Il restauro dell’Aprile di Fontanesi

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CONCORSO YOUKALI LA SCUOLA SECONDARIA I GRADO Don Milani PARTECIPA PER LA PRIMA VOLTA AL CONCORSO E VINCE IL PRIMO PREMIO DELLA SEZIONE GRUPPI.
Advertisements

IL DIPINTO A CENTRO VOLTA DELLA SALA
PERCORSI DI ESPLORAZIONE E CONOSCENZA DEL TERRITORIO
Il pensiero di Norberto Bobbio nelle nostre ricerche
Il rilievo del costruito
Stucchi tradizionali e stucchi epossidici a confronto
Identificare variabili & Progettare investigazioni.
ELETTRICITA’ E MAGNETISMO
I MOTI CONVETTIVI.
Analisi Spettroscopica applicata alla conservazione dei beni culturali
Fanciullo con canestro di frutta
Materiali lapidei e loro degrado.
IL CALORE DUE IPOTESI SULLA NATURA DEL CALORE: E’ UN FLUIDO
OTTICA: la luce Cos’è la luce? Due ipotesi:
Descrizione del sistema NOVATEK
Proposta di intervento
DIFFUSIONE E OSMOSI I.P.I.A. “E. Rosa” Sarnano Mc
Viaggio a Lione.
Per un approccio al restauro dei dipinti antichi Ascoli Piceno
LABORATORIO DI RICERCA E SVILUPPO SANTO STEFANO
DALLA CARTA ... ALLA CARTA Laboratorio di riciclo della carta
La carta di ieri e di oggi
Ho voluto eseguire una prova empirica con mezzi casalinghi e forse tirata al limite, ma i risultati mi sembrano interessanti… Ma è veramente robusto questo.
Preparazione di un modello di auto in fibra di vetro
Allestire un preparato a fresco
Il Cerca – costellazioni
RESTAURO ENDOSCOPICO DEL LIBRO ANTICO
Catturiamo l’anidride carbonica!
Restauro statico delle strutture in cemento armato
Prova disegno: istruzioni per i candidati
LAVORO SVOLTO DA LUCA GIORGIONE
RICOSTRUZIONE SEMICARENA
I principi della conservazione e del restauro dei BBCC mobili
IL RINASCIMENTO Nel 1400 comincia a svilupparsi una cultura laica che esalta oltre alla religione nuovi valori: gloria, potere, sapere, arte, bellezza.
VERIFICA Come rapida e parziale verifica del lavoro svolto si propone un questionario a risposte chiuse e uno a risposte aperte. Leggi attentamente le.
Creazione di unaula informatica presso la succursale della scuola media Dario Pagano a Torre Nuova (Torre Angela) VENDITA ROTTAMAZIONE DONAZIONE.
Il 13 novembre, noi, classe 2^A igea, ci siamo recati in visita alla
LABORATORIO di FOTOGRAFIA
QUANDO ALCUNI BAMBINI SI SONO SOFFERMATI SULLA POTENZA DEL SOLE ABBIAMO CAPITO CHE IL CALORE DEL SOLE NON C'ENTRA CON LA LUNGHEZZA DELLE OMBRE MA … C'ENTRA.
Per un approccio al restauro dei dipinti antichi Chieti – 17/04/2008
15 maggio:la sfida Esabac
LA CARTA EXTRA-STRONG DA DISEGNO DA QUADERNO.
Estetica dell’amicizia
ENERGIA GEOTERMICA.
Al museo di Leonardo da Vinci Classe IV Collegio Gallio.
GLI AFFRESCHI DEL CASTELLO DI AVIO
I materiali della Terra solida
A cura di vanessa capuano
I VARI RESTAURI Il degrado: lento ma inarrestabile.
La carta.
Indagini nel Visibile.
Materiali *.
Carl Zeiss ha ottenuto una reputazione mondiale per l’alta qualità dei propri sistemi ottici. I sistemi prismatici Zeiss sono rinomati per l’incalcolabile.
A CURA DI SAMUELE MOIOLI
7-11. La propagazione del calore
COME LEGGERE I GIORNALI
INCOMPRIMIBILITA’ L’acqua, come tutti i liquidi, non è comprimibile, cioè non è possibile ridurne il volume esercitando sulla sua superfice una pressione.
COSA C’E’ IN UNA GOCCIA DI ACQUA? Il nostro viaggio alla scoperta dell’acqua è partito da una domanda: COSA C’E’ IN UNA GOCCIA DI ACQUA?
PICALACK Scheda Tecnica  Descrizione  Caratteristiche generali  Campi di applicazione  Proprietà fisiche  Preparazione  Applicazione  Confezioni.
Archeologi per un giorno Due laboratori più che didattici.
STUDIO DI CASI SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole B.2 4 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03.
UN DINOSAURO IN CORTILE
Raramente oggi il legno è impiegato come massello (legno
FESTA DELLA CARTA Scuola A. Moro CASAGLIO 19 novembre 2010.
Lavorazioni per deformazione plastica Dipartimento di Ingegneria Meccanica Università di Roma “Tor Vergata” Tecnologia Meccanica 1 Lavorazioni per deformazione.
DAL PUNTO ALL’OPERA D’ARTE
I leganti. Leganti Materiali capaci di legare insieme materiali “slegati” La massa plastica subisce nel tempo un irrigidimento Al termine del processo.
Buona visione!!. Il Vesuvio si risvegliò alle nove del mattino del 24 agosto, tuttavia l’eruzione vera e propria iniziò soltanto verso l’una del pomeriggio.
Transcript della presentazione:

