La grande divergenza.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
: FINE DEL MONDO O FINE DI UN MONDO?. DOTT.PIER PAOLO RICCI SUPERVISORE REFERENTE PER LUGO DI RETE ITALIA.
Advertisements

L’ECONOMIA EUROPEA.
LAVORO STORIA Carchedi Cattaneo Ecca.
CRESCITA: I FATTI PRINCIPALI
L’economia italiana negli anni Duemila
Il mondo prima della crisi
Lo sviluppo economico moderno
Crescita, i fatti principali
Storia economica Leconomia pre-industriale: confronto tra forme di organizzazione economica differenti Università Carlo Cattaneo – LIUC a.a
Storia della Tecnologia Tecnologia e storia Università Cattaneo Castellanza LIUC – a.a
X CONFERENZA NAZIONALE DI STATISTICA Roma, 15 dicembre 2010
Diffusione dell’industrializzazione. I. Le dinamiche, i second comers
Lezione 6 La rivoluzione industriale Modalità e aspetti
Lezione 7 La rivoluzione industriale Conseguenze più ampie
Corso di Politiche Economiche Regionali Prof.ssa Cristina Brasili
PRODUZIONE E CRESCITA LECONOMIA DEGLI USA, NEGLI ULTIMI ANNI, E AUMENTATA AD UN RITMO DEL 2%. QUELLA DI ALCUNI PAESI ASIATICI AD UN RITMO DEL 7%. QUELLA.
La teoria della crescita economica
Lindustria Italiana Una breve sintesi Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni.
Lezione N. 20 La crescita Lezione di Economia Politica Macroeconomia A
Nord e Sud del mondo Una ineguale distribuzione della ricchezza
Ultimo aspetto: La religione
Globalizzazione: la “governance” dello sviluppo economico
Crescita i fatti principali
LA GLOBALIZZAZIONE DELLE FABBRICHE
Il PIL e l’ ISU Misurare la ricchezza e il benessere degli stati
REDDITO DI EQUILIBRIO NEL BREVE PERIODO
Lezione 17 Europa: un popolo di migranti.
Sviluppo e sottosviluppo
Le rivoluzioni industriali
Il sistema a economia mista
Cause deterministiche Rapp Francisco, Bizzozero Luca
Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche
I GIGANTI DELL’ECONOMIA
Crescita economica, produttività e tenore di vita
Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche
Storia Economica Lezione 20 L’industrializzazione dell’Europa.
Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche
Le ragioni di un fenomeno
Le ondate della globalizzazione
Lavoratori, salari e disoccupazione nell’economia moderna
Capitolo 1 Introduzione
Ingordini Alessia Classe 3’B
Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita Cibo sano e buono per tutti
3. L’imperialismo coloniale
La globalizzazione Pepe Giorgia 1M Definizione di globalizzazione
Lezione 15 La nuova era: il grande mutamento Lezione 16 Settecento: il secolo degli altri Storia Economica.
I modelli di capitalismo Il dibattito negli anni ‘80.
Anno scolastico 2012/2013 Istituto comprensivo Trento 5 Percorsi di Storia – classe 2A docente Mara Buccella in collaborazione con Caterina Arnoldo Cristiano.
Sviluppo e sottosviluppo
L’economia e il mondo.
L’Europa cresce….
Lezione 14 Settecento: il secolo degli altri.
L’Europa industriale.
Grandi imperi convivono con la trasformazione dell’Europa (Cina, India, Persia, Turchi Ottomani, Giappone…). Grandi imperi convivono con la trasformazione.
Nel 1500 Africa subsahariana era la regione più povera del mondo: perché lo è rimasta? Nel 1500 Africa subsahariana era la regione più povera del mondo:
’900: rincorsa all’Occidente di alcune economie. ’900: rincorsa all’Occidente di alcune economie. Per colmare gap: costruire simultaneamente tutti gli.
Povertà Concettualizzazione, Tipologie, Approcci Teorici ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche.
Integrazione delle Americhe nell’economia internazionale: produce effetti importanti. Integrazione delle Americhe nell’economia internazionale: produce.
0. HOCKEY STICK (RIVOLUZIONE INDUSTRIALE). 1. LA RIVOLUZIONE CAPITALISTA.
0. HOCKEY STICK Perché così tanta crescita? Perché in Inghilterra? Modello (incentivi, prezzi relativi, rendita economica, equilibrio)
Fattori di crescita   aumento PIL pro capite Processo di crescita Leggere la crescita economica.
La rivoluzione industriale
La struttura dell’economia italiana nel lungo periodo Percorso tipico di un paese late comer – Predominio dell’agricoltura ( ) – Predominio dell’industria.
LA CRISI DEL 1929 © Pearson Italia spa.
Intervento dello Stato per lo sviluppo economico.
L’ECONOMIA.
Capitale umano e istruzione La teoria del capitale umano vede l’istruzione come un investimento che migliora l’efficienza della forza lavoro Età legale.
Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom CRESCITA,
La Globalizzazione.
La Globalizzazione.
Transcript della presentazione:

La grande divergenza

La grande divergenza…  Perché alcuni paesi sono ricchi e altri sono poveri? Perché l’Occidente si industrializza prima di altre civiltà?  1500, differenze di reddito modeste: crescono con diffusione del capitalismo.  Ultimi 5 secoli divisi in 3 periodi: a) 1500-1800: era mercantilista. b) 1800: fase del catch-up. c) 1900: tecnologia e aumento produttività.  “Divergenza”: inizia con le esplorazioni geografiche e nei primi decenni dell’800 l’Europa è il continente più ricco.  Chi è già ricco nel 1820, in seguito cresce più rapidamente degli altri, con alcune eccezioni: Giappone, Corea, ecc. Cina, raccoglitori di te.

La grande divergenza…  Tra le cause della divergenza: industrializzazione e deindustrializzazione.  1750: maggior parte produzione manifatturiera è in Cina (33%) e India (25%).  1913: Cina (4%) e India (1%). GB, USA ed EU 75%: il mondo è cambiato.  Cause: industrializzazione EU (tecnologia + energia).  Perché proprio in EU e in GB?  Andamenti della manifattura mondiale: allunghi, rincorse, sorpassi.  Dopo l’EU gli USA: futuro della Cina?  Sviluppo industriale: utilizzo massiccio di tecnologia ed energia.  Teoria degli alti salari come fattore che incentiva il ricorso alla tecnologia.  PIL e salari reali (tenore di vita): essi spiegano le origini e la diffusione della industria moderna. Là dove costo del lavoro è elevato vi sono forti incentivi a ricorrere alle macchine.

La grande divergenza…  Società che vivono al limite della sopravvivenza: impossibile investire in macchine e tecnologia; poca innovazione; vita più breve; maggiore possibilità di malattie; poca istruzione; scarsa produttività.  In GB alla fine del Settecento la famiglia di un giardiniere si sfama e può mandare i figli a scuola.  Un paese arretrato, in realtà, non ha incentivi a svilupparsi: la manodopera è abbondante ed economica; le imprese non hanno convenienza a utilizzare macchine per l’aumento della produttività.  Trappola della povertà: i paesi in via di sviluppo.  Rivoluzione Industriale: causa ed effetto degli alti livelli salariali.  Non solo: la ricchezza materiale è prerogativa anche degli affittuari agiati e dei piccoli proprietari : figure sociali emergenti nell’Inghilterra che sta industrializzandosi.

I piccoli proprietari costituiscono uno strato sociale del tutto particolare, tipicamente inglese. La Francia e l’Italia somigliano a un dado privo dei punti segnati tra il sei e l’uno: fra nobiltà e contadini [non vi sono figure intermedie]. Il piccolo proprietario inglese indossa vesti rozze, ma paga in oro: porta bottoni di rame, ma ha le tasche piene d’argento […], al suo paese è un uomo importante, che fa parte delle giurie (dei tribunali penali). Ben di rado si mette in viaggio e il suo credito va più lontano di lui. Da uno scritto inglese del 1688