Neurofisiologia Clinica

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Transcript della presentazione:

Neurofisiologia Clinica Compromissione dell’accesso alla memoria semantica in relazione alla cognizione dello spazio geografico nella Malattia di Alzheimer (MA) D Mazzei, A Brugnolo, C De Leo, B Dessi, NG Girtler, F Nobili, R Rotunno, G Rodriguez Neurofisiologia Clinica Università di Genova

Malattia di Alzheimer Deficit progressivo di più funzioni cognitive, tra cui il deficit di memoria Deficit cognitivi sufficientemente gravi da causare una compromissione delle attività della vita quotidiana

LA MEMORIA La malattia di Alzheimer interessa precocemente l’ ippocampo, necessario per la formazione dei nuovi ricordi. Il disturbo conseguente a tale interessamento è l’amnesia anterograda (rapido oblio di nuove informazioni fugacemente acquisite), mentre si ha conservazione dei ricordi più antichi, ed in particolare di quelli appresi da lunghissimo tempo

IPOTESI DELLO STUDIO La progressione della malattia genera una riduzione della rappresentazione mentale dello spazio geografico

SOGGETTI GRUPPO DI CONTROLLO CRITERI DI INCLUSIONE: -MMSE alla prima visita ≥20 (t0) -almeno una visita di controllo ad almeno 1 anno di distanza (t1) 21 pazienti Alzheimer lieve: 15 donne e 6 uomini Età 74,62 + 7,83 Scolarità 7,1 + 4,02 GRUPPO DI CONTROLLO 14 soggetti sani: 11 donne e 3 uomini Età 67,64 + 8,61* Scolarità 10,93 + 2,7** CRITERI DI INCLUSIONE: -MMSE ≥ 29 -Non farmaci neuropsicoattivi * p<0,05; **p<0,005

Test di Fluenza Verbale per categorie semantiche METODI Dalla estesa valutazione neuropsicologica eseguita è stato tratto il: Test di Fluenza Verbale per categorie semantiche Da cui è stato calcolato: Il numero assoluto di città ricordate in 2’ (valutazione convenzionale) Il perimetro (in Km) del poligono delimitato dalle città ricordate La media delle distanze tra ciascuna città ricordata e la città natale

T0 T1

RISULTATI

Variazione punteggio MMSE al follow-up FOLLOW-UP medio nei pazienti con MA: 2,19 + 0,75 anni FOLLOW-UP medio nei controlli: 2,21 + 0,7 anni MA: p < 0,000005 C: p = n.s.

Variazione numero città nominate al follow-up MA: p < 0,001 C: p = n.s.

Variazione del perimetro in Km al follow-up MA: p < 0,05 C: p = n.s.

Seconda valutazione T0 T1 2028 km 1005 km

Distanza media in Km dalla città di nascita MA: p < 0,05 C: p = n.s.

T0 T1 581 km 174 km

CONCLUSIONI Perdita della categoria semantica “nomi di città” I soggetti MA hanno mostrato: Perdita della categoria semantica “nomi di città” La riduzione del numero di città nominate Restringimento della RAPPRESENTAZIONE MENTALE DELLO SPAZIO geografico La riduzione del perimetro da esse delimitato La diminuzione della distanza media dalla città di nascita Rievocazione di città legate alle memorie più antiche

Lo studio ha mostrato, per la prima volta, che con l’aggravamento della MA (confermato dal decremento significativo del punteggio del MMSE) si verifica non solo una riduzione della produzione di “nomi di città” (accesso al magazzino semantico), ma anche della rappresentazione mentale dello spazio geografico, indicando quindi anche un deficit mnesico di tipo “visuo-spaziale” e non solo verbale. Le informazioni contenute in questo test, se opportunamente trattate, potrebbero quindi consentire una pesatura sia della funzione di memoria verbale che di memoria visuo-spaziale. I correlati fisiopatologici di questi deficit devono, tuttavia, essere ulteriormente indagati tramite le correlazioni con le neuroimmagini.

Grazie per l’attenzione