( L. Surian; S. Caldi & D. Sperber) Spinoglio Elisa Domeneghetti Sara.

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( L. Surian; S. Caldi & D. Sperber) Spinoglio Elisa Domeneghetti Sara

INTRODUZIONE I BAMBINI SONO IN GRADO DI RAPPRESENTARSI STATI MENTALI EPISTEMICI COME LE CREDENZE? RISULTATI PRECEDENTI → Wellman, Cross e Watson (2001) META-ANALISI sulla comprensione delle false credenze VS → Onishi & Baillargeon (2005) paradigma della violazione dell’aspettativa su bambini di 15 mesi Surian, Caldi e Sperber: 2 ESPERIMENTI BAMBINI DI 13 MESI ATTRIBUISCONO CREDENZE AGLI AGENTI?

ESPERIMENTO 1 SOGGETTI : 56 BAMBINI 2 CONDIZIONI SPERIMENTALI → SEEING CONDITION ↘ NOT- SEEING CONDITION 4 fasi di FAMILIARIZZAZIONE 5° fase di FAMILIARIZZAZIONE Test di prova Sessioni videoregistrate 2 sperimentatori r di Pearson =.99

4 fasi di FAMILIARIZZAZIONE 5° fase di FAMILIARIZZAZIONE ↙ ↘ SEEING CONDITION NOT- SEEING CONDITION

TEST DI PROVA SEEING CONDITION (28 bambini) (14 bambini) EVENTO DEL VECCHIO OBIETTIVO (14 bambini) EVENTO DEL NUOVO OBIETTIVO NOT-SEEING CONDITION (28 bambini) (14 bambini) EVENTO DEL VECCHIO OBIETTIVO (14 bambini) EVENTO DEL NUOVO OBIETTIVO

RISULTATI 4 PROVE DI FAMILIARIZZAZIONE Variabili tra soggetti CONDIZIONE SPERIMENTALE OBIETTIVO DEL BRUCO ORDINE DI POSIZIONAMENTO 5°PROVA DI FAMILIARIZZAZIONE CONDIZIONE SPERIMENTALE TEST DI PROVA Variabili tra soggetti CONDIZIONE SPERIMENTALE EVENTO SEEING CONDITION + NUOVO OBIETTIVO NOT – SEEING CONDITION + VECCHIO OBIETTIVO

MA→ t-Test seprarti per le 2 condizioni sperimentali Differenza affidabile solo nella CONDIZIONE SEEING QUINDI→ bambini di 13 mesi considerano la prospettiva visiva del soggetto ↙ ↘ SEEING CONDITION: NOT-SEEING CONDITION: Aspettativa di un’azione di successo no aspettative (ATTRIBUZIONE DI IGNORANZA) MA→ altre spiegazioni possibili applicazione di un’euristica ad Hoc (Perner e Ruffman) insicurezza sulla possibilità di trovare gli oggetti incapacità di distinguere gli oggetti ESPERIMENTO 2

ESPERIMENTO 2 TEST DI PROVA → bambino esposto a un agente che non vedeva l’oggetto dato che quest’ultimo era nascosto dietro alti schermi Tuttavia 2 CONDIZIONI SPERIMENTALI: KNOWING CONDITION NOT – KNOWING CONDITION ↓ I bambini si aspettano che l’agente sia guidato dalle informazioni in suo possesso? ↓ Sarebbe una mancanza del bambino farsi delle specifiche aspettative circa le azioni dell’agente? I bambini si aspettano che il comportamento dell’agente sarà guidato da informazioni obsolete fornite durante i test di familiarizzazione?

METODO SOGGETTI: 56 bambini (26 F, 28 M) KNOWING CONDITION NOT – KNOWING CONDITION 28 SOGGETTI ↙ ↘ 14 bambini 14 bambini NEW- GOAL EVENT OLD -GOAL EVENT 26 SOGGETTI ↙ ↘ 13 bambini NEW – GOAL EVENT OLD -GOAL EVENT 2 PROGRAMMATORI esaminarono le videocassette e indipendentemente calcolarono i tempi di fissazione

RISULTATI Sia un’ Analisi preliminare delle prime 4 prove di familiarizzazione che un t-Test sui tempi di osservazione nelle prime 5 prove di familiarizzazione non mostrano alcuna differenza tra le 2 condizioni Tuttavia è presente una differenza affidabile quando le risposte della condizione not-knowing sono combinate a quelle della condizione not-seeing Comportamento agenti guidato da informazioni passate (distinzione tra vera e falsa credenza)

DISCUSSIONE GENERALE PERNER E RUFFMAN : risultati di Onishi & Baillargeon dovuti alla capacità dei bambini di formare 3 vie di associazione agente- oggetto- luogo Tuttavia → risultati nostri studi sfidano l’esistenza di questa spiegazione alternativa in quanto l’ordine in cui sono sati collocati i 2 oggetti dietro gli schermi è stato controbilanciato CONCLUSIONE: presi da soli i risultati di questi esperimenti potrebbero suggerire che i neonati non hanno specifiche aspettative quando l’informazione rilevante non è percettivamente disponibile, tuttavia combinati indicano piuttosto che in tale situazione i bambini si aspettano che il comportamento dell’agente sia guidato dalle osservazioni passate.