TURATI: AZIONI SVOLTE E PROGETTO CHANCE 2 ottobre 2015.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Landamento della criminalità ufficiale in Liguria: il quinquennio di Stefano Padovano Regione Liguria ASSESSORATO ALLA SALUTE E ALLE POLITICHE.
Advertisements

1 LUNGO STURA LAZIO: QUADRO GIURIDICO DEGLI STRUMENTI DI CONTROLLO E INTERVENTO Rom: complessità – necessità di sintesi, di volontà, DI CORAGGIO. ALESSANDRO.
LA SICUREZZA URBANA Dr. Alfredo Priolo D.ssa Giusi Liconti
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
1 La prima Centrale di Mobilità italiana AGENZIA VIAGGI MULTIMODALI DI EXPO 2015.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
Coordinamento e la collaborazione La realizzazione di qualsiasi intervento pubblico richiede lazione congiunta di molteplicità di attori e centri decisionali.
Politiche di promozione turistica pubblica Processo di regolazione della politica di promozione turistica pubblica: ASSENZA DI UNA LOGICA PROGRAMMATORIA.
Le politiche sanitarie, laboratorio della riforma SCIENZA DELLAMMINISTRAZIONE 2008 Andrea Tardiola.
Il progetto FAI LA COSA GIUSTA. FINALITA Il progetto riguarda la realizzazione di iniziative ed interventi finalizzati a favorire la cultura del senso.
Un mercato europeo per gli slots aeroportuali
Fai un passo verso il mondo: Scegli il servizio civile!
1 SISTEMA INTEGRATO PER LA SICUREZZA E PER LA LOTTA ALLA CRIMINALITA Giugno 2007 BAGNOLI.
MEDIAZIONEMEDIAZIONE F A M I L I A R E Via De Amicis, 17 MONZA AZIENDA SANITARIA LOCALE PROVINCIA MILANO 3.
Il modello delle ISO 9000 per il miglioramento dei servizi Il caso Comune di Ravenna : Lapplicazione del modello delle ISO 9000 ai Lavori Pubblici Ravenna,
A.L.I.- LIGURIA1 PROGETTO ALI LIGURIA M.I.U.R. - Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria PROGETTO ALI LIGURIA costruzioni di reti per lintercultura:
Assessore Ambiente e Partecipazione
Co.r.re.l.a.re consolidare reti regionali e locali per unaccoglienza responsabile Inserimento scolastico e accoglienza degli studenti stranieri: condivisione.
Promeco tra bilanci e proposte. La particolarità di Promeco un servizio pubblico gestito da una pluralità di istituzioni (Comune, AUSL, Ufficio Scolastico.
Turismo Responsabile Organizzato
COMUNICAZIONE PUBBLICA Pubblica Amministrazione e Comunicazione Interculturale 18° lezione 28 novembre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Provincia di Bologna MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano con la collaborazione di Regione Emilia-Romagna - Progetto Città Sicure Il problema della.
Norme di comportamento del soccorritore volontario
LINTESA REGIONE-PROVINCE PER LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE 4 GIUGNO 2008.
LA SICUREZZA PARTECIPATA
Prefettura di Venezia Venezia 20 ottobre 2010 VENEZIA UNIONE VENEZIA.
ASSESSORATO ALLA MOBILITÀ E ALLE INFRASTRUTTURE ASSESSORATO ALLA MOBILITA’ E ALLE INFRASTRUTTURE Piano Generale del Traffico Urbano Piano Particolareggiato.
A DESIONE AL T RATTATO DI P RUM E ISTITUZIONE DELLA B ANCA D ATI N AZIONALE DEL DNA E DEL L ABORATORIO C ENTRALE Ministero della GiustiziaMinistero dell’Interno.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
1. POPOLAZIONE PATTO PER LA SICUREZZA PER IL COMUNE DI LUCCA E I COMUNI DELLA VERSILIA LUCCA VIAREGGIO CAMAIORE MASSAROSA FORTE DEI MARMI PIETRASANTA.
2 POPOLAZIONE PROVINCIA DI SAVONA PATTO PER LA SICUREZZA PER LA PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI SAVONA E COMUNI DI ALASSIO, ALBENGA, ALBISOLA SUPERIORE,
CONTROLLO DEL VICINATO
IPSSAR SAN PELLEGRINO TERME
1 AGENZIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL NORD MILANO Il Tempo delle Donne Progetto ID – Azioni di sistema E1 FSE Obiettivo 3 anno 2003 SPERIMENTAZIONI.
Linee guida per la disciplina del Servizio di Polizia Locale regionale e delle politiche integrate di Sicurezza Urbana.
