PROGETTO INTEGRAZIONE FUNZIONALE VENDITA E ASSISTENZA 20 luglio 2007.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Piano di Formazione per la Riqualificazione del Personale
Advertisements

Titolo presentazione 25/03/2017
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta non guidata di un corpo rettangolare in un serbatoio Velocità e rotazione.
Filo dArgento Pronto Servizio Anziani SINTESI GRAFICA S. 7027C Milano, 12 giugno 2007.
Valutazione d’Istituto A.S. 2008/2009
20/04/2006 COO-RU- Organizzazione Operativa 1 STRUTTURE SIN/ELI Struttura organizzativa COO/RU – Organizzazione Operativa 12 settembre 2007.
MONITORAGGIO MATEMATICA V A Alunni 26 Presenti 23 Quesiti 44 Risposte totali 650 Risultato medio 28,3 media 64,2%
1 MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Provincia di Bologna - per Valutazione su alcuni servizi erogati nel.
SCOMPOSIZIONE DI UN NUMERO IN FATTORI PRIMI
“L’ESPERIENZA DELLA AUSL DI RIETI”
1 PROGETTO FISCO SCUOLA 2009 Agenzia delle Entrate di Rieti e Istituto Elena Principessa di Napoli.
Direzione Servizi Operativi Evoluzione dei Poli Territoriali di Back Office Milano, 9 novembre 2007.
TRASFERIMENTI DI RAMI DAZIENDA Presentazione alle OO.SS.LL. Incontro del 23 gennaio 2009.
-1- I SOCI DELLA SEZIONE Bologna, 8 Ottobre 2010 Assemblea annuale AIP Sezione Psicologia per le organizzazioni.
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
Implementazione dell algortimo di Viterbi attraverso la soluzione del problema di cammino mi- nimo tramite software specifico. Università degli studi di.
LINEE GUIDA ADEGUATA VERIFICA
PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE I controlli di primo livello in azione Un caso pratico Programma Interreg IV C Progetto B3 Regions Regione Piemonte.
EDITORIA ON-LINE INDAGINE FRA I SOCI ANES settembre - dicembre 2006 A cura della Segreteria ANES.
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - 1° semestre 2005 Ravenna, 16 settembre 2005.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti Ravenna, febbraio 2006 Associazione degli.
6-7 Maggio 2008 Leo Stilo, Oltre il rapporto docente classe. Spazi per relazioni individualizzare 1 Orvieto Oltre il rapporto docente- classe.
IGIENICO SANITARIA DEGLI ALLOGGI - CRITERI DI VALUTAZIONE -
Master universitario di II livello in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari Anno Accademico 2012/2013 Cultura dimpresa, valutazione.
SCHEMA DI SINTESI TECNICO
AREA COMMERCIALE BUSINESS:
Chief Network and Sales Office Risorse Umane – Organizzazione Operativa Modello di classificazione Uffici Postali 2006 Roma, 15 settembre 2006.
CHIEF NETWORK & SALES OFFICE
MP/RU 1 Dicembre 2011 ALLEGATO TECNICO Evoluzioni organizzative: organico a tendere - ricollocazioni - Orari TSC.
Posteitaliane 1 IL NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE STRUTTURE COMMERCIALI TERRITORIALI 22 gennaio 2004.
DCO Roma, CONTROLLO PRESTAZIONI IMPIANTO PROGETTO Insourcing delle attività di Assistenza Tecnica allEsercizio Operativo.
Cos’è un problema?.
Gli italiani e il marketing di relazione: promozioni, direct marketing, digital marketing UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE PER ASSOCOMUNICAZIONE.
HRO FCI Formazione Scuola dei Processi Operativi e Logistici Intervento formativo per Operazioni e Servizio Clienti di Filiale Roma, 29 marzo 2007.
0 09/02/2014 Versione: 01 RUO/SOP RUO / SOP – Micro Organizzazione e Dimensionamento BP - Centro Servizi Torino.
Associazione Industriale Bresciana Responsabili risorse umane Gruppo di Lavoro INDAGINE SULLE POLITICHE DI RETENTION Relazioni industriali e risorse umane.
Evoluzione organizzazione Commerciale di Area Territoriale e Filiale
Seminario in Economia Aziendale
PROGETTO INTEGRAZIONE FUNZIONALE VENDITA E ASSISTENZA 10 luglio 2007.
CHARGE PUMP Principio di Funzionamento
OSSERVATORIO FAR EAST : CINA Una delle nuove frontiere: lEstremo Oriente, la Cina e le opportunità di carriera che là si stanno sviluppando.
Q UESTIONI ETICHE E BIOETICHE DELLA DIFESA DELLA VITA NELL AGIRE SANITARIO 1 Casa di Cura Villa San Giuseppe Ascoli Piceno 12 e 13 dicembre 2011.
1 Istituto Comprensivo Jesi Centro dal vecchio al nuovo Assemblea dIstituto 29/11/2005 A cura della RSU: Gigli Lorella - Romagnoli Elisiana I dati dellIstituto.
LA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI DEI SERVIZI DI PUBBLICITA IMMOBILIARE Sintesi dei risultati dellindagine del 2006 Roma, novembre 2006.
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BATTAGLINI” MARTINA FRANCA (TA)
Roma, 3 marzo 2009 Maria Valeria Pennisi
NUOVO MODELLO DI FUNZIONAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
COMUNITA' MONTANA DI VALLE CAMONICA 1 PIANO DI ZONA VALLE CAMONICA ATTIVITÀ APRILE 2003 – DICEMBRE 2005 COMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA.
Un trucchetto di Moltiplicazione per il calcolo mentale
Prima rilevazione sullo stato di attuazione della riforma degli ordinamenti nelle istituzioni scolastiche in LOMBARDIA Attuazione del D.L. 59/2003 a.s.
A cura del team per lautoanalisi dIstituto Amella – Guida - Tumminello Dirigente Scolastico Prof.ssa Rita La Tona.
IL PROCESSO DI ASSISTENZA AEROPORTUALE Misurazione della performance
A.s scuola primaria 5° - circolo L. Tempesta - Lecce Questionario di rilevazione della soddisfazione delle famiglie.
111 La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (ATTIVITA NEGOZIALE CAPO VI) La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE,
-17 Aspettative economiche – Europa Settembre 2013 Indicatore > +20 Indicatore 0 a +20 Indicatore 0 a -20 Indicatore < -20 Unione Europea Totale: +6 Indicatore.
Pippo.
COO/RU - Organizzazione Operativa 0 CHIEF OPERATING OFFICE COMMISSIONE INQUADRAMENTO Roma, 25 luglio 2007 Incontro con le OO.SS. Nazionali.
Valutazione nazionale della ricerca scientifica: scopi teorici e effetti pratici Alessandro Figà-Talamanca.
Mercato Privati - RU MERCATO PRIVATI Referente AR Aprile 2014.
COORDINAMENTO CAMPANO DEI FAMILIARI DELLE VITTIME

