1 Principali aspetti riforma, Strategia Nazionale, disposizioni transitorie per adeguamento P.O. 2008, misure ambientali, rapporti OCM/Sviluppo Rurale.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL NO INGLESE SALTA LACCORDO A 27 9 dicembre 2011 a cura di Renato Brunetta 13.
Advertisements

La filiera delle risorse culturali, naturali e turistiche
LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA E L’IMPRESA ARTIGIANA
Legge regionale n. 82 del 28/12/2009 ACCREDITAMENTO NELLAMBITO DEL SISTEMA INTEGRATO SOCIALE.
La gestione produttiva delle denominazioni dorigine nellambito della liberalizzazione dei mercati: problematica del settore vinicolo David Thual Reggio.
GLI SCENARI A MEDIO-LUNGO TERMINE PER LAGROALIMENTARE ITALIANO Federazione Regionale Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Lombardia Cremona, 20 marzo.
Azioni Strutturali Politica regionale Organizzazione di partenariati Una politica di coesione più decentrata Negli Stati membri : – una definizione.
Azioni Strutturali Politica regionale Rafforzare la concentrazione Obiettivi7 3 Iniziative comunitarie13 4 % della popolazione.
UNA BUSSOLA PER NAVIGARE NELLA UE La politica di coesione nellU.E. Corso in TECNICHE DI PROGETTAZIONE: Fund Raising per lUniversità A CURA DELLASSOCIAZIONE.
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
LA DISCIPLINA DEL SOCIO LAVORATORE
Corso di Economia dell’Agriturismo e del turismo rurale
La PAC del nuovo millennio luglio 2002: Comunicazione sulla revisione intermedia della PAC: verso una Politica Agricola Sostenibile 21 gennaio 2003: viene.
1 La fonte regionale il ruolo di Giunta e Consiglio.
Unione Europea e Fondi Strutturali
1 In collaborazione in collaborazione con Conferenza stampa di presentazione 17 Aprile 2008.
INTERVENTI PER LE SOCIETA’ FINANZIARIE DEL SETTORE TERZIARIO
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dellUE Ortofrutta fresca e trasformata Maria Rosaria Pupo DAndrea Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA)
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dellUE Carni e uova Maria Rosaria Pupo DAndrea Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA)
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Prof. Paolo Ferrario Università
Presentazione coordinamento delle politiche giovanili nella provincia di Bologna Provincia di Bologna Gabinetto di Presidenza 10 dicembre 2007 Giovani.
Riforma PAC di Medio periodo Seminario interno 16 luglio 2004.
Posteitaliane CAMPAGNA COMMERCIALE PRODOTTI FINANZIAMENTO (1 SETTEMBRE - 30 NOVEMBRE 2010) Livello Filiale MODALITÀ E CONDIZIONI OPERATIVE.
Gli strumenti di SIMEST per linternazionalizzazione delle imprese in America Latina Alessandra Colonna Responsabile Funzione Comunicazione e Rapporti con.
Strumenti innovativi per la gestione dei rischi nelle filiere agroalimentari Seminario 13 aprile 2012 Lo scenario di riferimento Misura 111b anno 2012.
Futuro Cereali nelle Marche
Politica di sviluppo rurale
ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA
SEMINARIO RESIDENZIALE DIRETTORI Fondo Unico, decentramento e politica industriale regionale Sanremo, 7 novembre 2008.
LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO
Il Programma transfrontaliero IPA Adriatico Dott.ssa Giovanna Andreola Regione Abruzzo – Servizio Attività Internazionali Venezia Mercoledì,
Il Programma transfrontaliero IPA Adriatico Dott.ssa Giovanna Andreola Regione Abruzzo Servizio Attività Internazionali Pescara, 28 Settembre.
FormazioneFormazione Bologna 23 luglio Consiglio Nazionale 13 dicembre 2007 Vennero tracciate tre linee strategiche per lattività 2008 di Fedagri-Confcooperative:
