Università e ricerca per lo sviluppo della Società dell’Informazione Michele Marchesi Università di Cagliari Alghero, 11-02-2003.

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Transcript della presentazione:

Università e ricerca per lo sviluppo della Società dell’Informazione Michele Marchesi Università di Cagliari Alghero,

Perché la Società dell’Informazione n Oltre il 50% del PIL dei paesi indu- strializzati è ormai in attività immateriali n Le attività economiche di maggior valore aggiunto sono nel settore ICT e finanziario n La S.I. può migliorare la qualità della vita e ridurre il degrado ambientale n Mantenere il controllo sull’ICT e svilup- parla è fondamentale per ogni nazione moderna

Perché la S.I. in Sardegna n Può essere occasione di sviluppo e di lavoro n Non richiede materie prime o particolari infrastrutture, supera l’insularità n La Sardegna ha una dimensione ideale per progetti pilota avanzati n Esistono già varie ottime aziende ICT: non si parte da zero n L’università è di buon livello, c’è il CRS4

Che cosa serve per sviluppare la S.I.? n Una politica pubblica di supporto allo sviluppo locale: – Nell’ICT si spendono miliardi di Euro – Ora la maggior parte va alle multinazionali – Occorre usarli anche per lo sviluppo! n Competenze locali di alto livello n Supporto alla ricerca applicata n Standard e continuità di intervento!

Intraprendere nella S.I. e nell’ICT n Enorme dinamismo: – chi si ferma è perduto – esistono sempre nuove possibilità – concorrenza internazionale durissima n Occorre certezza negli investimenti n Occorre innovare e fare ricerca continuamente n Occorrono quadri esperti e formazione continua

Il ruolo dell’Università n Infrastruttura essenziale per incentivare e supportare imprese tecnologicam. avanzate n Nel mondo, non esistono distretti tecno- logicamente avanzati sviluppatisi senza la vicinanza e il supporto di un’istituzione di ricerca e educazione superiore n Sono fondamentali: – ricerca di buon livello – conseguente formazione di buoni tecnici – contatti internazionali

La situazione attuale n In Italia, da 5-7 anni le università sono in grave crisi economica n E’ sempre più fondamentale procurarsi i contratti di ricerca sul “mercato” n Essenziale l’intervento degli Enti locali! n Posizionamento nel territorio n Non più “Torri d’Avorio”

Che cosa serve all’Università n No a contributi a pioggia (inutili) n Interventi ben studiati e mirati n Non si richiedono grandi investimenti. n Nell’ICT servono quasi solo le persone! n Meccanismi di controllo n Progetti di ricerca con applicazioni pratiche immediate o vicine n Mirare all’eccellenza mondiale. E’ possibile!

Che cosa si può fare in Sardegna? n Progetti di dimensioni realistiche: non troppo grandi né troppo piccoli n Supportati da Università e enti di ricerca n Occorrono soprattutto persone! n Ad esempio: – Incentivazione software open-source – Sardegna come ambiente ideale di test per progetti di e-government – Sviluppo di nicchie specifiche

Software open-source per la PA n 3 livelli: – Software o.s. di base: Linux, automaz. ufficio – Software o.s. intermedio: database, Internet server, linguaggi di sviluppo – Software applicativo n Esistono già ottime competenze locali: – CRS4 – Università – Altre imprese

Software o.s. di 1 livello n Obiettivo: trasferire il costo del sw di base dalle multinazionali a imprese locali! n Occorrono standard: i formati di trasmis- sione dati di tutti i tipi devono essere aperti! n Occorre formare formatori! n Piano accurato di marketing n Programma graduale, ma deciso e continuo: – superare inerzie e pigrizie locali – attività di controllo e superamento problemi: è ricerca!

Software o.s. di 2 livello n Premessa: questo sw o.s. consente di svilup- pare applicazioni professionali senza problemi n Occorrono standard per imporne l’uso negli applicativi commissionati dagli E.P. n Occorre formare tecnici n Risultati: – Minor costo degli applicativi – Incentivo allo sviluppo di imprese locali

Software o.s. applicativo n Occorre definire e imporre standard di interoperabilità tra le applicazioni n Esistono già standard europei, e il trend tecnologico li facilita (Web Services) n Software sviluppato con la collaborazione del cliente (la P.A.): – Uso di metodologie agili – Contratti innovativi – Tutto ciò è ricerca!

Software o.s. applicativo n Uno o più progetti di questo tipo potrebbero essere un’occasione unica per la Sardegna n Siamo nella finestra temporale di opportunità n Esistono ottime competenze locali: – CRS4, Università n Possibilità di avvio di start-up n Sfruttamento della dimensione ottimale della Sardegna

Conclusioni n La S.I. e la tecnologia ICT possono non solo migliorare l’efficienza della PA, ma essere occasione di sviluppo e di lavoro! n Occorre un deciso intervento della P.A. n Non occorrono molte risorse: solo risorse umane e progetti mirati e controllati n Fondamentali sono un piano complessivo e gli standard n Saprà la Regione affrontare la sfida?