Cefalee
CEFALEE: classificazione Primarie (croniche ricorrenti) Emicrania Cefalea a grappolo Cefalea tensiva Sintomatiche (a insorgenza improvvisa o a rapido sviluppo) Algie facciali
Emicrania Cefalea episodica ricorrente, con attacchi di durata tra 2 e 72 ore. insorgenza alla pubertà più frequente nel sesso femminile (F/M=4/1) tipicamente attacchi in fase catameniale attacchi scatenati da alcuni cibi (cioccolato, alcool, formaggi, ecc) frequente familiarità positiva
Emicrania Varianti: Emicrania senz’aura (più frequente) Emicrania con aura . con aura tipica . con aura protratta . emicrania emiplegica familiare . emicrania basilare . aura emicranica senza cefalea - Emicrania oftalmoplegica (con paresi dei muscoli oculari estrinseci in associazione alla sintomatologia emicranica) Complicanze dell’emicrania Stato emicranico Infarto emicranico
Emicrania: sintomatologia Aura: sintomi, in genere di breve durata, che precedono la comparsa del dolore . disturbi visivi: fosfeni, scotomi scintillanti . altri sintomi neurologici: parestesie, afasia, vertigini Dolore nell’emicrania: unilaterale (ma con variazioni di lato fra un attacco e l’altro) a carattere pulsante-martellante di notevole intensità accompagnato da nausea, vomito, fotofobia, fonofobia, lacrimazione Variabile intervallo fra gli attacchi
Emicrania: terapia per il trattamento dell’attacco: FANS (ev associati ad antiemetici) derivati dell’ergot triptani per la profilassi degli attacchi: β bloccanti (propranololo) calcio antagonisti (flunarizina, verapamil, nimodipina) antiserotonici (pizotifene) amitriptilina
Cluster headache = cefalea a grappolo Rara; prevale nei maschi di mezza età spesso ad insorgenza notturna attacchi brevi (20-30 minuti), ripetuti a breve distanza di tempo per molte settimane o mesi (grappolo), intervallati da lunghi periodi di assenza dei sintomi intensa, periorbitaria, si associa a sintomi vegetativi (lacrimazione, congestione congiuntivale, rinorrea) e irrequietudine motoria terapia: antinfiammatori, steroidi, O2 al 100%, cicli di steroidi
Cefalea tensiva Più comune cefalea cronica: circa 2/3 di tutte le cefalee; interessa almeno una volta il 25% della popolazione; stretta correlazione con lo stress esordio in età adulta con prevalenza femminile persistente (settimane, mesi, anni) dolore gravativo, non pulsante, sordo bilaterale, diffuso (fronte-vertice-occipite)
Cefalea tensiva associata spesso a contrazione dei muscoli scheletrici della nuca raramente sonno disturbato (il dolore inizia al mattino, aumenta nel corso della giornata, scompare la sera) spesso associata ad ansia e depressione simile a cefalea post-traumatica cronica terapia: farmacologica (antidepressivi) non farmacologica (psicoterapia, agopuntura…)
Cefalee secondarie Cefalea associata a trauma cranico anche come sequela tardiva Cefalea associata a patologie vascolari ischemia cerebrale acuta, emorragia cerebrale, ematoma subdurale, ESA, MAV, arteriti, trombosi venosa Cefalea associata a patologia endocranica non vascolare pressione liquorale elevata, ipotensione liquorale, neoplasie, sarcoidosi
Cefalee secondarie Cefalea da assunzione o sospensione di sostanze esogene glutammato monosodico (sindrome del ristorante cinese), CO, alcool, stupefacenti, farmaci (nifedipina, isosorbide, atenololo…), da composti chimici inorganici (arsenico, piombo) ed organici (anilina, canfora..) Cefalea associata ad infezioni extracraniche dolore in relazione allo stato febbrile Cefalea associata a patologie metaboliche Cefalee o dolori facciali associati a patologie del cranio, collo, occhi, orecchio, naso, seni paranasali, denti, bocca
Cefalee ad insorgenza improvvisa ed a rapido sviluppo Cefalea di notevole gravità che sottende quadri clinici di emergenza ESA da rottura di aneurisma sacculare Emorragia intracerenbrale primaria o ipertensiva Meningite batterica Crisi ipertensiva