PROCEDURE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI LEGGE REGIONALE n. 20 del 27.07.2001 (BURP n. 128 del 24.08.2001; DRAG PUG Delibera.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Seminario di studio sul Progetto “PATRES”
Advertisements

Innovazioni per i Programmi di riqualificazione urbana
Programma Regionale Interventi Qualità dell’ARIA 1^ conferenza VAS
La dimensione sovracomunale della pianificazione
LA PROGETTAZIONE URBANISTICA NEL DRAG PUE (DGR n. 2751,
Piano di Governo del Territorio
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Programmazione, attuazione e monitoraggio degli investimenti pubblici finanziati con le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate e i Fondi strutturali.
Città Metropolitana di Venezia D.L. 95 del 6 Luglio 2012 Rodolfo Viola.
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Ufficio di Piano Provincia di Ferrara FERRARA.
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale A.P.Sc. Contenuti della variante.
Comune di Trieste Area Pianificazione Territoriale
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
Soggetti partecipanti alla procedura di VAS
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE CONVENZIONI URBANISTICHE
Legge Regionale n. 20/2000 STRUTTURA
PIANO STRUTTURALE In accordo con i principi di sussidiarietà e di cooperazione: E attivato allinterno di una procedura di confronto tra Comune proponente.
Cattedra Diritto e Legislazione
Gli strumenti alternativi al PRGC: il PRGI ed il PF
Arch. Gian Angelo Bravo – Ing
A cura del Servizio Urbanistica Ambiente - Comune di Fabriano D.Lgs. 42 del articolo 146 LA NUOVA DISCIPLINA DELLAUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA.
LA PROGRAMMAZIONE COME METODO E PROCESSO DEL GOVERNO REGIONALE Processo di formazione di Piani e Programmi Regionali Regione.
Area Programmazione e Controllo REGIONE TOSCANA Settore Strumenti della programmazione regionale e locale La programmazione regionale: principi, finalità
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
PIANO DELLA RICOSTRUZIONE
LA PROGETTAZIONE URBANISTICA NEL DRAG PUE (DGR n. 2751,
SPENDING REVIEW Come cambia lo Stato sul territorio Province-Unione dei Comuni-Città Metropolitane.
CODICE DELL’URBANISTICA E DELL’EDILIZIA
Il Piano Urbanistico Comunale (P. U. C
L’équipe partecipazione informa
Provincia di Padova Pianificazione Territoriale - Urbanistica
Comune di Ponna Piano di Governo del Territorio V.A.S. 1^ CONFERENZA DI VALUTAZIONE
Convegno Genova, Palazzo Doria Spinola, sala del Consiglio Provinciale 6 aprile 2009 LA PIANIFICAZIONE PROVINCIALE strumenti e agende strategiche per gli.
INTRODUCTION LANDSCAPE POLICIES
Parco nazionale degli Iblei Studio di coerenza del territorio ragusano con le norme istitutive previste dalla legge quadro sulle aree naturali protette.
“Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56
LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
DAL PTCP AI PSC ASSOCIATI
Gallarate e il suo futuro verso il PGT SESSIONI TEMATICHE La Nuova Logistica.
Rete Ecologica Regionale: definizione di un disegno di rete e condivisione del suo recepimento negli strumenti di pianificazione regionale e provinciale.
Interreg IIIB- MEDOC ENPLAN ITALIA Regione Autonoma Valle d’Aosta
Il Piano di tutela e risanamento della qualità dell’aria Provincia di Ferrara Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Sergio Golinelli Assessore Ambiente.
Verso la definizione della Rete Ecologica: distribuzione delle specie di interesse conservazionistico.
Decreto Legge Regionale ATO acqua e rifiuti I punti di debolezza della nuova politica regionale Movimento 5 Stelle di Genova.
1 Il tavolo di concertazione istituzionale è stato istituito per la prima volta con Protocollo d’intesa sottoscritto nell’aprile 2001 e successivamente.
cos’è un PRG La legge 1150/’42 Gli elenchi dei comuni
21 aprile 2011 Commissione Regionale L.R. 27/ Bilancio delle attività in attuazione del Programma INFEA Percorso di riorganizzazione.
L’integrazione della VAS nella formazione dei PUG
PROVINCIA DI COMO PIF PIANO GENERALE DI INDIRIZZO FORESTALE
Legge regionale n. 3/2013 della IX Legislatura “Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo)” Legge regionale n. 3/2013.
Norme e procedure per la gestione del territorio
Formazione Nuovo regolamento Urbanistico Comune di Barga Barga Barga Sala Consiliare di Palazzo Pancrazi Giovedì 11 novembre 2010 Formazione del nuovo.
Corso di Pianificazione Territoriale Arch. Daniele Ronsivalle
10 I Comuni I COMUNI operano attraverso un Consiglio comunale (organo deliberativo), una Giunta (organo esecutivo) e un Sindaco, che rappresenta il Comune.
ATLA URB ATLANTE COMUNALE PER LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA Amministrazione Provinciale di Piacenza, 5 giugno 2015.
“legge regionale per il governo del territorio” (legge regionale 11 marzo 2005, n. 12) 14 febbraio 2015.
Dal P.R.G. al P.G.T. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE NELLA LEGISLAZIONE VIGENTE PTCR; PTCP; PGT L.R. 12/2005 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) L’11.
Città di Portogruaro La Costruzione del Piano di Assetto del Territorio Marzo 2007.
Verso il PIANO DELLA RICOSTRUZIONE … lavori in corso Comune di Carpi - Verso il Piano della Ricostruzione - Arch. Carla Ferrari.
REGIONE PUGLIA AREA ORGANIZZAZIONE E RIFORMA DELL'AMMINISTRAZIONE SERVIZIO LEGISLATIVO DELLA GIUNTA REGIONALE Il procedimento legislativo e regolamentare.
ELEMENTI DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E GEOAMBIENTALE
CORSO INTEGRATO DI FONDAMENTI DI URBANISTICA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE DOCENTI: Prof. Arch. Salvatore Visone Prof. Avv. Carmen Cioffi Università degli.
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE PP.AA - I DOCUMENTI ALLEGATI AL BILANCIO DI PREVISIONE PRIMA DEL D.LGS. 118/2011 -
Pianificazione È prevenzione La gestione del territorio deve essere la linea guida della pianificazione.
La procedura di VAS (valutazione ambientale strategica) e di VIA (valutazione impatto ambientale) Seminario del 26 gennaio 2010 Paolo Bagnod Assessorato.
Azioni per lo sviluppo e la riconversione industriale di Porto Marghera Venezia, 25 gennaio 2011.
IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI MANDELLO DEL LARIO.
Transcript della presentazione:

PROCEDURE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI LEGGE REGIONALE n. 20 del (BURP n. 128 del ; DRAG PUG Delibera di Giunta Regionale n del (BURP n. 120 del ) DRAG PTCP Delibera di Giunta Regionale n del (BURP n. 155 del ) DRAG PUE Delibera di Giunta Regionale n del (BURP n. 7 del )

DRAG (Documento Regionale di Assetto Generale) DRAG (Documento Regionale di Assetto Generale; L.R. n. 20 del ) Il DRAG definisce le linee dellassetto del territorio e gli obiettivi da perseguire mediante i livelli di pianificazione provinciale e comunale. In particolare determina:Il DRAG definisce le linee dellassetto del territorio e gli obiettivi da perseguire mediante i livelli di pianificazione provinciale e comunale. In particolare determina: il quadro degli ambiti rilevanti ai fini della tutela e della conservazione dei valori ambientali e dellidentità sociale e culturale;il quadro degli ambiti rilevanti ai fini della tutela e della conservazione dei valori ambientali e dellidentità sociale e culturale; indirizzi, criteri e orientamenti per la formazione, il dimensionamento e i contenuti degli strumenti di pianificazione provinciale ( DRAG PTCP Delibera di Giunta Regionale n. 1759/2009) e comunale ( DRAG PUG Delibera di Giunta Regionale n. 1328/2007), nonché i criteri per la formazione dei PUE (Piani Urbanistici Esecutivi) ( DRAG PUE Delibera di Giunta Regionale n. 2753/2010) ;indirizzi, criteri e orientamenti per la formazione, il dimensionamento e i contenuti degli strumenti di pianificazione provinciale ( DRAG PTCP Delibera di Giunta Regionale n. 1759/2009) e comunale ( DRAG PUG Delibera di Giunta Regionale n. 1328/2007), nonché i criteri per la formazione dei PUE (Piani Urbanistici Esecutivi) ( DRAG PUE Delibera di Giunta Regionale n. 2753/2010) ; lo schema dei servizi infrastrutturali di interesse regionale.lo schema dei servizi infrastrutturali di interesse regionale.

