Storia delle collezioni e dei musei, I Pier Andrea Mattioli (1501-1577) Commentarii (1554)
Il Museo di Francesco Calzolari (1521-1600) in una incisione del 1622
Il Museo di Ferrante Imperato (1550-1625) in una incisione del 1672
A sin.: Manfredo Settala (1600-1680) in un ritratto di Daniele Crespi del 1625 Sotto: l’immagine del Museo di Manfredo Settala contenuta nel Catalogo del 1664 Il Museo di Manfredo Settala n una incisione del 678
a destra, il diavolo-automa Reperti ancora esistenti del Museo di Manfredo Settala (parte nelle raccolte del Museo di Storia Naturale, parte nelle Civiche Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco, Milano); a destra, il diavolo-automa
Padre Athanasius Kircher (1602-1680) Il Museo Kircheriano in una stampa del 1678
Ferdinando Cospi (1606-1686) Il Museo Cospiano in una stampa del XVII secolo e, a ds., alcuni reperti ancora oggi conservati nel Museo Civico Medioevale di Bologna
Il Museo di Ole Worm (1588-1654) in una incisione del 1655
Un oggetto della Kunstkammer del Castello di Ambras Il Castello di Ambras (Innsbruck, Tirolo, Austria)
Due “composizioni” di Frederik Ruysch (Olanda, XVII secolo)
La Kunstkamera di Pietro il Grande a San Pietroburgo e un “oggetto” delle sue collezioni (a destra)
immagini da De Piscibus (1613) (in alto) Ulisse Aldrovandi (1522-1605) A destra: immagini da De Piscibus (1613) (in alto) e da Monstrorum Historia (1642) (in basso)
Lazzaro Spallanzani (1729-1799) e due immagini del Museo Spallanzani di Reggio Emilia