Gennaio 2010 ENPAM.

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Gennaio 2010 ENPAM

La Costituzione della Repubblica Italiana L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro ( art.1), che richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale ( art. 2 )

Art.38 Costituzione della Repubblica Italiana Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti od integrati dallo Stato.

La Costituzione della Repubblica italiana L’art.53 prevede il ricorso alla fiscalità generale ( le imposte dei cittadini in ragione della loro capacità contributiva) per la redistribuzione del reddito verso il bisogno.

Da C.A.S.N.F.M. del Regio Decreto del 1937 A C.N.A.M. dal 1943 al 1950 All’Ente pubblico assistenziale E.N.P.A.M. dal 1950 al 1957 Ai Fondi Speciali previdenziali dal 58 al 94 Alla Fondazione ENPAM dal 1995

Riforme pensionistiche degli anni ’90 causate dall’invecchiamento demografico, dalla crisi del mercato del lavoro e dall’insostenibile crescente gravosità delle prestazioni … D.Lgs. 21 aprile 1993, n.124 ( introduzione di previdenza complementare ed integrativa), D.Lgs n.509/1994 ( privatizzazione delle Casse di previdenza per i Liberi Professionisti), L. 8 agosto 1995, n.335 ( adozione del sistema contributivo di calcolo delle prestazioni). L’attuale assetto della previdenza italiana si poggia su tre pilastri fondamentali che configurano un sistema previdenziale globale.

Piani pensionistici individuali Organizzazione del sistema pensionistico italiano Piani pensionistici individuali Previdenza obbligatoria Fondi pensione Da: WWW.Bancaditalia.it 7

I tre pilastri della previdenza 1° pilastro La previdenza sociale obbligatoria a finalità pubblica per la pensione base ed assistenza gestita a ripartizione 2° pilastro La previdenza complementare su base volontaria, a contrattazione collettiva ed adesione individuale per gli appartenenti a determinate categorie ( Fondi pensione chiusi) o ad adesione individuale per chi fosse sprovvisto di un Fondo chiuso ( Fondi pensione aperti), entrambe con contributi gestiti da banche, assicurazioni o SIM e finalizzate a garantire soprattutto una rendita aggiuntiva alla pensione base. 3° pilastro La previdenza integrativa privata individuale di su base assicurativa, gestita a capitalizzazione ( Fondi Individuali Pensionistici, Piani Individuali Previdenziali, Polizze vita).

Sistema a ripartizione Ai pensionati vengono girati i contributi di chi attualmente lavora Fondo maturo Fondo giovane Attivo Pensionato 9

Il rischio della ripartizione Lo squilibrio demografico od economico tra generazioni subentranti ….per cui una generazione successiva non ha reddito sufficiente per finanziare le pensioni e l’assistenza maturata dalla generazione che l’ha preceduta.

Sistema a capitalizzazione Le pensioni vengono finanziate con le risorse accumulate dai lavoratori stessi, attraverso i propri contributi, durante gli anni di attività R.M. 2008 11

Rischi del sistema di capitalizzazione Riduzione del valore della pensione a causa della perdita del potere d’acquisto dei contributi accantonati per l’inflazione intervenuta nel periodo di tempo: rischio di pagare contributi con denaro “buono” per poi ricevere pensioni con moneta svalutata!

Modello misto di gestione finanziaria Ripartizione bilanciata da elementi di capitalizzazione: la capitalizzazione patrimoniale costituisce la riserva tecnica di compensazione per garantire la solvibilità del sistema a fronte di squilibri demografici od economici delle generazioni successive e la tenuta del potere d’acquisto delle pensioni. Compito della gestione è raccogliere contributi dalle generazioni attive trasferendo un reddito a quelle non più attive nel contempo accumulando riserve a garanzia delle prestazioni future.

Come si calcola la pensione ? Metodo retributivo Metodo contributivo

Metodo retributivo Il calcolo della pensione viene eseguito sulla base della retribuzione del lavoratore. Partendo da una “retribuzione pensionabile” (l’ultima o una media delle retribuzioni di un certo periodo) ogni anno di versamento aggiunge una % da applicare alla stessa.

Tasso di sostituzione Esempio 40 anni di contribuzione ogni anno di versamento porta un 2% La pensione sarà l’80% (2x40) della retribuzione di riferimento Tasso di sostituzione 16

Metodo contributivo Al momento del pensionamento viene calcolata la somma dei contributi versati (opportunamente rivalutati secondo un determinato tasso – ISTAT o PIL). Il risultante montante contributivo viene diviso per il numero medio di anni di vita atteso a quell’età (criterio statistico attuariale). Quello sarà il valore annuo della pensione.

