Università degli Studi di Foggia – 22.07.2011 CORSO DI PERFEZIONAMENTO ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN TRIBUTI, PAGHE E CONTRIBUTI A.A. 2010/2011 RAPPORTI TRA BILANCIO E DICHIARAZIONE Università degli Studi di Foggia – 22.07.2011 Dr. Colangelo Angelo Commercialista – Revisore Contabile – Consulente del Lavoro
REDDITO D’IMPRESA “Sono redditi d’impresa quelli che derivano dall’esercizio di imprese commerciali. Per esercizio di imprese commerciali si intende l’esercizio per professione abituale, anche se non in via esclusiva, delle attività elencate nell’art. 2195 del codice civile”.
Art. 2195 Codice Civile Imprenditori soggetti a registrazione REDDITO D’IMPRESA Art. 2195 Codice Civile Imprenditori soggetti a registrazione Sono soggetti all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese [2188] gli imprenditori che esercitano: - un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi [2135]; - un'attività intermediaria nella circolazione dei beni; - un'attività di trasporto per terra [1678], o per acqua o per aria; - un'attività bancaria [1834] o assicurativa [1882 - 1883]; - altre attività ausiliarie delle precedenti [1754]. Le disposizioni della legge che fanno riferimento alle attività e alle imprese commerciali si applicano, se non risulta diversamente, a tutte le attività indicate in questo articolo e alle imprese che le esercitano.
Art. 55 del T.U. delle imposte sul reddito TUIR REDDITO D’IMPRESA Art. 55 del T.U. delle imposte sul reddito TUIR 1. Sono redditi d'impresa quelli che derivano dall'esercizio di imprese commerciali. Per esercizio di imprese commerciali si intende l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività indicate nell'art. 2195 c.c., e delle attività indicate alle lettere b) e c) del comma 2 dell'art. 32 che eccedono i limiti ivi stabiliti, anche se non organizzate in forma d'impresa. 2. Sono inoltre considerati redditi d'impresa: a) i redditi derivanti dall'esercizio di attività organizzate in forma d'impresa dirette alla prestazione di servizi che non rientrano nell'art. 2195 c.c.; b) i redditi derivanti dall'attività' di sfruttamento di miniere, cave, torbiere, saline, laghi, stagni e altre acque interne; c) i redditi dei terreni, per la parte derivante dall'esercizio delle attività agricole di cui all'articolo 32, pur se nei limiti ivi stabiliti, ove spettino alle società in nome collettivo e in accomandita semplice nonché alle stabili organizzazioni di persone fisiche non residenti esercenti attività di impresa. 3. Le disposizioni in materia di imposte sui redditi che fanno riferimento alle attività commerciali si applicano, se non risulta diversamente, a tutte le attività indicate nel presente articolo.
Le attività elencate dall’art. 2195 del c.c. sono: REDDITO D’IMPRESA Le attività elencate dall’art. 2195 del c.c. sono: Attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi; Attività di intermediazione nella circolazione dei beni; Attività di trasporto per terra, acqua o aria; Attività bancaria assicurativa; Attività ausiliarie delle precedenti.
Le attività ausiliarie sono: REDDITO D’IMPRESA Le attività ausiliarie sono: Di allevamento, eccedenti i limiti previsti dalla legge affinché l’allevamento di animali sia considerato reddito agrario (e ciò avviene quando tale attività viene condotta con mangimi ottenibili per almeno un quarto dal terreno); Agricole e zootecniche se eccedono i limiti previsti dall’articolo 29 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi e, in ogni caso, se svolte da società ed enti commerciali soggetti ad Irpeg, oppure se gestite da società in nome collettivo o in accomandita semplice; Prestazioni di servizi diverse da quelle dell’articolo 2195 del codice civile organizzate in forma di impresa; Sfruttamento di miniere, cave, torbiere, saline, laghi, stagni e altre acque interne; Attività di ogni tipo svolte da società commerciali.
Reddito delle persone fisiche Reddito delle persone giuridiche REDDITO D’IMPRESA Classificazioni di reddito Una delle più comuni classificazioni di reddito è quella relativa al soggetto percettore e si distingue: Reddito delle persone fisiche Reddito delle persone giuridiche
Redditi di impresa: derivanti dall’esercizio di attività commerciali REDDITO D’IMPRESA Una ulteriore classificazione è quella del criterio della fonte di provenienza Redditi diversi: categoria residuale, destinata ad accogliere operazioni con intento speculativo (cessioni di titoli azionari, terreni edificabili, vincite alle lotterie, prestazioni di lavoro occasionale). Redditi di impresa: derivanti dall’esercizio di attività commerciali Redditi di lavoro: derivanti da prestazioni di lavoro dipendente o dall’esercizio di arti o professioni Redditi fondiari: derivanti dall’esercizio di diritti reali su terreni e fabbricati (redditi dominicali dei terreni, redditi agrari, redditi di fabbricati) Redditi di capitale: derivanti dall’impiego di denaro o strumenti finanziari (interessi, dividendi e simili)
Perché è utile determinare periodicamente il reddito d’impresa? Per l’Impresa, il soggetto economico, i manager e dirigenti tale determinazione è utile per controllare i risultati conseguiti in relazione all’attività svolta in passato e programmare in modo efficace l’attività da svolgere in futuro. Per il Fisco, il reddito costituisce la base imponibile per il pagamento delle imposte.
