La comunicazione (3) Il significato: problemi Lingua italiana (CT) 2002-2003 La comunicazione (3) Il significato: problemi
Argomenti dello slideshow In questo breve gruppo di slide si affacciano alcuni problemi connessi con la definizione del significato. In particolare, si descrivono due approcci fondamentali, mettendoli a confronto: quelli strutturalistico-interlinguistici, a tratti; quelli cognitivi, modellistici, reticolari, prototipici
Il senso della questione Obiettivo della riflessione è quello di fare comprendere come i processi di generazione e di attualizzazione del significato, negli uomini, siano estremamente complessi, in parte imprevedibili, non compiutamente logici, collegati ad attese, valori conoscenze idiosincratiche. Le lingue storico-naturali consentono un ampio margine di discrezionalità nell’assegnazione dei sensi. Alcuni testi prevedono esplicitamente ampia libertà interpretativa.
Il significato nelle semantiche strutturalistiche componenziali Nelle semantiche strutturalistiche si tenta di definire il significato in quanto somma di tratti necessari e sufficienti. In questo modo esso viene scomposto in “atomi concettuali” la cui presenza o assenza permette a sua volta l’assegnazione di etichette agli oggetti mondani.
Il significato nelle semantiche strutturalistiche componenziali Queste semantiche sono strutturalistiche perché tentano di definire il significato sulla base di una matrice i cui elementi hanno un valore oppositivo e differenziale. Non sono – né possono essere – completamente antireferenziali, come presumibilmente nei voti degli strutturalisti ortodossi.
Semantiche componenziali: un esempio Consideriamo il campo semantico degli oggetti su cui sedersi: Soffice Un posto Braccioli Schienale 4 gambe Sedia - + Poltrona Sofà Sgabello pouf
Semantiche componenziali: problemi Le semantiche a tratti presentano vari problemi, i seguenti: Come si scelgono i tratti? Chi decide quanti e quali siano? Come si trattano casi poco paradigmatici? Le risemantizzazioni estemporanee? Esistono tratti essenziali e tratti che non lo sono? Su quale base si decide che lo siano? Quando ci si può fermare nel procedimento analitico? Chi garantisce che i tratti scelti siano effettivamente atomici? Esistono tratti essenziali ed accidentali? Chi stabilisce quali siano tali?
Semantiche componenziali: problemi Si è detto che una sedia dovrebbe avere le caratteristiche che seguono: Soffice Un posto Braccioli Schienale 4 gambe Sedia - + Si osservi però la diapositiva che segue: non ci troviamo di fronte a sedie?
Semantiche componenziali: problemi Una gamba, braccioli Senza gambe Una gamba, soffice Quattro gambe?
Semantiche componenziali: altri problemi Pensiamo alla definizione di cane: animale domestico molto comune, appartenente alla famiglia dei canidi, al genere Cane, diffuso in tutto il mondo, usato per la caccia, la difesa, nella pastorizia, come animale da compagnia o per altre attività, appartenente alla stessa famiglia del lupo, del coyote, dello sciacallo e del dingo. Tutte queste informazioni sono sullo stesso piano? Tutte fanno parte del significato
Semantiche cognitive: prototipi e reti concettuali Le semantiche cognitive hanno cercato di risolvere le difficoltà delle semantiche strutturali introducendo i concetti di prototipo e somiglianza di famiglia. Prototipo: rappresentante migliore di un significato. Ciò che meglio rappresenta l’ipotetica griglia componenziale.
Semantiche cognitive: prototipi e reti concettuali Somiglianza di famiglia: caratteristica per cui alcuni significati possono essere fatti rientrare nella medesima categoria perché tali da condividere un numero più o meno ampio di ipotetici tratti costitutivi.
Semantiche cognitive: prototipi: un esempio Pensiamo termine uccello: qual è il significato che mediamente gli attribuiamo? In genere gli riconosciamo i tratti che seguono: Capacità di volare, copertura di piume, possesso di ali, oviparo, dotato di becco, non domestico.
Semantiche cognitive: prototipi: un esempio In questo senso, alcuni uccelli sarebbero prototipi migliori di altri: Il passero vola, ha piume, ha ali, non è domestico, è oviparo. Il pollo non vola, è domestico. Il kiwi non ha le ali, non vola Il pinguino non ha le piume, non vola
Semantiche cognitive: prototipi: problemi Che dire, però, dell’ornitorinco: ha il becco, ed è oviparo, ma allatta la prole. Quali sono le caratteristiche che definiscono un prototipo? Chi le stabilisce? Come? Il prototipo è un’occorrenza concreta o un’unità astratta (il mio prototipo è il passero o altro? Se così fosse dovrei dire che uccello è passero…)
Semantiche cognitive: prototipi: problemi Pensiamo anche al concetto di fresco. Posso dire: Una notizia è fresca (recente) Un frutto è fresco (recente, non caldo) Una stanza è fresca (non calda). Qual è il significato di fresco?