Nota bene Nel retributivo la pensione si costruisce nella fase attiva: … ogni anno di versamento aggiunge una % alla determinazione dell’importo finale ( costruzione della pensione mese dopo mese durante la fase di contribuzione attiva) Nel contributivo si definisce al momento del pensionamento: ….Al momento del pensionamento il montante contributivo viene diviso per il numero medio di anni di vita atteso a quella età (criterio statistico attuariale).

previdenza ed assistenza dal 1995 E.N.P.A.M. è Fondazione di diritto privato senza scopo di lucro per assicurare previdenza ed assistenza a favore dei suoi iscritti, dei loro familiari e superstiti.

Solidarietà intergenerazionale Chi lavora paga con la sua contribuzione la pensione a chi ha cessato di lavorare, maturando così il diritto allo stesso trattamento quando cesserà a sua volta dal lavoro.

La finalità pubblica I “mezzi” privati Il controllo di garanzia Lo Stato interessato alla corretta espressione della funzione, e non agli strumenti necessari per esercitarla.

Le “regole d’ingaggio” IL D. LGS. 509/94 (ART. 1, CO. 4, LETT. C) IMPONE UNA RISERVA LEGALE PARI A 5 VOLTE L’AMMONTARE COMPLESSIVO DELLE PENSIONI IN ESSERE RIFERITO ALL’ANNO 1994 LA L. 335/95 DISPONE CHE GLI ENTI PRIVATIZZATI DEVONO ASSICURARE LA STABILITA’ DI GESTIONE PER ALMENO 15 ANNI MEDIANTE BILANCI TECNICI REDATTI OGNI TRE ANNI La Finanziaria 2007 ha spostato tale termine a 30 anni!

Rispettate le regole d’ingaggio!! All’ultimo bilancio tecnico del 31-12-2006: quindici anni rispettati in 4 Fondi Il Patrimonio triplicato dal 1994 Rapporto tra Patrimonio e Prestazioni ex lege è più di 20 (anno corrente più di 9)

Nucleo di valutazione della spesa previdenziale Risultati sintetici dei bilanci tecnici standard Nella seguente tabella sono evidenziati gli anni in cui il saldo assume valore negativo.

Commissione parlamentare di vigilanza Redditività del patrimonio Anno di riferimento 2006 Valori patrimoniali e rendimenti (importi in milioni di euro)

Nuovi obblighi Finanziaria 2007 I Ministeri vigilanti per una maggior equilibrio delle Casse Dai quindici anni del 1994 ad almeno trenta anni di equilibrio Nuovi criteri di redazione dei bilanci tecnici Direttiva come strumento di indirizzo

Bilancio Consuntivo 2008 9 miliardi di Euro (+ 8%) di Patrimonio 55% finanziario e 45% immobili 675 milioni di attivo di gestione dodicesimo utile consecutivo

Patrimonio Finanziario Trasparenza – Responsabilità – Etica profilo di rischio collegato alla sua finalità strategica, equilibrata diversificazione degli investimenti, la garanzia del capitale, la pronta liquidabilità degli investimenti, la comparabilità dei risultati.

Patrimonio Immobiliare ampliare l’impostazione già percorsa per gli alberghi con la Enpam Real Estate (società privata a totale partecipazione Enpam), estendendo l’utilizzo dei Fondi Immobiliari per la loro convenienza fiscale perseguire vie politiche per ridurre la doppia tassazione immobili di qualità, ad uso commerciale o professionale, piuttosto che abitativo.

Patrimonio garanzia delle prestazioni se si tassa incostituzionalmente il Patrimonio…..ci vogliono più contributi per pagare le stesse pensioni.

In nome dell’equilibrio e della sostenibilità, il Patrimonio è tassato come quello di una impresa speculativa. .. non una capitalizzazione a garanzia del diritto costituzionale alla Previdenza, indisponibile per logiche redistributive perché finalizzato alla solidarietà intracategoriale Chi non gode di trasferimenti di risorse pubbliche non deve contribuire al bilancio dello Stato!

