Il perché Il come Il metodo Il cammino dell’anno

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Transcript della presentazione:

Il perché Il come Il metodo Il cammino dell’anno I quattro nodi essenziali del percorso che accompagna i ragazzi a diventare cristiani Il perché Le ragioni che ne costituiscono il cuore Il come Le scelte che si pongono alla base Il metodo Il metodo proprio del cammino I contenuti della proposta formativa Il cammino dell’anno

Il perché

LE FINALITÀ DEL CAMMINO IN A.C.R. Il perché LE FINALITÀ DEL CAMMINO IN A.C.R. L’Ac assume la sfida di annunciare e ……………………. anche ai più piccoli la persona di ……….., speranza del mondo, offrendo ad essi una organica esperienza di vita .…………….. e di impegno ……………...... (Statuto ACI, art.16) Testimoniare Gesù ecclesiale missionario

LE FINALITÀ DEL CAMMINO IN A.C.R. Il perché LE FINALITÀ DEL CAMMINO IN A.C.R. In Acr «i bambini ed i ragazzi non solo fanno un’esperienza di Chiesa, ma di essa iniziano a sentirsi corresponsabili, ad impegnarsi per essa e soprattutto a ricercare il proprio modo unico ed originale di seguire il Signore Gesù». Da quale documento è tratta questa affermazione? (Bella è l’ACR, p.12)

LE FINALITÀ DEL CAMMINO IN A.C.R. Il perché LE FINALITÀ DEL CAMMINO IN A.C.R. Il percorso formativo che l’Acr propone ai ragazzi ha delle precise finalità. Le mete formative che qualificano il progetto: Il rapporto interiore e personale con Gesù La fraternità che porta al dono di sé La responsabilità La vita nella Chiesa

LE FINALITÀ DEL CAMMINO IN A.C.R. Il perché LE FINALITÀ DEL CAMMINO IN A.C.R. «Questo percorso assume il valore di iniziazione alla fede e inserisce i ragazzi progressivamente nella conoscenza e nell’esperienza della vita cristiana, della sua bellezza, dei suoi impegni, delle sue responsabilità». Da quale documento è tratta questa affermazione? (Progetto formativo AC, perché sia formato Cristo in voi, 5.3)

Il perché PER AIUTARE I RAGAZZI A DIVENTARE CRISTIANI iniziazione cristiana L’Acr è un cammino di ……………………………..., ossia: L’AC non si preoccupa di inseguire un suo progetto di educazione dei ragazzi, ma condivide la fatica che tutta la Chiesa italiana oggi sta facendo di comunicare il Vangelo alle generazioni più giovani. «Il processo globale attraverso il quale si diventa cristiani. Si tratta di un cammino diffuso nel tempo e scandito dall’ascolto della Parola, dalla celebrazione e dalla testimonianza dei discepoli del Signore, attraverso il quale il credente compie un apprendistato globale della vita cristiana e si impegna a una scelta di fede e a vivere da figlio di Dio, ed è assimilato, con il Battesimo, la Confermazione e l’Eucaristia, al mistero pasquale di Cristo nella Chiesa». (Ufficio catechistico nazionale, Il catechismo per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi)

Il come

LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA Il come LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA Attraverso un’esperienza formativa rivolta direttamente ai ragazzi e adatta alla loro età, l’Ac rende concreta quell’attenzione alla singola persona che è scelta costitutiva dell’associazione. Porre al centro i ragazzi significa guardarli nella globalità della loro vita e come soggetti del cammino formativo senza idee preconcette e stereotipi. L’educatore, pertanto, deve avere delle attenzioni costanti durante il cammino che propone ai ragazzi.

sull’ il essere primato apparire Valorizzare dell’ Il come LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA Attenzione a: sull’ il essere primato apparire Valorizzare dell’ crescere dell’ nella Far interiorità cura di stessi Far accoglienza degli sviluppare e se l’ altri delle cura relazioni Avere Far sviluppare l’accoglienza di se stessi e degli altri Valorizzare il primato dell’essere sull’apparire Far crescere nella cura dell’interiorità Avere cura delle relazioni

LA DIMENSIONE ESPERIENZIALE Il come LA DIMENSIONE ESPERIENZIALE «La catechesi dell’Acr vuole caratterizzarsi come un cammino di fede in gruppo: profondamente vitale, esistenziale, incarnato nella vita dei ragazzi e a partire da esso, in una parola, come catechesi esperienziale che porta ad una graduale maturazione di atteggiamenti evangelici e di una mentalità di fede attraverso il tirocinio e l’esercizio di azioni e atti capaci di incarnare il messaggio evangelico». (mons. Giuseppe Cavallotto, In cammino, 1974)

