Farmacie Comunali e Servizi Pubblici Locali Francesco Schito Vice Presidente A.S.SO.FARM. Monza, Villa Reale 23/01/2010.

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Farmacie Comunali e Servizi Pubblici Locali Francesco Schito Vice Presidente A.S.SO.FARM. Monza, Villa Reale 23/01/2010

“Una figura vale mille parole” Proverbio cinese

Farmacie Comunali Storia e descrizione Nate nel 1903 a Reggio Emilia e nel 1915 a Cremona (realtà conosciute, alcuni riferimenti parlano anche di San Venanzio (PG), Gallipoli e Livorno) per “agire come limitatore dei prezzi e fornire altresì ai consumatori di tutti i ceti e di tutte le classi la garanzia che i prodotti, che vengono posti in vendita, siano puri e genuini. Unico mezzo questo per rompere i piccoli trust farmaceutici che si sono formati nei centri, come il nostro, e di determinare una vera ed efficace concorrenza” così come affermato dall’allora Sindaco di Cremona Attilio Botti (a Reggio Emilia, ad esempio, i poveri assistiti erano 2 abitanti su 3 nel 1889). Aumentate dopo la Prima Guerra Mondiale, hanno subito uno stop nel periodo fascista per ripartire con i grandi numeri dopo la Seconda Guerra Mondiale; Presenti quasi esclusivamente al Nord e Centro Italia, in più di 600 Comuni; Milano con 86 Farmacie Comunali è la Società più grande, la realtà più piccola ovviamente ne ha una sola solitamente gestita in economia. Segue

Nei Comuni di Reggio Emilia (23) e Cremona (15) che hanno anche acquisito Farmacie private, il 70% delle Farmacie è comunale (a Reggio Emilia prima del periodo fascista le Farmacie erano tutte comunali), negli altri Comuni medio-grandi dove il servizio si è sviluppato la percentuale delle Farmacie Comunali è di circa il 20%. Le Farmacie Comunali sono soggette alla stessa convenzione, stessa remunerazione, ed orari della città. Anche in tempi più recenti, dopo l’introduzione del SSN ed il diverso livello di povertà, hanno investito in qualità del servizio e competitività. Le Farmacie Comunali costituiscono un riferimento in termini di innovazione per la salute e per le forme gestionali. Segue

Delle 1540 Farmacie Comunali, 753 sono organizzate in 191 Società di Capitali per la sola gestione di Farmacie, 56 in 23 Società di Capitali Multiservizi, 245 in 76 Aziende Speciali, 31 in 5 Consorzi, 455 gestite in economia in 303 Comuni. A partire dal 1999 con le esperienze di Bologna (con altri 12 Comuni in Provincia) e Rimini ad oggi 37 Comuni hanno liberalizzato la gestione delle Farmacie Comunali attraverso la selezione ad evidenza pubblica di partner privati come Scoi di maggioranza (247 Farmacie), o minoranza (25 Farmacie) Ad aggiudicarsi la partecipazione sono stati i principali gruppi europei nella distribuzione del farmaco ( Celesio 163, Alliance Boots 28, Phoenix 21), Società italiane di distribuzione del farmaco di farmacisti titolari 32, Società del gruppo Coop 25, ed una Società tutta pubblica di gestione di Farmacie Comunali in un altro Comune 4.

A tutt’oggi in Italia operano farmacie comunali, su un totale di (Le Farmacie private sono ) Le farmacie pubbliche rappresentano l’8,6% del totale La maggior presenza è al nord con 906 farmacie, segue il centro con 533 al sud e nelle isole ve ne sono 101 Loscenario Lo scenario

Diffusione delle Farmacie in Italia 60 milioni di abitanti _________________ = vs media europea 278 nazioni

Volume di fatturato Farmacie Comunali Fatturato medio 1,2 milioni di Euro (al netto IVA) Oltre 1,848 milioni di Euro di fatturato raggiunti con l’impegno di addetti

Fatturato medio 1,2 milioni € (al netto IVA) MinMax Dimensione (milioni €)0,510 Orari apertura (ore/settimane)40168 (24 h) Ferie (giorni)030 Incidenza parafarmaco(parafarmaco/totale)5%60% Valore medio ricetta (€)1627 Valore preparazioni galeniche (migliaia €) Acquisti diretti dai produttori (sul totale acquistato)050% Servizi per la SalutePesoVasta Gamma(*) (*)Es.: Misurazione della pressione, Controllo del peso, CUP (prenotazioni ambulatoriali in Farmacia, Noleggio di apparecchi elettroomedicali, Screening colon retto, Memo Salute, Scheda della Salute, Test intolleranze alimentari, Consegne mensili di presidi, Consegna domiciliare anziani disabili o urgenze, Autotest diabete e colesterolo, Spirometria, Educazione alla Salute in Farmacia sul territorio, Defibrillatore, Elettrocardiogramma, Ecc.

