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2 Indice Un esempio Che cosa è A cosa serve Confronto con HTML Punti di forza La sua struttura

3 UN ESEMPIO: MY BANK legacy application Metadata engine XML-based E-banking network legacy application Metadata engine internet Sito di e-banking cellulare Terminale sportello bancario Web Service FIN PORTAL

4 a Carlo Rossi via Roma 34 Milano Esempio di un file XML:

5 Questo documento in xml può essere: tradotto in HTML e mostrato ad un utente attraverso il sito di e- banking; spedito al terminale di uno sportello di una banca; spedito agli uffici amministrativi della filiale per aggiornamento o consultazione. N.B. Si realizza un’integrazione tra le applicazioni dei diversi sistemi della banca.

6 gli elementi: ad es. a gli attributi degli elementi: ad es All’interno del file XML si evidenziano:

7 I motori di metadati Hanno un compito critico perché devono associare i metadati con i dati legacy in modo da consentirne la corretta elaborazione. Ad esempio: Rendere i sistemi legacy compatibili con l’anno

8 I motori di metadati Gestire valute differenti: output del sistema legacy di fatturazione

9 I motori di metadati Gestire valute differenti: output del sistema legacy di pagamento

10 Cos’è XML? XML è un linguaggio a tag, che permette di descrivere le informazioni in maniera precisa, creando delle strutture gerarchiche (ad albero) di informazioni, con relazioni logiche tra di loro. (come HTML) deriva dall’ SGML (Standard Generalised Markup Language), un formato di testo flessibile usato per descrivere informazioni.

11 A cosa serve? E’ il “nuovo” standard fortemente raccomandato dal W3C (World Wide Web Consortium) per consentire lo scambio di informazioni INDIPENDENTEMENTE DALLA PIATTAFORMA IN CUI SI LAVORA. Trova una vasta applicazione nello scambio dati tra STRUTTURE NON OMOGENEE (come ad es. nell'ambito B2B, nello scambio dati tra dipartimenti di una stessa azienda oltre che aziende del tutto differenti tra di loro ma operanti nello stesso ambito).

12 Attualmente però, le informazioni sul World Wide Web sono più complesse: database di testo, immagini, suoni, video, audio. XML offre più flessibilità e potenza nella creazione di pagine web; permette di descrivere un documento: non solo per la sua struttura (=HTML) ma anche per i suoi CONTENUTI. Inizialmente le informazioni disponibili sul Web consistevano in testo con al più alcune immagini e collegamenti ipertestuali. HTML (HyperText Markup Language): - controlla l’aspetto visivo della pagine web; - determina unicamente come un documento deve essere visualizzato da un browser web. HTML (struttura) XML (struttura + contenuto)

13 XML permette lo scambio di dati e informazioni tra applicazioni e l’INTEGRAZIONE tra sistemi eterogenei (XML rende attuale e possibile la condivisione di informazioni). XML si propone come “FONTE DATI” per diversi dispositivi in maniera naturale, quindi le informazioni contenute in un documento XML sono indirizzabili verso una pagina web per un’applicazione e-commerce, un cellulare con tecnologia wap o un indirizzo . L’XML permette a gruppi di persone o ad organizzazioni di creare il PROPRIO LINGUAGGIO DI MARKUP, specifico per il tipo di informazione che trattano (ad es. Channel Definition Format per l’editoria, il Mathematical Markup Language per il linguaggio matematico, il BAML Banking Account Markup Language). I PUNTI DI FORZA DELL’XML

14 Un documento in XML: è rappresentato da testo ASCII >>> formato universale e indipendente dalla piattaforma (file di testo= su Windows e Unix); l’intestazione (la prima riga) che istruisce il parser sulle caratteristiche del file stesso. Ad esempio imposta l'encoding del testo su iso , ovvero quello utilizzato dalle lingue latine, Italiano compreso. LA STRUTTURA

15 Un file XML perché sia comprensibile: –deve essere WELL-FORMED (ben formato), ovvero non deve contenere errori di natura formale (tag non chiusi, chiusi male, con case differente, annidati in maniera scorretta). –deve anche essere VALID, ovvero valido, validato secondo uno schema o una DTD. LA STRUTTURA

16 Per descrivere i dati si usano dei TAG, che devono sempre essere in coppia: ad ogni tag di apertura, ne corrisponde uno di chiusura. Ricordiamo inoltre che: un file XML non indica come deve esserne visualizzato il contenuto: è un semplice descrittore delle informazioni, non certo del loro output. LA STRUTTURA

17 E’ un linguaggio: ESTENSIBILE (un utente se vuole può definire propri tag con i quali definire intere strutture di dati come ad esempio le parti presenti in un catalogo di ricambi per auto); MENO TOLLERANTE DI HTML (non verrà visualizzato se è presente qualche errore nella sua codifica) CHE RICHIEDE REGOLE PIÙ PRECISE DI HTML (per la creazione di tag e di altri elementi personalizzati in un documento) Ogni documento XML può contenere una opzionale descrizione della sua grammatica (DTD). Riassumendo:

18 Cos’è una DTD (Document type definition)? I file XML possono essere di due diversi tipi: BEN FORMATI quando rispettano le regole sintattiche di XML; VALIDI quando sono coerenti alle DTD che vengono dichiarate al loro interno o a cui essi sono collegati. La DTD racchiude la definizione di elementi, attributi e regole per l’uso del linguaggio di tag creato con xml. Esempio di (DTD) che definisce un elemento chiamato CONTO, con i suoi elementi obbligatori e opzionali:

19 tutti gli elementi del documento devono avere un tag di chiusura; gli elementi devono essere annidati correttamente. Non sono ammesse sovrapposizioni come testo. i valori di tutti gli attributi vanno racchiusi tra doppi apici (ad es. ) ci deve essere una ed una sola root (radice) per il documento, da cui tutti gli altri nodi dipendono ed in cui sono annidati. è tutto case sensitive. Sole non ha la stesso significato di sole. Alcune regole pratiche per avere documenti XML well-formed:

20 a Carlo Rossi via Roma 34 Milano Esempio di un file XML well-formed e valido:

21 a Carlo Rossi via Roma 34 Milano META-DATI INCAPSULAMENTO CONTESTO

22 La tecnologia xml supporta dati semi strutturati: 1.Fornisce INCAPSULAMENTO (indica dove il dato inizia e dove finisce in riferimento ad ogni singolo elemento); 2.Fornisce il CONTESTO (ad esempio all’interno di ci dice che il numero si riferisce al conto correte) 3.Fornisce META-INFORMAZIONI (come la divisa del saldo) Questo stesso formato può essere spedito in tutto il pianeta, mantenendo comprensibilità in tutti i contesti monetari È estensibile cioè un’altra società può estenderlo per supportare dati specifici per i propri bisogni.

23 Bibliografia Carignani A., M. Sorrentino, On-line banking, McGraw-Hill, Milano,