LA SCELTA ASSOCIATIVA Il come L’esperienza associativa dell’Ac offre ai ragazzi una «esperienza concreta di fraternità, di amicizia, di legame tra coetanei, persone, soci. L’associazione non è infatti solo uno strumento funzionale all’organizzazione del percorso formativo (gruppi, sussidi, corsi di formazione per educatori…), ma è il luogo in cui si aiutano i ragazzi a vivere più profondamente l’esperienza di fede nella propria comunità cristiana». (Bella è l’Acr, p. 59)

LA SCELTA ASSOCIATIVA Il come Il gruppo ACR è: Perché sempre attento all’annuncio e alla condivisione delle scoperte e della gioia di cui è portatore Ecclesiale Perché tutta la proposta formativa lo è Associativo Perché è un’esperienza di ragazzi associati dentro la grande famiglia dell’Ac Ragazzi protagonisti Perché chiede la partecipazione dei ragazzi, ciascuno con la propria originalità e storia personale Aperto alla missione

Il metodo

Il metodo LA DINAMICA FORMATIVA L’esperienza formativa in Acr è vissuta dal ragazzo secondo una «dinamica che parte sempre dalla vita e torna alla vita attraverso l’incontro salvifico e trasformante con Dio, nella Parola, nei sacramenti, nella testimonianza». (Bella è l’Acr, p. 63)

Il metodo LA DINAMICA FORMATIVA Questa dinamica è strutturata in un itinerario formativo che: di questo annuncio fanno esperienza all’interno di un cammino fatto di confronto con i compagni, con la comunità, con i documenti della fede, di celebrazione e preghiera di nutrimento nei sacramenti, di un servizio ai fratelli che è missionarietà; attraverso la maturazione di atteggiamenti evangelici, la vita dei ragazzi pian piano si trasforma e si conforma a Gesù, rivelandone il volto nella quotidianità semplice del proprio essere ragazzi. ha nella realtà dei ragazzi il punto di partenza per guardare con occhio critico a ciò che si vive, riconoscere in esso la presenza di Dio, le proprie difficoltà, i doni ricevuti; in questa realtà i ragazzi sono chiamati ad accogliere la Parola di Dio come luce che rivela, propone la bellezza di una vita in Cristo e la rinnova con la sua forza;

Il metodo LE DOMANDE DI VITA Le domande di vita rappresentano i “sogni”, i progetti più belli, le attese più profonde che il ragazzo porta nel cuore. Sono dunque il punto di partenza del nostro itinerario educativo che abbiamo definito “esperienziale”.

LE DOMANDE DI VITA Il metodo La proposta annuale prende in considerazione una domanda di vita dei bambini e dei ragazzi declinandola a seconda delle diverse età La presenza costante, nel cammino, di questa dimensione antropologica si articola nell’esperienza dei ragazzi attorno a tre domande di fondo: domanda di autenticità/originalità domanda di prossimità/accoglienza domanda di realizzazione/progetto

GLI ATTEGGIAMENTI DISPONIBILITÀ DISCERNIMENTO PARTECIPAZIONE STUPORE Il metodo GLI ATTEGGIAMENTI L’atteggiamento è un modo di essere nei confronti di qualcuno o di qualcosa, è una disposizione favorevole o sfavorevole che si esprime con parole e gesti. Va da sé che nell’azione educativa si consideri non tanto la quantità delle cose imparate dal ragazzo quanto piuttosto il grado di maturazione degli atteggiamenti evangelici. Ogni anno gli obiettivi formativi vengono declinati e tradotti in 4 atteggiamenti che possono offrire una strada percorribile dai ragazzi, collegandosi alla categoria catechistica dell’anno. DISPONIBILITÀ DISCERNIMENTO PARTECIPAZIONE STUPORE

LA CICLICITÀ DELLE CATEGORIE Il metodo LA CICLICITÀ DELLE CATEGORIE Il cammino formativo offerto ai ragazzi in Acr si sviluppa in una prospettiva di ciclicità; agganciandosi al progetto catechistico italiano e alla vita liturgica della comunità parrocchiale, si propone di affrontare le tre tematiche fondamentali dette anche categorie che percorrono i 4 volumi del cammino di Iniziazione Cristiana (cIC).