Tassazione in Europa delle tre fasi 1)Contribuzione 2)Capitalizzazione del Patrimonio 3) Prestazione E. T. T. : Italia, Danimarca, Svezia T. E. E. : Germania E. E. T. : tutte le altre nazioni E= esenzione T= tassazione

Scenario longevità Aumento di tre mesi dell’aspettativa di vita per ogni anno che passa. A sessantacinque anni si hanno statisticamente ancora quasi diciotto anni di aspettativa di vita se maschio e ventuno e mezzo se femmina. Squilibrio per la tenuta collettiva del sistema se si vivrà più a lungo di quanto previsto statisticamente anni prima

Convenienza OGNI EURO VERSATO IN ENPAM RENDE OGGI MOLTO DI PIU´ DI QUELLI VERSATI IN ALTRE CASSE. Nel Fondo Generale “quota A” in otto anni e mezzo si riprendono tutti i soldi versati, nel Fondo Generale “quota B” in poco più di sette, nel Fondo della MG in dieci anni, i cd. transitati ce ne mettono undici e mezzo, gli specialisti ambulatoriali dieci e mezzo

Convenienza ma soprattutto.. L’ENPAM assegna al momento dell’incasso del contributo il rendimento pensionistico (calibrato sulle ultime tabelle di sopravvivenza ISTAT a disposizione, anche se opportunamente corrette per le specificità dei medici iscritti) e tutela con il pro rata per le successive modifiche

i contributi obbligatori e volontari Compito ENPAM mettere a reddito i contributi obbligatori e volontari riscossi dagli iscritti per erogare – maturati i requisiti – le prestazioni previdenziali ed assistenziali previste dai cinque Fondi gestiti, che variano a seconda delle diverse tipologie di reddito degli iscritti.

I redditi di un medico

A fronte dell’obbligatoria iscrizione, l’E.N.P.A.M. eroga: prestazioni di sola vecchiaia a carico del Fondo di Previdenza Generale; prestazioni di vecchiaia e di anzianità a carico dei Fondi Speciali; prestazioni di invalidità ed a superstiti; prestazioni assistenziali.

Obbligo di iscrizione e contribuzione come elemento fondante di un sistema solidale che deve garantire a tutti la pensione massima sostenibile, nel rispetto della corrispettività tra contributi e prestazioni e nella convenienza per tutti a starci!

Tre buone ragioni per un obbligo pensione minima garantita a tutti gli iscritti in condizioni di sopravvenuta difficoltà un rendimento proporzionale ad ogni euro versato cumulabilità totale delle prestazioni A cui si aggiunga l’assistenza, le indennità di maternità,adozione, affidamento preadottivo ed aborto, la deducibilità fiscale..

La solidarietà praticata importo pensionistico complessivo annuo minimo pari per l’anno 2009 a € 13.770,38 indicizzate al 100% dell’indice ISTAT ai titolari di trattamenti pensionistici per invalidità assoluta e permanente a carico dei Fondi di Previdenza ENPAM aventi decorrenza dal 1° gennaio 1998.

Prestazioni assistenziali straordinarie per: spese per interventi chirurgici; cure sanitarie o fisioterapiche non a carico del S.S.N.; spese di assistenza a anziani, malati non autosufficienti, portatori di handicap; difficoltà contingenti del nucleo familiare, sopravvenute entro i dodici mesi successivi alla malattia o al decesso dell’iscritto; spese funerarie; spese straordinarie per eventi imprevisti. Tali prestazioni non sono, di norma, superiori a € 7.350 per il 2009 e possono essere richiesti non più di due volte ogni anno solare. Se il reddito complessivo non supera € 12.206 indicizzati possono essere concesse prestazioni assistenziali straordinarie per un importo annuo massimo di € 5.250 indicizzati, al fine di sostenere lo stato di bisogno anche al di fuori della casistica sopra elencata.

per onorare il debito previdenziale della Fondazione.. .. corrispettività tra contributi versati da attivo e prestazioni godute da pensionato .. che significa equivalenza attuariale tra aliquota di contribuzione ed aliquota di rendimento (assegnata all’atto della riscossione del contributo)

tutela non autosufficienza la Fondazione ENPAM è stata inserita nell’elenco delle ONLUS destinatarie del 5 per mille, c.f. 80015110580 con la prossima denuncia dei redditi cinque per mille per tutela non autosufficienza

Fondo Speciale dei Medici di Medicina Generale 69.452 iscritti attivi (Dati Bilancio consuntivo 2008)

Fondo Speciale dei Medici di Medicina Generale 25.531 pensionati di cui 11.778 medici e 13.753 superstiti (Dati Bilancio consuntivo 2008)

2.72 Fondo Speciale dei Medici di Medicina Generale Rapporto Iscritti/Pensionati 2.72 (Dati Bilancio consuntivo 2008)

Fondo Speciale dei Medici di Medicina Generale Rapporto Contributi/Pensioni 1,55 (Dati Bilancio consuntivo 2008)

