglie, Centro per Disabili, Centro Giovanile Nuclei familiari Consolidamento e potenziamento organizzazione degli Sportelli Sociali Art. 84 r.r. 4/2007 Popolazione residente n. 1 sportello ogni abitanti n abitanti n. 4,6 sportelli n.2 ubicati c/o - Caritas - Sportello Immigrati Nuclei familiari Potenziamento e consolidamento della rete delle Porte Uniche di Accesso Art. 3 r.r. 4/2007 Popolazione residente n. 1 PUA per Ambito territorialen. 1 PUA n. 1 PUA composta: 2ass.soc.com. 2ass.soc.ASL n.1 PUA composta: 2ass.soc.com. 2ass.soc.ASL Strutturazione, funzionamento, sviluppo e consolidamento delle Unità di Valutazione Multidimensionali Art. 3 r.r. 4/2007 Persone non autosufficienti n. 1 Uvm per Ambito territorialen. 1 UVM n. 1 UVM: ASL 3 medici, 1 Inferm. 1 fisioterap. 2 ass. soc. Comune: 1 dirigente 2 ass. soc. n. 1 UVM: ASL 3 medici, 1 Inferm. 1 fisioterap. 2 ass. soc. Comune: 1 dirigente 2 ass. soc. Consolidamento e potenziamento dello Sportello per lintegrazione socio-sanitaria-culturale Art. 108 r.r. 4/2007 Persone straniere immigrate n. 1 per Ambito territoriale n. 1 Sportello per lintegrazione socio- sanitaria-culturale n. 1 Sportello ,00

21 LE SOMME INDICATE NELLULTIMA COLONNA NON SONO DEFINITIVE Ambito di intervento Obiettivo operativo Art. di rif. del r. r. 4/2007Destinatari finali Valore target 2012 Regione Puglia Valore target 2012 Ambito di Barletta Situazione attuale 2009 Situazione prevista 2012 Servizi domiciliari Consolidamento e potenziamento rete servizi di educativa domiciliare (ADE) Art. 87 r.r. 4/2007 Nuclei familiari 1 nucleo ogni 1000 nuclei familiari n famiglie residenti n. 31 nuclei familiarin.0 nuclei 15 nuclei ,00 Minori a rischio di disagio Potenziamento e qualificazione del servizio SAD Art. 87 r.r. 4/2007 Persone con disabilità e loro famiglie, persone anziane con ridotta autonomia 1,5 utenti ogni 100 anziani n anziani ultra- sessantacinquenni residenti n. 201 ultra- sessatacinquenni n. 139 utenti garantendo ore annue di prestazioni domiciliari , utenti ,00 Aumento prestazioni sociosanitarie integrate con presa in carico di Equipe integrate per ADI Art. 88 r.r. 4/2007 Anziani non autosufficienti Disabili gravi 3,5 utenti ogni 100 anziani n anziani ultra- sessantacinquenni residenti n. 469 utenti n.251 utenti di cui: n.28 usufruiscono di ore annuali di prestazioni socio- assistenziali e n.201 usufruiscono di n ore di prestazioni infermieristiche e n ore di prestazioni di terapia della riabilitazione per un costo annuo di , utenti ,77 + risorse da aggiungere ASL Implementazione forme di sostegno economico per i percorsi domiciliari (Assegno di cura) Art. 102 r.r. 4/2007 Anziani non autosufficienti Disabili gravi 0,5 utenti ogni 100 anziani n anziani ultra- sessantacinquenni residenti n.67 utenti n.52 utenti ,28 risorse regionali n. 117 utenti per ,66 di risorse regionali Stati vegetativi

22 LE SOMME INDICATE NELLULTIMA COLONNA NON SONO DEFINITIVE Ambito di intervento Obiettivo operativo Art. di rif. del r. r. 4/2007Destinatari finali Valore target 2012 Regione Puglia Valore target 2012 Ambito di Barletta Situazione attuale 2009 Situazione prevista 2012 Servizi comunitari a ciclo diurno Potenziamento e consolidamento rete Centri aperti polivalenti per minori Art. 104 r.r. 4/2007Minori 1 centro/50 posti- utenti ogni ab. n.4,6 centri aperti polivalenti per minori n.1 centro aperto polivalente per minori ,05 n.2 centri aperti polivalenti per minori ,05 + Centro GOS Finanziamento Bollenti Spiriti Potenziamento e consolidamento rete Centri sociali polivalenti per persone disabili Art. 105 r.r. 4/2007 Persone con disabilità e loro famiglie 1 centro/50 posti- utenti ogni ab. n.1,8 centri sociali polivalenti per persone disabili n.0 centro sociale polivalente per persone disabili n.1 centro sociale polivalente per persone disabili ,00 Riqualificazione e potenziamento Centri sociali polivalenti per anziani Art. 106 r.r. 4/2007 Anziani, anche non autosufficienti lievi 1 centro/60 posti- utenti ogni ab. n. 4,6 centri sociali polivalenti per anziani n.1 centro sociale polivalente per anziani ,00 n.1 Centro Polivalente per Anziani ,00 Potenziamento e consolidamento rete centri diurni socioeducativi riabilitativi Art. 60 r.r. 4/2008 Disabili minori e Disabili adulti (fino a 64 anni) 1 Centro-30 posti utenti ogni ab. n. 1,8 centri diurni socioeducativi Pazienti psichiatrici stabilizzati (fino a 64 anni) Consolidamento e potenziamento servizi per lintegrazione scolastica minori con disabilità (equipe per lassistenza specialistica disabili) Art. 92 r.r. 4/2009 Minori con disabilità 1 operatore (edu, edu prof., ass.soc., oss) ogni 3 aventi diritto, in median.46 operatori n.138 utenti su 182 domande n. 36 operatori ,00 46 operatori per un costo totale di ,61 Potenziamento rete servizi prevenzione e contrasto allo sfruttamento alla tratta e alla violenza su donne, minori e stranieri immigrati Art.107 r.r. 4/2010 Donne, minori e stranieri immigrati/e vittime di abusi e violenze n. 1 equipe multidisciplinare integrata per ambito territoriale n. 0 equipe multidisciplinare integrata per ambito territoriale n. 1 equipe multidisciplinare integrata con Provincia BAT