LA CICLICITÀ DELLE CATEGORIE Il metodo LA CICLICITÀ DELLE CATEGORIE Ogni anno il cammino Acr viene costruito attorno ad una di queste tre prospettive per approfondire il mistero di Cristo Iniziazione alla vita della Chiesa: vita di comunione e di fraternità nella Chiesa Conversione al Vangelo della vita: una nuova visione dell’uomo e della storia, con scelte concrete alla luce della venuta di Gesù Cristo NOVITÀ COMPAGNIA Iniziazione al mistero di Gesù Cristo: centralità della figura di Gesù Cristo nella quale si rivela il piano di salvezza voluto da Dio SEQUELA

LA CICLICITÀ DELLE CATEGORIE Il metodo LA CICLICITÀ DELLE CATEGORIE Ogni tre anni, dunque, la mediazione torna alla medesima categoria, con un maggiore grado di approfondimento perché si prendono come riferimento i successivi volumi del cIC. Ogni anno vengono affrontate le unità dei cIC che sviluppano i contenuti della categoria e contemporaneamente si affianca la lettura del Vangelo dell’anno NOVITÀ Vangelo di Marco COMPAGNIA Vangelo di Luca Vangelo di Matteo SEQUELA

UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI Il metodo UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI Il cammino che si propone è un unico itinerario a tre dimensioni nel quale si incontrano la realtà dei ragazzi con le loro domande di vita e le fonti della proposta cristiana e dell’esperienza associativa. LITURGIA CATECHESI CARITÀ/MISSIONE: INIZIATIVA ANNUALE

UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI Il metodo UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI LITURGIA Per un’educazione liturgica dei ragazzi è fondamentale partire dalla grande opportunità che viene offerta dalla Chiesa a ogni fedele e che segna in pratica la vita cristiana: l’anno liturgico. Celebrare con i ragazzi l’anno liturgico non solo costituisce il filo conduttore del cammino dell’Acr, ma permette anche di sintonizzare il proprio passo con il “respiro vitale” della Chiesa.

UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI Il metodo UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI CATECHESI Il cammino di catechesi dell’Acr si fonda sul Progetto formativo dell’Ac e sul documento dei vescovi “Il rinnovamento della catechesi” del 1970 con la specificità di essere vissuto in ambito associativo.

UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI Il metodo UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI CATECHESI L’itinerario di catechesi è suddiviso in tre tempi che coincidono con i tempi “forti” della liturgia: Analisi: della realtà dei ragazzi Confronto: tra di loro, con i documenti della fede, con i testimoni; Celebrazione: preghiera di lode e di offerta, assunzione di impegno e dialogo con il Signore.

UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI Il metodo UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI CATECHESI All’interno dell’itinerario di catechesi sono presenti la PISTA A e la PISTA B, ossia una differenza di proposte in base al cammino di fede dei ragazzi, cioè prima o dopo aver celebrato una tappa sacramentale.

UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI Il metodo UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI CARITÀ/MISSIONE: INIZIATIVA ANNUALE L’educazione alla carità, che rende testimonianza della speranza che è in noi, non è un optional, o la semplice integrazione alla catechesi parrocchiale, ma un aspetto qualificante ed essenziale dell’esperienza firmata Acr.

Il metodo UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI CARITÀ/MISSIONE: INIZIATIVA ANNUALE L’Iniziativa annuale (I.A.) si suddivide in quattro “tappe”: Il Mese del Ciao (ottobre) Queste tappe aiutano i ragazzi ad essere, anno per anno, “lievito” nel mondo. Il Mese della Pace (gennaio) Il Mese degli Incontri (maggio) Il Tempo Estate Eccezionale (giugno-settembre)

Il metodo UN ITINERARIO A TRE DIMENSIONI CARITÀ/MISSIONE: INIZIATIVA ANNUALE Ogni tappa dell’I.A. si sviluppa in: Ciascuna tappa si conclude con una festa che coinvolge più persone attorno alle scoperte fatte e alle decisioni prese; a fare da filo conduttore vi è la Storia che fornisce spunti e idee per l’ambientazione delle attività. Studio: di una certa situazione, delle persone che la vivono e delle possibilità percorribili; Animazione: testimonianza e sensibilizzazione della comunità sulla realtà individuata; Servizio: agire concretamente affinché quella situazione sia “visitata” da Dio.

