Storia contemporanea I (1946-1980)
Caratteristiche generali Rapido processo di trasformazione: Italia uno dei paesi più industrializzati d’Europa Benessere l’ascesa del ceto medio l’affermarsi dei valori medio-borghesi; progressiva omologazione culturale (sviluppo della comunicazione di massa; il diffondersi della televisione) Politica interna: Dc (maggioranza in parlamento) Pc (partito di opposizione)
Referendum istituzionale e Assemblea Costituente 2 giugno 1946: repubblica (presidente provvisorio: Enrico De Nicola) Umberto di Savoia („re di maggio”) in esilio (Port.) Assemblea Costituente: nuova Costituzione (1 gennaio 1948) - Stato liberale Stato sociale libertà civili e politiche libertà sociale (diritto al lavoro, all’istruzione)
Presidente della Repubblica Luigi Einaudi (1948-1955), economista
Elezioni per il primo Parlamento della Repubblica 18 aprile 1948: Democrazia cristiana: 48,5% Fronte dem. pop. (socialisti, comunisti): 31% A favore della vittoria: paura del comunismo invio degli aiuti USA propaganda della Chiesa
Elezioni per il primo Parlamento della Repubblica Campagna elettorale del 1948: Garibaldi per respingere le ingerenze americane (fronte popolare)
Elezioni per il primo Parlamento della Repubblica Campagna elettorale del 1948: la religione a difesa della famiglia (Dc)
Elezioni per il primo Parlamento della Repubblica Primo ministro: Alcide De Gasperi Governo di coalizione: alleanza quadripartita DC liberali socialdemocratici repubblicani
Gli anni del centrismo (1948-1962) nei settori centrali del Parlamento programma moderato
Gli anni del centrismo (1948-1962) Politica internazionale: filoccidentale; anticomunismo 1949: Nato 1951: Comunità Economica del Carbone e dell’Acciaio (Ceca) 1955: Onu 1957: Cee (trattati di Roma)
Gli anni del centrismo (1948-1962) Politica economica: problema del Sud riforma agraria (1950): fine del latifondo Cassa per il Mezzogiorno (1950) „Miracolo economico” (1958-1963) raddoppio del reddito globale paese agricolo paese industrializzato (tra le dieci nazioni più avanzate del mondo)
Gli anni del centrismo (1948-1962) Fenomeni negativi: spopolamento delle campagne travaso della popolazione nelle città („quartieri dormitori”) flusso migratorio della manodopera dal Sud verso il Nord
Gli anni del centro-sinistra (1963-1974) Centro-sinistra: democristiani, socialisti, socialdemocratici, repubblicani Primo ministro: Aldo Moro (1916-1978)
Gli anni del centro-sinistra (1963-1974) Riforme: nazionalizzazione dell’industria elettrica (Enel) istituzione della scuola media obbligatoria istituzione delle regioni riforma del sistema pensionistico introduzione del divorzio (1974: referendum abrogativo - vittoria dei divorzisti)
Gli anni del centro-sinistra (1963-1974) Problemi: radicalizzazione dello scontro sociale (il ‘68 e „l’autunno caldo”) attentati alle istituzioni (terrorismo) difficile situazione economica (inflazione:18%) scandali politico-finanziari
Contestazione studentesca (1968) 1968: mov. di protesta culturale e di contest. studentesca In Italia: richieste di radicali riforme occupazioni a catena degli atenei scontri con le forze di polizia
Contestazione studentesca (1968) Critica nei confronti del sistema borghese e dei valori tradizionali contestazione delle istituzioni, della scuola e della famiglia rifiuto del parlamentarismo e dei partiti richiesta di una democrazia radicale (non più rappresentativa, ma diretta - assemblee)
I „gruppuscoli” e „l’autunno caldo” (1969) „Gruppuscoli”: gruppi extraparlamentari - fautori di idee estremiste e rivoluzionarie (Potere operaio, Lotta continua, Avanguardia Operaia) „Autunno caldo”: lotte di lavoratori - „conflittualità permanente”
Il terrorismo „nero” e „rosso” Terrorismo di destra e di sinistra: destabilizzare il regime democratico „Terrorismo nero”: strage per orientare l’opinione pubbl. verso soluzioni autoritarie (Avang. naz., Ordine nero, Ordine nuovo) „Terrorismo rosso”: colpire negli uomini uno Stato corrotto, debole e inefficiente (Prima linea, Nuclei arm. proletari, Br)
Il terrorismo „nero” e „rosso” Anni ‘70: „anni di piombo”
Il terrorismo „nero” e „rosso” 12 dicembre 1969: esplosione di una bomba in piazza Fontana a Milano (Banca Naz. dell’Agricolt.): 17 morti Obiettivi: bloccare la spinta a sin. ricacciare indietro il movimento operaio
Il terrorismo „nero” e „rosso” 1974: sequestro del giudice Mario Sossi ad opera delle Br a Genova lunga serie di attentati contro i „servitori dello Stato” (fino ai primi anni ‘80)
Il terrorismo „nero” e „rosso” 1974: bombe sul treno Italicus - 12 morti „Abbiamo voluto dimostrare alla nazione che siamo in grado di mettere le bombe dove vogliamo, in qualsiasi ora, in qualsiasi luogo, dove e come ci pare. Vi diamo appuntamento per l'autunno; seppelliremo la democrazia sotto una montagna di morti.” (Ordine nero)
Il terrorismo „nero” e „rosso” 1978: rapimento e assassinio di Aldo Moro a Roma
Il terrorismo „nero” e „rosso” 1980: strage alla staz. di Bologna - 80 morti