Il restauro dell’Aprile di Fontanesi PROBLEMATICHE DI INTERVENTO CONTRO IL DEGRADO PROGRESSIVO DI UN “MALATO INGUARIBILE” Il restauro dell’Aprile di Fontanesi

SITUAZIONE DI DEGRADO L’opera è stata ritirata dal laboratorio nel 1977 e sottoposta ad un restauro accurato e molto difficile per via della particolare tecnica esecutiva e dei gravissimi danni presenti a livello degli strati profondi. Nel 1921 il dipinto venne foderato ma “dopo breve tempo il colore era tutto sollevato e solo il vetro di protezione ne tratteneva la caduta” Nel 1931 il Cussetti effettuò la trasposizione del colore su una nuova tela, operando il raschiamento di ben 1200 grammi di materia colorata. Sul retro furono applicate 3 tele. L’intervento del Cussetti salvò l’opera dal degrado progressivo ma presentava alcuni errori. A. Fontanesi, “Aprile”, Cm 254 x 170,5 (1872-73) “...dipinto sulla vecchia tela del Mattino...per cinque volte il Maestro fece dare il bianco dall’allievo Pasquini sulla pittura per altrettante volte condotta quasi a termine” “...da un’improvvisa falla apertasi nel tetto dell’edificio era scesa su di esso per lunghe ore una copiosa cascata d’acqua che ne frantumò la superficie e ne fece cadere un grosso pezzo in minutissimi frammenti” Musei Civici di Torino, “La Galleria d’Arte Moderna”, Torino, 1953

SITUAZIONE DI DEGRADO Nell’intento di dare una certa rigidità all’insieme era stato costruito un telaio munito di espansori ma di fatto non espansibile. Sul retro dell’ultima foderatura alcuni segmenti di tela spessi bloccavano la tela alla griglia del telaio. Sul retro del dipinto era stato poi applicato uno strato di biacca non presente, però, dappertutto. La differenza di assorbimento tra le parti trattate a biacca e le altre, insieme alle trazioni differenziate provocate dai collanti dei segmenti di tela, avevano causato ulteriori danni.

SITUAZIONE DI DEGRADO In particolare si riscontrava una crettatura larga e profonda con bordi fortemente rilevati. In più parti lo strato pittorico e la preparazione erano staccati dalle tele di supporto messe in occasione di un vecchio restauro. Oltre ai diffusi distacchi di colore, si rilevavano danni da calore, sollevamenti e bolle. Le squame, molto grosse e spesse, erano causate dal peso considerevole della preparazione (nonostante il Cussetti abbia rimosso ben 1200 grammi di materia colorata dal retro).