LE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI:
Agricoltura, Alimentazione e Ambiente: ruolo delle scienze agrarie in un mondo che cambia Prof. Paolo De Castro Università degli Studi di Bologna - Presidente.
FONDO INGEGNERIA FINANZIARIA POR FESR 2007 – 2013
Fondi Strutturali: Nuova Programmazione Il Quadro di riferimento strategico nazionale Michele DErcole Rappresentanza Permanente dItalia presso.
Art. 1. (Finalità). 1. La presente legge promuove l'agricoltura sociale, nel rispetto dei princìpi previsti dall'articolo 117, secondo comma, lettera m),
BUON FINE: da spreco a risorsa
Comitato Tecnico Villanova di Castenaso 10 dicembre 2013.
RTE prioritarie Tratta finanziata Altre RTE
Comitato Tecnico PROGRAMMA OPERATIVO ESECUTIVO ANNUALE 2013 Villanova di Castenaso, 14 maggio 2013.
La programmazione 2007/13 Serena Tarangioli, INEA Potenza, 28 Giugno 2005 La Politica di Sviluppo Rurale.
Università di Pavia I DIRITTI DISCENDENTI DALLA CITTADINANZA EUROPEA Università di Pavia INIZIALMENTE: CONTRIBUTI DEGLI STATI MEMBRI (CECA) IL FINANZIAMENTO.
Programma Parte prima – La politica comunitaria per lo sviluppo rurale 1.Lo sviluppo rurale: un quadro di riferimento 1.1 La Politica Agricola Comunitaria:
Un marchio nazionale per la Produzione Integrata: i vincoli e le opportunità AGRICOLTURA INTEGRATA DALLA PRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE Piacenza, 13-novembre.
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
Nuovo ciclo di programmazione
COMUNE DI VIGNOLA VIGNOLA PATRIMONIO S.R.L. Aspetti contabili e fiscali.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
Incontro Comufficio - Confcommercio International Le PMI e i finanziamenti allinnovazione Milano 26 Novembre 2009 Intervento del DR. Giacomo Regaldo.
L'HEALTH CHECK DELLA PAC contenuti e prospettive per la PAC del futuro
Istituto nazionale per il Commercio Estero Home PageL’ICE nel mondo Polonia: Fondi Strutturali e Campionato Europeo di Calcio 2012 L’Assistenza.
La Politica Agricola Comune
ORTOFRUTTA: LE DEMARCAZIONI TRA OCM E SVILUPPO RURALE
Riforma O.C.M. R eg. ( CE ) n del 26 settembre 2007 Reg. (CE) n del 21 dicembre 2007 Regolamenti in vigore e/o parzialmente modificati:  Reg.
I GAL nella programmazione
22 Aprile 2015 PERPIGNAN - Francia La Produzione Ortofrutticola in Italia Luciano Trentini - Vice President Areflh Assembl é e des R é gions Europ é ennes.
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
PAC (Politica agricola comune)
“Semplificazione della P.A.C.” Roma, 23 marzo 2007 Settore: ortofrutta SALA MARCORA III PIANO Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Il mercato dell’ortofrutta Tendenze e prospettive.
Definizione di un approccio per la prevenzione e gestione delle crisi di mercato Roma 20 maggio 2011 Lavorare ad un modello di intervento Dr. Pier Paolo.
16 MAGGIO 2007 Semplificazione della normativa Comunitaria Proposta della Commissione.
Sviluppo Rurale Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale Approccio Leader.
LA RESPONSABILITA’ DEI PRODUTTORI LA GESTIONE DEI RAEE PROFESSIONALI (2)
1 Le informazioni per le aziende biologiche nella RICA Carlotta Valli & Paola Doria INEA LE POLITICHE PER L'AGRICOLTURA BIOLOGICA: IL SOSTEGNO DELL'OFFERTA.
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
“Semplificazione della P.A.C.” Roma, 1 marzo 2007 Settori: C ereali, Foraggi essiccati, Riso SALA MARCORA III PIANO Ministero delle Politiche Agricole,
“Semplificazione della P.A.C.” Roma, 14 marzo 2007 Settori: Vino e alcole etilico SALA MARCORA III PIANO Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari.
Transcript della presentazione:

1 Principali aspetti riforma, Strategia Nazionale, disposizioni transitorie per adeguamento P.O. 2008, misure ambientali, rapporti OCM/Sviluppo Rurale Francesco De Leo Resp. Settore Ortoflorofrutticolo Nuova OCM ortofrutta

2 Nel giugno 2007 è stato raggiunto laccordo politico sulla riforma dellOCM ortofrutta. Il Reg. 2200/96 (ortofrutticoli freschi) è stato abrogato e sostituito dal nuovo Reg. 1182/2007 del 26 settembre 2007; I Reg. 2201/96 (ortofrutticoli trasformati), e 2202/96 (agrumi trasformati) sono stati anchessi abrogati dal nuovo Reg 1182/2007 LA NUOVA OCM ORTOFRUTTA (1)

3 LA NUOVA OCM ORTOFRUTTA (2) Il nuovo regolamento ortofrutta ha modificato alcuni articoli del Reg. 1782/2003 (Nuova PAC) al fine di inserire tutti i prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati nel regolamento base della nuova PAC. Il Reg. 1182/07 è stato successivamente incorporato dal R.CE n° 361/2008 nel Regolamento unico R. CE n°1234/07 Il 21 novembre 2007 il Comitato di Gestione ha approvato sia il regolamento applicativo Commissione UE n° 1580/07 relativo alle OP e FE ed ha modificato il regolamento CE n° 1973/04 per disciplinare le modalità applicative per ortofrutticoli trasformati.

4 OP E PROGRAMMI OPERATIVI - 1 Viene confermato il ruolo delle OP quale strumento di intervento UE, anche per prevenire e gestire crisi di mercato congiunturali ; Le AOP vengono equiparate alle OP quale strumento di ulteriore aggregazione dellofferta e di intervento nel settore; Le OP saranno riconosciute per prodotto e non più per categorie di prodotto Le OP possono avvalersi di Filiali purchè il 90% del capitale sia controllato dallOP o dai soci dellOP che sono cooperative. Le filiali (OP+coop) possono quindi promuovere i propri marchi commerciali inserendo tali azioni nel PO. LA NUOVA OCM ORTOFRUTTA

5 Un produttore può aderire a diverse OP per differenti prodotti o gruppi di prodotti ; Fa testo la lista dei prodotti elencati nella OCM e previsti nello statuto della OP. AOP OP orticoleOP pomodoroOP frutta Produttore Orticole+Pomodoro Produttore Pomodoro+Frutta NUOVA OCM ORTOFRUTTA : ADESIONE PER PRODOTTO

6 OP E PROGRAMMI OPERATIVI - 2 Le OP utilizzano lo strumento finanziario del Fondo di Esercizio co- finanziato dai soci dellOP e dalla UE; Il livello di interevento dellUE è pari al 4,1% della VPC e sale al 4,6% (+0,5%) con le risorse destinate alla prevenzione e gestione delle crisi; E autorizzata una erogazione di un aiuto nazionale aggiuntivo al FE per aree con controllo OP <15% Il livello di intervento sale al 60% del FE per: a) Azioni transnazionali b) Azioni interprofessionali c) Produzione biologica d) Primo PO di OP risultante da fusione tra OP e) Primo PO di una AOP f) Aree dove controllo OP < 20% della produzione LA NUOVA OCM ORTOFRUTTA

7 Nel calcolo della VPC trova piena legittimazione il valore dei prodotti trasformati – 1° trasformazione - senza abbattimenti del valore fatturato Sono finanziabili investimenti per linee/impianti di trasformazione Sono finanziabili i marchi commerciali di OP AOP che possono essere utilizzati anche in funzione di prevenzione delle crisi Le OP possono gestire polizze assicurative del raccolto collettive (danni da calamità naturali) In tali casi lOP può assicurare anche proprie perdite di mercato legate allevento calamitoso Gli indennizzi percepiti, se gestiti dalle OP, contribuiscono ad aumentare la VPC OP E PROGRAMMI OPERATIVI - 3

8 Dallaiuto al Prodotto allaiuto al Reddito (RPU) Entro il 2013 tutti gli aiuti verranno disaccoppiati. Tutti gli aiuti storici erogati al settore dei prodotti trasformati entrano nel massimale italiano degli aiuti PAC la cui dotazione passa dai 3,813 mld di del 2007 ai 4,151 mld di nel 2008; E tuttavia previsto un periodo transitorio che consente agli Stati Membri di mantenere parte dellaiuto legato alla superficie coltivata; Gli Stati Membri hanno già esercitato lopzione per lapplicazione del periodo transitorio entro il 1° novembre 2007 (vedi tabella successiva); PRODOTTI TRASFORMATI LA NUOVA OCM ORTOFRUTTA

