DALLA DITTATURA DI PRIMO DE RIVERA ALLA DITTATURA DI FRANCISCO FRANCO

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DALLA DITTATURA DI PRIMO DE RIVERA ALLA DITTATURA DI FRANCISCO FRANCO STORIA DALLA DITTATURA DI PRIMO DE RIVERA ALLA DITTATURA DI FRANCISCO FRANCO

1921 disastro di Annual (Marocco): esercito e governo si rimbalzano le responsabilità 15 settembre 1923: colpo di stato di Miguel Primo de Rivera che è appoggiato dalla borghesia catalana e dal re, ma a capo di una cospirazione poco compatta Potere ad un direttorio militare che agisce a tutti i livelli Nonostante la restrizione delle libertà Primo de Rivera è ben visto per l’efficacia dei suoi provvedimenti, la ripresa economica, la calma sociale e le vittorie in Marocco

Passi falsi: limitazione dell’autonomia catalana, istituzione di un sindacato unico, inimicizia con Unamuno (quindi con gli intellettuali repubblicani), riforma dell’esercito 1929 i militari contrari a Primo de Rivera programmano un nuovo golpe. Il dittatore gioca d’anticipo e si dimette nel gennaio 1930. 1930: potere ad una giunta militare. Periodio di instabilità sociale anche a causa della crisi economica. Vengono fissate le elezioni mentre il fronte repubblicano si sta unendo

Periodizzazione (schema): 14 aprile 1931: proclamazione della Seconda Repubblica. Governo di centro-sinistra con ampio margine di maggioranza. Il primo ministro è Manuel Azaña. Presidente della Repubblica è il conservatore Niceto Alcalá Zamora. Periodizzazione (schema): Fino al 1933: governo progressista 1934-1935: governo conservatore 1936-1939 Guerra civile (repubblica impotente) Governo progressista impone riforme troppo profonde verso la formazione dello stato laico (per smantellare il potere di clero, esercito e caciques) 1932 nasce la CEDA (Confederación Española de Derechas Autónomas, alla guida di José María Gil Robles). Novembre 1933 In seguito ad una crisi di governo vengono indette delle nuove elezioni. Vince con un ampio margine la coalizione di destra guidata dalla CEDA

1934 clima sociale incendiato: apice con la rivolta dei minatori delle Asturie, repressa nel sangue Ottobre 1935 le sinistre si coalizzano nel Frente Polular Gennaio 1936: crisi di governo. Vengono indette nuove elezioni. Vince il Frente Polular. Primo ministro Manuel Azaña. Le destre organizzano un colpo di stato mentre nelle città ha inizio la guerriglia 17 luglio 1936 ha inizio il colpo di stato con una serie di “pronunciamientos”. L’esercito prende il controllo della fascia settentrionale della Spagna, dalla Galizia all’Aragona (esclusi i Paesi Baschi)

Luglio 1936

Agosto 1936 la Repubblica chiede aiuto a Francia e Russia Luglio 1936 istituzione dell’autorità di governo militare: la Giunta di Difesa Nazionale. I golpisti chiedono aiuto ad Italia e Germania per trasporto in Spagna delle truppe di stanza in Marocco (Franco) Agosto 1936 la Repubblica chiede aiuto a Francia e Russia 1 ottobre 1936 la Giunta dà pieni poteri a Francisco Franco. E’ l’inizio della dittatura. Obiettivi di Franco: concludere la guerra dare coerenza ed unità ideologica al regime consolidare la sua posizione di leader

Novembre 1936

fine del 1936 due fronti di guerra: sulla costa atlantica i repubblicani difendono i Paesi Baschi e le Asturie uno più esteso che segue la curva ideale che va da Saragozza a Madrid per poi scendere verso Malaga Estate del 1937: il fronte atlantico è conquistato dai nazionalisti così come, a sud, la città di Malaga Repubblicani divisi: manca un leader Estate 1937: un nuovo governo repubblicano retto da Juan Negrín riesce a riportare la “normalità” fino alla metà del 1938 Militari professionisti italiani e tedeschi VS Brigate Internazionali

Ottobre 1937

Fra l’inverno del 1937 e la primavera del 1938 i nazionalisti si spingono verso sud nel cuneo aragonese che segue il corso dell’Ebro arrivando fino alla Catalogna ed isolandola completamente dalla zona centrale nell’aprile del 1938. Febbraio 1939 i nazionalisti completano la conquista della Catalogna 31/3/1939 i nazionalisti prendono Madrid. Conclusione della guerra civile spagnola.

Fine 1938

Febbraio 1939

1939-1945: controrivoluzione, ossia cancellazione di ogni traccia del passato repubblicano La chiesa appoggia incondizionatamente il regime di Franco Aumento del potere della Falange che si contrappone agli ex cedisti 1942 creazione di un Parlamento con poteri meramente consultivi 1945 il regime è messo in discussione dalle potenze internazionali, che non gli riconoscono legittimità: Franco si libera dei legami con il nazi-fascismo.

1953 Patto di Madrid 1955 Spagna entra nelle Nazioni Unite Anni Sessanta: boom economico 1975 Morte di Franco 1978 Costituzione