LA STRUTTURA DEL CAMMINO ACR Il metodo LA STRUTTURA DEL CAMMINO ACR Il cammino è ritmato, nell’anno liturgico, in quattro fasi: Da fine settembre al Battesimo del Signore; Da gennaio a Pasqua; Da Pasqua a Pentecoste; Estate

LA STRUTTURA DEL CAMMINO ACR Il metodo LA STRUTTURA DEL CAMMINO ACR All’inizio di ogni fase si trovano: un’idea di fondo: presenta la realtà dei ragazzi e suggerimenti di esperienze da fare tre obiettivi: uno per ogni itinerario le unità catechistiche di riferimento le attenzioni pedagogiche: suggerimenti all’educatore sui giusti comportamenti e le attenzioni durante le attività

Il cammino dell’anno

Il cammino dell’anno Il brano biblico. Lo stile che ci impegniamo a seguire quest’anno è lo stile … A – di Mosè B – di Maria C – di Pietro D – di Giacobbe

Il cammino dell’anno Come AnDaRe? Prima e durante un viaggio dobbiamo fondamentalmente capire quali sono… A – le paure B – i limiti C – le motivazioni

A – di sguardi B – dei doni C – di opinioni Il cammino dell’anno Chi annunciare? Il frutto dell’incontro tra ….. evidenzia il carattere missionario che deve contraddistinguere l’opera di evangelizzazione di ogni credente, perché è ciò che sentiamo dentro che fa risplendere la vita e la rende capace di trasmettere a sua volta la luminosità di Gesù. Nell’incontro avviene quindi lo scambio: A – di sguardi B – dei doni C – di opinioni

Vangelo di Luca. Categoria della: Il cammino dell’anno Vangelo di Luca. Categoria della: A – Compagnia B – Novità C – Sequela

Domanda di vita, autenticità e originalità Il cammino dell’anno Domanda di vita, autenticità e originalità A – É nuovo? B – Giochiamo insieme? C – Conto anch’io?

Il cammino dell’anno Accompagniamo i ragazzi a scoprire la grande novità che è rappresentata dalla persona di Gesù, dobbiamo favorire questo incontro che ci fa “ _ _ _ _ _ _ _ _” proprio come Giovanni nel grembo di Elisabetta. sussultare

Il cammino dell’anno La novità li deve far camminare avanti, mettersi in marcia e uscire dagli schemi. Per poter vedere la Bellezza e la forza che si cela in ognuno di loro devono necessariamente: A – parlare B – incuriosirsi C – agire

L’idea che fa da sfondo a questa proposta formativa, qual è? Il cammino dell’anno L’idea che fa da sfondo a questa proposta formativa, qual è? A – il viaggio B – la musica C – il gioco

tipologie di persone che possiamo incontrare in un viaggio in treno? Il cammino dell’anno tipologie di persone che possiamo incontrare in un viaggio in treno? Pendolari Turisti Pellegrini Nomadi Immigrati

Il cammino dell’anno Direzioni …una meta che sia scelta da ciascuno di loro, senza forzature e condizionamenti. Ogni ragazzo possa sentirsi libero di sognare sostenuto da una comunità che non lo frena, anzi, lo esorta a “prendere il volo”. …un bambino o ragazzo dell’Acr, che a volte senti il bisogno che qualcuno “ti venga incontro”, ti ascolti e assecondi il tuo bisogno di fare esperienze, di incontrare persone nuove, di crescere. …un luogo o persona che incontro nel mio tragitto, che hai bisogno di essere accolto e amato, “abitato” dal mio cuore e che, grazie a questo, mi riveli chi sono. …Te, Signore, che ti riveli nelle piccole cose di ogni giorno, nelle grandi cose della natura e della storia, nelle persone più umili e in quelle che ci fanno star bene. … una Chiesa che si mette in moto e viene intesa come “stazione di partenza”, che invoglia le persone ad “andare”, a uscire verso il mondo.

Viaaa! Viaggiamo Verso TE !!!! E Quindi… Viaaa! Viaggiamo Verso TE !!!!

