1ª Conferenza regionale sull’integrazione lavorativa delle persone con disabilità Modena 21 e 22 maggio 2008 Il monitoraggio regionale delle politiche per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità: la qualità del lavoro, l’integrazione sociale e professionale Paola Cicognani Dirigente Servizio Lavoro – Regione Emilia-Romagna
STRUMENTAZIONE Norme vincolistiche: obbligo di assunzione B - Incentivazione C - Collocamento Mirato E - Formazione/Istruzione A - D - Centri socio-occupazionali
PLATEA DEI BENEFICIARI POTENZIALI PERSONE IN ETA’ LAVORATIVA ATTIVE NEL MERCATO DEL LAVORO * POSTI DI LAVORO “RISERVATI” DI CUI: POSTI DI LAVORO “SCOPERTI” PER IL 79% NELLE IMPRESE CON PIU’ DI 50 DIPENDENTI PUBBLICHE E PRIVATE * Si ipotizza un tasso di partecipazione al lavoro identico alla media regionale
PERSONE ISCRITTE AL COLLOCAMENTO MIRATO 26 MILA PERSONE AL 31/12/2006 ELEVATO TURN OVER IN ENTRATA (6mila) E IN USCITA (4mila) IN COSTANTE AUMENTO DAL 2000, PIU’ PER LE DONNE CHE PER GLI UOMINI POCO PIU’ DI 16 MILA PERSONE SONO INTERESSATE ALLA COLLOCAZIONE PROFESSIONALE (64%) PIU’ DONNE (55%) PIU’ OVER 45ENNI (53%) CIRCA 2/3 CON RIDUZIONE DELLA CAPACITA’ LAVORATIVA SUPERIORE AL 67%
PERSONE AVVIATE AL LAVORO OGNI 100 ISCRIZIONI 68 INSERIMENTI LAVORATIVI 4 MILA ASSUNZIONI NEL Inserimenti in media all’anno tra il 2000 e il 2006 PIU’ UOMINI ( 59% ) MEDIAMENTE PERSONE: - PIU’ GIOVANI - PIU’ ISTRUITE - CON DISABILITA’ PIU’ LIEVI ( 62% )
LAVORO E LIVELLO DI DISABILITA’ PERSONE ISCRITTE PERSONE AVVIATE 62% 23% 15% 30% 34% 36%
PERSONE AVVIATE AL LAVORO CON: Richiesta nominativa extra 52,8% convenzione Tramite convenzione 40% Richiesta numerica extra 7% convenzione Con programma d'inserimento lavorativo in cooperative sociali 0,1%
RAPPORTI DI LAVORO PREVALENTI IN OGNI ETA’ I RAPPORTI DI LAVORO CON CONTRATTO A TERMINE CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO: 35% PIU’ DIFFUSI TRA : UOMINI PERSONE ADULTE PIU’ ISTRUITE PROFESSIONI TECNICHE E IMPIEGATIZIE
RAPPORTI DI LAVORO E TITOLI DI STUDIO MAGGIORE SCOLARITA’ MAGGIORE STABILITA’ OCCUPAZIONALE IL LAVORO A TEMPO INDETERMINATO AUMENTA AL CRESCERE DEL LIVELLO DI SCOLARITA’
DURATA DEL RAPPORTO DI LAVORO CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO: 30 MESI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO: 11 MESI 19,5 MESI IN MEDIA SENZA DISTINZIONI SIGNIFICATIVE DI GENERE E DI TEMPO DI LAVORO (FULL TIME O PART TIME)
DURATA DEL RAPPORTO DI LAVORO PER CLASSI MENSILI 48% DEI RAPPORTI DI LAVORO HA UNA DURATA SUPERIORE A 12 MESI E IL 52% INFERIORE NON SI HANNO SIGNIFICATIVE DIFFERENZE DI GENERE Mesi
RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DIFFICOLTA’ DI PERMANENZA NEL POSTO DI LAVORO SOPRATTUTTO PER LE PERSONE CON DISABILITA’ PSICHICA E INTELLETTIVA SI HA UNA RISOLUZIONE ANTICIPATA DEL CONTRATTO DI LAVORO OGNI TRE ASSUNZIONI
