STRUMENTI PRIVILEGIATI

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Transcript della presentazione:

STRUMENTI PRIVILEGIATI STRUMENTI DIDATTICI E FINALITA’ FORMATIVE FINALITA’ PREMINENTI DI APPRENDIMENTO STRUMENTI PRIVILEGIATI Concetti, informazioni, schemi interpretativi Lezione, relazione, lettura e dibattito Organizzazione delle esperienze presenti Griglie di analisi, ceck list, strumenti di ricerca Dominio razionale di situazioni e problemi complessi Analisi di casi Capacità di agire in tempo reale Simulazioni, giochi di ruolo, role playing, dinamica di gruppo Gestione di strumenti in tempo reale Simulazioni operative, affiancamento, addestramento materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 GRIGLIA DI ANALISI Serve a differenziare i fattori che compongono un fenomeno Scompone l’oggetto di ricerca nelle sue parti costituenti attraverso la definizione di indicatori di indagine per poi ricomporlo con una conoscenza più consapevole materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 GRIGLIA DI ANALISI Utile strumento per organizzare l’esperienza Usata nelle situazioni di apprendimento induttivo recupera, dai partecipanti, esperienze per trarne informazioni, riflessioni, analisi e suggerimenti Serve per consapevolizzare, elaborare tutti quei fenomeni, situazioni che non hanno avuto adeguate occasioni per farlo materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 CASO QUANDO Non esiste una “one best way”ma si ragiona in termini di vantaggi e svantaggi Il docente deve proporre una situazione complessa, con molti fattori e concause, che sarebbe confusivo trattare in una lezione Momento di verifica di apprendimenti effettuati attraverso diverse discipline materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 IL CASO FINALITA’ sviluppa capacità di analisi razionale di situazioni complesse ed articolate della medesima natura di quelle che i partecipanti si trovano a gestire nella loro vita lavorativa. addestra a prendere decisioni frutto di elaborazione consapevole e non di sollecitazioni altamente emotive. permette il confronto tra i componenti del gruppo recupera l’esperienza dei partecipanti materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 CASO OBIETTIVO GRIGLIA DI NARRAZIONE STORIA DOMANDE FINALI materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 SEQUENZA PER PROBLEMI PROBLEMA MATERIALE UTILE PER POSSIBILI SOLUZIONI SOLUZIONE materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 SIMULAZIONI Tecniche esperienziali dove l’apprendimento avviene tramite la verifica in situazione sperimentale e protetta, della validità o meno di certe scelte comportamentali, in termini di efficacia sia di emozioni proprie che di emozioni altrui che ne derivano materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 SIMULAZIONI ADDESTRATIVE Hanno come obiettivo l’acquisizione di un comportamento operativo Viene ripetuta la sequenza di comportamenti operazionabili in modo da acquisire fluidità e padronanza della tecnica materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 ROLE – PLAY Permette ai partecipanti di vivere in condizione “protetta” situazioni organizzative, lavorative, sociali che si troveranno a vivere nella realtà “non protetta” della quotidianità della vita materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 ROLE – PLAY La realta’ PROTETTA Permette l’utilizzo positivo degli errori in termini di apprendimento In modo tale da fronteggiare meglio la realtà NON PROTETTA. materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 LA LEZIONE VANTAGGI SVANTAGGI Permette di passare un elevato n di contenuti in breve tempo Attenzione all’eccesso: numerose informazioni passate in un’unica sess. possono generare confusione Gruppi numerosi Rapida caduta dell’attenzione Pareggia le disparità di conoscenze Scarsa memorizzazione Richiama le abitudini scolastiche Scarso coinvolgimento Facile gestione Contenuti filtrati dal docente materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 DOCENTE CONTENUTI RELAZIONE Contratto d’aula Percorso logico-cronologico Strumenti e metodo Messaggi chiave Sintesi Materiale Logistica Comunicazione verbale Com. non verbale Com. metaforica materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 ATTENZIONE A: TEMPI PAROLA/TEMPI ASCOLTO VOCABOLARIO MESSAGGI GRAFICI PERMANENTI PARTECIPAZIONE materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011 PERCORSI LOGICI 1 SEQUENZA DEDUTTIVA PREMESSA CONCETTI ESEMPI materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011

CASO PARTICOLARE/SITUAZIONE SPECIFICA PERCORSI LOGICI 2 SEQUENZA INDUTTIVA CASO PARTICOLARE/SITUAZIONE SPECIFICA RIFLESSIONI CONCETTI materiale zeziola francesco collegio infermieri 2011