Prima Fase Terza Fase Quarta Fase Seconda Fase Si Parte!!! La stazione di partenza Terza Fase Si scende!!! L’arrivo Quarta Fase Il ritorno!!! La mia Città Seconda Fase In Carrozza!!! Il Viaggio

Prima Fase Da Settembre alla Domenica del battesimo di Gesù Nella prima fase dell’anno i bambini e i ragazzi vivono un tempo pieno di nuovi inizi, che a volte accolgono con entusiasmo e altre con il disagio di ricominciare e desiderio di evadere. Proprio in queste realtà possono intraprendere un viaggio che le rivela belle e nuove, scegliendo di “alzarsi”, come ha fatto Maria per recarsi dalla cugina Elisabetta. Nel Mese del Ciao i bambini e i ragazzi si interrogano sul loro desiderio di novità: sulla loro voglia di vivere nuove esperienze, esplorare nuovi ambienti, conoscere nuove persone...mettersi in viaggio a bordo di un… TRENO Si accorgono che l’Acr e l’esperienza di Chiesa che stanno vivendo è una “STAZIONE DI PARTENZA”, dove tante persone diverse si incontrano con la gioia e l’entusiasmo di camminare insieme. PICCOLISSIMI: IO E IL VIAGGIO – IO E IL GRUPPO – IO E IL NATALE

Seconda Fase Da Gennaio a Pasqua Nella seconda fase i bambini e i ragazzi intraprendono il loro viaggio e constatano con meraviglia la bellezza delle persone che incontrano nel loro cammino, scoprendo l’originalità e la ricchezza di ognuno. Il mettersi in cammino significa anche dare spazio alla condivisione e al confronto per scoprire le potenzialità e la bellezza di chi ci è accanto. Nel Mese della Pace, i ragazzi incontrano i tanti viaggiatori che sul treno salgono e scendono condividendo con loro un tratto di strada. Scoprirono che ognuno di loro ha una motivazione diversa che li ha spinti a partire. C’è chi decide di fare un viaggio di piacere, c’è chi è in ricerca di se stesso, chi viaggia per necessità lavorative; c’è invece chi intraprende un viaggio di salvezza per trovare una terra di pace. Seconda Fase Da Gennaio a Pasqua PICCOLISSIMI: IO E DIO– IO E LA PREGHIERA

Terza Fase Tempo di Pasqua e Pentecoste PICCOLISSIMI: IO E LA PASQUA Nella Terza Fase i bambini e i ragazzi raggiungono la loro destinazione. Ora è il tempo di iniziare un’altra avventura scoprire nuovi luoghi e incontrare nuove persone, facendo memoria dell’esperienza vissuta. La stazione di arrivo è il luogo di saluto dei compagni con i quali si è condiviso un cammino e nello stesso tempo è il luogo di incontro degli amici che aspettano di accoglierli. Nel Mese degli Incontri i bambini e i ragazzi dopo aver scoperto qual è l’essenza del loro viaggiare, hanno il compito di pensare al mondo, coinvolgere quanti ancora sono in cammino e in ricerca di scoprire la cosa bella che invece ha dato senso alla loro esperienza. Terza Fase Tempo di Pasqua e Pentecoste PICCOLISSIMI: IO E LA PASQUA

Quarta Fase Tempo di Estate eccezionale PICCOLISSIMI: IO E IL CREATO In questa QUARTA FASE del cammino i bambini e i ragazzi idealmente ritornano a casa per raccontare il loro viaggio, la gioia di aver fatto emergere la propria originalità aiutati dal confronto con gli amici, con gli adulti e con Gesù. Nel Tempo Estate Eccezionale, attraverso le esperienze dei campi scuola, centri estivi e grest, si confrontano con chi ha vissuto il proprio cammino alla scoperta della novità bella di ognuno, guidati dalla figura di Maria che ha lasciato che questa novità entrasse in lei e cambiasse la sua vita per fare cose grandi. PICCOLISSIMI: IO E IL CREATO

WORK IN PROGRESS Work in progress è uno strumento pensato per accompagnare i catechisti e gli educatori nella formazione personale e nel servizio educativo. Contiene approfondimenti sulla vita dei ragazzi, contributi per lasciarsi interpellare dalla Parola, spunti per crescere nella spiritualità e per riflettere sul servizio educativo, partendo dall’Evangelii Gaudium. Il testo offre infine una riflessione sul tema del viaggio, che caratterizza la proposta formativa dell’Acr per i bambini e i ragazzi dai 3 ai 14 anni.

In FAMIGLIA Un’agenda per la famiglia scandita dal calendario liturgico. IL TEMPO… … DELLA CHIESA: il tempo liturgico … DELLA CASA: impegni concreti … DEI GENITORI: Schede d’approfondimento