IL SENSO DELLA VITA PRINCIPIO E FINE ULTIMO

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Transcript della presentazione:

IL SENSO DELLA VITA PRINCIPIO E FINE ULTIMO Cascino Antonio

Il senso della vita. Ognuno ha una sua verità! Tutti hanno una verità per la quale dia un senso alla vita. Senza una verità certa oltre questa vita tutto sarebbe niente altro che il nulla.

Quale percorso intraprendere per trovare la verità? La mia vita è vissuta nel nulla! Ateismo? O altro? Chi è l’ateo? Chi è il cristiano?

L’incontro tra le diverse realtà L’ateo missionario secondo un ragionamento razionale (materialistico) Il cristiano missionario secondo la consapevolezza di aver ricevuto il battesimo. L’ateo segue le certezze che offre il mondo. Il cristiano Segue le sante parole del vangelo di Gesù.

Quali risposte alle diversità? Il battezzato è colui che ricevendo lo Spirito Santo diviene missionario dell’evangelizzazione L’annunciatore della parola di Cristo nel mondo e come disse San Paolo: “Fino agli estremi confini della terra”!

Quali risposte alle diversità? Il fine ultimo del battezzato è fare la volontà di Dio per poter giungere alla patria celeste e ottenere la vita eterna in Gesù Cristo. L’ateo non ha un fine ultimo se non quello di soddisfare i bisogni materiali necessari alla sopravvivenza sia per se che per gli altri “qualora rispetti la parola valore e dignità della vita”.

Quali risposte alle diversità? Per il cristiano fare la volontà di Dio è: “Amare con tutto il cuore, con tutta l’anima,con tutta la forza e con tutta la mente Dio e il prossimo come se stessi”. Le persone che si trovano senza un fine ultimo non hanno speranza! L’ateo e come tanti altri non credenti, dove hanno posto la loro speranza?

Quali risposte alle diversità? Il credente possiede la speranza in Cristo risorto. Il non credente o l’ateo possiede una speranza a termine, radicata unicamente all’immanente cioè alle cose che sono passeggere.

L’incontro tra le diverse religioni La religione cristiana è stata creata per opera di Dio attraverso la sua rivelazione all’uomo. I primi uomini ad ascoltare la voce di Dio furono Adamo ed Eva e i Santi profeti. Con l’avvento di Cristo e quindi con il nuovo testamento, la religione cristiana giunge alla pienezza della maturità. In che modo? Nel compimento delle scritture:”Dalla genesi fino al nuovo testamento: “Il verbo e cioè il pensiero di Dio, la sua parola, si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi” manifestandosi in Cristo, figlio di Giuseppe e di Maria per opera dello Spirito Santo”. Con la morte e la resurrezione di Gesù i disegni di Dio si compiono e si adempiono nel nuovo testamento! Prima che Gesù spirasse in croce, disse:“Padre tutto è compiuto a te affido il mio spirito”.

L’incontro tra le diverse religioni La differenza tra la religione cristiana e le altre religioni è che nella religione cristiana Dio si è fatto uomo ed è venuto nel mondo di persona a rivelarci i segreti del regno dei cieli. Dio ha mostrato il suo Amore immenso per la salvezza dei suoi figli (per tutta l’umanità), donando tutto se stesso in Gesù Cristo, immolato in croce.

L’incontro tra le diverse religioni Gesù disse: “Chi vede me vede il Padre”. La religione cristiana a differenza delle altre possiede la rivelazione del Padre in Gesù. Le altre religioni hanno una loro verità incontestabile quando credono in Dio. Una religione che crede in un dio di vendetta, di odio, di guerre e di crudeltà non è una religione. Dio è Amore!

L’ultima parola che pone fine alla schiavitù del peccato e quindi alla morte è data da Gesù Cristo, attraverso la sua morte e resurrezione. Dio ha tanto amato il mondo donando il suo unico figlio Gesù Cristo, per salvare l’umanità dal peccato e quindi dalla morte. Gesù consapevolmente è salito in croce, è morto di un’orrenda morte, quella della croce. Proprio attraverso quel terrificante sacrificio egli, ha sconfitto il peccato e la morte, donando ai suoi figli la certezza della vita eterna.

Quale certezza ha reso possibile la promessa della vita eterna dopo la morte? La resurrezione di Cristo! Gesù durante l’ultima cena, rivelò agli apostoli che sarebbe risorto al terzo giorno. La testimonianza di Maria e degli apostoli al sepolcro vuoto. La testimonianza dei soldati romani al sepolcro vuoto.

Quale certezza ha reso possibile la promessa della vita eterna dopo la morte? Nelle apparizioni di Gesù ai suoi apostoli Nel compimento delle Sacre scritture In Gesù vivo e presente nell’eucarestia. Nei segni che egli ha compiuto e che compie attraverso l’intervento di sua madre”Maria Santissima” nella storia dell’umanità e nelle persone da lui scelte per essere santi già nel mondo, come testimonianza della sua Divina onnipresenza e misericordia.

I segni visibili dell’opera di Dio Gesù disse: “Io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine dei tempi”. Tra i segni visibili che Gesù ha lasciato in eredità all’umanità, fino alla fine dei tempi sono: La Santa Chiesa,che rappresenta il luogo dove si è svolta l’ultima cena di Cristo con i suoi apostoli e L’eucaristia dove Gesù è realmente presente in Corpo e in Spirito fino al suo ritorno in gloria.

Dove saranno uno o più, riuniti nel mio nome “lì sarò presente in mezzo a loro”! La santa chiesa La comunità cristiana Tra uno o più fratelli riuniti in preghiera Nel povero Nell’ammalato Nel peccatore che si converte Nei bimbi ed in ogni realtà umana dove l’amore, la misericordia e la carità di Dio si rivela.

La carità:”Manifestazione visibile dell’amore di Dio”. In verità vi dico: “Avevo sete e mi avete dato da bere”! “Avevo fame e mi avete dato da mangiare”! “Ero nudo e mi avete vestito”! Quando Signore abbiamo fatto questo? Qualora lo avrete fatto a uno dei più piccoli:(Fratelli poveri,bisognosi,deboli,ultimi degli ultimi) in verità vi dico:”Lo avrete fatto a me”. Gesù inaspettatamente si rivela nei poveri e nei sofferenti, quanto meno ce l’ho aspettiamo Egli si manifesta nei fratelli più bisognosi.

La carità nel mondo del progresso e degli interessi economici! Come realizzare azioni concrete di carità nei confronti del prossimo in una società dove vige il consumismo, l’egoismo individuale,gli interessi personali, le competizioni e la paura delle incertezze future?

Remare contro corrente per materializzare sostanzialmente la carità in ogni circostanza della vita In un mondo dove l’umanità è sempre più egocentrica ed individualistica.