LA PIANIFICAZIONE COMUNALE (1) PUGI (Piano Urbanistico Generale Intercomunale) –E facoltà dei Comuni procedere alla formazione di un PUGI. –Con delibere del C.C., i Comuni approvano e presentano alla Giunta Regionale un documento congiunto, con uno studio di fattibilità delliniziativa e un quadro economico degli oneri. –La Giunta Regionale individua le modalità di sostegno ai Comuni che intendono procedere alla formazione di un PUGI.

LA PIANIFICAZIONE COMUNALE (2) PUG (Piano Urbanistico Generale) CONTENUTI Le previsioni strutturali: Identificano le linee fondamentali dellassetto del territorio comunale, derivanti dalla ricognizione della realtà socio- economica, dellidentità ambientale, storica e culturale dellinsediamento, anche con riguardo alle aree da valorizzare e tutelare per gli aspetti ecologici e produttivi;Identificano le linee fondamentali dellassetto del territorio comunale, derivanti dalla ricognizione della realtà socio- economica, dellidentità ambientale, storica e culturale dellinsediamento, anche con riguardo alle aree da valorizzare e tutelare per gli aspetti ecologici e produttivi; Determinano le direttrici di sviluppo dellinsediamento nel territorio comunale, del sistema delle reti infrastrutturali e delle connessioni con i sistemi urbani contermini.Determinano le direttrici di sviluppo dellinsediamento nel territorio comunale, del sistema delle reti infrastrutturali e delle connessioni con i sistemi urbani contermini.

LA PIANIFICAZIONE COMUNALE (3) CONTENUTI Le previsioni programmatiche: Definiscono, in coerenza con il dimensionamento dei fabbisogni nei settori residenziale, produttivo e infrastrutturale, le localizzazioni delle aree da ricomprendere in PUE, stabilendo quali siano le trasformazioni fisiche e funzionali ammissibili;Definiscono, in coerenza con il dimensionamento dei fabbisogni nei settori residenziale, produttivo e infrastrutturale, le localizzazioni delle aree da ricomprendere in PUE, stabilendo quali siano le trasformazioni fisiche e funzionali ammissibili; Disciplinano le trasformazioni fisiche e funzionali consentite nelle aree sottoposte alla previa redazione di PUE.Disciplinano le trasformazioni fisiche e funzionali consentite nelle aree sottoposte alla previa redazione di PUE. La redazione di PUE è obbligatoria per le aree di nuova urbanizzazione, ovvero per le aree da sottoporre a recupero.La redazione di PUE è obbligatoria per le aree di nuova urbanizzazione, ovvero per le aree da sottoporre a recupero.

LA PIANIFICAZIONE COMUNALE (4) PROCEDURE DI FORMAZIONE La G.C. adotta lAtto di Indirizzo, comprensivo del Documento di Scoping previsto dalla VAS;La G.C. adotta lAtto di Indirizzo, comprensivo del Documento di Scoping previsto dalla VAS; Il C.C. adotta, su proposta della G.C., un DPP (Documento Programmatico Preliminare) contenente gli obiettivi e i criteri di impostazione del PUG;Il C.C. adotta, su proposta della G.C., un DPP (Documento Programmatico Preliminare) contenente gli obiettivi e i criteri di impostazione del PUG; Il DPP è depositato presso la segreteria del Comune con notizia mediante pubblicazione su almeno tre quotidiani a diffusione provinciale;Il DPP è depositato presso la segreteria del Comune con notizia mediante pubblicazione su almeno tre quotidiani a diffusione provinciale; Chiunque può presentare proprie osservazioni al DPP entro 20 gg.;Chiunque può presentare proprie osservazioni al DPP entro 20 gg.; La G.C., sulla base del DPP e delle eventuali osservazioni, propone ladozione del PUG comprensivo del Rapporto Ambientale al C.C:, che lo adotta depositandolo presso la segreteria, con pubblicazione su almeno tre quotidiani a diffusione provinciale e manifesti nei luoghi pubblici;La G.C., sulla base del DPP e delle eventuali osservazioni, propone ladozione del PUG comprensivo del Rapporto Ambientale al C.C:, che lo adotta depositandolo presso la segreteria, con pubblicazione su almeno tre quotidiani a diffusione provinciale e manifesti nei luoghi pubblici; Chiunque può presentare osservazioni al PUG entro 60 gg.;Chiunque può presentare osservazioni al PUG entro 60 gg.; Il Consiglio Comunale, entro i successivi 60 gg., esamina le osservazioni proposte e adegua il PUG alle osservazioni accolte;Il Consiglio Comunale, entro i successivi 60 gg., esamina le osservazioni proposte e adegua il PUG alle osservazioni accolte; Il PUG così adottato viene inviato alla G.R. e alla G.Prov. per il controllo di compatibilità con il DRAG e con il PTCP, ove approvati.Il PUG così adottato viene inviato alla G.R. e alla G.Prov. per il controllo di compatibilità con il DRAG e con il PTCP, ove approvati. Qualora il DRAG e/o il PTCP non siano stati ancora approvati, la Regione effettua il controllo di compatibilità rispetto ad altro strumento regionale di pianificazione territoriale, ivi inclusi i piani sovracomunali ex L.R. n.56/1980, ovvero agli indirizzi regionali della programmazione socio-ecomica e territoriale ai sensi del D.lgs. 267/2000;Qualora il DRAG e/o il PTCP non siano stati ancora approvati, la Regione effettua il controllo di compatibilità rispetto ad altro strumento regionale di pianificazione territoriale, ivi inclusi i piani sovracomunali ex L.R. n.56/1980, ovvero agli indirizzi regionali della programmazione socio-ecomica e territoriale ai sensi del D.lgs. 267/2000;