9 PRODOTTI TRASFORMATI: AIUTI ACCOPPIATI NEI DIVERSI PAESI

10 Soluzioni adottate dallItalia : Pomodoro: aiuto a superficie 50% x 3 anni, poi disaccoppiamento totale Pesche e pere: aiuto a superficie 100% x 3 anni, poi disaccoppiamento totale Prugne: aiuto a superficie 100% x 3 anni, poi 75% x 2 anni Agrumi: aiuto disaccoppiato 100% su tutte le superfici dal 2008 Abolizione dellart.51 – dal 2008 al 2010 libera coltivazione su tutte le superfici PAC, ad eccezione di patate da consumo, colture frutticole permanenti (tranne agrumi), poi libertà totale ORTOFRUTTICOLI TRASFORMATI E UTILIZZAZIONE DELLE SUPERFICI

11 Strategie Nazionali ed applicazione Reg. CE n°292/08 Richieste unitarie della cooperazione europea IT-FR-ES-GR per agevolare il passaggio al nuovo regime e risposte ottenute dalla Commissaria F. Boel del 28 febbraio 2008 Reg. CE n° 292, approvato il 20 febbraio 2008, pubblicato il 1 aprile 2008: domande di modifica del PO anche senza pubblicazione Strategia Nazioanale e retroattività nuove misure prevenzione e gestione crisi Strategie nazionali 2008, parte generale approvate in Conferenza Stato – Regioni 28 marzo 2008 Strategia Nazionale – parte misure ambientali approvate dalla Commissione UE - luglio 2008 Progetto Decreto Ministeriale di recepimento Reg. CE n° 292/08 e di Strategia Nazionale per anni 2009 e seguenti

12 Schema generale provvedimenti nazionali di recepimento nuova OCM in Italia Documenti 2008 SN generale e SN ambientale Decreti Mi.P.A.A.F : sul riconoscimento OP e su prevenzione e gestione crisi Documento Disposizioni Nazionali e struttura PO 2008/2009 Circolare Mi.P.A.A.F. periodo transitorio PO del 25 giugno 2008 Strategia Nazionale 2009 Decreti ministeriali e circolari applicative AGEA per i prodotti trasformati - gestione aiuto a superficie periodo transitorio e gestione parte disaccoppiata/ fascicolo aziendale

13 Timing approvazione Strategie Nazionali a livello UE 1° SN approvatain Spagna (S.N. Ambientale + SN generale 1 luglio 2008 ) 2° gruppoOlanda, Repubblica Ceca, Belgio 3° gruppoItalia, Francia, Germania, Danimarca, Grecia

14 Modalità di applicazione OCM : F.A.Q. e note interpretative Commissione UE 1° pubblicazione FAQ aprile 2008 da n° 1 a 14 2° pubblicazione FAQ maggio 2008 da n° 14 a 18 3° pubblicazione FAQ da n° 21 a 27 luglio 2008 Volontà dei servizi comunitari previa verifica con il servizio giuridico della Commissione di pervenire ad un migliore recepimento di alcune importanti note interpretative tramite ulteriori modifiche del Regolamento CE n°1580/07 ( autunno 2008 )

15 Circolare Mi.P.A.A.F. 25 giugno 2008 Varianti e modifiche Le OP/AOP che hanno in corso dopera un Programma Operativo, ai sensi delle disposizioni transitorie di cui allart. 152 del Reg. CE n. 1580/07, hanno la facoltà di: 1.proseguire il Programma Operativo fino alla scadenza programmata; 2.modificare il Programma Operativo per adeguarlo alla nuova normativa comunitaria; 3.sostituire il Programma Operativo Pluriennale in corso di attuazione con un nuovo Programma approvato dalla Regione/Provincia di competenza. Le rettifiche dei Programmi operativi, pluriennali ed esecutivi annuali, possono essere ricondotte a due tipologie: variante o ri-modulazione; modifica o ri-programmazione.

