BOLOGNA CITTA' RESILIENTE IL PIANO DI ADATTAMENTO Bologna 4 giugno 2015.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il ruolo delle imprese e i benefici attesi
Advertisements

Regione Veneto Regione Puglia I. P. Q
7 luglio 2006 I D E E P E R I L F U T U R O D I A L G H E R O A L G H E R O Primo incontro di lancio del processo di pianificazione strategica Lelaborazione.
Lo sviluppo del Progetto Capitale umano nei mercati territoriali Fondo di perequazione /09/2010Unioncamere Emilia-Romagna.
THE BUSINESS NETWORK AGGREGATOR I CHAMPION. THE BUSINESS NETWORK AGGREGATOR NKW è un Network Innovativo. Si configura come aggregatore di reti dimpresa.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Roma 14 maggio 2008 IL POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO PROPOSTA PER UN PROGETTO PILOTA DELLE PROVINCE DEL MEZZOGIORNO.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
NUOVE OPPORTUNIA DI FINANZIAMENTO PER CITTA CHE AFFRONTANO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO Banca Investimenti Europea (BEI) Conferenza annuale ManagEnergy: Nuove.
La progettazione partecipata: mappatura e analisi degli stakeholders
IL PROGETTO CHAMP Competenze locali sui sistemi di gestione integrata per la lotta ai cambiamenti climatici Maria Berrini - Ambiente Italia Rimini, 4 novembre.
SPONSOR. La Provincia di Modena struttura di supporto dei Comuni aderenti al PATTO DEI SINDACI.
Federico Grazzini ARPA- Servizio IdroMeteorologico Emilia-Romagna
23 novembre 2012 La Cooperazione Decentrata tra ONG e società civile su sviluppo sostenibile e diritti umani Iniziative in Bosnia Erzegovina
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
Bologna 15 Maggio Cambiamenti climatici e variazioni ambientali: dal 1988 UNEP e OMM, Costituzione del IPCC Conferenza di Rio 1992: Convenzione.
Tempi delle città I progetti di regolazione Daniela Gregorio Milano 19 aprile 2007.
Autorizzazione integrata ambientale Stato al 31/12/2008 in Provincia di Reggio Emilia AttivitàDomandeConcluse Energetiche22 Acciaierie e fonderie109 Trattamenti.
Il Sistema Caritas nelle fasi di previsione, prevenzione, emergenza - soccorso e riabilitazione.
IL PROGETTO LIFE+ GPPINFONET LE ATTIVITA DELLA RETE LIGURE 7 OTTOBRE 2010 FORUM COMPRAVERDE CREMONA- INCONTRO INTERREGIONALE a cura di Nadia Galluzzo-
Debora Dazzi Task Force dellAutorità Ambientale Regionale Milano, 1 dicembre 2004 Fondi Strutturali DocUP Obiettivo 2 Regione Lombardia Strumenti.
Opportunità locali e internazionali
Il Progetto BlueAp – Bologna città resiliente
F ONDAZIONE O PERA B EATO B ARTOLO L ONGO Incontro di presentazione del progetto Patto per la Vita Francavilla Fontana, 15 Aprile 2011.
Progetto Bilancio Ambientale Locale. Bilancio Ambientale Locale.
Town Center Management Consorzio Ge.C.C. Ge.C.C. Gestione Centro Città Parma i soci promotori 60% dal Comune di Parma 10% Camera di commercio Parma (CCIAA)
Proposta deliberativa sottoposta ad approvazione nella seduta del Consiglio Comunale del 15 settembre 2011 LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DI AGENDA 21 LOCALE.
Rete Ecologica Regionale: definizione di un disegno di rete e condivisione del suo recepimento negli strumenti di pianificazione regionale e provinciale.
Sintesi della seduta di lavoro del tavolo «ambiti tecnologici» 14 novembre 2012.
Costituzione del Centro Commerciale Naturale COMUNE DI ATZARA
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Comune di Capaci Anno 2012 Associazione Codici Sicilia.
BANDO VOLONTARIATO OBIETTIVI: SOSTENERE LE RETI NAZIONALI DI VOLONTARIATO PER IL RAFFORZAMENTO E LO SVILUPPO DELLA PROPRIA RETE NEL MEZZOGIORNO.
1 Tavolo Politico Istituzionale: sintesi delle funzioni essenziali Ambiti Territoriali di Ivrea e Caluso 13 APRILE 2010 a cura di Franco Vernò e Gianluigi.
Definizione di “politiche temporali”
Osservatorio turistico di destinazione
Un Patto per i nostri fiumi: dalla politica dell’emergenza alla prevenzione Venezia Mestre, 19 Novembre 2014 Maria Gabriella Alfano Il contratto di fiume.
