C’è stato un omicidio a Harvard, nella stanza di una studentessa. Ci sono pochissimi indizi. La vittima si chiamava Julia Prescott.
A Harvard, il capo della polizia continuava a chiedere aggiornamenti agli ufficiali, ma gli indizi raccolti non li aiutavano. Nella stanza della vittima c’era molto disordine, un po’ di droga e una cassaforte probabilmente svaligiata. Non c’erano stati versamenti di sangue, perciò era probabile che la studentessa si fosse suicidata oppure che l’assassino l’avesse avvelenata.
La ragazza era sdraiata per terra circondata da vestiti. Il letto era disfatto, come se la vittima si fosse alzata troppo velocemente e fosse caduta, stordita. Ma la differenza tra questo esempio e la realtà era che ciò era stato fatto da mani umane. Probabilmente da qualcuno che conosceva così bene la giovane da sapere qual era il codice della cassaforte e quando avrebbe potuto eludere il sistema d’allarme. Qualcuno che lei considerava amico, ma che ciò non era.
Il corpo venne trasportato all’ospedale, dove venne scoperto che la studentessa era stata avvelenata con del cianuro di potassio.
La mattina seguente Amanda decise di chiamare l’ispettore capo di New York. –Ci sono stati testimoni dell’assassinio del giardiniere? -Si, ma le testimonianze erano vaghe, poco delineate.
L’assassino ha distrutto una telecamera, ma non si è accorto di quella nascosta. L’uomo è abbastanza giovane, magro, alto circa 1.70 m. Bruno, occhi di un verde brillante e intenso. -Ottimo.
Aveva avuto la conferma dei suoi sospetti. Il killer era lo stesso. Doveva ammettere che l’assassino era stato abbastanza abile. La descrizione fisica corrispondeva perfettamente con il fidanzato di Camille: Nick Hunt.
La polizia aveva circondato l’appartamento dell’assassino, ma egli era fuggito. Però c’era la foto di una famiglia benestante e piuttosto famosa. Quindi capirono che Hunt aveva due identità. In realtà si chiamava Brant Scott. Così la polizia e l’FBI avevano posizionato alcune telecamere nelle vie principali, mentre in quelle secondarie c’erano delle pattuglie
Quando Hunt si accorse di essere inseguito si mise a pensare ad un modo per battere l’investigatrice in corpo a corpo, ma capì velocemente che era una cattiva idea: loro avevano delle armi, lui no. Quando arrivò ad un incrocio, si ritrovò davanti alcuni poliziotti, perciò, utilizzando un scala di sevizio, iniziò a saltare da un tetto all’altro, finché non si trovò davanti James e dietro Amanda. Allora perso di saltare dal tetto, ma anche lì c’era una pattuglia.
Nel momento in cui i militari lo raggiunsero disse, con una calma sorprendente ed un ghigno –Ebbene ho ucciso io Julia ed il giardiniere, ma non vi dirò mai dove ho nascosto il denaro ed i gioielli. Mai. Amanda rispose –Ma noi sappiamo già dove potremmo trovare tutto.
Il giorno seguente, Amanda si mise a fare delle ricerche sulla famiglia Scott. Avevano numerose case in America, perciò loro avrebbero dovuto esaminarle tutte. Dopo una settimana venne ritrovata la refurtiva nella casa di Los Angeles.