L’età dell’imperialismo Alle origini della prima guerra mondiale
Gli Stati L’unificazione dell’Italia: 1861 L’unificazione della Germania: Sedan 1871 Il Patto dei 3 imperatori: 1873 (Germania, Austria, Russia La Triplice Alleanza: 1882 (Germania, Austria, Italia) 1878: Il congresso di Berlino>la politica dell’equilibrio
L’economia: la II Rivoluzione industriale (S L’economia: la II Rivoluzione industriale (S. Pollard, La conquista pacifica. L’industrializzazione in Europa dal 1760 al 1970, Bologna, 1984) Nuove tecniche produttive Nuovi settori produttivi L’intervento dello Stato 1873: crisi di sovraproduzione Dopo la guerra di secessione arriva in Europa il grano USA a basso costo 1873-1893: caduta dei prezzi Dal “laissez faire” al protezionismo e all’interventismo statale in economia 1879-1892: dazi protezionistici
Holdings, cartelli, trust Il ruolo della finanza: le banche finanziano industrie sempre più dimensionate Solo le grandi banche potevano assicurare imponenti e costanti flussi di denaro necessari alla nascita e alla crescita dei colossi industriali per i quali i profitti non erano sufficienti a ricostituire il capitale di investimento
I nuovi settori: acciaio, chimica, elettricità, alimentare, farmaceutica I prodotti della II Rivoluzione industriale: Navi con scafo in acciaio, rotaie, concimi, coloranti, saponi, medicine, esplosivi, alluminio, lampadine, ascensore elettrico, motore a scoppio, pneumatici, telefono, grammofono, macchina da scrivere, pellicola cinematografica, bicicletta
Niente più carestie nei paesi industrializzati Caduta della mortalità e contemporanea riduzione della natalità Aumento della vita media (inizia il processo secolare dell’invecchiamento che porterà alla nascita della III età) P. Laslett, La nascita della III età,
Si assiste a una applicazione su larga scala della scienza tecnica Gli inventori fondano nuove imprese: Edison, Siemens, Bell, Dunlop, Bayer ecc 1875: Nobel e la dinamite 1875: DDT, aspirina e nuovi ospedali 1888: Dunlop e il pneumatico 1897: Rudolf Diesel
Ma uno dei settori che più contribuisce a modernizzare l’economia è quello elettrico (industria idroelettrica, dighe, bacini artificiali, bonifiche, irrigazione, tecnici) G. Barone, Mezzogiorno e modernizzazione. Elettricità, irrigazione e bonifica nell’Italia contemporanea, Torino, Einaudi, 1986
L’automobile Altro settore importante (che rappresenta per la II Riv. Ind. Ciò che il treno era per la I) è quello automobilistico 1913: prima catena di montaggio alla Ford di Detroit, organizzata in base ai principi scientifici di Taylor (fordismo-tailorismo) Taylor, Principi di organizzazione scientifica del lavoro
1896-1913: i paesi “second comers” Sono i paesi che sono arrivati tardi alla industrializzazione come l’Italia, la Germania, la Russia D. Landes, La favola del cavallo morto ovvero la rivoluzione industriale rivisitata, Roma, 1994
La Germania di Guglielmo II 1890: da Bismarck a Leo von Caprivi La politica di Weltpolitik (più aggressiva) Il colonialismo Le tensioni tra la Germania e le altre potenze coloniali (Inghilterra e Francia) per le colonie africane
L’imperialismo (E. J. Hobasbawm, L’età degli imperi 1875-1914, Roma-Bari, 1987) Definizione: rivalità tra le potenze europee per l’egemonia politico-economica mondiale Questo periodo non è un’era di pace ma di antagonismi, contrasti per l’egemonia mondiale, competizione imperialistica 1891: mancato rinnovo del Patto dei 3 imperatori 1894: Accordo tra Russia e Francia (che concede prestiti allo zar per la costruzione delle ferrovie)
Alla fine dell’800 il mondo viene spartito in zone di influenza delle potenze europee (soprattutto Inghilterra e Francia) Massacri e modernizzazione 1881: la Francia occupa la Tunisia 1882: l’Inghilterra occupa l’Egitto
Nel frattempo… L’Impero ottomano (gigante dai piedi di argilla) è in frantumi Resiste solo grazie alle “flebo” dell’Impero tedesco interessato al mantenimento di uno Stato che lo separi dalla Russia zarista ormai vista come nemica per i comuni interessi nei Balcani e nel Medio oriente
La disgregazione di un impero Nel 1878: diventano Stati indipendenti Bulgaria, Grecia, Serbia, Montenegro, Romania, Bosnia-Erzegovina (che verrà annessa dall’Austria nel 1908) Tra il 1881 e il 1912: Tunisia, Egitto, Marocco, Libia, isole del Dodecanneso
Infatti.. è la Germania a costruire la prima ferrovia tra l’Europa e Baghdad Nel 1913 la Germania (con il 15%) supera l’Inghilterra (13,6%) per la percentuale della produzione industriale mondiale Germania (produzione carbone): 1890 (89 milioni di t.); 1914 (277 mil. T.) Germania (produzione acciaio): 1890 (0 t.); 1914 (18 milioni t.) Germania: 1914> II flotta al mondo dopo quella inglese
Il declino dell’Inghilterra (M Il declino dell’Inghilterra (M. Wiener, Il progresso senza ali, Bologna, 1985) Il testo di Wiener illustra il lento declino dell’Inghilterra che Chamberlain cerca di fermare abbandonando la tradizionale politica liberoscambista inglese per un protezionismo doganale L’Ingh. esce dallo “splendido isolamento” per cercare di isolare diplomaticamente la Germania
Ma ritorniamo alla diplomazia 1904: Accordo “cordiale” (Entente cordiale) tra la Francia e l’Inghilterra che mettono da parte i dissidi per le colonie in Africa per allearsi in funzione anti tedesca. La Germania infatti viene vista dall’Ingh. come un temibile concorrente alla sua egemonia mondiale L’Ingh. fa concessioni alla Fr. purché essa si allei
La Triplice Intesa Nel 1907, con l’alleanza tra Ingh. e Russia il cerchio si chiude Con una serie di trattati bilaterali è nata la Triplice Intesa (Inghilterra, Francia e Russia) 1908: fine dell’Impero ottomano e nascita della Repubblica della Turchia (I Giovani Turchi) 1908: annessione dela Bosnia Erzegovina all’Austria La guerra è possibile, è vicina ma non inevitabile
1911: la Francia occupa il Marocco 1911: l’Italia occupa la Libia
Le guerre balcaniche Tra il 1912 e il 1913 si verificano due conflitti nei Balcani che oppongono La I (1912): Serbia, Montenegro, Grecia Bulgaria vs Turchia per la spartizione di Albania, Macedonia, Salonicco La II (1913): Serbia, Romania, Turchia, Grecia vs Bulgaria Alla fine la Serbia ha raddoppiato il proprio territorio e ha delle mire egemoniche sulla penisola balcanica (il progetto della Grande Serbia)