16 Varianti al PO - art. 67 par. 3 R. CE n° 1580/07 La variante è una ri-modulazione delle voci di spesa, nelle entità finanziarie e nelle previsioni numeriche, riferita a tipologie di spesa già approvate, espressione di adeguamenti e perfezionamenti che non comportano variazioni degli obiettivi e delle azioni. Rientrano in questa tipologia: 1.adeguamento del fondo di esercizio, in sede di predisposizione del Programma esecutivo annuale (15 settembre), conseguente alla attualizzazione del Valore della produzione commercializzata (V.P.C.) purché siano rispettati gli obiettivi generali del programma; 2.ripartizione delle voci di spesa allinterno della stessa azione - senza limiti quantitativi - fermo restando il rispetto degli indicatori di equilibrio indicati nella Strategia nazionale; 3.variazione delle voci di spesa tra le azioni entro il limite del 25%, fermo restando il massimale di spesa previsto nella Strategia nazionale per ogni singola azione;

17 Modifica al PO Si ha modifica o ri-programmazione del Programma operativo quando si effettua: 1.una variazione della durata del programma pluriennale; 2.una variazione del contenuto del programma operativo compresa, se necessario, la durata che può essere prorogata fino ad un massimo di cinque anni; 3.una variazione degli obiettivi, con lintroduzione di uno o più nuovi obiettivi, oppure leliminazione di uno preventivamente approvato; 4.attuazione parziale dei programmi per cause indipendenti dalla volontà della OP e AOP. Aumento dellimporto del Fondo di esercizio fino a un massimo del 25% dell'importo inizialmente approvato.

18 Modifica PO nel 2008 art. 55, 3, b) R. CE 1182/07) Per l anno 2008 le Organizzazioni di Produttori e A.O.P. possono presentare due richieste di modifiche da inoltrarsi entro il 30 giugno (la prima delle eventuali due modifiche) ed entro il 20 Ottobre (in caso di una sola modifica). Per l anno 2008 le Organizzazioni di Produttori e A.O.P. possono presentare due richieste di modifiche da inoltrarsi entro il 30 giugno (la prima delle eventuali due modifiche) ed entro il 20 Ottobre (in caso di una sola modifica). Si può attuare nel 2008 un Programma operativo esecutivo afferente a regimi normativi differenti (regolamento CE n. 2200/96 e regolamento CE n. 1182/07), purché in sede di rendicontazione finale si seguano i modelli e le disposizioni di rendicontazione propri dei regimi normativi applicati, tenendo in debita considerazione le differenti tipologie di spesa eleggibili; Si può attuare nel 2008 un Programma operativo esecutivo afferente a regimi normativi differenti (regolamento CE n. 2200/96 e regolamento CE n. 1182/07), purché in sede di rendicontazione finale si seguano i modelli e le disposizioni di rendicontazione propri dei regimi normativi applicati, tenendo in debita considerazione le differenti tipologie di spesa eleggibili; Si possono richiedere anticipi sullaiuto finanziario riconosciuto (1.6 Regime transitorio delle anticipazioni); Si possono richiedere anticipi sullaiuto finanziario riconosciuto (1.6 Regime transitorio delle anticipazioni);

19 Modifica PO nel 2008 per attivare la nuova OCM (1) La richiesta di modifica deve essere accompagnata da una relazione che illustri: 1.le azioni e gli interventi che saranno coerenti con gli obiettivi indicati nella Strategia nazionale 2008; 2.la stima dellutilizzo del Fondo di esercizio al momento della domanda di modifica. La data di presentazione della richiesta della modifica rappresenta il termine dal quale lOP/AOP è autorizzata ad operare nel nuovo regime: le spese sostenute nelle more dellapprovazione della richiesta non sono garantire nella loro ammissibilità. La data di presentazione della richiesta della modifica rappresenta il termine dal quale lOP/AOP è autorizzata ad operare nel nuovo regime: le spese sostenute nelle more dellapprovazione della richiesta non sono garantire nella loro ammissibilità. La data di approvazione della richiesta rappresenta il momento in cui la OP e AOP transita nella nuova regolamentazione. La data di approvazione della richiesta rappresenta il momento in cui la OP e AOP transita nella nuova regolamentazione.

