PBLS PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT 27/03/2017 Barbari Alessandra
OBIETTIVI SAPERE Conoscere le differenze anatomiche dall’adulto Riconoscere i bambini a rischio SAPER FARE Conoscere le tecniche d’intervento Saper effettuare la RCP SAPER ESSERE Lucidi nell’applicare le manovre Attenti agli aspetti psicologici 27/03/2017 Barbari Alessandra
DIFFERENZE COLL’ADULTO Dimensioni Anatomia e fisiologia Psicologia Rapidità di evoluzione dei quadri clinici 27/03/2017 Barbari Alessandra
DIFFERENZE ANATOMICHE Testa nel bambino è più grande e più pesante del resto del corpo. muscoli del collo immaturi strutture delle vie respiratorie più strette e meno rigide bocca ed il naso più piccoli lingua più grande Posizione più anteriore delle vie aeree (ostruzione) 27/03/2017 Barbari Alessandra
PARAMETRI VITALI Lattante < 1 30/40 FR 110/160 FC Bambino 1-5 25/30 FR 95/110 FC Bambino 6-14 20/25 FR 80/120 FC FR = frequenza respiratoria FC = frequenza cardiaca 27/03/2017 Barbari Alessandra
DEFINIZIONE Lattante bambino < di 1 anno Kg 10 altezza < 75 cm Bambino da 1 anno a 12/14 anni Kg 10 – 50 altezza 75 – 160 cm 27/03/2017 Barbari Alessandra
27/03/2017 Barbari Alessandra
SCOPO PBLS Prevenire danni cerebrali per mancanza di ossigeno in un bambino Ha perso conoscenza Ha difficoltà respiratorie o è in arresto respiratorio per ostruzione delle vie aeree È in arresto cardiaco 27/03/2017 Barbari Alessandra
CAUSE DI ARRESTO CARDIO-RESPIRATORIO Patologia respiratoria (trauma, ostruzione, polmonite) Convulsioni Intossicazioni Perdite di liquidi 27/03/2017 Barbari Alessandra
NOTA BENE !!! L ’arresto cardiaco nel bambino spesso è un evento terminale preceduto dall’arresto respiratorio, da una riduzione della pressione e da bradicardia. 27/03/2017 Barbari Alessandra
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CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA Prevenzione RCP precoce Allarme precoce Soccorso avanzato precoce (PALS) 27/03/2017 Barbari Alessandra
PREVENZIONE Riconoscere le condizioni che determinano uno stato di ipossia, iniziare il trattamento e attivare la catena dei soccorsi Valutare lo scenario per evitare rischi per l’infortunato e/o i soccorritori 27/03/2017 Barbari Alessandra
RCP PRECOCE La RCP garantisce un’ossigenazione d’emergenza al cervello, ritardando il rischio di danno anossico cerebrale. In età pediatrica può evitare che un arresto respiratorio evolga in arresto cardiaco. 27/03/2017 Barbari Alessandra
ALLARME PRECOCE Se non si è soli inviare qualcuno a chiamare i soccorsi avanzati Se soli urlare per chiedere aiuto e, se non riceve risposta, eseguire 1 minuto di RCP prima di attivare il soccorso avanzato 27/03/2017 Barbari Alessandra
PALS (PEDIATRIC ADVANCED LIFE SUPPORT) Il supporto avanzato delle funzioni vitali tramite presidi tecnici e farmacologici, ha lo scopo di risolvere l’arresto respiratorio, ripristinare il circolo spontaneo e stabilizzare il bambino;compete solo a personale medico. 27/03/2017 Barbari Alessandra
27/03/2017 Barbari Alessandra
FASI DEL PBLS A. AIRWAY VIE AEREE B. BREATHING RESPIRO C. CIRCULATION CIRCOLO 27/03/2017 Barbari Alessandra
SEQUENZA Valutazione rischio ambientale Valutazione stato di coscienza Controllo pervietà vie aeree Controllo segni di circolo 27/03/2017 Barbari Alessandra
AIRWAY - VALUTAZIONE STATO DI COSCIENZA Stimolo verbale (chiamare) Stimolo doloroso (pizzicare) 27/03/2017 Barbari Alessandra
AIRWAY – AZIONE (1) SE COSCIENTE Lasciarlo nella posizione Indagare evt segni e sintomi Valutare lo stato di coscienza Chiedere soccorso qualificato Mobilizzare e ospedalizzare 27/03/2017 Barbari Alessandra
AIRWAY AZIONE (2) SE INCOSCIENTE Gridare “aiuto” Posizionarlo supino su un piano rigido mantenendo in asse testa – tronco e allineando gli arti Pervietà delle vie aeree 27/03/2017 Barbari Alessandra
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SUBLUSSAZIONE 27/03/2017 Barbari Alessandra
CANNULA 27/03/2017 Barbari Alessandra
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BREATHING - VALUTAZIONE Manovra GAS (Guardo – Ascolto – Sento)10” 27/03/2017 Barbari Alessandra
