CALIMERO Ladri a Miami

Nelle prime ore di mattina il detective Cord stava passeggiando per le vie di Miami. Quando il suo telefono squillò. Era William, il suo agente migliore.

Detective Cord c’è stato un furto e un delitto alla gioielleria Gold. Si diriga immediatamente sulla scena del crimine.

La gatta nera e suo fratello sono tornati. Disse William sorpreso. Dobbiamo scoprire le loro identità.

Scoprirono, grazie alla CIA, che si trovavano in un maniero con vista sul mare. Il giorno dopo fecero irruzione al maniero dei due ladri, che però non c’erano.

Trovarono però una lettera sul tavolo, dove c’era scritto: PROVATE A VEDERE SE NELLA VOSTRA SQUADRA DI SBIRRI TROVATE UN TRADITORE. Black Cat.

Il detective allora chiese subito a William cosa era stato rubato di preciso e lui gli rispose che era stata rubata una collana molto preziosa.

William vedendo la macchina dei due ladri al maniero ci attaccò un trasmettitore per seguirli, se mai tentassero di scappare.

E proprio in quel momento il suo telefono stava segnalando lo spostamento della macchina. Allora non persero tempo a inseguirli.

Cord chiese dove si stessero dirigendo e William gli rispose che stavano andando verso un magazzino abbandonato.

Una voce dolce e femminile in quel momento disse: Quindi avete il coraggio di seguirci anche…..che facce toste.

William subito dopo che la ragazza finì la frase disse: Felicia s.. sei proprio tu? E lei rispose: ma certo vedo che quello stolto del tuo amico non ha ancora capito che sei tu il traditore!

c.. come?!? Disse Cord amareggiato. Già mi hai beccato ma la cosa che mi stupisce è Felicia che mi tradisce. Sono stato tuo professore e tuo allenatore, ti ho insegnato a rubare.

Si hai ragione ma tu mi hai allenata solo perché volevo seguire le tracce di mio padre e liberarlo dalla prigione, si chiama sfruttare. Comunque…. John, fratellino caro mi passi il dardo soporifero?

Cosa!!!! Troppo tardi professore. E in quel momento Felicia gli lanciò il dardo soporifero che lo fece addormentare. Cord si coprì con la sua giacca naso e bocca e si spostò evitando di svenire.

Cord disse: no non può essere, il mio migliore agente deve andare in prigione! Fattene una ragione ora dobbiamo andare però ci rincontreremo sempre se io no ti sfuggo, cosa molto probabile.

Felicia scese con il rampino dalla finestra posteriore del magazzino dando un appiglio anche al fratello. Cord fu costretto a sbattere in prigione il suo migliore agente.

IO RIESCO SEMPRE A FUGGIRE DAL CACCIATORE RICORDATELO DETECTIVE.