20 Modifica PO nel 2008 per attivare la nuova OCM (2) Le OP/AOP sono autorizzate a sostenere e a rendicontare le spese per la prevenzione e gestione delle crisi previste nel DM n. 167 del 28 marzo 2008, a far data dal 1 gennaio 2008, ai sensi dellart. 1, Par. 3, primo capoverso, del Regolamento (CE) n. 292/08. In caso di attivazione degli interventi per la gestione delle crisi, il valore del Fondo di esercizio approvato può essere aumentato fino al 9,2% (8,2% +1,0%). Le Organizzazioni di Produttori, in sede di rendicontazione finale, dovranno: adottare sia la precedente che la nuova forma di rendicontazione, distinguendo nettamente i differenti regimi anche sotto il profilo temporale; adottare sia la precedente che la nuova forma di rendicontazione, distinguendo nettamente i differenti regimi anche sotto il profilo temporale; indicare le spese effettuate e la quota del fondo di esercizio utilizzato, unitamente alla distinta delle attività effettuate in base alla nuova regolamentazione. indicare le spese effettuate e la quota del fondo di esercizio utilizzato, unitamente alla distinta delle attività effettuate in base alla nuova regolamentazione.

21 PO che proseguono fino a scadenza (art. 55, 3, lett. a) R.CE 1182/07) I programmi operativi approvati con Regolamento CE n.2200/96 e che proseguono oltre il 31/12/2008 giungono alla loro scadenza programmata a condizione che rispettino le norme in vigore prima della data di applicazione della nuova regolamentazione. I programmi operativi approvati con Regolamento CE n.2200/96 e che proseguono oltre il 31/12/2008 giungono alla loro scadenza programmata a condizione che rispettino le norme in vigore prima della data di applicazione della nuova regolamentazione. Le norme vigenti sono: Reg. CE n°1433 /03 + le vecchie DISPOSIZIONI NAZIONALI, aventi validità dal 21 gennaio Le norme vigenti sono: Reg. CE n°1433 /03 + le vecchie DISPOSIZIONI NAZIONALI, aventi validità dal 21 gennaio Organizzazioni di Produttori e le A.O.P. possono comunicare e presentare solo due varianti, intendendo per tali le variazioni di spesa di una o più azioni, come definiti nelle succitate Disposizioni nazionali 2007, quindi entro il limite del 20%. Organizzazioni di Produttori e le A.O.P. possono comunicare e presentare solo due varianti, intendendo per tali le variazioni di spesa di una o più azioni, come definiti nelle succitate Disposizioni nazionali 2007, quindi entro il limite del 20%.

22 Sostituzione dei PO pluriennali (art. 55, 3, lett. ) R.CE 1182/07) I Programmi operativi approvati ai sensi del Regolamento (CE) n. 2200/96 possono essere sostituiti a valere dal 1 gennaio I Programmi operativi approvati ai sensi del Regolamento (CE) n. 2200/96 possono essere sostituiti a valere dal 1 gennaio La richiesta di modifica deve essere inoltrata entro il 15 settembre La richiesta di modifica deve essere inoltrata entro il 15 settembre Le OP/AOP devono presentare un nuovo Programma operativo, da redigere secondo le indicazioni e larticolazione della Strategia nazionale valida dal 1° gennaio Le OP/AOP devono presentare un nuovo Programma operativo, da redigere secondo le indicazioni e larticolazione della Strategia nazionale valida dal 1° gennaio 2009.

23 PO presentato tramite AOP La scelta di rimanere nel vecchio regime o passare al nuovo viene effettuata da ogni singola OP aderente. La scelta di rimanere nel vecchio regime o passare al nuovo viene effettuata da ogni singola OP aderente. Qualora siano operate scelte differenti tra le diverse OP, lAOP, nella definizione del Programma operativo, dovrà evidenziarne i distinti regimi sia in fase di stesura che di rendicontazione. Qualora siano operate scelte differenti tra le diverse OP, lAOP, nella definizione del Programma operativo, dovrà evidenziarne i distinti regimi sia in fase di stesura che di rendicontazione. Il valore della produzione commercializzata (V.P.C.) del programma operativo presentato da una AOP è pari alla sommatoria del VPC di ciascuna OP associata; Il valore della produzione commercializzata (V.P.C.) del programma operativo presentato da una AOP è pari alla sommatoria del VPC di ciascuna OP associata; il Programma Operativo presentato dallAOP è costituito dalla sommatoria delle attività e degli investimenti realizzati delle singole OP, pur realizzando queste Organizzazioni di Produttori Programmi operativi afferenti a regimi normativi differenti; il Programma Operativo presentato dallAOP è costituito dalla sommatoria delle attività e degli investimenti realizzati delle singole OP, pur realizzando queste Organizzazioni di Produttori Programmi operativi afferenti a regimi normativi differenti;