Spesa farmaceutica territoriale Anno ,47 miliardi di Euro (13,7% della Spesa Sanitaria complessiva), tale dato ricomprende la Spesa farmaceutica convenzionata, il Ticket, la distribuzione diretta o per conto (DPC) dei medicinali di Fascia A. Per la prima volta in Italia, grazie alla Legge 222/07, non solo il tetto del 14% è stato rispettato ma addirittura si è registrata una minore spesa di 327 milioni di Euro.

Spesa Farmaceutica Ospedaliera e distribuzione diretta (DD) Nel 2008 la Spesa Farmaceutica ospedaliera è risultata pari a 4,007 miliardi di Euro con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente e con uno sfondamento di 1,6 miliardi di Euro rispetto al tetto del 2,4 stabilito dalla Legge. Si contrae quindi la Spesa farmaceutica territoriale mentre si dilata la Spesa farmaceutica ospedaliera.

Dati Istat sulla povertà Sette milioni di italiani, pari all’11,7% delle famiglie, si trovano al di sotto della linea convenzionale di povertà relativa (meno di 920 euro al mese di spesa)

L’evoluzione del ruolo del Farmacista Il ruolo del farmacista si identificherà sempre più con prestazioni di tipo intellettuale Tali prestazioni tendono ad assicurare una sempre maggiore sicurezza alla somministrazione dei farmaci, prodotti non più artigianalmente ma a livello industriale

Attività del Farmacista

La Qualità secondo A.S.SO.FARM. LA QUALITÀ IN FARMACIA POTRÀ ESSERE GARANTITA DALL’ADOZIONE DI STANDARD DI BUONE PRASSI A.S.SO.FARM. HA INTESO DA TEMPO RAFFORZARE LA SUA POLITICA DI QUALITÀ RIVOLTA AL PAZIENTE INCENTRATA SULLE SEGUENTI PAROLE CHIAVE: ACCESSIBILITA’ EFFICACIA SICUREZZA

La Farmacia dei Servizi Nell’ottica di migliorare la qualità dei servizi offerti, la Farmacia si è proposta negli ultimi anni come luogo di erogazione di una pluralità di servizi a favore della salute.

Fattoricaratterizzanti i servizi Fattori caratterizzanti i servizi La gamma dei nuovi servizi offerti è unificata da due fattori: L’elemento professionale che il farmacista introduce nella relazione erogatore-cliente; La grande frequentazione e accessibilità dello spazio del farmacista;

Servizi delle Farmacie Servizi delle Farmacie Legge 18 giugno 2009 n. 69 ADI CONSEGNA DOMICILIARE DEL FARMACO PREPARAZIONE E DISPENSAZIONE A DOMICILIO MISCELE PER LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE E DEI MEDICINALI ANTIDOLORIFICI DISTRIBUZIONE PER CONTO DEI FARMACI A DISTRIBUZIONE DIRETTA MESSA A DISPOSIZIONE DI INFERMIERI E FISIOTERAPISTI INIZIATIVE FINALIZZATE A GARANTIRE IL CORRETTO UTILIZZO DEI FARMACI – PROGRAMMI DI FARMACOVIGILANZA EDUCAZIONE SANITARIA CUP

La Legge subordina l’adesione delle Farmacie pubbliche all’osservanza di criteri fissati con Decreto del Ministero del Welfare di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze sentito il Ministro degli Interni per garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di patto di stabilità Adesione delle Farmacie pubbliche

Chi paga per i nuovi servizi? La Legge 69 del 2009 rimanda alla contrattazione con le Parti (Convenzione) la fissazione dei compensi per i nuovi servizi purché si generi un risparmio per il SSN e comunque tali servizi non devono gravare sulla finanza pubblica.

Costituzione di una Commissione Tecnica coordinata dalla Professoressa Vagnoni dell’Università di Ferrara; Indagine conoscitiva dei Servizi aggiuntivi svolti dalle Farmacie Comunali; Come si sta preparando A.S.SO.FARM. per la trattativa?

Obbiettivi di breve periodo di A.S.SO.FARM. Diversa remunerazione del farmacista; Registro per le prestazioni farmaceutiche; Elaborazione di standard di buone prassi in Farmacia; Rinnovo della Convenzione con il SSN;

Grazie a tutti per l’attenzione Francesco Schito Vice Presidente A.S.SO.FARM. Monza, Villa Reale 23/01/2010