ENPAM 16,5% sul reddito da Convenzione 12,5% 2% Medici di Medicina Generale, Pediatri e Addetti ai Servizi di Continuità Assistenziale e di Emergenza Sanitaria Convenzionati FONDO DI PREVIDENZA GENERALE FONDO SPECIALE GENERICI quota A contribuzione obbligatoria quota B proporzionale, su reddito libero professionale 10,375% a carico dell’ASL 16,5% sul reddito da Convenzione (MMG; - CA - ES) € 178,86 fino a 30 anni € 347,19 da 30 a 35 anni € 651,52 da 35 a 40 anni € 1.203,29 da 40 a 65 anni 6,125% a carico del medico 12,5% sul reddito eccedente, fino a limite € 50.750,13 2% 9,375% a carico dell’ASL 15% sul reddito da Convenzione (Pediatri) + 1% su eventuale reddito oltre € 50.750,13 valori 2008 indicizzati annualmente 5,625% a carico del medico

La contribuzione al Fondo Medicina Generale dal 01.01.2008 I medici di famiglia, della CA e dell’ET in relazione al nuovo l’ACN contribuiranno con una aliquota contributiva del 16,5% di cui il 10,375% a carico dell’Azienda ed il 6,125% a carico del medico.

Flessibilità contributiva con aliquota modulare Opzione facoltativa per aumentare la quota del 6,125% a carico del medico di un punto intero percentuale sino al massimo di 5 punti. Si esercita entro il 31 gennaio di ogni anno Confermata negli anni in assenza di comunicazione di variazione

Prestazioni calcolate su tutti i redditi della vita lavorativa base pensionabile x aliquota % di rendimento reddito medio annuo rivalutato somma aliquote annuali .. per ogni anno dai contributi e dall’aliquota di contribuzione pro tempore vigente si risale alla retribuzione..

La pensione si determina applicando alla BASE PENSIONABILE o reddito medio annuo rivalutato di tutta la vita professionale - che si ottiene dividendo la somma di tutti i redditi annuali rivalutati per tutti gli anni di contribuzione – la somma delle seguenti aliquote: 1,65% per gli anni dal 1961 al 1983 2,25% per gli anni dal 1984 al 1994 1,40% per gli anni dal 1995 al 1998 1,456% per gli anni dal 1999 al 2003 1,50% per gli anni dal 2004 al 2007 1,55% per gli anni dal 2008 in poi

Tasso di sostituzione = rapporto tra prima pensione ed ultimo stipendio Nel Fondo MG con 35 anni di contribuzione è il 54,25% (35x1,55%) della reddito medio totale

dal 1° agosto 2006 nei casi di pensionamento ad una età superiore a 65 anni e fino ai 70 anni si applica, in misura doppia del 3%, il coefficiente di rendimento pro tempore vigente, fatto salvo il principio dei diritti acquisiti dagli ultra65enni, con applicazione dei coefficienti di maggiorazione riferiti all’età del medico raggiunta alla data del 31 luglio 2006.

Le prestazioni del Fondo Medicina Generale la pensione ordinaria di vecchiaia la pensione ordinaria di anzianità la pensione di invalidità assoluta e permanente la pensione indiretta e di reversibilità ai superstiti l’indennità per invalidità temporanea

Fondo speciale dei Medici di Medicina Generale Entrate per contributi: 1.080 mil. € Uscite per prestazioni: 619 mil. € Saldo : 460 milioni € (bilancio consuntivo 2008)

La gobba previdenziale I pensionati della Fondazione sono destinati ad aumentare considerevolmente quando l’attuale generazione dei cinquantenni 40.000 medici del Fondo lascerà il lavoro tra 2015 e 2025. Rapporto iscritti/pensionati!

Fondo Medici di Medicina Generale ( al 2006) Saldo totale ( tot. Entrate-tot.Uscite) negativo al 2021 Patrimonio negativo al 2030

Garantire l’equilibrio nel tempo: la gamma dei possibili interventi > la redditività del Patrimonio < la tassazione del Patrimonio > della contribuzione < delle prestazioni > età pensionabile

Fondo Medici di Medicina Generale aumento dell’aliquota contributiva dal 13% al 15%; rideterminazione del coefficiente di rendimento da 1,456% al 1,50%; unificazione, ai fini del calcolo del trattamento pensionistico, della base pensionabile; Per tutti i Fondi Speciali eliminazione dei coefficienti di maggiorazione ed applicazione del coefficiente di rendimento annuo pro-tempore vigente in misura doppia, nei casi di pensionamento ad una età superiore a 65 anni e fino a 70 anni, fatto salvo il principio dei diritti acquisiti dagli ultra65enni al momento della entrata in vigore delle modifiche; indicizzazione delle pensioni nella misura del 75% dell’indice ISTAT fino ad un importo complessivo pari al limite di 4 volte il trattamento minimo INPS ; oltre il suddetto limite le pensioni sono indicizzate al 50% dell’indice ISTAT.