ANALISI E RISCONTRI Dalle sezioni analizzate al Microscopio Ottico si sono potuti contare ben 12 strati tra colore e preparazione. Osservando attentamente alcuni particolari a luce radente, è emersa l’impronta di una tela sulla superficie dipinta. Dato il notevole spessore della pellicola pittorica, non poteva trattarsi della tela originale. Si trattava, invece, dell’impronta dell’intelaggio usato per la trasposizione del colore.

INTERVENTI EFFETTUATI Il primo intervento che si è reso necessario è stato il fissaggio del colore in superficie ed il bloccaggio delle squame con una velinatura in carta giapponese e successivamente con fogli di fiberglass, scelti per la loro robustezza, capacità di adesione e reversibilità. Una volta tagliati i segmenti di tela che bloccavano l’opera al telaio, sono state poi gradualmente asportate le tre tele messe dal Cussetti “…con fortissime colle sul rovescio: l’una molto fine che facesse un solo corpo con la preparazione in modo da seguirla in tutti gli inevitabili movimenti ad ogni sbalzo di temperatura; le altre più consistenti e forti per sostenere il considerevole peso del dipinto…” Musei Civici di Torino, “La Galleria d’Arte Moderna”, Torino, 1953

INTERVENTI EFFETTUATI La rimozione della seconda foderatura è stata complicata dalla presenza di alcuni grumi di pasta. L’ultima tela a contatto con il dipinto era applicata con caseinato di calcio, la stessa tecnica usata per agli affreschi. Si notavano i segni dei distacchi in corrispondenza della ragnatela formata dalla crettatura La pulitura del retro, con grumi di collante e strato di caseinato di calcio, ha richiesto un lavoro delicatissimo, eseguito interamente a bisturi. Lentamente e gradualmente, si è cominciato a leggere il rovescio del dipinto.

INTERVENTI EFFETTUATI È stato un sollievo constatare la presenza di un pentimento dell’autore in corrispondenza dell’albero. Ciò provava che tutta la stesura definitiva del Fontanesi era salva, nonostante la rimozione dei 1200 grammi di materia colorata. Di questa cosa non si poteva avere la certezza poiché la lettura delle RADIOGRAFIE eseguite, che evidenziavano la crettatura e le cadute, era impedita dalla presenza di biacca radioopaca. Dalle sezioni sottili eseguite presso il nostro Laboratorio, emergevano chiaramente le numerose stratificazioni che facevano ben sperare nel pieno recupero del dipinto

INTERVENTI EFFETTUATI Durante l’intervento di pulitura del retro dello strato pittorico si è avuta inoltre conferma di quanto scritto da Viale a proposito del recupero dei frammenti caduti nel 1920: “…per restituire la parte caduta del 1920…si radunarono le vecchie fotografie…si ritrovaono, conservati con religioso amore dal glorioso vegliardo Calderini alcuni piccoli frammenti caduti “ V. Viale, “I Musei Civici nel 1931”, Torino, 1932 Riempiti dal retro i dislivelli, è stata applicata una prima garzina sottile e poi una doppia foderatura con colla di pasta tradizionale resa più fluida e plastica da una maggiore quantità di melassa. La pulitura è stata leggerissima, conservando i restauri storici e alleggerendo le riverniciature ingiallite. Limitato anche l’intervento di reintegrazione alle piccole cadute. I frammenti conservati dal Calderini I pezzetti ricomposti a mosaico visti dal retro con le stuccature di raccordo La stessa zona vista dal davanti

L’OPERA DOPO IL RESTAURO Foto storica dell’opera

? DIREZIONE LAVORI: ? RESTAURO: NICOLA RESTAURI Aramengo (Asti) FINANZIAMENTO: ? DIREZIONE LAVORI: ? RESTAURO: NICOLA RESTAURI Aramengo (Asti) DIREZIONE TECNICA:

Intervento conservativo: LA NOSTRA EQUIPE Intervento conservativo: ?

Stuccatura e reintegrazione pittorica Pulitura: ? Stuccatura e reintegrazione pittorica

Rilievi grafici ? Fotografie

Collaboratori esterni Consulenza tecnica ? Collaboratori esterni 1977-????