LETTERATURA
krausismo: dottrina filosofica idealista, conosciuta anche come “razionalismo armonico” nata in Germania ad opera di Karl Krause (1781-1832) ed importata in Spagna (unico paese in cui questa dottrina si diffuse) da Julián Sanz del Río (1814-1869), professore di filosofia di Madrid. Il krausismo propone: Uno spiritualismo laico in grado di conciliare le idee liberali con la fede religiosa Ruolo fondamentale dell’uomo. L’agire umano è importante per raggiungere l’armonia del mondo. La cultura è vista come strumento per il rinnovamento della società ed il ruolo principe dell’intellettuale è l’insegnamento, la diffusione della cultura e della scienza
Iniziative degli intellettuali krausisti: Institución Libre de Enseñanza: nasce nel 1875 per iniziativa di Francisco Giner de los Ríos (1839-1915) centro privato d’insegnamento universitario, laico, apolitico e svincolato dalle restrizioni delle scuole pubbliche. Da questo istituto uscirono nomi come Unamuno, Azorín, A. Ganivet, Américo Castro, José Ortega y Gasset e i fratelli Machado.
Iniziative degli intellettuali krausisti: 1907 la Junta para Ampliación de Estudios, un organismo finanziato dal governo che aveva il compito di promuovere gli studi scientifici in Spagna. 1910 La Residencia de Estudiantes, centro culturale che fu il vivaio dei più grandi artisti ed intellettuali spagnoli del Novecento.
Generazione del ‘98 prende nome dal “disastro del ‘98” definizione coniata da Azorín (José Martínez Ruíz) nel 1910 Intellettuali accomunati dalla riflessione sull’identità del Paese in rapporto con se stesso e con l’Europa
Regeneracionismo fra il 1890 ed il 1902 circa Joaquín Costa (1844-1911) letteratura tecnica e di tipo saggistico che propone soluzioni concrete e mirate per guarire la “malattia” della Spagna Per la sua pragmaticità è spesso considerato un movimento a sè
Novantottismo Massima astrazione:rigenerazione che doveva nascere dall’interno, ossia dall’anima spagnola. Disinteresse per le questioni pratiche “Cacciatori di idee” I problemi di fondo erano la verità, il dovere, il fine ultimo da porre come base per la rinascita della Spagna Il genere letterario prediletto dai novantottisti è il saggio.
Generazione del ’98 (nomi più rappresentativi) Ángel Ganivet (1865-1898) Ramiro de Maetzu (1874-1936) Miguel de Unamuno (1864-1936) José Ortega y Gasset (1883-1955) Azorín (José Martínez Ruíz 1873-1967) Pío Baroja (1872-1956) Antonio Machado (1875-1936)
Poche azioni collettive e quasi sempre ignorate: 1904 contestazione per il Nobel al drammaturgo José Echegaray. Riviste: Helios (1903-4), Alma Española (1903-4), Juventud (1901-2) Dal 1905 il gruppo si dissolve: ognuno segue la propria strada
Ángel Ganivet (1865-1898) 1897 Idearium Español : Spirito della terra Paese malato di indolenza Soluzione: trovare la forza nell’anima della Spagna e non disperderla in imprese esterne
Ramiro de Maetzu (1875-1936) Hacia otra España (1899): spirito europeista, desiderio di innovazione Defensa de la hispanidad (1934): cambio di rotta in difesa del nazionalismo e del cattolicesimo
Miguel de Unamuno (1864-1936) En torno al casticismo (1895): il vero casticismo sta nella “intrahistoria” La crisis del patriotismo (1896) Vida de Don Quijote e Sancho (1905) Paisajes (1902) José Ortega y Gasset (1883-1955)
José Ortega y Gasset (1883-1955) España invertebrada (1921): visione cosmopolita della Spagna. Auspica un potere forte nelle mani di un gruppo di intellettuali, guida morale e d ideologica del Paese.
José Martínez Ruíz “Azorín” (1873-1966) El alma castellana (1900) La ruta de Don Quijote (1905)