Cosa ci consigliano di fare Abbandonare il metodo retributivo ( ogni mese determino la mia pensione di domani) Adottare il metodo contributivo (pensione determinata solo al momento del pensionamento in base all’aspettativa di vita residua)

Cosa vorremmo fare Non vorremmo adottare il contributivo ma intervenire sui parametri che definiscono il metodo retributivo i contributi, il loro rendimento, l’indicizzazione, l’età del pensionamento, la rivalutazione.

Cosa vorremmo fare Mantenere l’assegnazione della redditività al momento dell’incasso del contributo, ogni modifica nella “valorizzazione” dei contributi produce effetto solo da quel momento in poi (pro rata)

Cosa vorremmo fare Graduale incremento della contribuzione ai Fondi Aumento della valorizzazione in modo proporzionalmente ridotto Finché possibile non agire sul potere di acquisto delle pensioni e sull’età di pensionamento.

Cosa vorremmo fare Stiamo impostando queste valutazioni in collegamento con l’Attuario dell’Ente e con i Ministeri competenti ed abbiamo motivi di prudente tranquillità, nonostante la gobba previdenziale degli attuali cinquantenni che si pensionerà nei prossimi anni.

MAGARI FOSSE POSSIBILE! riduzione della tassazione del Patrimonio maggiore redditività del Patrimonio aumento del monte retribuzioni delle categorie interessate

Pensioni basse? Aprile 2009: la pensione media erogata ad un MMG dal suo Fondo è di duemilaottocento euro lorde al mese. Con la correzione tramite il Casellario delle Pensioni (contabilizza tutte le pensioni di ogni pensionato) si arriva oltre a quattromila.

.. a contribuzione esigua non potrà corrispondere una l’ENPAM ha dati a supporto di essere un buon investitore istituzionale dei contributi incassati. La redditività dei contributi è alta. .. a contribuzione esigua non potrà corrispondere una pensione sostanziosa.

La soluzione strategica promuovere e diffondere l’esigenza della integrazione previdenziale tempestiva , ed aumentare la contribuzione anche permettendo ai singoli iscritti di variare autonomamente le aliquote contributive nel corso della loro vita professionale ( flessibilità contributiva)

Aliquota modulare Vantaggi Vantaggi fiscali: intera deducibilità Vantaggi previdenziali:aumenta la base pensionabile Nessun costo aggiuntivo di commissione o gestione

Catturare l’attenzione! Ad ogni iscritto una “busta arancione” rendiconto contributi versati e proiezione della prestazione corrispondente

Come integrare per tempo? L’ istituto del riscatto ( laurea, allineamento) è un modo volontario e totalmente deducibile dall’imponibile fiscale per aumentarsi la pensione!

RISCATTI - Fondo Generici Medici di Assistenza Primaria, Continuità Assistenziale, Emergenza Sanitaria e Pediatri Convenzionati È possibile riscattare: periodi precontributivi laurea e specializzazione servizio militare o civile allineamento massimo 10 anni 6 anni di laurea MMG Corso di Formazione in Medicina Generale Pediatri specializzazione Si possono riscattare i periodi non coincidenti con periodi già coperti e non riscattati altrove Si possono allineare i versamenti alla media annua degli ultimi 36 mesi CONDIZIONI E REQUISITI 1) La domanda può essere presentata fino a 65 anni (precontributivo, laurea e specializzazione, servizio militare) anzianità minima contributiva 120 mesi (10 anni) 2) La domanda può essere presentata fino a 70 anni allineamento; anzianità minima contributiva 60 mesi (5 anni) 3) la domanda si può ripresentare dopo 2 anni da precedente rinuncia 4) La domanda deve essere presentata prima della cessazione attività 5) la domanda deve essere presentata prima della domanda di invalidità 6) bisogna essere in regola con i pagamenti relativi a precedenti riscatti per poter presentare la domanda di un nuovo riscatto. Totale deducibilità fiscale

MAGGIOR QUOTA CONSEGUIBILE CON IL RISCATTO CONTRIBUTI DI RISCATTO CALCOLO DELL’ONERE E’ PARI ALLA RISERVA MATEMATICA PER LA COPERTURA ASSICURATIVA DEL PERIODO DA RISCATTARE, E CIOE’: MAGGIOR QUOTA CONSEGUIBILE CON IL RISCATTO X COEFFICIENTE DI CAPITALIZZAZIONE IL COEFFICIENTE DI CAPITALIZZAZIONE AUMENTA IN FUNZIONE DELL’ETA’ ANAGRAFICA E DELL’ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA POSSEDUTE ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA 22

Riscatto di laurea ha l’effetto di aumentare l’ entità della propria pensione di vecchiaia di una misura massima pari attualmente al 9% ( 1,5% annuo x 6 anni di laurea).