LA PIANIFICAZIONE COMUNALE (5) La G.R. e la G.P. si pronunciano entro il termine perentorio di 150 gg. dalla ricezione del PUG, con silenzio-assenso;La G.R. e la G.P. si pronunciano entro il termine perentorio di 150 gg. dalla ricezione del PUG, con silenzio-assenso; Se la G.R. o la G.P. deliberano la non compatibilità del PUG, il Comune promuove, a pena di decadenza delle misure di salvaguardia, entro il termine perentorio di 180 gg. dalla data di invio del PUG, una Conferenza di Servizi con i Presidenti (o assessori delegati) di G.R. e G.P. e il Sindaco (o assessore delegato) (principio di copianificazione), e le modifiche necessarie vanno individuate entro 30 gg., pena la definitiva non compatibilità e decadenza delle misure di salvaguardia;Se la G.R. o la G.P. deliberano la non compatibilità del PUG, il Comune promuove, a pena di decadenza delle misure di salvaguardia, entro il termine perentorio di 180 gg. dalla data di invio del PUG, una Conferenza di Servizi con i Presidenti (o assessori delegati) di G.R. e G.P. e il Sindaco (o assessore delegato) (principio di copianificazione), e le modifiche necessarie vanno individuate entro 30 gg., pena la definitiva non compatibilità e decadenza delle misure di salvaguardia; Gli esiti vanno recepiti da G.R. e/o G.P. entro 30 gg., con silenzio-assenso;Gli esiti vanno recepiti da G.R. e/o G.P. entro 30 gg., con silenzio-assenso; Il C.C. approva il PUG e la deliberazione è pubblicata sul BUR, su almeno due quotidiani diffusi nella provincia e mediante manifesti affissi nei luoghi pubblici, con efficacia dal giorno successivo.Il C.C. approva il PUG e la deliberazione è pubblicata sul BUR, su almeno due quotidiani diffusi nella provincia e mediante manifesti affissi nei luoghi pubblici, con efficacia dal giorno successivo.

LA PIANIFICAZIONE COMUNALE (6) I blocchi in grigio riguardano le fasi del processo di VAS; i blocchi rettangolari con i bordi arrotondati riguardano le integrazioni introdotte alle procedure ex LR 20/2001 dal DRAG- Indirizzi per la formazione dei PUG; i blocchi rettangolari corrispondono ai commi dellart. 11 della LR 20/2001

LA PIANIFICAZIONE COMUNALE (7) PROCEDURE DI FORMAZIONE PER VARIANTI Il Comune procede alla variazione delle previsioni strutturali del PUG con lo stesso procedimento fin qui descritto per il PUG;Il Comune procede alla variazione delle previsioni strutturali del PUG con lo stesso procedimento fin qui descritto per il PUG; Varianti motivate alle previsioni programmatiche del PUG non sono soggette a verifica di compatibilità regionale e provinciale.Varianti motivate alle previsioni programmatiche del PUG non sono soggette a verifica di compatibilità regionale e provinciale. Varianti alle previsioni strutturali del PUG non sono soggette a verifica quando la variazione deriva da:Varianti alle previsioni strutturali del PUG non sono soggette a verifica quando la variazione deriva da: (a) verifica di perimetrazioni conseguenti alla diversa scala grafica del piano; (b) precisazione dei tracciati viari derivanti dalla loro esecuzione; (c) modifiche di perimetrazioni motivate da sopravvenute esigenze, quali imposizioni di vincoli o PUE; (d) categorie di recupero ex L. 457/1978.