23 LE SOMME INDICATE NELLULTIMA COLONNA NON SONO DEFINITIVE Ambito di intervento Obiettivo operativo Art. di rif. del r. r. 4/2007Destinatari finali Valore target 2012 Regione Puglia Valore target 2012 Ambito di Barletta Situazione attuale 2009 Situazione prevista 2012 Servizi prima infanzia Potenziamento e qualificazione regionale servizi prima infanzia Art. 53 r.r. 4/2007 Bambini 0-36 mesi 6 posti nido pubblici o convenzionati ogni 100 bambini 0-36 mesi n.182 posti nido n. 57 posti asilo nido comunale ,00 n. 57 posti asilo nido comunale + n. 40 posti 2 sez.primav.= posti totali 97 Donne e giovani coppie Potenziamento delle forme di sostegno economico alla domanda di servizi per la prima infanzia (Prima dote) Art. 102 r.r. 4/2007 Nuclei familiari con figli 0-36 mesi 5% famiglie con bambini 0-36 mesin. 115 n.115 nuclei beneficiari ,14 n.71 nuclei beneficiari ,00 Servizi e strutture residenziali Promozione rete strutture residenziali per persone senza il supporto familiare Dopo di noi Artt. 55 e 57 r.r. 4/2007 Disabili senza il supporto familiare n. 1 Dopo di noi per ambito territoriale n. 1 Dopo di noi n. 0 Dopo di noi Convenzione per le rette ,00 Sviluppo della rete dei servizi Case per la vita e/o case famiglia con servizi per lautonomia Artt. 70 r.r. 4/2007 Disabili psichici e pazienti psichiatrici stabilizzati n. 1 struttura per ambito territoriale (n. 16 p.l.) n. 1 struttura per ambito territoriale (n. 4 p.l.) n. 0 Struttura Case per la vita 1 struttura Convenzione per le rette per un Casa per la vita per n.4 ospiti ,53 Potenziamento rete strutture prevenzione e contrasto allo sfruttamento alla tratta e alla violenza su donne, minori e stranieri immigrati Artt. 80 e 107 r.r. 4/2007 Donne, minori e stranieri immigrati/e vittime di abusi e violenze n. 2 centri antiviolenza per Provincia

24 LE SOMME INDICATE NELLULTIMA COLONNA NON SONO DEFINITIVE Ambito di intervento Obiettivo operativo Art. di rif. del r. r. 4/2007Destinatari finali Valore target 2012 Regione Puglia Valore target 2012 Ambito di Barletta Situazione attuale 2009 Situazione prevista 2012 Misure a sostegno responsabilità familiari Implementazione e consolidamento servizio di Affido familiare Art. 96 r.r. 4/2007 Minori allontanati dai nuclei familiari n. 1 ufficio affido/adozione per ambito territoriale n.1 uffici affido/adozione n. 10 percorsi ogni abitanti 19 percorsi di affido ,00 n.1 uffici affido/adozion e n. 19 percorsi Nuclei familiari di origine e affidatari Implementazione e consolidamento servizio Adozioni L.G. Minori in stato di adozione n. 1 equipe multidisciplinar e integrata per ambito territoriale n.1 equipe multidisciplinar e integrata n.0 equipe multidisciplina re integrata n.1 equipe multidisciplina re integrata DGR 17 aprile 2007, n. 495Nuclei familiari Costruzione e consolidamento Centri di Ascolto Famiglie/Centri risorse famiglie Art. 93 r.r. 4/2007 Nuclei familiari n. 1 centro famiglie per ambito e/o interventi e servizi di sostegno alla genitorialità per ogni Comune dellambito territoriale n.1 centro famiglie n.0 centro famiglie n.1 Centro Famiglie ,00 Donne e giovani coppie Attivazione Uffici Tempi e Spazi della città e Banche del Tempo Reg. Nuclei familiari Donne e giovani coppie n. 1 Ufficio Tempi e Spazi della città per ambito territoriale n.1 Ufficio Tempi e Spazi della città n.0 Ufficio Tempi e Spazi della città n.1 Ufficio Tempi e Spazi della città 11 nov 2008 n. 21