Il lavoro sommerso e irregolare degli stranieri in Italia - Profili sulle politiche Luogo Presentazione: Roma – Auditorium Isfol Data: martedì 24 Giugno.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Progetti e interventi per la coesione sociale in Lombardia Coesione sociale e terzo settore Forum Terzo Settore Lombardia 3 luglio 2008 Costanzo Ranci.
PATTO PER LA SICUREZZA CABINA DI REGIA ESAME DEI FURTI IN ABITAZIONE DEI SEI COMUNI ADERENTI AL PATTO PER LA SICUREZZA ATTRAVERSO GLI HOT SPOT Prefettura.
TRA DUE SEDIE: Progetto di integrazione tra culture per ridurre il disagio relazionale Di Antoniani Annarita, Croce Elisabetta, Di Pasquale Silvia, Magni.
“ ASSESSORATO AL TURISMO, GRANDI EVENTI, PARI OPPORTUNITA ’ ” Incontro del 26/06/2007 N° 11 1.
Il ruolo dell’ente locale per l’integrazione sociale degli immigrati
IL BILANCIO PARTECIPATIVO IN VIA QUARENGHI. LO STABILE Edificio acquisito da “Bergamo Infrastrutture” sito al numero 33 di via Quarenghi L’amministrazione.
BENVENUTI Provincia di Torino – Ufficio statistica – Rete SISTAN – Componente del Direttivo del CUSPI Franco A. Fava Stagista dell’Ufficio statistica -
ESTATE SICURA 2009 Polizia Municipale di Forlì Il Comando di Polizia Municipale di Forlì anche quest’estate ha dato grande importanza al miglioramento.
Social Market del Municipio 9 Levante
Deliberazione di Giunta Comunale 199/2015 Ordinanza Dirigenziale 2041 del 19/6/2015.
Progetto RefER PA (Rete per l'empowerment e la formazione in Emilia-Romagna per la PA) Il progetto RefER PA è un progetto afferente ai Fondi FEI – Fondi.
F.S.E. P.O.R OB. 2 ASSE II OCCUPABILITÀ - AZIONE 2 - RAFFORZAMENTO DELL’OCCUPABILITÀ E DI ACCOMPAGNAMENTO NELL’INSERIMENTO SOCIO LAVORATIVO.
LA MEDIAZIONE LINGUISTICO CULTURALE NEL LAVORO DI POLIZIA LOCALE: ESPERIENZE IN ATTO E PROSPETTIVE SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO Giovedì 18 giugno 2015.
Giornata della trasparenza – Area Tutela e valorizzazione ambientale Giornata della trasparenza Provincia di Milano 11 dicembre Palazzo Isimbardi.
LA MEDIAZIONE LINGUISTICO CULTURALE NEL LAVORO DI POLIZIA LOCALE: ESPERIENZE IN ATTO E PROSPETTIVE SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO Giovedì 18 giugno 2015.
Le Istituzioni in Italia.
Indagine Confcommercio – GfK Eurisko sui fenomeni criminali Emilia Romagna e Bologna 25 novembre 2015.
Indagine Confcommercio – GfK Eurisko sui fenomeni criminali Abruzzo 25 novembre 2015.
Attività Operativa anno 2015 Foggia, 29 dicembre 2015 Attività Operativa anno 2015 Foggia, 29 dicembre 2015 Comando Provinciale Carabinieri di Foggia.
Dati sull’attività svolta anno 2015 Corpo Polizia Municipale Terre Estensi Ferrara Voghiera Masi Torello.
1. 2 Le misure contro la criminalità organizzata sono previste nei seguenti provvedimenti: 1) il decreto legge n. 92/08 convertito in L. n. 125/08; 2)
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
Cos’è l’alternanza scuola-lavoro L'alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi “progettati, attuati, verificati e valutati, sotto.
Rimini: il modello di CB di grandi dimensioni e come forma giuridica S.r.l. Stefania Agostini, Direttore Convention Bureau della Riviera di Rimini Cervignano,
FORMAZIONE DOCENTI REFERENTI La formazione dei docenti referenti si articolerà in 6 (sei) incontri di 3 (tre) ore ciascuno. Due incontri si svolgeranno.
I luoghi comuni sugli stranieri Pregiudizi o verità?
EMILIA ROMAGNA 5 STELLE REDDITO DI CITTADINANZA NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO.
SOLVIT in COMUNE Progetto di informazione – formazione DIPARTIMENTO POLITICHE COMUNITARIE ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI COMUNI ITALIANI SCUOLA SUPERIORE DELLA.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
Orientarsi nel mercato del lavoro nella regione Friuli Venezia Giulia > Il mercato del lavoro: il “luogo” dove si incontrano la domanda e l’offerta > Il.
Indagine Confcommercio – GfK Eurisko sui fenomeni criminali Puglia e Bari 25 novembre 2015.
ARRIVA IL “CONTROLLO DEL VICINATO”
PIANO DI ZONA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA PIANO DI ZONA REGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA.
Transcript della presentazione:

TURATI: AZIONI SVOLTE E PROGETTO CHANCE 2 ottobre 2015

Mercati abusivi in Italia e in Europa Genova non è un caso isolato. La maggior parte delle medie e grandi città italiane ed europee devono confrontarsi con situazioni assolutamente analoghe a “via Turati”, in cui convivono fenomeni diversi: povertà di ritorno e venditori di oggetti rubati e ricettati, circostanza, quest’ultima, che deve essere affrontata come un problema di criminalità. Le forze di polizia, ovunque cercano di intervenire per circoscrivere le aree abusivamente occupate e limitare i disagi legati al fenomeno, In tutte le città si segnalano difficoltà a reperire le forze di polizia necessarie a garantire un servizio costante e puntuale, che comunque non ha un effetto risolutivo. Pur a fronte di azioni “in forze”, il fenomeno tende a spostarsi e a riprodursi, variando nello spazio e nel tempo

Marsiglia

Nizza

Catania

Milano

Roma

La situazione genovese Fino all’anno scorso, questa Amministrazione, come quelle precedenti, è intervenuta sul fenomeno esclusivamente a mezzo di controlli e operazioni di polizia. E’ necessario e indispensabile continuare a intervenire per reprimere illegalità e abusivismo ma non basta. Si tratta infatti di interventi, da soli, non durevoli, e molto costosi. Ad esempio, nei giorni di Pasqua 2015, per mantenere sgombra l’area Turati-Raibetta sono stati utilizzati più di 60 operatori per turno, a scapito ovviamente di altri servizi, in particolare di contrasto alla criminalità (spaccio, reati predatori)

Il progetto genovese Analisi delle esperienze italiane e estere Studio del fenomeno in collaborazione con le Forze dell’Ordine e il privato sociale Elaborato e approvato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: 1.Contrasto ad attività criminose; 2.Riqualificazione delle aree oggetto del fenomeno; 3.Progetto sociale Chance.

Quando si comincia? Si è già cominciato diversi mesi fa. Un primo risultato, da consolidare, è che grazie al lavoro di mediazione condotto dagli operatori della Federazione regionale solidarietà e lavoro, insieme all’attività di controllo svolta dalle forze dell’ordine, si è evitata l’occupazione di via Turati durante la stagione turistica. Anche i numerosi incontri con i residenti, con le associazioni, con il Municipio, hanno permesso di migliorare il progetto, attraverso la partecipazione.

