Amnesty International da oltre cinquant’anni prepara documenti, libri e briefing di approfondimento sui temi legati ai diritti umani e sulla situazione dei paesi dove si commettono violazioni e abusi e di cui l’associazione si occupa con le sue campagne e le sue attività di denuncia e sensibilizzazione. Per consultarli, avere maggiori informazioni o chiedere relatori, potete visitare i nostri siti: o scriverci a: CHI SIAMO: Gruppo Giovani 037 Siamo uno dei due gruppi giovani di Milano che riunisce studenti universitari e giovani lavoratori, formatosi da poco più di un anno dopo particolare attenzione alle diverse campagne che Amnesty International ha lanciato contro la tortura, in Italia e nel mondo, alla tematica dei diritti dei rom e attenzione alle campagne che seguono l’attualità (in questo ultimo periodo Turchia, Ucraina, Siria, migranti, manifestazioni in Brasile e Nigeria) e le battaglie per i diritti LGBTI. Il gruppo organizza concerti di musica jazz e rock, mercatini natalizi, flash mob, tavolini di raccolta firme nelle università e banchetti per strada, a fiere o eventi musicali con proposte per sensibilizzare INFORMAZIONI E CONTATTI RIUNIONI: ogni venerdì alle 19:00 in Corso Magenta, 57, Milano Cosa chiede Amnesty International al governo italiano: COMBATTERE L’OMOFOBIA E LA TRANSFOBIA E GARANTIRE TUTTI I DIRITTI UMANI ALLE PERSONE LGBTI (LESBICHE, GAY, BISESSUALI, TRANSGENDER E INTERSESSUATE) Negli ultimi anni, attacchi verbali e fisici nei confronti delle persone Lgbti (lesbiche, gay,bisessuali, transgender e intersessuate) si sono verificati in Italia con preoccupante frequenza. La legge penale italiana antidiscriminazione non prevede pene aggravate per crimini motivati da finalità di discriminazione per l’orientamento sessuale e l’identità di genere. A causa di questa lacuna della legge antidiscriminazione, l’incitamento a commettere atti o provocazioni di violenza omofobica e transfobica non è perseguibile come altre forme di incitamento alla violenza discriminatoria. Nella legislazione italiana manca anche qualsiasi riconoscimento della rilevanza sociale delle famiglie costituite da persone dello stesso sesso e dai loro figli e questo va contro il principio di non discriminazione, sancito dalla Convenzione europea dei diritti umani, da numerose convenzioni delle Nazioni Unite e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Le autorità dovrebbero adoperarsi affinché la discriminazione basata su orientamento sessuale o identità di genere sia adeguatamente prevenuta e contrastata e garantire che i crimini motivati da finalità di discriminazione o di odio verso le persone Lgbti, incluso l’incitamento all’omofobia e alla transfobia, vengano adeguatamente sanzionati. Alle vittime dei reati di stampo omofobico e transfobico va assicurato il pieno accesso alla giustizia, con indagini e procedimenti imparziali, accurati, equi e tempestivi nei confronti dei responsabili. Chiediamo anche di eliminare ogni forma di discriminazione nella legislazione sul matrimonio civile, prevedendo il matrimonio per le coppie omosessuali e garantendo pari diritti ai figli delle persone omosessuali. Gli atti dello stato civile e tutti i principali documenti dovrebbero essere modificabili per rappresentare adeguatamente l’identità di genere.