Educazione alla sostenibilità: nuovi traguardi – Bologna 29 gennaio 2010 Il disegno strategico, organizzativo e operativo della Legge Regionale n. 27/2009.
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE IN EMILIA ROMAGNA Febbraio 2013 Servizi specialistici di informazione, presa in carico e orientamento al lavoro, mediazione.
Benvenuti al seminario distrettuale su comunicazione e pubblica immagine DISTRETTO 2080 SEMINARIO Fiuggi 2015.
21 aprile 2011 Commissione Regionale L.R. 27/ Bilancio delle attività in attuazione del Programma INFEA Percorso di riorganizzazione.
1^ BANDO REGIONALE “RICERCA E SVILUPPO” NEGLI AMBITI TECNOLOGICI DELLA SMART SPECIALIZZATION POR FESR MARCHE Il POR FESR Marche si.
Assessorato Ambiente e Sviluppo sostenibile Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa Direzione Generale Centrale Organizzazione, Personale,
Rafforzamento della cultura europea della qualità nell’ambiente imprenditoriale della Contea Koprivnica-Krizevci EUQUALEN.
Per una città resiliente: Bologna e l'adattamento ai cambiamenti climatici Auditorium Enzo Biagi Salaborsa - piazza Nettuno, 3 - Bologna Giovedì 4 giugno.
Un modello possibile Democrazia rappresentativa delega Democrazia partecipativa decidere insieme Amministrazione condivisa fare insieme.
Il punto di partenza Il Programma strategico per la valorizzazione turistica e la promozione territoriale delle Aree Protette e della Rete Natura 2000.
1 MANOVRA BILANCIO 2014/2016 AREE DI INTERVENTO A cura della Presidenza della Giunta – Marzo 2014.
Lorenzo Bono – Ambiente Italia Bologna, 4 Giugno 2015 BLUEAP Il piano di Adattamento di Bologna.
I contratti di fiumi promossi dai consorzi di bonifica toscani
Piano di Sviluppo Rurale GAL APPENNINO BOLOGNESE.
IDIR ISTITUTO DI INFORMAZIONE ROTARIANA SEFR SEMINARIO FONDAZIONE ROTARY Imola, 3 ottobre 2015 Distretto 2072 Claudio Pasini Sottocommissione.
«La Spezia 20.20: la città diventa Smart» Alessandro Pollio La Spezia 17 novembre 2015.
Alessandro Rossi ANCI Emilia Romagna – Energia, innovazione e sviluppo sostenibile Newsletter.
In un contesto di difficoltà e crisi come quello attuale, il PSR diventa uno strumento importante per lo sviluppo e la crescita economica e sociale del.
Consorzio Poliedra – Politecnico di Milano C O M U N E DI U R B I N O C O M U N E DI U R B I N O SERVIZIO SEGRETERIA ED ATTIVITA’ PRODUTTIVE Indagine spostamenti.
Corso di Gestione e controllo imprese di servizi - prof Bronzetti Giovanni 1 Lezione N° 8 I Sistemi Operativi e di Comunicazione.
TURISMO TORINO e PROVINCIA - CONVENTION & VISITORS BUREAU I Convention Bureau Italiani: tre modelli a confronto 29 maggio – Villa Chiozza Cervignano.
EVENTO CONCLUSIVO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO PSL 2014/2020 “ LAGHI E VALLI VARESINE”
Piano Clima per la definizione di azioni di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici.
Progetto LIFE PRIMES – Kickoff Meeting – Ancona, 24 – 25 Febbraio 2016 Centro Funzionale d’Abruzzo Ancona, 24 febbraio 2015 Francesca Molinari, Antonio.
Diminuire le emissioni, migliorare la qualità della vita, far crescere l’economia verde. TERAMO 9 GIUGNO 2011 ore Sala Polifunzionale Provincia di.
Pianificazione, organizzazione e riqualificazione dei luoghi del commercio Reggio Emilia, 4 settembre 2008 – Commercio & Città.
Kick Off Meeting Ancona 25 febbraio 2016 Francesca Carvelli Simona Mazzoli Unità Informazione e comunicazione Agenzia protezione civile Regione Emilia-Romagna.
“Parco delle Acque: opportunità scientifica e culturale” Giovanni Talarico Dipartimento di Chimica “Paolo Corradini” Università di Napoli - Italy
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
I PRIMI PASSI PER L’ATTUAZIONE 1.Sottoscrivere l‘Accordo di programmazione negoziata 2.Nominare il responsabile del modello di gestione 3.Costituire il.
IL PATTO DEI SINDACI Da Moneglia a Kyoto via Copenaghen MONEGLIA(24/2/2011) Dario Miroglio
MILANO PER SCELTA 2010 PGT I Piano di Governo del Territorio.
ASL LEGNANI Linguistico Scienze-umane economico Scienze umane Classico.
Transcript della presentazione:

BOLOGNA CITTA' RESILIENTE IL PIANO DI ADATTAMENTO Bologna 4 giugno 2015

Bologna è collocata in un territorio vulnerabile, ed è per questo che i suoi abitanti hanno sempre prestato particolare cura e attenzione alla sua tutela. Il Territorio è stato organizzato fin dall'epoca Romana: l'evoluzione naturale è stata sostituita dalla gestione umana attraverso disboscamenti, bonifiche di paludi, barriere anti alluvioni etc.

3 Cordinatore: Comune di Bologna Partner: Kyoto Club, Ambiente Italia, ARPA Emilia Romagna durata: 36 mesi (01/10/ /09/2015) Obiettivi principali: nel contesto delle iniziative europee volte ad incrementare la consapevolezza sul cambiamento climatico e sulle possibili azioni per contrastarlo, il progetto BLUEAP ha per obiettivo la redazione e l'adozione di un Piano di Adattamento al Cambiamento Climatico per la città di Bologna. Il progetto BLUEAP (LIFE11 ENV/IT/119)

Gli step del progetto

Le informazioni contenute nel Profilo Climatico Locale permettono di individuare le principali vulnerabilità del territorio alla luce dei cambiamenti climatici: Siccità e carenza idrica, Ondate di calore in area urbana, Eventi non convenzionali e rischio idrogeologico

Il Piano di Adattamento è stato costruito con un percorso partecipativo di collaborazione in cui i soggetti sono anche attuatori delle azioni del piano. Gli stakeholder coinvolti nel percorso appartengono a Enti Pubblici, aziende pubbliche e partecipate, mondo della formazione, dell'università e della scuola, agenzie specializzate, gestori servizi, multiutility, consorzi, associazioni di categoria, associazioni di consumatori, associazioni ambientali e di tutela del territorio, imprese, fondazioni.

Il Consiglio Comunale ha approvato nella seduta del 4 giugno 2014 la proposta di sottoscrivere “Mayors Adapt” portando così Bologna ad essere la prima città italiana ad aderire. Durante l’elaborazione del Piano si è ritenuto opportuno riconfermare l’impegno della città con l’approvazione nella seduta di Giunta del 13 febbraio 2015 della “Strategia locale di adattamento ai cambiamenti climatici”.

Alcune “coordinate del Piano” E' stato definito nel 2025 il riferimento temporale per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano. Le azioni del Piano sono distinte in due categorie: quelle riconducibili esclusivamente al Comune e quelle nelle quali sono altri i soggetti chiamati ad intervenire. Alcune di queste azioni sono state identificate come azioni pilota, in quanto sono riferite a percorsi già avviati e vogliono essere esemplificative delle modalità con cui si attuerà il Piano. Le azioni individuate dal piano presentano livelli di dettaglio diversi. Alcune azioni riguardano ambiti esterni al territorio comunale, ma sono state incluse per le ricadute su di esso.