Chief Network and Sales Office Zone di Servizio Minori Documento di sintesi Roma, 14 maggio 2007.
1 Convegno nazionale (MiPAF-Regione Veneto) La politica di sviluppo rurale verso il Le politiche di sviluppo rurale in Italia: analisi dell’attuazione.
Nuova Rete Referenti Territoriali
Transcript della presentazione:

PROGETTO INTEGRAZIONE FUNZIONALE VENDITA E ASSISTENZA 20 luglio 2007

2 Linee guida per la riorganizzazione territoriale VENDITA DIRETTA Ogni biglietteria XXL-XL-L conserva la sua autonomia, coordinata da un Responsabile dedicato ASSISTENZA Le stazioni Master conservano la figura del RACS Per i soli impianti di Roma Termini e Milano Centrale viene introdotta, oltre al RACS Master, la figura del RACS di nodo PRESIDI Gli impianti sede di biglietteria M-S-XS o di Presidi di Assistenza, vengono definiti PRESIDI e sono coordinati da un unico Professional, responsabile di tutte le attività commerciali che si svolgono nellambito della stazione, sia di Vendita che di Assistenza VENDITA INDIRETTA E previsto un Coordinamento Vendita Indiretta, dal quale dipendono gli account (variabile in base alle distanze geografiche, orientativamente 1 ogni 50 agenzie) e il Responsabile del Centro Comitive. VENDITA TELEFONICA Dipende dal Responsabile di Biglietteria o dal Responsabile di Presidio

3 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Sicurezza del lavoro Documento valutazione dei rischi Banca dati infortuni sul lavoro Formazione specifica POST VENDITA Bonus Rimborsi Reclami AG 4.03 QUALITA Formazione Normativa Sistema gestione Qualità TUTOR 1:100 PROCESSI DI SUPPORTO VENDITA E ASSISTENZA Monitoraggio processi Implementazione Procedure Reportistica e analisi dati Biglietterie XXL/XL/ L Operatori biglietterie XL/L PRESIDIO (Biglietterie XS, S, M + ex Presidi Assistenza) Operatori Bigl. XS, S, M + op. Assistenza Club Eurostar * Operatori Club Eurostar * : Solo in alcune Master ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DIRIGENTE Coordinamento V. Indiretta Contratti Assistenza AdV Centro Comitive Account Agenzie COORDINAMENTO OPERATIVO Coordinamento operativo dei processi di Vendita e Assistenza Vendita Telefonica RACS Master *** Op.Ass. Master *** : RM-MI + RACS NODO Floor Manager

4 Attività del TUTOR 1.Comunicazione Interna 2.Formazione di Tecniche di vendita 3.Formazione Tecnico Normativa Verifica gap tecnico normativi Approfondimenti tecnico normativi 4.Formazione Comportamentale: Individuazione dei bisogni manifestati e inespressi dei clienti Proposte proattive di soluzioni commerciali Ascolto del cliente Comunicazione efficace Proattività Gestione del tempo Tutor di Biglietteria/Assistenza È un formatore degli operatori di Biglietteria/Assistenza che affianca a tempo pieno le risorse a lui assegnate. Realizza il monitoraggio costante dei processi di vendita/assistenza Ha lo scopo di migliorare le competenze tecniche e relazionali del personale di Biglietteria/Assistenza e di incrementare la positiva percezione della clientela sulle performance del front-line.