Riscatto di laurea Fermo restando l’aumento dell’importo della pensione, con il riscatto degli anni di laurea è reso possibile anticipare la decorrenza del pensionamento per anzianità contributiva, che attualmente nel Fondo Speciale generici prevede i requisiti minimi di 30 anni di laurea e di 35 anni di versamenti effettivi o riscattati con almeno 58 anni di età, oppure 40 anni di versamenti effettivi o riscattati a prescindere dall’età anagrafica.

Riscatto di laurea È possibile riscattare i soli anni o mesi utili per rendere coincidenti i requisiti di anzianità di laurea e di contribuzione minima – effettiva e riscattata - per maturare il diritto alla pensione di anzianità contributiva sfruttando le regole vigenti.

Riscatto di laurea prima si fa la domanda di riscatto meno questo costa; è conveniente, appena maturato il requisito minimo di dieci anni di contribuzione al Fondo, presentare la domanda, che non è vincolante, ma fissa a quella data i termini del calcolo del contributo dovuto; in seguito valutare la proposta di riscatto fornita dagli uffici dell’Ente, riservandosi o meno di accettare.

Riscatto di allineamento Fondo dei MMG Permette di allineare alla media degli importi accreditati negli ultimi 36 mesi di contribuzione effettiva, i contributi versati in anni precedenti.

Riscatto di allineamento Fondo dei MMG Strumento volontario totalmente deducibile fiscalmente per integrare la propria pensione, dato che produce un aumento della retribuzione media della intera vita di contribuente al Fondo, e di conseguenza un trattamento pensionistico di importo più elevato. A differenza del riscatto degli anni di laurea, non permette di accedere prima al pensionamento per anzianità contributiva, ma agisce solo per l’incremento dell’importo della pensione.

Conta è il rapporto esistente tra l’incremento annuale di pensione ed il suo costo da pagare come riserva matematica, cioè il contributo da versare per un incremento annuo di mille euro. Il rapporto può oscillare a seconda dell’età anagrafica alla data della domanda: 1000 euro annuali in più di pensione a 65 anni potranno costare tra 7-8.000 e 12-13.000 euro. Aumenterà in misura considerevole!

La proposta ENPAM, per facilitare la valutazione sulla convenienza e sulla entità dell’adesione all’istituto, prende ad esempio un potenziale incremento di 1000 euro del trattamento annuo finale al 65° anno di età, collegandolo all’importo del contributo da pagare per la riserva matematica necessaria alla copertura assicurativa del periodo da riscattare.

si prevede la possibilità di riscattare l’intera posizione contributiva – ottenendo il massimo di incremento possibile della pensione a 65 anni- o tutti i gradi inferiori in un ventaglio totale di possibilità di cui nella lettera è espresso solo il livello massimo.

E’ sempre conveniente fare prima possibile la domanda di riscatto di allineamento dato che questa non è vincolante e prima la si fa, meno il riscatto risulterà oneroso. Sono necessari almeno cinque anni di anzianità contributiva al Fondo.

Fondo Medici di Medicina Generale Ipotesi di Riscatto di Allineamento

IPOTESI DI ALLINEAMENTO CALCOLO DELLA PENSIONE ALLA DATA DEL RISCATTO

IPOTESI DI ALLINEAMENTO CALCOLO DELLA PENSIONE ALLA DATA DEL RISCATTO (con i contributi versati all'atto della domanda, senza maggiorazione o decurtazione in base all'età)

IPOTESI DI ALLINEAMENTO ALLINEAMENTO DEL PRIMO ANNO DI CONTRIBUZIONE (1980)

RATEAZIONE MASSIMA : 18 MESI IPOTESI DI ALLINEAMENTO ALLINEAMENTO DEL PRIMO ANNO DI CONTRIBUZIONE (1980) (con i contributi versati all'atto della domanda, senza maggiorazione o decurtazione in base all'età) RATEAZIONE MASSIMA : 18 MESI Costo del riscatto di allineamento per ottenere un incremento pari a € 1.000 della pensione annua : € 9.918

