Progetto "Ali nella notte": il playback

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1 – 70 1 – Aprile – Maggio – Giugno – Luglio 1985
Transcript della presentazione:

Progetto "Ali nella notte": il playback Censimento dei rapaci notturni presenti a Pesaro Sezione LIPU di Pesaro Fotografia: Franco Trave

Playback e uccelli Il playback consiste nell'emissione di un canto registrato per indurre specie elusive a rispondere alla stimolazione e quindi a manifestarsi. Con il playback aumenta la probabilità di udire la specie ricercata. Questa tecnica sfrutta il comportamento territoriale dei rapaci notturni (e di altri uccelli): un richiamo registrato produce una risposta canora dell'individuo che difende il territorio da quello che è percepito come un’intruso. Finalità perseguite: stimolare la risposta di soggetti territoriali mediante la riproduzione del canto con un registratore che simula la presenza di un conspecifico. Specie su cui il metodo ottiene alta efficacia Civetta (Athene noctua); Assiolo (Otus scops); Allocco (Strix aluco); Succiacapre (Caprimulgus europaeus); Porciglione (Rallus aquaticus); Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus); Usignolo (Luscinia megarhynchos) etc. Specie per cui il playback ha minore efficacia Barbagianni (Tyto alba); Gufo comune (Asio otus); Gufo reale (Bubo bubo); Gufo di palude (Asio flammeus); Civetta nana (Glaucidium passerinum); Civetta capogrosso (Aegolius funereus) etc. Fotografia: Giovanni Garavini

Vantaggi ottenuti A) Limitato numero di operatori necessari. B) Possibilità di censire superfici eterogenee e complesse dal punto di vista ambientale. C) Utilizzabile anche a ridotte densità di popolazione D) Rapidità e discreta efficienza su specie schive, notturne e non osservabili facilmente. E) Possibilità di censire anche le nidiate. F) Possibilità di individuare il posatoio tramite triangolazione di segnalazioni dai punti di ascolto. G) Possibilità di studiare l’habitat dal momento che i rapaci notturni possono rispondere al richiamo. da tutto il perimetro del territorio occupato H) Minore influenza stagionale dal momento che un rapace notturno può cantare, se stimolato, anche in periodi di minima attività canora per la specie I) Possibilità di osservare direttamente gli uccelli. L) Rapidità di esecuzione del metodo

Sequenza di vocalizzazione Metodo di attuazione Playback: da punti di ascolto mappati. Numero di stazioni: fissato da una distanza tra i punti di 250 mt (in ambiente urbano e/o complesso e per specie silenziose). Numero di operatori: minimo due persone, comunque dipendente dalla superficie studiata. Tipologia di richiamo utilizzato: quello territoriale emesso del maschio. Tempo di stimolazione: 5–10 minuti. Tecnica di stimolazione: 1 minuto di ascolto, poi ripetizioni continuate per 1 minuto quindi 3 minuti di ascolto. Il playback va fermato alla prima risposta del rapace notturno. Altezza del playback: 1,7-2 mt dal terreno. Direzioni di emissione: tutte. Volume: medio in maniera che l’operatore possa udire la risposta del notturno durante l’emissione del richiamo registrato. Potenza di amplificazione: da 5 a10 Watt. Sequenza di vocalizzazione Succiacapre (Caprimulgus europaeus) Assiolo (Otus scops) Civetta (Athene noctua) Barbagianni (Tyto alba) Gufo comune (Asio otus) Allocco (Strix aluco) Fotografia: Marco Frigerio

Indicazioni su singole specie e per il Succiacapre Allocco Autunno (Ottobre-Novembre), Primavera (Aprile-Giugno). Può cantare per un’ora (anche le femmine). Udibile a 1-2,5 km di distanza. Alta variabilità individuale di canto che può permettere l’identificazione dei singoli soggetti. Esteso repertorio vocale. Censimenti a Giugno-Luglio possono permettere l’identificatione dei gruppi familiari. In Aprile può cantare in orario diurno. Civetta Primavera (Febbraio-Luglio), massimo in Febbraio e Marzo (cp. e maschi spaiati). Autunno (Ottobre-Novembre con risposte anche di giovani). Può cantare per 10-20 minuti. Repertorio vocale limitato. Udibile anche a 400 mt. di distanza. Playback efficace con emissione di sequenza di canti con allarme, “miaou” e “gaouk” con tre pause intervallate. Richiamo di durata 75 secondi ripetuto tre volte con un minuto di intervallo tra le sequenze cui seguono tre minuti di ascolto. Barbagianni Primavera–Estate. Può cantare per 30 minuti. Udibile da 200-300 mt. Risposte alle emissioni registrate unicamente su superfici con alta densità. Notevole repertorio vocale. Informazioni integrabili tramite ricerca diretta nidi (edifici rurali). Assiolo Aprile-Maggio e Agosto-Ottobre. Può cantare 30 minuti. Limitato repertorio. Da verificare la presenza di soggetti occasionalmente svernanti. Gufo comune Da Ottobre a Marzo-Aprile. Ha un richiamo di durata limitata (alcuni minuti), udibile al massimo a 200 mt e con elevata variabilità individuale. Informazioni integrabili tramite ricerca dei giovani volanti da Giugno–Agosto. Succiacapre Periodo dal 15 Maggio e primi di Giugno per arrivare al termine di Luglio. Dai primi dieci giorni di Agosto si ha un decremento di risposte. Playback da effettuare da un'ora prima del tramonto a quella successiva lo stesso.