Fino a giugno 2015

Da luglio 2015

Azioni in corso che proseguiranno/1 Contrasto ad attività criminose - dall’ al effettuati servizi di PM (unitamente a P.S. o C.C) per 226 giorni, in orario variabile dalle ore 7.00 alle 18, impiegando 2563 unità della P.M. -Attivo dal mese di luglio anche il servizio notturno (dalle ore 3.00 alle ore 7.00): 44 interventi unitamente a FF.OO. (Jacopo da Varagine e Sottoripa) -92 sequestri effettuati

Azioni in corso che proseguiranno/2 Riqualificazione delle zone oggetto del fenomeno (aree di pregio per cittadini e turisti) - Eliminazione delle baracche di vendita di frutta e verdura presenti da anni in Piazza Raibetta; -Eliminazione di cantieri esistenti da anni; -Collaborazione con Civ, cittadini e associazioni di categoria per iniziative commerciali, di vivibilità e di valorizzazione delle aree, con la presenza e in coordinamento con il Municipio

Azioni in corso che proseguiranno/3 Progetto sociale Chance 1. Per affrontare un fenomeno complesso si cerca di usare strumenti nuovi e di attuare strategie composite. Al termine della sperimentazione si procederà ad una verifica sui risultati ottenuti. Scopo del periodo di sperimentazione è quello di migliorare il progetto in termini di efficacia, in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore, associazioni di categoria, cittadini e forze dell’ordine.

Progetto Chance/1 Nessun registro degli ambulanti abusivi Non è il “trasferimento del mercato abusivo” E’ un progetto che vuole separare le attività di scambio e vendita di oggetti di recupero di piccole dimensioni e di basso valore, svolte da persone in situazione di grave disagio economico, da attività di ricettazione e spaccio, che vengono perseguite. È condotto dalla FRSL una associazione esperta in servizi per i migranti e mediazione interculturale in collaborazione con la polizia municipale, sostenuti da un’ampia compagine di organizzazioni del privato sociale (tra cui Caritas, Fondazione Auxilium, Arci, Associazione San Benedetto, Ass. Il Ce.sto, Emmaus)

Progetto Chance/2 Non si tratta di un’attività commerciale ma di un progetto sociale. Per un periodo definito e a condizione di rispettare turni, le persone possono partecipare con piccoli oggetti di modesto valore economico, come avviene per chiunque partecipi al Repessin o venda in modo non professionale oggetti su E-bay. Non è un lavoro: lo scopo del progetto è attivare percorsi di reintegrazione per le persone coinvolte

Progetto Chance/3 Chi sono le persone che partecipano al progetto? Le persone che partecipano al progetto Chance, identificate con passaporto, hanno tutte il permesso di soggiorno. Il 20% ha la c.d. carta di soggiorno, che significa che si tratta di persone residenti da più di cinque anni in Italia, e che per acquisirla avevano requisiti precisi di alloggio e reddito. Alcune, pur di origine straniera, hanno la cittadinanza italiana

Progetto Chance/4 Regole La partecipazione al progetto è subordinata alla sottoscrizione di un patto che prevede il rispetto di regole dentro e fuori il progetto. Il patto prevede sanzioni, tra cui l’esclusione del progetto. In caso di illeciti penali, è prevista la denuncia

Progetto Chance/5 Ci saranno oggetti raccolti nella spazzatura, rubati o ricettati? Impedire che questo avvenga e poter intervenire realmente su questi fenomeni è proprio uno degli scopi del progetto. Far svolgere alcuni scambi alla luce del sole, sotto il controllo di telecamere, consente alla Polizia Municipale e alle Forze dell’Ordine di svolgere al meglio il loro lavoro, concentrandosi su chi davvero delinque. Lavorare sulle filiere, inoltre, è un altro obiettivo del Progetto: in poche parole, impedire che alcuni beni che sono ancora in grado di avere un utilizzo diventino spazzatura.

Progetto Chance/6 Resterà per sempre nell'area che verrà utilizzata per la prima sperimentazione? No, è un progetto sperimentale a termine che verrà sottoposto a verifiche e variazioni, Ciò riguarderà anche l’area di prima sperimentazione che non dovrà essere ad uso esclusivo di questa attività e dovrà anzi essere oggetto di interventi di valorizzazione in accordo con il Municipio interessato e attraverso un percorso partecipativo.