IPOTESI DI ALLINEAMENTO ALLINEAMENTO DEI PRIMI 5 ANNI DI CONTRIBUZIONE (1980/84)

RATEAZIONE MASSIMA : 7,5 ANNI IPOTESI DI ALLINEAMENTO ALLINEAMENTO DEI PRIMI 5 ANNI DI CONTRIBUZIONE (1980/84) (con i contributi versati all'atto della domanda, senza maggiorazione o decurtazione in base all'età) RATEAZIONE MASSIMA : 7,5 ANNI Costo del riscatto di allineamento per ottenere un incremento pari a € 1.000 della pensione annua : € 9.918

IPOTESI DI ALLINEAMENTO ALLINEAMENTO DEGLI ULTIMI 5 ANNI DI CONTRIBUZIONE (1997/2001)

RATEAZIONE MASSIMA : 7,5 ANNI IPOTESI DI ALLINEAMENTO ALLINEAMENTO DEGLI ULTIMI 5 ANNI DI CONTRIBUZIONE (1997/2001) (con i contributi versati all'atto della domanda, senza maggiorazione o decurtazione in base all'età) RATEAZIONE MASSIMA : 7,5 ANNI Costo del riscatto di allineamento per ottenere un incremento pari a € 1.000 della pensione annua : € 9.918

IPOTESI DI ALLINEAMENTO PROSPETTO RIEPILOGATIVO

Totalizzazione e ricongiunzione servono ad usare spezzoni contributivi a fini pensionistici. Totalizzazione sempre gratuita senza trasferimento effettivo di contributi tra Enti. Ricongiunzione può essere onerosa, i contributi trasferiti all’Ente accentrante, la prestazione si calcola con le sue regole.

Requisiti per la totalizzazione ( spezzoni di almeno tre anni) 65 anni di età e almeno 20 anni di anzianità contributiva ( t. di vecchiaia) Almeno 40 anni di anzianità contributiva a prescindere dall’età ( t. di anzianità)

Coincidenza periodi assicurativi Art.1 c.1 D.Lgs. 2-2-2006 n.42 .. possibilità di cumulare i periodi assicurativi non coincidenti, di durata non inferiore a tre anni, al fine del conseguimento di un’unica pensione. .. e col Fondo generale ENPAM?

Coincidenza periodi assicurativi Circolare esplicativa INPS n.69 del 9-5-06 La coincidenza dei periodi assicurativi non preclude il diritto alla totalizzazione, ma la contribuzione accreditata per periodi coincidenti va conteggiata una volta sola.

Fondosanità è un Fondo pensione dell’Enpam strumento previdenziale e finanziario, fiscalmente incentivato, per ampliare con una rendita od un capitale la propria pensione pubblica, si va ad aggiungere come possibilità di integrazione allo strumento del riscatto nei Fondi ENPAM - che ha altre caratteristiche di contribuzione,capitalizzazione e prestazione- garantendo una deducibilità fiscale aggiuntiva ad esso con l’immediata possibilità di accedervi, dato che per il riscatto di laurea ci vogliono almeno dieci anni di contribuzione al Fondo, cinque per quello di allineamento.

Ogni giovane dovrebbe pensarci prima possibile per crearsi una rendita integrativa poco tassata Ogni collega dovrebbe valutarlo come strumento previdenziale finanziario di risparmio fiscalmente agevolato.

Le conclusioni fondamentali che vorrei restassero impresse..

La previdenza di una categoria .. è strettamente legata all’esercizio della professione!

L’equivalenza attuariale dei contributi e delle prestazioni come garanzia di equilibrio e tenuta .. regola rigorosa cui attenersi..

La convenienza come collegamento tra l’interesse del singolo e quello della collettività di appartenenza .. la vera molla per la continuità..

Promuovere la cultura e l’autonomia, specie nei giovani, per scelte giuste e tempestive Scegliere bene, nove volte su dieci significa saper scegliere in tempo. (T. Roosvelt )

Imperativo morale Assistenza solidale, accessibile, equa, fruibile e centrata sulle esigenze reali. Aumentare il sistema delle garanzie convenzionali.

