Collegio Provinciale I.P.A.S.V.I di Ferrara

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Transcript della presentazione:

Collegio Provinciale I.P.A.S.V.I di Ferrara La consulenza infermieristica Dott. Marisa Dellai Ferrara, 20 ottobre 2006

I ruoli di consulenza (Schein, 1987) 1. Il consulente offre informazioni e competenze Colui che chiede consulenza in questo caso ha chiaro il problema e formula una richiesta abbastanza precisa e circoscritta. (Es. Come tratteresti questa lesione da decubito che non guarisce?)

I ruoli di consulenza 2. Il consulente offre diagnosi, competenze e suggerisce soluzioni Chi chiede consulenza non ha tutte le informazioni per fare una diagnosi del problema e si aspetta dal consulente anche indicazioni su come affrontarlo; Questo ruolo funziona se chi chiede è motivato a seguire poi le indicazioni suggerite (es. Come gestire le relazioni assistenziali con i familiari di una anziano con demenza che negano la malattia e reagiscono con aggressività verso l’equipe?)

3. Consulenza di processo I ruoli di consulenza 3. Consulenza di processo Chi chiede aiuto possiede il problema dall’inizio alla fine, il consulente non se ne appropria, ma lo guida nell’analizzarlo e nell’individuare possibili strategie di soluzione; ha lo scopo di aiutare il collega a capire come agire sugli eventi che si verificano nel suo ambiente. Es. In un reparto di geriatria da tempo ci sono tensioni tra infermieri, medici e familiari, perché spesso vengono usati presidi di contenzione senza prescrizione.

Competenze del consulente clinico Nei primi 2 ruoli utilizza soprattutto le sue competenze e conoscenze di esperto clinico; Nella consulenza di processo sfrutta soprattutto competenze di metodo e relazionali, pone domande, porta in superficie le informazioni che possono chiarire il problema e che non sono ancora evidenti, collega i dati e li restituisce organizzati all’interlocutore, lo aiuta ad analizzare i pro e i contro delle possibili soluzioni.

La consulenza infermieristica (1) Serve a fornire informazioni, a dare consigli su metodiche o tecniche infermieristiche nella propria area di competenza; permette di evidenziare la complessità in alcune aree operative ad elevato impegno assistenziale; è un processo di interazione fra il consulente, che possiede le conoscenze specialistiche/capacità e la persona che chiede la consulenza, per la risoluzione di uno specifico problema ad elevata complessità.

La consulenza infermieristica (2) DM 739/94 Profilo dell’Infermiere percorsi formativi in aree di specializzazione per sviluppare competenze e conoscenze maggiori di quelle definite dall’assistenza generale; Codice deontologico dell’Infermiere 1999 art. 3.2. L’infermiere assume responsabilità in base al livello di competenza raggiunto e ricorre, se necessario, all’intervento o alla consulenza di esperti… riconosce altresì l’importanza di prestare consulenza, ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale.

La consulenza infermieristica (3) Art. 3.3. L’infermiere riconosce i limiti delle proprie conoscenze e competenze e declina la responsabilità quando ritenga di non poter agire con sicurezza. Ha il diritto e il dovere di richiedere formazione e/o supervisione per pratiche nuove o sulle quali non ha esperienza…

Funzioni core dell’infermiere consulente Pratica esperta (diretta ed indiretta) Leadership professionale Formazione e sviluppo Sviluppo della pratica verso la ricerca e la valutazione (National Health System , 1998)

1. Pratica esperta diretta ed indiretta assistenza fornita ai pazienti e alle loro famiglie (50% del ruolo) collaborazione con lo staff nel pianificare l’assistenza sviluppo di protocolli di Evidence Based Practice supervisione dello staff sull’assistenza forniti ai pazienti con specifici problemi

2. Leadership Capacità di guidare l’èquipe, di negoziare, di risolvere i conflitti, flessibilità, perseveranza e adattabilità (Bamford&Gibson, 1999) essere punto di riferimento per lo staff nel risolvere specifici problemi; promuovere processi di cambiamento, per migliorare la qualità dell’assistenza; …

3. Formazione e sviluppo Competenze di insegnamento fornire opportunità ad altri per imparare fornire ambienti di apprendimento positivi, conoscenze e abilità di formazione avanzata

Quali requisiti per un infermiere consulente? (1) Esperienza specialistica di almeno 3 anni in un determinato ambito (per es. ambito chirurgico, medico); aggiornamento annuale delle competenze a livello clinico sul tema oggetto di consulenza (20-30 ore); corsi di formazione ad un livello avanzato (corsi di perfezionamento, master);

Quali requisiti per un infermiere consulente? (2) conoscenza dell’ inglese scientifico, finalizzato alla ricerca e alla lettura di articoli scientifici; conoscenza e utilizzo di programmi informatici e delle banche dati di interesse infermieristico; conoscenze di metodologia della ricerca, per garantire interventi infermieristici basate sulle evidenze disponibili

Quali presupposti per la consulenza? - identificazione di possibili aree/campi di consulenza infermieristica - collaborazione con l’équipe (medici, infermieri, OSS) tempo dedicato (meglio se fuori dal turno) disponibilità degli infermieri a provarsi (“capacità di riuscire a proporsi”) progettazione di percorsi di sperimentazione e monitoraggio dei problemi/difficoltà riconoscimento del ruolo

Fattori facilitanti la consulenza Riconoscimento dell’importanza della formazione specialistica e dell’aggiornamento continuo delle competenze; definizione chiara delle funzioni di infermiere consulente nell’organizzazione (Woods, 1999) riconoscimento di un tempo dedicato alla consulenza infermieristica; riconoscimento da parte dei colleghi (medici ed infermieri) delle competenze specialistiche;

Fattori ostacolanti la consulenza scarsa chiarezza delle funzioni dell’infermiere consulente e degli ambiti di responsabilità; difficoltà ad accettare la differenziazione delle competenze infermieristiche sia parte dei medici che degli infermieri; (Glen&Waddington 1998, Ball 1999, Marsden 2000, Tye&Ross 2000) mancato riconoscimento di un tempo dedicato alla consulenza infermieristica; assenza di progetti aziendali per la formalizzazione del ruolo di infermiere consulente mancanza di infermieri ….

Possibili strategie di sviluppo… promuovere percorsi di formazione avanzata per sviluppare competenze specialistiche, di ricerca e di leadership; definire le possibili aree, che richiedono consulenza infermieristica; descrivere le competenze per ciascuna area (job description); elaborare progetti per lo sviluppo della consulenza infermieristica; valorizzare le competenze avanzate e l’esperienza professionale.

Bibliografia Shein EH. Lezioni di consulenza. Raffaello Cortina editore, 1987 Woodward VA, Webb C & Prowse M. Nurse Consultant: characteristics and Achievement. JournaI of Clinical Nursing 2005; 14:845-854. Myfanwy LJ, MA Mphil Mc. Role development and effective practice in specialist and advanced practice roles in acute hospital setting: a systematic review and metha-syntesis. JAN 2004;49(2):191-209 Drandi A, Gatto T, Gioachin G, et al. Implementare un modello organizzativo di consulenze infermieristiche: la fase di progettazione e di pianificazione. Management Infermieristico 2004;4:1-10 Dellai M, Ruocco M, Roat O, Dallapè F. La consulenza infermieristica. AIR 2006 25(2):98-100