La città protoindustriale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Dalla Rivoluzione agricola alla Rivoluzione Industriale
Advertisements

L’evoluzione economica nel tempo
Lo Sviluppo Sostenibile
L MULTILINEARITA DELLO SVILUPPO e PROCESSI DI LUNGA DURATA slides lezione _____.
L gli altri casi nazionali LA SPAGNA post-coloniale tra Otto e Novecento slides della Lezione del
L MULTILINEARITA DELLO SVILUPPO e PROCESSI DI LUNGA DURATA slides lezione _____.
Un nuovo sistema di produzione Lacinaj - Miron. Standardizzazione Durante il corso della rivoluzione, continua a persistere in Inghilterra un grande aumento.
TRASFORMAZIONI DELLE FABBRICHE
Breve storia Economia di mercato Vincenti e perdenti Il cittadino.
Le corporazioni artigiane
Presenza di gruppi di persone culturalmente eterogenei Presenza di ruppi di persone appartenenti a classi/ceti diverse/i Area non agricola dove le materie.
Lavoro. Due significati 1) Indica lattività stessa, tutti i compiti che svolgiamo per sopravvivere (a parte le attività di cura e le attività di svago)
Che cos’è la modernizzazione Cambiamenti demografici
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Che cos’è la globalizzazione?
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE.
Storia della Tecnologia
Storia economica Leconomia pre-industriale: confronto tra forme di organizzazione economica differenti Università Carlo Cattaneo – LIUC a.a
Lezione 4 Rivoluzione industriale
Diffusione dell’industrializzazione. I. Le dinamiche, i second comers
Lezione 6 La rivoluzione industriale Modalità e aspetti
La decrescita del settore primario in Gran Bretagna
Lezione 5 Rivoluzione industriale
La Rivoluzione industriale
Le cause della diseguale distribuzione della potenzialità economica sono da porre in relazione a: fattori economici: la struttura del mercato del lavoro.
Il ‘700 e la rivoluzione industriale
Urbano, inconcentrato sulla città, Rurale: incentrato sulla campagna;
Lezione 2 Lo sviluppo locale prima della Rivoluzione Industriale
Storia sviluppo locale- Lezione 51 Lezione 5 Le ipotesi sullorigine dei distretti industriali Indice Lorigine mezzadrile Lorigine mezzadrile Protoindustria.
Ultimo aspetto: La religione
Le rivoluzioni agricola e industriale
Fattori di localizzazione di una impresa
L’attività economica nel tempo
Sociologiadellavoro/Negrelli/Marx1 K. Marx, Il capitale La produzione capitalistica: capitale individuale; impiego di molti operai nello stesso tempo e.
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN INGHILTERRA
Lezione 17 Europa: un popolo di migranti.
LA CITTA’.
1°Rivoluzione Industriale ( ) Inghilterra
Economia e società nel XVI secolo
Le rivoluzioni industriali
ARTIGIANI e CORPORAZIONI
La Rivoluzione industriale
La globalizzazione.
Oggi la metà della popolazione vive e si occupa di questo
La Rivoluzione Industriale in Inghilterra
Negrellilavoro e risorse umane: Marx1 K. Marx, Il capitale La produzione capitalistica:  capitale individuale;  impiego di molti operai nello stesso.
La crisi del Trecento.
La rivoluzione industriale
LA STRUTTURA DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E LE IMPRESE
Storia sviluppo locale- Lezione 31 Lezione 3 Grandi imprese e piccole imprese Indice  La piccola impresa come sopravvivenza del passato  La crisi del.
Lezione 4 L’età moderna. Secc. XVI – XVIII (2).
L’Europa e la scoperta dell’America
Prima rivoluzione industriale (ultimi decenni 18° secolo – primi decenni 19° secolo) Precondizioni istituzioni politiche che favorivano l’iniziativa.
ContraCCo agrari Rapporto molto stretto fra contratti agrari, rapporti di produzione ed evoluzione economica, sociale e politica delle città. Contratti.
Che cosa sono le rivoluzioni
Indici ruralità. La ruralità Sino alla fine degli anni ’60 l’urbanizzazione e l’industrializzazione rappresentavano fenomeni “a senso unico” dalle campagne.
La localizzazione delle imprese
Anno scolastico 2012/2013 Istituto comprensivo Trento 5 Percorsi di Storia – classe 2A docente Mara Buccella in collaborazione con Caterina Arnoldo Cristiano.
Territorio e Urbanistica
Lezione 14 Settecento: il secolo degli altri.
LEZIONE DI STORIA Prof. Banfi Rita e Prof. Bonaventura Maria.
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
XVIII un secolo di grandi rivoluzioni
LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE LA CITTA’ INDUSTRIALIZZATA.
Le rivoluzioni agricola e industriale
La rivoluzione industriale
La prima rivoluzione industriale
Crisi fordista e nuova sociologia economica Prof. Emmanuele Pavolini.
LA RICHIESTA DI TESSUTI SVILUPPA PRIMA IL LAVORO DOMICILIARE POI LE PRIME MACCHINE TESSILI: IL TELAIO MECCANICO e LA SPOLETTA VOLANTE NUOVA MATERIA PRIMA.
Transcript della presentazione:

La città protoindustriale

Parole chiave: Mercante imprenditore Lavoro a domicilio (putting out system)

ad una contrassegnata dalle attività industriali come prevalenti Protoindustria  Franklin Mendels (1972) Mendels intende formulare un’interpretazione articolata della transizione da un’economia ed una società di impronta prevalentemente agraria ad una contrassegnata dalle attività industriali come prevalenti

Alla tesi classica della rottura rappresentata dalla rivoluzione industriale, Mendels risponde raffigurando un processo di lunga durata che, attraverso una serie di tappe assicura una sorta di continuità tra le industrie rurali e l’industrializzazione ottocentesca.

Attraverso lo studio della situazione produttiva delle Fiandre nel Settecento, Mendels mette a punto la propria teoria. Nella dimensione della regione Mendels coglie i tratti della protoindustrializzazione.

Caratteristiche del processo di protoindustrializzazione: 1) La protoindustrializzazione ha rotto l’assetto matrimoniale che differiva l’età al matrimonio in ragione dei mezzi di sussistenza. Ora infatti, oltre che sulla produzione agricola si poteva contare anche su una serie di attività artigianali

2) l’espansione del lavoro a domicilio nelle campagne di una regione crea, spesso, delle difficoltà nel rilevamento del prodotto e nel controllo della sua qualità. Ciò condurrà i mercanti-imprenditori – nel corso dell’Ottocento – a provvedere a concentrare nelle città una parte della manodopera in opifici dotati di macchine

3) Il capitale necessario per l’impianto di detti opifici era stato accumulato localmente grazie dagli stessi mercanti imprenditori. 4) La protoindustrializzazione favorisce, da parte dei mercanti, l’acquisizione di un’esperienza notevole per quanto riguarda capacità di negoziazione e tecniche produttive e commerciali.

5) La protoindustrializzazione prepara una manodopera qualificata, che in un secondo momento potrà facilmente essere impiegata all’interno di un sistema di fabbrica. 6) Lo sviluppo in senso capitalistico dell’agricoltura della regione prepara il settore primario a sostenere, in un secondo momento, la crescita delle dimensioni urbane.

Questa modalità produttiva agli inizi del XIX secolo era ormai ampiamente diffusa in Europa. All’interno delle regioni cosiddette ‘protoindustriali’, generalmente in prossimità di corsi d’acqua o in zone montane, venivano prodotti tessuti, oggetti in metallo, manufatti di vario genere.  in Irlanda: lino; nelle montagne vicino a Zurigo: filo; regione di Solingen: coltelli e altri oggetti metallici.

In linea di massima le zone protoindustriali si trovavano all’esterno delle aree agricole migliori, dove la produzione alimentare per il mercato dava lavoro sicuro. In particolare, poi, le regioni della protoindustria tessile erano tendenzialmente prossime ma non sovrapposte a quelle in cui si lavoravano metalli ed entrambe si trovavano in aree provviste di giacimenti di carbone.

Cosa stimola la concentrazione della proto industria rurale? a) particolari sistemi di trasmissione ereditaria ed alcune strutture agrarie sono più favorevoli allo sviluppo protoindustriale (p. es. la divisione in quote tra più figli; rendite fondiarie fisse; cessione in affitto della terra); b) il successo di una determinata regione funziona come elemento ‘cumulativo’: si forma una forte concentrazione di capitale urbano che viene poi utilizzato in settori protoindustriali

c) presenza di risorse naturali sul territorio; d) importanza della scelta della tipologia del prodotto (tessuti di lana e cotone piuttosto che quelli di lino; lavorazione dei metalli piuttosto che metallurgia primaria basata sulla combustione del carbone) .

Il ruolo dei cittadini quali produttori di merci industriali su larga scala tra il 1500 e il 1800 è stato però trascurato dagli studiosi dello sviluppo proto industriale. In realtà, però, l’attività manifatturiera ha svolto un ruolo rilevante prticamente in tutte le città all’ini