INCOMPRIMIBILITA’ L’acqua, come tutti i liquidi, non è comprimibile, cioè non è possibile ridurne il volume esercitando sulla sua superfice una pressione. L’acqua, come tutti i liquidi, non è comprimibile, cioè non è possibile ridurne il volume esercitando sulla sua superfice una pressione. Infatti, mentre in una siringa l’aria si comprime riducendosi ad un quarto del suo valore iniziale, in una siringa con acqua, anche premendo con forza, non si ha variazione di volume apprezzabile
DENSIMETRO E’ uno strumento che consente di misurare la densità dei liquidi. Il suo funzionamento è basato sul principio di Archimede. Posto il densimetro nel liquido, esso galleggia verticalmente. La lettura della densità viene fatta direttamente sulla scala graduata presente nella parte superiore del densimetro nel punto indicato dal livello del liquido. Rilevare la temperatura del liquido è fondamentale, in quanto il valore della densità di un corpo dipende dalla sua temperatura.
ESPERIENZA SULLA DENSITA’ Si aggiunge acqua pura colorata ad una soluzione satura di sale depositandola lentamente sulla superfice laterale del contenitore. I due liquidi si stratificano, l’acqua satura di sale in basso e l’acqua pura colorata in superficie. Ciò avviene a causa della diversa densità: l’acqua pura é più leggera dell’acqua contenente sale
CAPILLARITA’ La capillarità è un fenomeno che permette all'acqua di salire in tubicini molto sottili. Questo fenomeno è spiegato dall'esistenza di forze di attrazione tra le molecole dell'acqua e le pareti del tubicino: tali forze sono dette forze di adesione. Anche tra una molecola d'acqua e l'altra esistono forze di attrazione dette forze di coesione. Quando l'acqua è contenuta in un tubo dal diametro grande, il numero delle molecole d'acqua a contatto con il vetro è relativamente piccolo. Quando invece si tratta di un tubo capillare, il numero di molecole dell'acqua a contatto con il vetro è molto piu' grande, quindi prevalgono le forze di adesione sulle forze di coesione.
ESPERIENZA SULLA CAPILLARITA’ Si riempie un becker con acqua colorata e vi si immergono due o più tubicini in vetro di diverso spessore, uno dei quali molto sottile (capillare), aiutandosi con la plastilina in modo che restino verticali senza toccare il fondo. Nel tubo più sottile (capillare) l’acqua sale oltre il livello del liquido contenuto nel recipiente, più il tubicino è sottile, più sale. Cosa accade L’acqua sale di più lungo i capillari perché le sue molecole si “arrampicano” aggrappandosi alle pareti dei tubicini attraverso dei legami con le molecole del vetro
ESPERIENZA SULLA CAPILLARITA’ Si versano poche gocce di acqua colorata con un colorante alimentare in un cucchiaio Si appoggia sul cucchiaio una zolletta di zucchero. In pochi istanti la zolletta si colora di rosso Cosa accade Lo zucchero della zolletta è impaccato in modo da lasciare piccolissimi interstizi tra i granellini lungo i quali l’acqua si distribuisce per capillarità
ESPERIENZA SULLA CAPILLARITA’ Preparare in un barattolo o in un becker del liquido colorato sciogliendo in acqua un colorante per alimenti o inchiostro. Mettere il gambo di sedano e/o un fiore nell’acqua colorata e attendere 24 ore. Cosa osservare Il fusto e le foglie del sedano e del fiore si colorano. Cosa accade L’acqua è risalita per capillarità lungo i vasi legnosi, cioè lungo i canaletti attraverso cui in natura le sostanze nutritive assorbite dal terreno e disciolte nell’acqua si distribuiscono lungo tutta la pianta.
ESPERIENZA SULLA CAPILLARITA’ Si riempie quasi completamente (fino a pochi cm dall’imboccatura) una provetta con il liquido colorato con un colorante alimentare. Si appoggia il cotone idrofilo sull’imboccatura, come se fosse un tappo, facendo in modo che solo una piccola parte tocchi il liquido. In pochi istanti il cotone si colora di rosso Cosa accade Il cotone è costituito da fibre sottilissime lungo le quali l’acqua sale per capillarità
ESPERIENZA SULLA CAPILLARITA’ Si riempie circa un terzo di una bacinella con acqua sporca di terra. Si alza la bacinella rispetto al piano del tavolo, preparando un sostegno opportuno (per esempio un libro). Si inserisce nell’acqua sporca un’estremità della striscia di un pezzo di stoffa lungo circa 30 cm e largo 5-10 cm (oppure un cordoncino formato da fili grossi di lana), lasciando cadere l’altra estremità dentro un becker vuoto, che deve restare appoggiato sul tavolo. Dopo qualche minuto nel bicchiere si raccolgono gocce d'acqua pulita, dopo molte ore il becker si riempie. Cosa accade L’acqua si sposta per capillarità lungo le fibre della stoffa, raccogliendosi goccia a goccia nel becker. La terra resta nella bacinella perché le sue molecole non riescono ad “arrampicarsi” lungo le fibre della stoffa.
ESPERIENZA SULLA CAPILLARITA’ Si ritaglia un foglio di carta a forma di fiore. Dopo aver piegato i “petali” verso l’interno si poggia il fiore sull’acqua Cosa accade Dopo un po’ di tempo si osserva che il fiore piano piano si apre come se sbocciasse. Ciò accade perchè l’acqua penetra per capillarità nei piccoli spazi tra le fibre di carta e la gonfia, di conseguenza le piegature si distendono facendo “sbocciare” il fiore
TENSIONE SUPERFICIALE E’ lo stato di tensione delle molecole che si trovano sulla superfice di separazione liquido-aeriforme, con quest’ultima fase formata dai vapori del liquido e dai gas dell’aria. Essa è dovuta alle forze di coesione tra le molecole del liquido. Nell’acqua è particolarmente elevata per le forti interazioni tra le molecole dovute ai legami idrogeno. La superficie dell’acqua funziona come una pellicola elastica resistente alle deformazioni quando si pone su di essa un oggetto molto piccolo.Ciò consente ad insetti molto piccoli, come l’Hydrometra, di camminare sull’acqua.