24 Anticipi 2008 Le O.P. e AOP, in sede di richiesta delle anticipazioni, sono tenute a presentare specifica e idonea dichiarazione, nella quale si attesta: la conformità del proprio Programma operativo al precedente regime - effettuando in questo una specifica dichiarazione pro- tempore - oppure al nuovo, con specifica dichiarazione che assume valore definitivo; leventuale decisione assunta di non modificare per il 2008 il Programma operativo; leventuale decisione assunta di non modificare per il 2008 il Programma operativo; leventuale richiesta di modifica del Programma Operativo inoltrata alla competente Autorità territoriale. leventuale richiesta di modifica del Programma Operativo inoltrata alla competente Autorità territoriale. è fatta salva la facoltà della O.P. di procedere a comunicazioni differenti, senza che ciò pregiudichi loro il diritto allerogazione degli aiuti è fatta salva la facoltà della O.P. di procedere a comunicazioni differenti, senza che ciò pregiudichi loro il diritto allerogazione degli aiuti

25 Contenuti modifiche PO: contestualità 2 regimi solo per 2008 (1) La domanda di modifica al PO potrà includere: Azioni di ritiro, promozione e comunicazione e formazione realizzate anteriormente alla pubblicazione ed operatività della Strategia Nazionale 2008, conformemente allart. 152, par.2 del Regolamento CE n° 1580/2007, come modificato dal Regolamento CE n° 292/08 Azioni di ritiro, promozione e comunicazione e formazione realizzate anteriormente alla pubblicazione ed operatività della Strategia Nazionale 2008, conformemente allart. 152, par.2 del Regolamento CE n° 1580/2007, come modificato dal Regolamento CE n° 292/08

26 Contenuti modifiche PO: contestualità 2 regimi solo per 2008 (2) Altre azioni, distinte dalla prevenzione e gestione delle crisi, finalizzate alladeguamento alla nuova normativa, realizzate anteriormente alla pubblicazione ed operatività della Strategia Nazionale 2008, conformemente a quanto disposto allart del Regolamento CE n° 1580/07, ultimo comma, come modificato dal Regolamento CE n° 292/08 Altre azioni, distinte dalla prevenzione e gestione delle crisi, finalizzate alladeguamento alla nuova normativa, realizzate anteriormente alla pubblicazione ed operatività della Strategia Nazionale 2008, conformemente a quanto disposto allart del Regolamento CE n° 1580/07, ultimo comma, come modificato dal Regolamento CE n° 292/08 Altre azioni, realizzate successivamente alla pubblicazione ed operatività della Strategia Nazionale 2008, comprese le nuove misure ambientali Altre azioni, realizzate successivamente alla pubblicazione ed operatività della Strategia Nazionale 2008, comprese le nuove misure ambientali Azioni di raccolta verde e mancata raccolta, nel quadro delle azioni di prevenzione e gestione delle crisi, realizzate successivamente alla pubblicazione della ed operatività Strategia Nazionale 2008 Azioni di raccolta verde e mancata raccolta, nel quadro delle azioni di prevenzione e gestione delle crisi, realizzate successivamente alla pubblicazione della ed operatività Strategia Nazionale 2008

27 Strategia Ambientale 2008: regole generali Criteri di demarcazione con lo SR: 1.Clausola ne bis in idem/ riquantificazione aiuti al controllo 2.Rispetto dei criteri dettati dai singoli PSR Non-attivazione di misure sovrapponibili: decisione OP e lista dei soci 4.Attivazione misure sovrapponibili: lista azioni e lista selettiva soci in sede di progetto esecutivo

28 Strategia Ambientale 2008: regole generali (2) Nota interpretativa UE: importo massimo del sostegno (art.60,2 R.Ce n°1580/07) OCM =< ai massimali del R.Ce n°1698/05 (600 euro c.a. 900 euro c.p.) e, comunque non >ai livelli del singolo PSR, ove prevista analoga misura (es. P.I.) Nel caso di non-presenza di misure analoghe nel singolo PSR, valgono in ogni caso i massimali del R.CE n°1698/05