CONVENZIONE E RISORSE DEL FONDO NAZIONALE RISORSE DEL FONDO NAZIONALE MILIONI DI EURO NEL TRIENNIO I CONTRIBUTI PER LE AGEVOLAZIONI ALL’ASSUNZIONE HANNO COPERTO IN MEDIA IL 40% DELLE RICHIESTE DELLE AZIENDE IL 24% DEL FONDO REGIONALE E’ STATO DESTINATO DALLE PROVINCE AD INTEGRARE IL FONDO NAZIONALE NON ADEGUATE
FONDO REGIONALE RISORSE DEL FONDO REGIONALE UTILIZZATO DALLE PROVINCE PER: REALIZZAZIONE E QUALIFICAZIONE DEI SERVIZI D’INSERIMENTO LAVORATIVO, MISURE D’ACCOMPAGNAMENTO E TUTORAGGIO AZIONI FORMATIVE: TIROCINI, INTERVENTI SUI CONTESTI AZIENDALI 10 MILIONI DI EURO 50% 26%
FONDO REGIONALE: INDIRIZZI RAFFORZARE : a) LA PROGRAMMAZIONE UNITARIA b) LA PROGETTUALITA’ COPARTECIPATA TRA I SERVIZI PUBBLICI E IL PRIVATO SOCIALE c) LA COPROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI IN RACCORDO CON I PIANI SOCIALI DI ZONA E CON IL PIANO SOCIALE E SANITARIO PER AGEVOLARE LA DIFFUSIONE IN TUTTA LA REGIONE DI NUCLEI INTERDISCIPLINARI CHE OPERINO COM MAGGIORE EFFICACIA NELLA COSTRUZIONE DELLE CONDIZIONI DI COMPATIBILITA’
FONDO REGIONALE: INDIRIZZI INVESTIRE MAGGIORMENTE SU INTERVENTI PER: a) PERSONE CON DISABILITA’ INTELLETTIVA, PSICHIATRICA O DI DIFFICILE COLLOCAZIONE PER L’ETA’ AVANZATA b) GARANTIRE UNA PIU’ LUNGA PERMANENZA NEL POSTO DI LAVORO, AUMENTANDO LE RISORSE PER IL TUTORAGGIO c) GARANTIRE LA MOBILITA’ E GLI SPOSTAMENTI d) GARANTIRE L’ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO IN TEMPI BREVI
PIANI SOCIALI DI ZONA E INTEGRAZIONE SOCIO-OCCUPAZIONALE INTERVENTI REALIZZATI NEL 2006 DA COMUNI E AUSL NELLE ZONE SOCIALI: ATTIVITA’ DI TUTORAGGIO STAGE/TIROCINIO FORMATIVO 879 BORSA LAVORO SERVIZI DI TRASPORTO UTENTI
PIANI SOCIALI DI ZONA E INTEGRAZIONE SOCIO-OCCUPAZIONALE I CENTRI SOCIO-OCCUPAZIONALI TRA IL 2003 E IL 2005: DA 16 A 32 PRESIDI DA 218 A 687 POSTI DA 186 A 613 UTENTI 322 CON DISABILITA’ PSICHICA 221 CON DISABILITA’ PLURIMA
COOPERATIVE SOCIALI PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO COOPERATIVE DI TIPO B PERSONE OCCUPATE IN COMPLESSO DI CUI IL 49% CON DISABILITA’ 15 PERSONE IN MEDIA PER COOPERATIVA
INTEGRAZIONE SCOLASTICA PROGRAMMAZIONE CONDIVISA TRA REGIONE, PROVINCE, UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE, SCUOLE, AUSL, ASSOCIAZIONI, CENTRI RISORSE PER LE SCUOLE, COOPERATIVE SOCIALI LA CONFERENZA REGIONALE PER IL SISTEMA FORMATIVO E’ LA SEDE DI RICOGNIZIONE DELLE QUESTIONI E DELLE PROPOSTE PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA’
INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALLIEVI CON DISABILITA’ CERTIFICATI: NEL (2,03%) NEL (1,77%) INCIDENZA PERCENTUALE SUPERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE DOVUTA ALL’IMPATTO DEL FENOMENO MIGRATORIO