REDDITO D’IMPRESA REDDITO FISCALE Il reddito d’impresa da assoggettare a tassazione viene determinato apportando all’utile o alla perdita risultante dal conto economico le variazioni in aumento o in diminuzione conseguenti all’applicazione dei criteri fiscali stabiliti dal TUIR. La base di partenza per il calcolo del reddito fiscale è quindi formalmente costituita dal reddito di bilancio, ossia il reddito che risulta dal Conto Economico redatto secondo criteri civilistici Il reddito di bilancio, attraverso variazioni in aumento o in diminuzione, viene trasformato in reddito fiscale Ciò avviene redigendo extra contabilmente un apposito prospetto, nel quale gli elementi reddituali sono rettificati in base alle variazioni previste dalle norme fiscali, in modo da determinare correttamente l’imponibile fiscale ciò prima della redazione del bilancio.
Variazioni in diminuzione = + - REDDITO D’IMPRESA In altre parole… Reddito Fiscale Reddito di bilancio Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione = + - A questo punto la domanda è: “perché il reddito fiscale differisce dal reddito di bilancio?”
La risposta potrebbe essere: REDDITO D’IMPRESA La risposta potrebbe essere: La legislazione civilistica sul bilancio è ispirata al principio della prudenza e assume il criterio del costo quale limite massimo delle valutazioni, allo scopo di impedire annacquamenti del patrimonio aziendale. Il legislatore civile lascia una certa elasticità nelle stime dei costi da far gravare sul reddito (ad esempio le quote di ammortamento, etc). Al contrario, la normativa fiscale ha l’obiettivo di determinare in maniera uniforme, certa e oggettivamente verificabile il reddito da assoggettare a tassazione. Quindi basa le valutazioni di bilancio su regole univoche da applicare a tutte le imprese.
I principi tributari REDDITO D’IMPRESA Inerenza dei costi alla produzione del reddito: i costi iscritti nel conto economico debbono essere strettamente connessi con l’attività aziendale dalla quale si realizzano i ricavi e sulla quale si pagano le imposte Imputabilità specifica: in presenza di redditi esenti da imposte, i costi non suscettibili di imputazione specifica, quali le spese generali, si deducono solo parzialmente Iscrizione in bilancio: le spese e gli altri componenti negativi del reddito sono ammessi in deduzione se e nella misura in cui risultano imputati al conto economico relativo all’esercizio di competenza Competenza fiscale rispetto all’esercizio considerato: i costi e i ricavi concorrono alla formazione del reddito nell’esercizio di competenza Certezza nell’esistenza giuridica, oggettivamente determinabile, del loro ammontare: i costi iscritti nel Conto economico devono essere documentati
REDDITO DI BILANCIO – REDDITO FISCALE REDDITO D’IMPRESA REDDITO DI BILANCIO – REDDITO FISCALE L’imposta sul reddito (IRPEF o IRES) non è deducibile in quanto fiscalmente non è considerata un costo (art.99 TUIR). Pertanto l’ammontare delle imposte sul reddito da luogo a una variazione in aumento e costituisce un componente positivo del reddito fiscale Le variazioni da apportare al reddito di bilancio per trasformarlo in reddito fiscale vengono calcolate confrontando la valutazione effettuata in base alle disposizioni del codice civile con la valutazione derivante dall’applicazione della disciplina tributaria sulla determinazione del reddito d’impresa Un costo si dice deducibile quando le norme tributarie lo ammettono nel calcolo del reddito fiscale
IL REDDITO DI ESERCIZIO REDDITO D’IMPRESA IL REDDITO DI ESERCIZIO RISULTATO ECONOMICO D’IMPRESA RELATIVO AD UN PERIODO AMMINISTRATIVO (solitamente di durata annuale/nella maggiorana dei casi coincide con l’anno solare)
IL REDDITO DI ESERCIZIO REDDITO D’IMPRESA IL REDDITO DI ESERCIZIO I costi e ricavi d’esercizio possono essere suddivisi in due classi: Oggettivi, se sorgono durante il periodo amministrativo da operazioni di scambio; Stimati e congetturati, se imputati al periodo amministrativo per competenza economica d’esercizio. La competenza economica è un principio in base al quale si stabiliscono le modalità per attribuire i costi e i ricavi al periodo amministrativo e concorrere alla determinazione del reddito d’esercizio.
Totale passività e capitale netto REDDITO D’IMPRESA SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE Attività Passività Capitale netto Totale attività Totale passività e capitale netto
SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVITA’ PASSIVITA’ Impianti specifici F.amm. Impianti specifici Macchinari F.amm. Macchinari Mobili e macchine d’ufficio F.amm. Mobili e macch. uff. Arredamento F.amm. Arredamento Depositi cauzionali su contratti Debiti TFR Crediti v/clienti Debiti v/fornitori Credito IVA Banche Fondi riserva Cassa Capitale Sociale P.N. TOTALE ATTTIVITA’ TOTALE PASSIVITA’ RISULTATO DI ESERCIZIO TOTALE A PAREGGIO
Totale costi e reddito d’esercizio Totale ricavi e reddito d’esercizio REDDITO D’IMPRESA SCHEMA DI CONTO ECONOMICO Costi d’esercizio Ricavi d’esercizio Utile d’esercizio Perdita d’esercizio Totale costi e reddito d’esercizio Totale ricavi e reddito d’esercizio
SITUAZIONE ECONOMICA COSTI RICAVI Spese per trasporto Ricavi di vendite Energia elettrica Altri ricavi Spese condominiali Int. Att. su rapporti bancari Assicurazioni Spese di funzion. Org. Soc. Spese per viaggi Oneri Bancari Fitti passivi Leasing Salari e stipendi Oneri sociali INPS Amm.to Imp. Spec. Amm.to macchinari Amm.to mobili e macch. d’ufficio Amm.to arredamento TOTALE COSTI TOTALE RICAVI RISULTATO DI ESERCIZIO TOTALE A PAREGGIO