29 Strategia Ambientale 2008: regole generali (3) Rispetto condizioni minime ex art. 9 R. CE n°1182/07: opzioni alternative possibili a scelta delle OP 1.Prevedere nel PO almeno 2 azioni ambientali 2.Rispettare nel PO una spesa minima del 10% del Fondo di esercizio 3.Prevedere almeno 2 impegni agroambientali PSR identici per l80% dei soci (80% su 2 impegni = stessi soci o soci differenti) 4.Prevedere almeno (nel PO) 1 azione ambientale PO e 1 pagamento agroambientale (nel PSR) identico per l80% dei soci

30 Strategia Nazionale 2009: alcuni punti aperti Imballaggi riciclabili in cartone/legno: da legittimare la nuova formula di calcolo secondo le note interpretative UE (% massima del sostegno) Ammissibilità altri costi: es. grafting (micro-innesto) costo aggiuntivo per piantine orticole Recepimento nazionale eccezione (art. 60, u.c., R.Ce n°1580/07) per superamento massimali previsti dallo Sviluppo Rurale Giustificazione delle spese/controlli UE : es. giustificazione dei forfait per imballaggi riutilizzabili (es. IFCO, CPR) con analisi effettuate da organismi indipendenti Introduzione graduale obbligo tenuta fascicolo aziendale: ruolo CAA per ortofrutta e ruolo OP Gestione indicatori comuni di rendimento relativi alle azioni intraprese dalle OP nei Programmi Operativi : ruolo e sorveglianza Organismi Pagatori

31 Rapporti PSN e PSR Regolamenti (CE) OCM ortofrutta approvati successivamente ad elaborazione/approvazione singoli PSR Possibilità di riesaminare i criteri di demarcazione OCM/PSN anche alla luce, in Italia, del Piano Strategico Nazionale (nuovo testo) Riesame oggi opportuno per tener conto vincoli su misura ambientali anche per rivedere i criteri di demarcazione in unottica di premialità delle OP

32 Rapporti PSN e PSR Testo previsto dal Piano Strategico Nazionale: Per quanto riguarda la complementarità con lOCM Ortofrutta e lOCM Frutta in guscio, è necessario richiamare la necessità di coerenza tra le strategie fissate dalle OP nelle diverse Regioni e quelle conseguenti dei PSR. In linea generale, per garantire la demarcazione tra loperato delle OP e quello dei PSR, gli investimenti materiali e immateriali realizzati dalle OP e/o dagli operatori aderenti alle singole OP saranno finanziabili nei PSR, solo nel caso in cui i relativi Programmi Operativi non prevedano specifiche misure o tipologie di intervento ad essi riconducibili e, comunque, nel rispetto dei criteri definiti dalle OP. Le OP sulla base degli interventi ammissibili nellambito OCM, definiscono la strategia di intervento e le operazioni da attivare. In virtù delle tipologie di interventi previste dalle OP, i soci delle OP realizzano i propri investimenti nellambito del primo pilastro della PAC, mentre avranno accesso ai PSR soltanto per le tipologie di intervento non previste nellambito della OP di appartenenza.

33 Rapporti PSN e PSR Va precisato che nel caso di esaurimento delle risorse per i programmi operativi delle OP e qualora fosse dimostrato e opportunamente giustificato il fabbisogno di ulteriori investimenti, il sostegno pubblico potrà essere fornito dai Programmi di Sviluppo Rurale di ciascuna Regione, previa approvazione da parte della Commissione europea, così come previsto, in via eccezionale, dallarticolo 5 (6) del Reg. CE n. 1698/05. Non dovranno, invece, essere individuate particolari linee di demarcazione per gli interventi finanziabili a favore di agricoltori non soci di una OP. Tuttavia, nel caso in cui i PSR intendano finanziare interventi analoghi a quelli previsti dallOCM, negli stessi PSR dovrà essere definito un sistema di priorità a favore degli aderenti alle OP (es. punteggi più favorevoli, tassi di cofinanziamento più elevati), nonché chiari elementi di demarcazione per evitare ogni possibile sovrapposizione tra i vari strumenti. Inoltre, le Regioni dovranno assicurare la coerenza fra gli interventi previsti nel PSR e quelli previsti nell'ambito dei PO delle OP.