IL SISTEMA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE: MILA PARTECIPANTI IN COMPLESSO HANNO SEGNALATO LA PROPRIA DISABILITA’di cui: 5 MILA IN CERCA DI LAVORO, PER OLTRE LA META’ DA PIU’ DI 23 MESI IL 91% HA PARTECIPATO AD INIZIATIVE DEDICATE 777 INTERVENTI 706 PER FORMAZIONE 47 PER ORIENTAMENTO 24 PER INCENTIVAZIONE ALL’ASSUNZIONE
L’UTENZA DEL SISTEMA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE: Persone in cerca di occupazione: 45% degli uomini 50% delle donne
L’UTENZA DEL SISTEMA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE: % 44% ETA’ MEDIA DELLE DONNE PIU’ ELEVATA IL 48% DELL’UTENZA HA MENO DI 25 ANNI
IL SISTEMA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE: Tirocini (423 ore) Obbligo ( 211 ore) e diritto-dovere (716 ore) Post qualifica (428 ore) Iniziale per adulti (422 ore) Permanente (80 ore) Per occupati (48 ore) 706 INTERVENTI DI FORMAZIONE
LA DISABILITA’ E IL GENERE LE DONNE CON DISABILITA’ VIVONO UNA DOPPIA DISCRIMINAZIONE EMERGONO CRITICITA’ SIMILI A QUELLE DELL’INTERO MERCATO DEL LAVORO REGIONALE QUADRO MAGGIORMENTE NEGATIVO A CAUSA DELL’ELEVATA ETA’ MEDIA DELLE DONNE IN CERCA DI LAVORO
RISORSE FINANZIARIE IN COMPLESSO PER I SISTEMI LAVORO E FORMAZIONE EURO
RISORSE FINANZIARIE PER IL SISTEMA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE EURO INCENTIVI AZIONI DI SISTEMA ORIENTAMENTO FORMAZIONE ACCOMPAGNAMENTO
RISORSE FINANZIARIE PER IL SISTEMA DELLE POLITICHE DEL LAVORO EURO % DAL FONDO NAZIONALE 29% DAL FONDO REGIONALE COMPLEMENTARIETA’ TRA I DUE FONDI
PISTE DI LAVORO DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA STRUMENTI NORME QUALIFICAZIONE DEI SISTEMI FINANZIAMENTI
STRUMENTI NUOVO MODULO DI GESTIONE DEL COLLOCAMENTO MIRATO NEL SISTEMA INFORMATIVO LAVORO DEI CENTRI PER L’IMPIEGO DELLE PROVINCE REPOSITORY UNICO REGIONALE (RURER) DEI DATI E DELLE PRATICHE RELATIVE ALLA DISABILITA’
NORME AMPLIATE LE OPPORTUNITA’ DI LAVORO, DEFINENDO LE MANSIONI DA COMPUTARSI IN MISURA PIENA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA QUOTA DI RISERVA NELLE PP.AA. DELLA REGIONE NON COMPRESE NELL’ART. 117, COMMA 2°, LETT. G) NUOVI INDIRIZZI PER L’UTILIZZO DEL FONDO REGIONALE PER LE PERSONE CON DISABILITA’
NORME PER LE PP.AA. NON COMPRESE NELL’ART. 117, COMMA 2°, LETT. G) “..in misura ridotta per le mansioni svolte dal personale inquadrato contrattualmente nei profili infermieristici del comparto sanità regionale e per i soggetti accreditati dal Sistema sanitario regionale (Legge regionale. 12 ottobre 1998, n. 34 e successive integrazioni), prevedendosi in tal caso una riduzione dell’ottanta per cento (80%); in misura piena per tutte le altre mansioni;