BREATHING – AZIONE(1) SE RESPIRA Allentare indumenti costrittivi Monitorare la funzione respiratoria PLS (solo nel bambino) Ospedalizzare 27/03/2017 Barbari Alessandra
BREATHING – AZIONE (2) SE NON RESPIRA Eseguire 2 insufflazioni Verificare che torace e addome si espandano/abbassino 27/03/2017 Barbari Alessandra
MASCHERA AMBU 27/03/2017 Barbari Alessandra
27/03/2017 Barbari Alessandra
CIRCULATION - VALUTAZIONE Polso Lattante brachiale/femorale Bambino: polso carotideo 27/03/2017 Barbari Alessandra
POLSO BRACHIALE POLSO CAROTIDEO 27/03/2017 Barbari Alessandra
CIRCULATION – AZIONE (1) Se presenti segni circolatori Continuare solo con la ventilazione (15/20 al minuto) Monitorare costantemente la presenza di polso 27/03/2017 Barbari Alessandra
CIRCULATION – AZIONE (2) Se non c’è polso o bradicardico <60 MCE e ventilazione 30:2 un soccorritore 15:2 due soccorritori 27/03/2017 Barbari Alessandra
PUNTO DI REPERE Lattante comprimere lo sterno appena al di sotto della linea intermamillare Bambino al centro del torace, sullo sterno, lungo la linea intermamillare 27/03/2017 Barbari Alessandra
Tecnica a due dita: lattante ESECUZIONE MCE (1) Lattante Tecnica a 2 dita (1 soccorritore) Tecnica a 2 mani (2 soccorritori) Tecnica a due dita: lattante 27/03/2017 Barbari Alessandra
ESECUZIONE MCE (1) Bambino Tecnica ad una mano Se di costituzione robusta a due come nell’adulto 27/03/2017 Barbari Alessandra
PARAMETRI COMPRESSIONI Deprimere il torace 1/3 Frequenza 100 al minuto Rilasciare totalmente il torace Compressione/rilassamento 1:1 Compressioni ventilazioni 30:2 (1 soccorritore) 15:2 (2 soccorritori) 27/03/2017 Barbari Alessandra
ATTENZIONE QUALORA RICOMPAIANO SEGNI DI CIRCOLO RIFARE LA SEQUENZA AL CONTRARIO (C – B – A) 27/03/2017 Barbari Alessandra
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OSTRUZIONI VIE AEREE Ostruzione lieve Ostruzione grave 27/03/2017 Barbari Alessandra
OSTRUZIONE LIEVE Incoraggiare a tossire Somministrare ossigeno Attivare il 118 27/03/2017 Barbari Alessandra
OSTRUZIONE GRAVE Non piange Non tossisce Non riesce a parlare Cianosi 27/03/2017 Barbari Alessandra
TECNICHE NEL LATTANTE Pacche interscapolari o dorsali Compressioni toraciche esterne 27/03/2017 Barbari Alessandra
SE COSCIENTE 5 pacche + 5 compressioni 27/03/2017 Barbari Alessandra
SE INCOSCIENTE Posizionarlo su piano rigido Pervietà vie aeree GAS per 10” Se non respira 2 insufflazioni Se non si riesce a ventilare 5 pacche + 5 compressioni 27/03/2017 Barbari Alessandra
TECNICHE NEL BAMBINO (1) SE COSCIENTE Percussioni dorsali Manovra di Heilmilch 27/03/2017 Barbari Alessandra
TECNICHE NEL BAMBINO (2) SE INCOSCIENTE Posizione supina su piano rigido Iperestensione del capo Ispezione cavo orale Manovra GAS 2 Insufflazioni e 30 compressioni controllo cavità orale per rimuovere corpi estranei 27/03/2017 Barbari Alessandra
TERMINE MANOVRE Ripresa attività respiratoria/cardiaca Consegna a personale medico Esaurimento fisico 27/03/2017 Barbari Alessandra
MATERIALE UTILIZZATO Guanti/materiale di autoprotezione Ambu Cannula orofaringea Ossigeno Pinza e/o aspiratore 27/03/2017 Barbari Alessandra
CONCLUSIONI Un bambino non è un piccolo adulto Le manovre sono diverse Attenzione all’aspetto psicologico Lo scopo principe è prevenire il danno anossico 27/03/2017 Barbari Alessandra
RISULTATI ATTESI Il volontario deve comprendere l’importanza della conoscenza teorica per sapere quali sono i materiali e le tecniche da utilizzare per ripristinare i parametri vitali 27/03/2017 Barbari Alessandra
PREVENZIONE INCIDENTI INFANTILI IN CUCINA 27/03/2017 Barbari Alessandra
27/03/2017 Barbari Alessandra
IL BAGNO 27/03/2017 Barbari Alessandra
27/03/2017 Barbari Alessandra
INCIDENTI STRADALI 27/03/2017 Barbari Alessandra
27/03/2017 Barbari Alessandra
BIBLIOGRAFIA SOCCORSO PREOSPEDALIERO RUFFINATO MANUALE PER LA FORMAZIONE DEL VDS ISPETTORATO REGIONE PIEMONTE PRONTO SOCCORSO E INTERVENTI DI EMERGENZA MCGRAW-HILL 27/03/2017 Barbari Alessandra
“… CHI SALVA UN BAMBINO… …SALVA IL MONDO INTERO” 27/03/2017 Barbari Alessandra
GRAZIE PER L’ATTENZIONE 27/03/2017 Barbari Alessandra