5 ORGANICI VENDITA E ASSISTENZA AL

6 Riorganizzazione VENDITA

7 Biglietterie Passeggeri N/I Le biglietterie sono state divise in gruppi omogenei per fatturato e valutate attraverso una serie di indicatori: -Incasso medio per turno -Biglietti medi emessi per turno -Incasso medio per singola Self Service -Biglietti medi emessi per singola Self Service -Incidenza incassi Self Service su totale biglietteria -Incidenza costi sportello -Personale disponibile -Sportelli medi aperti per turno -Presenze medie settimanali nel back office DI BUSINESSDI ORGANIZZAZIONE I driver utilizzati permettono di definire uno standard di riferimento per ogni gruppo in modo da individuare sia gli impianti che rientrano nei valori obiettivo che quelli fuori.

8 Clusterizzazione ClasseNumerosità Incassi sportelli mln (2006) N. biglietti medi per turno Incasso medio per turno (x 1000 ) Obiettivo incasso medio per turno (x 1000 ) N. Self Service Presenze settimanali BO Obiettivo presenze settimanali BO daa a XS 360,631811,92,9122,72 S 3935,72282,43,0125,14 M 255,792372,73,3169,47 L ,23,52614,814 XL ,23,572152,5 ad hoc XXL MI C.le ,83,340111,0 XXL RM T.ni ,13,458111,4

9 Cluster XS Incasso 2006 Personale disponibile Di cui inidonei BO Sportelli medi aperti per turno Presenze settimanali BO Incidenza costi sportello Incasso medio per turno Biglietti medi per turno Incidenza SS Incasso medio mensile 1 SS Numero medio giornaliero biglietti per SS ESEMPIO Paola 2,4811,64,817,9%2,01495,8%1117 OBIETTIVO MINIMO DI CLUSTER ,4%2,923310,6%1643

10 Cluster S Incasso 2006 Personale disponibile Di cui inidonei BO Sportelli medi aperti per turno Presenze settimanali BO Incidenza costi sportello Incasso medio per turno Biglietti medi per turno Incidenza SS Incasso medio mensile 1 SS Numero medio giornaliero biglietti per SS ESEMPIO Savona 5,313,503,3816,9%2,12464,4%1876 OBIETTIVO MINIMO DI CLUSTER ,1%3,025111,3%2676

11 Cluster M Incasso 2006 Personale disponibile Di cui inidonei BO Sportelli medi aperti per turno Presenze settimanali BO Incidenza costi sportello Incasso medio per turno Biglietti medi per turno Incidenza SS Incasso medio mensile 1 SS Numero medio giornaliero biglietti per SS ESEMPIO Palermo 6,715-3,112,113,4%2,81665,5%1535 OBIETTIVO MINIMO DI CLUSTER ,8%3,326214,3%39115

12 Cluster L Incasso 2006 Personale disponibile Di cui inidonei BO Sportelli medi aperti per turno Presenze settimanali BO Incidenza costi sportello Incasso medio per turno Biglietti medi per turno Incidenza SS Incasso medio mensile 1 SS Numero medio giornaliero biglietti per SS ESEMPIO Venezia Mestre 15,22805,917,510,3%2,828617,2%35104 OBIETTIVO MINIMO DI CLUSTER ,0%3,529018,0%58172

13 Impianti Cluster XS oggetto di intervento

14 Impianti cluster S oggetto di intervento

15 Impianti cluster M oggetto di intervento

16 Impianti cluster L/XL/XXL oggetto di intervento

17 Riorganizzazione ASSISTENZA

18 Le Assistenza organizzate in Master (14) e Presidi (xx) sono state divise in gruppi omogenei attraverso una serie di parametri cui è stato attribuito un peso: fatturato [35%], numero di treni [15%] numero di binari [10%] criticità gestite [25%] disabili [15%] Ciascun parametro è stato normalizzato rispetto al valore massimo, quindi è stato ricavato un numero indice (N.I.), surrogato della complessità e della dimensione dell'impianto: Numero Indice = Fatturato x 0,35 + n° treni x 0,15 + n° binari X 0,10 + n° criticità x 0,25 + n° disabili x 0,15 In base al numero indice gli impianti sono stati classificati in categorie: XS, S; M; L; XL; XXL. Assistenze Passeggeri N/I

19 Criteri di clusterizzazione

20 Obiettivo del cluster Clusterizzazione SEG.FATTURATO 06BINARITRENICRITICITA'DISABILIN.I. I.P. Ventimiglia (*) , ,42 REGGIO C , ,17 Palermo C , ,59 GENOVA P.P , ,76 MILANO C.LE , ,99 S STAZIONE media XXL M L XL

21 Stazioni standard

22 Stazioni oggetto di intervento