L’evoluzione.. “Non sono le specie più forti a sopravvivere, né le più intelligenti, ma sono quelle che riescono a rispondere con maggior prontezza ai cambiamenti” (Charles Darwin)

Grazie per l’attenzione! Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Ancona Hotel Federico II° JESI 17 maggio 2008

I requisiti per la pensione ordinaria di vecchiaia sono: cessazione del rapporto 65 anni di età attualità della contribuzione al 65° anno oppure 15 anni di contribuzione

I requisiti per la pensione ordinaria di anzianità sono: cessazione del rapporto 35 anni di contributi ( effettivi, riscattati o ricongiunti) con 58 anni di età e 30 anni di anzianità di laurea oppure 40 anni di contributi (effettivi, riscattati o ricongiunti) e 30 anni di anzianità di laurea

Trattamenti Ordinari Indennità in capitale L’iscritto ha la facoltà di convertire in una indennità in capitale una quota pari, nel massimo, al 15% della pensione. L’indennità viene erogata solo nel caso in cui l’iscritto conservi una pensione di importo pari almeno al doppio del trattamento minimo INPS

Requisiti per la restituzione dei contributi Cessazione del rapporto professionale prima del 65° anno di età. Anzianità contributiva inferiore a 15 anni. La restituzione consiste in un’indennità formata dall’88% dei contributi versati, maggiorati dell’interesse al tasso annuo del 4,50%.

I requisiti per la pensione di invalidità assoluta e permanente sono: età inferiore a 65 anni inabilità assoluta e permanente all’esercizio della professione medica accertata dalla Commissione Medica dell’Ordine Professionale di appartenenza. Il calcolo della pensione è identico a quello del trattamento ordinario con un bonus aggiuntivo pari al numero degli anni mancanti al 65°, fino ad un massimo di 10 anni. La decorrenza della pensione è dal mese successivo alla domanda o, se posteriore, alla cessazione del rapporto.

Requisito per la pensione indiretta ai superstiti è il decesso dell’iscritto in costanza di contribuzione al Fondo. Sono considerati superstiti il coniuge ed i figli infra21enni o infra26enni se studenti ed , in loro assenza, ascendenti o collaterali a carico.

La pensione indiretta ai superstiti è una aliquota della pensione di invalidità che sarebbe spettata all’iscritto ove fosse divenuto totalmente e permanentemente invalido al momento del decesso e decorre dal mese successivo al decesso. Le aliquote più frequenti prevedono: Solo il coniuge 70% Coniuge con un figlio 60%+20% Coniuge con due o più figli 60%+40% Solo un figlio 80%, due figli 90%, tre o più figli 100%

La pensione di reversibilità ai superstiti decorre dal mese successivo al decesso dell’iscritto già pensionato, e consiste in una aliquota della pensione in godimento da parte dell’iscritto all’atto del decesso, utilizzando le stesse aliquote applicate per la pensione indiretta.

Requisiti indispensabili per usufruire dell’indennità per invalidità temporanea sono l’inabilità totale e temporanea all’esercizio dell’attività professionale in costanza del rapporto professionale con gli istituti del SSN ed un’età inferiore a 70 anni. Decorre dal 31° giorno di insorgenza dello stato di inabilità e può essere liquidata per un periodo massimo continuativo di 24 mesi. Dopo la ripresa dell’attività l’indennità spetta dopo un nuovo periodo di almeno 30 giorni. In ogni caso non può comunque essere corrisposta per un periodo superiore a 24 mesi nell’arco degli ultimi 48. I primi 30 giorni sono a carico delle assicurazioni stipulate con apposite convenzioni secondo quanto stabilito dagli accordi collettivi nazionali delle categorie interessate. L’indennità giornaliera è pari ad 1/30 del 62,5% del compenso medio mensile, calcolato sulla base dei tre mesi precedenti quello di sospensione dell’attività.

Invalidità totale temporanea Assistenza Primaria (mancato guadagno malattie o infortuni) Sospensione di tutte le attività convenzionali (Art. 30 comma 2) Dal 31° giorno di assenza (per un periodo massimo di 24 mesi continuativi o no, nell’arco degli ultimi 48) I primi 30 giorni di assenza se la sostituzione si protrae per più di 3 giorni, comunicazione alla ASL entro il 4° giorno dall'inizio della sostituzione (art. 37 comma 1) Apertura pratica con l’ENPAM Invalidità temporanea Fondi Speciali Rimborso ENPAM Rimborso ASL Apertura pratica con le Assicurazioni Generali polizza n°81301025 il 62,5% del compenso medio mensile calcolato sulla base dei 3 mesi precedenti il mese di sospensione dell’attività Allegato C dell’ACN Il 30% dell’ (art. 59 lettera a comma 1) e le altre voci non spettanti al sostituto Rimborso Assicurazioni Generali (art. 59 lettera a comma 1) + 20% dicembre, gennaio, febbraio e marzo - 20% giugno, luglio, agosto e settembre = Aprile, maggio, ottobre e novembre